19 Agosto 2015

Tomba di élite di un migliaio di anni fa scoperta a Sandomierz

Scavi a Sandomierz, nel luogo dove l'inusuale tomba è stata scoperta. Foto di Monika Bajka
Scavi a Sandomierz, nel luogo dove l’inusuale tomba è stata scoperta. Foto di Monika Bajka
Un’ampia tomba, nella forma di una struttura in legno incassata nel terreno, è stata scoperta dagli archeologi durante scavi presso la Porta Opatowska Gate a Sandomierz. È il primo ritrovamento di questo tipo nella regione di Sandomierz.
“Nelle vicinanze della tomba abbiamo trovato frammenti di ceramica rotta e tracce di fuoco – probabilmente resti di riti funerari” – così crede il dott. Marek Florek dell’Istituto di Archeologia dell’Università Maria Curie-Skłodowska a Lublino e della Delegazione Sandomierz dell’Ufficio Regionale per la Protezione dei Monumenti a Kielce, che ha partecipato agli scavi.
Camera tombale. Foto di Monika Bajka
Camera tombale. Foto di Monika Bajka


I muri della camera sepolcrale scoperti dagli archeologi hanno una struttura a palizzata – costruiti con pali di legno molto vicini. All’interno, i resti del defunto furono seppelliti. Presso la sua testa, gli archeologi hanno scoperto un contenitore in terracotta, e all’altezza del collo un ornamento, un anello in argento. C’erano altri oggetti, una fusaiola in creta, un fermaglio in bronzo, un set per accendere il fuoco sotto forma di pietra focaia e selci, così come un coltello e un tubo d’osso, forse utilizzato per aggiustare una custodia per un coltello.
Gli archeologi definiscono le tombe di questo tipo come “tombe a camera”. Sono conosciute principalmente dalla Scandinavia dei primi secoli del Medioevo, da Rus’, dalle aree del Nord della Germania, tombe singole di questo tipo si sono ritrovate anche in altri luoghi dell’Europa Centrale. Sono generalmente considerate come le tombe di rappresentanti delle élite locali – leader tribali, guerrieri – membri dei gruppi principeschi. Nel Nord Europa, sono spesso associate ai Vichinghi, in Russia ai Variaghi, ma la discussione sul tema prosegue nel mondo scientifico.
Esplorazione della camera sepolcrale della tomba. Foto di Monika Bajka
Esplorazione della sepoltura della tomba a camera. Foto di Monika Bajka

Il dott. Florek ha spiegato che in Polonia tombe a camera sono state ritrovate solo in pochi luoghi, compresa Kałdus presso Bydgoszcz, Bodzia presso Włocławek, Ciepłe in Pomerania e in diversi altri villaggi. Dalla Piccola Polonia (Małopolska) è nota finora solo una tomba simile, scoperta a Kraków – Zakrzówek.
“Nelle terre polacche, nelle camere sepolcrali erano sepolti guerrieri – membri dei primi gruppi principeschi di Piast, innanzitutto Bolesław il Coraggioso, mercanti e le loro famiglie, e almeno in parte erano di origine estera – dalla Scandinavia e Rus'” – ha spiegato il dott. Florek.
La tomba scoperta a Sandomierz rientra in questo disegno. Proviene dai primi anni dell’undicesimo secolo, che è coerente con il regno della Dinastia Piast.
“Bisognerebbe notare che i contenitori scoperti nella tomba, che probabilmente contenevano cibo e bevande, così come altri oggetti, chiaramente indicano che siamo di fronte a sepolture che o erano ancora pagane, o che erano formalmente battezzate ma che coltivavano certe tradizioni pagane nei rituali funerari” – ha spiegato il dott. Florek.
Secondo lo scienziato è probabile che ad essere seppelliti in queste tombe fossero i rappresentanti di élite locali al governo che vennero a Sandomierz dopo la sua annessione allo Stato di Piast alla fine del decimo secolo. Il dott. Florek crede che l’uomo sepolto nella camera della tomba fosse di origine straniera, non da territorio polacco e forse non era neppure uno slavo. Per confermarlo, ha programmato test genetici delle ossa.
Luogo degli scavi. Foto di Monika Bajka
Luogo degli scavi. Foto di Monika Bajka

La tomba a camera era accompagnata da diverse tombe più piccole. I morti erano stesi in bare di legno. Provengono dallo stesso periodo. In una di queste, gli archeologi hanno scoperto oggetti considerati di origine straniera – fibbie in bronzo, utilizzate per assicurare gli indumenti, e un piccone in ferro. Le fibbie di questo tipo sono normalmente considerate di origine Baltica, ed erano particolarmente popolari in Rus’ tra il nono e l’undicesimo secolo. Secondo i ricercatori, un guerriero riposa nella tomba.
I ritrovamenti sono importanti per gli archeologi perché finora non sono stati in grado di determinare la collocazione del più antico cimitero a Sandomierz. Funzionò nei secoli undicesimo e dodicesimo nell’attuale collina della città. Fino ad oggi era noto solo da scoperte occidentali.
“Le tombe ora scoperte sono certamente le più antiche sepolture dai primi secoli del Medio Evo ad essere scoperte ad oggi a Sandomierz. Questi ritrovamenti gettano nuova luce sulle origini di Sandomierz e sono tra le più importanti scoperte degli anni recenti” – ha concluso il dott. Florek.
Gli scavi sono stati condotti da Monika Bajka dal Museo del Distretto di Sandomierz. Il lavoro è durato dal 2013 all’Agosto di quest’anno. Il team degli archeologi che hanno partecipato è composto da: Patrycja Borkowska, Katarzyna e Michał Grabowski e studenti dall’Istituto di Archeologia dell’Università Maria Curie-Skłodowska University a Lublino.

 
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.

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