18 Marzo 2016
Un nuovo studio, pubblicato su Nature Communications, ha analizzato i genomi di umani vissuti tra i 45 mila e i 7 mila anni fa. Ne è risultato che alcune varianti genetiche presenti nei gruppi europei erano presenti già nei cacciatori raccoglitori, ma non nei primi agricoltori del continente.
Solo il 30% degli alleli più differenziati tra Africani ed Europei cambiarono di frequenza durante la colonizzazione dell’Europa, ma in Europa questi alleli sono arricchiti secondo modalità che sono compatibili solo con l’adattamento locale.
Tutto questo suggerisce che i cacciatori raccoglitori che vivevano in Europa prima degli agricoltori erano adattati agli ambienti locali migliaia di anni prima degli agricoltori, contribuendo alle varianti genetiche adattive degli Europei di oggi.
Lo studio “Human adaptation and population differentiation in the light of ancient genomes”, di Felix M. Key, Qiaomei Fu, Frédéric Romagné, Michael Lachmann & Aida M. Andrés, è stato pubblicato su Nature Communications.
Link: Nature Communications; Max Planck Gesellschaft 1, 2.
Struttura del DNA (opera di , da Wikipedia, CC BY-SA 3.0.