L’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI PRESENTA

INCROCI DI CIVILTÀ

FESTIVAL INTERNAZIONALE DI LETTERATURA

A VENEZIA

 

Dal 4 al 7 aprile 2018 venticinque scrittori provenienti da ventuno Paesi incontrano il pubblico per l’undicesima edizione del Festival

Credits: Annalena McAfee

VENEZIA – Sarà Ian McEwan, l’acclamato autore inglese di romanzi, racconti e sceneggiature – come Bambini nel tempo (Einaudi, 1988), Espiazione (Einaudi, 2002)  e i più recenti Chesil Beach (Einaudi, 2007), Solar (Einaudi, 2010), Miele(Einaudi, 2012), La ballata di Adam Henry (Einaudi, 2014), Nel guscio (Einaudi, 2017) – a inaugurare al Teatro Carlo Goldoni mercoledì 4 aprile alle ore 17.00 l’undicesima edizione di Incroci di civiltà, il Festival internazionale di letteratura a Venezia, ideato e organizzato dall’ Università Ca’ Foscari Venezia – che festeggia quest’anno i suoi 150 anni –  in collaborazione con Fondazione di Venezia e Comune di Venezia e inserito all’interno del programma ‘le Città in Festa’, con la partnership di The BAUERs Venezia, Fondazione Musei Civici Venezia e Marsilio.

Questa undicesima edizione di Incroci di civiltà ribadisce lo spirito del festival, capace di accostare firme prestigiose ad autori emergenti e offrire al vasto pubblico di lettori appassionati una prospettiva privilegiata sulla letteratura contemporanea mondiale.

Dal 4 al 7 aprile 2018 si incontreranno a Venezia venticinque scrittori provenienti da ventuno Paesi: Australia, Cile, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Italia, Kenya, Nicaragua, Nigeria, Norvegia, Malesia, Marocco, Romania, Russia, Sri Lanka, Spagna, Svezia, Turchia.

Un focus speciale sarà dedicato agli autori africani, con la presenza di Ngũgĩ wa Thiong’o e Abdilatif Abdalla (Kenya), e del Premio Nobel per la Letteratura nel 1986 Wole Soyinka (Nigeria). Verranno presentati i primi due numeri con testo a fronte della nuova collana della Libreria Editrice Cafoscarina ‘Incroci di civiltà’: poesie scelte di Mohamed Moksidi (Marocco) a cura di Simone Sibilio (Ca’ Foscari) e due racconti di Emine Sevgi Özdamar (Turchia/Germania) a cura di Stefania Sbarra (Ca’ Foscari).

Michele Bugliesi, Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia: «Incroci di civiltà è uno degli appuntamenti culturali di punta di Ca’ Foscari, una manifestazione nata sotto il segno dell’inclusione e della diversità culturale e linguistica, temi che sono propri del nostro Ateneo, della nostra ricerca scientifica e dei progetti e interessi dei nostri docenti e ricercatori. Quest’anno, all’undicesima edizione, il Festival continua ad appassionare molti lettori e cittadini e ad attirare a Venezia le firme più affermate del panorama letterario internazionale. Le tematiche d’attualità e l’interesse per le diverse culture continuano a costituire il cuore della proposta di Incroci di civiltà, che può contare sulla preziosa collaborazione delle principali istituzioni cittadine che ringrazio per il loro sostegno».

Flavio Gregori, Prorettore alle Attività e Rapporti Culturali di Ca’ Foscari: «Incroci di civiltà è uno dei momenti più alti della programmazione culturale di Ca’ Foscari. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione del 150esimo Anno Accademico, Ca’ Foscari ha una vocazione speciale nel panorama italiano per lo studio e l’insegnamento delle lingue e letterature straniere di tutto il mondo. Incroci rappresenta in modo esemplare questa vocazione  facendo dialogare scrittrici e scrittori di oltre venti Paesi con i nostri docenti e con il pubblico dei lettori. Incroci non è solo un festival che dura i quattro giorni della manifestazione ma è il risultato di un lavoro di tutto l’anno da parte degli organizzatori, dei professori, degli studenti, del mondo editoriale e di tutti coloro che vi collaborano. È una realtà riconosciuta e apprezzata a livello nazionale e internazionale, diventata uno degli eventi più importanti, centrali e attesi nella vita culturale di Venezia».

Pia Masierodirettrice del Festival Incroci di civiltà: «E’ un privilegio per me essere anche quest’anno la direttrice di Incroci di civiltà per quello che il festival rappresenta per l’Ateneo e per la città. Non un salone del libro, né una semplice vetrina per le ultime novità editoriali, ma un momento di riflessione profonda su temi che continuano ad essere centrali per il nostro tempo. Incroci di civiltà è uno dei modi – belli e riusciti – con cui Ca’ Foscari dialoga con la città di Venezia».

Giovanni Dell’Olivo, direttore della Fondazione di Venezia: «Lo sguardo privilegiato degli scrittori e delle scrittrici ci offre la grande opportunità di osservare il mondo di oggi e leggere la contemporaneità. L’avvicinarsi, l’incontrarsi, il dialogare e l’incrociarsi di culture vicine e lontane ci consente di affrontare e analizzare le tematiche più urgenti e attuali. Ci sta a cuore la crescita culturale della nostra comunità e questa rassegna internazionale, per la qualità dei suoi contenuti e la statura dei suoi protagonisti, è linfa vitale per il nostro territorio. Con orgoglio, dunque, la Fondazione di Venezia rinnova il suo supporto a Incroci di civiltà nell’ambito di un consolidato rapporto di collaborazione, attiva e progettuale, con l’Università finalizzato allo sviluppo culturale della collettività e dei giovani in particolare».

MERCOLEDÌ 4 APRILE

L’inaugurazionemercoledì 4 aprile alle ore 17.00, al Teatro Carlo Goldoni, vedrà la consegna del Premio Bauer  Ca’ Foscari a Ian McEwan che dialogherà con Susanna Basso, sua stimatissima traduttrice, che oltre ad essere la ‘voce’ italiana di McEwan si è occupata di altri prestigiosi autori come Alice Munro, Kazuo Ishiguro e Jane Austen. L’inaugurazione vedrà anche la consegna del Premio Bauer – Giovani alla scrittrice spagnola Eugenia Rico.

GIOVEDÌ 5 APRILE

La giornata di giovedì 5 aprile si apre alle ore 10.00 in Auditorium Santa Margherita con Furukawa Hideo, uno dei massimi esponenti della letteratura giapponese contemporanea, considerato come l’unico vero erede di Murakami Haruki e vincitore di numerosi riconoscimenti letterari.

Segue alle 12.00 un incontro con l’avvocato e scrittore israeliano Yishai Sarid, che con la sua spy story Il poeta di Gaza(E/O edizioni), ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui il Grand Prix de Littérature Policière nel 2011. Uscirà nei giorni del festival Il terzo (La Giuntina) che ha ricevuto il Premio Bernstein in Israele nel 2016.

Alle 14.00 verrà presentata l’antologia 1938: storia, narrazione, memoria (La Giuntina), a cura di Simon Levis Sullam, che affida a racconti inediti di noti scrittori, scrittrici, storici e storiche italiani, il racconto delle persecuzioni antiebraiche del fascismo fino alla Shoah, nell’ottantesimo anniversario delle “leggi razziali”, in un intreccio originale tra la “Storia” e le “storie”: cioè gli eventi storici, la loro memoria, il loro racconto. Seguirà alle 15.30 la premiazione del concorso letterario indetto per i 150 anni di Ca’ Foscari rivolto a tutta la comunità cafoscarina: un pezzo breve in prosa o in versi sulla propria esperienza personale a Ca’ Foscari.

Continua la collaborazione tra il Premio Campiello e Incroci: alle ore 16.00 Donatella Di Pietrantonio, vincitrice nel 2017 con l’Arminuta, dialoga con la scrittrice australiana originaria dello Sri Lanka Michelle de Kretser, che ha pubblicato nel 2017 il suo ultimo romanzo The Life to Come.

Alle 18.00 il pomeriggio all’Auditorium si conclude con uno dei grandi scrittori africani contemporanei, il kenyota Ngũgĩ wa Thiong’o. L’autore sarà l’ospite residenziale di quest’anno del progetto Waterlines – Residenze letterarie ed artistiche a Venezia – progetto del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari, della Fondazione di Venezia e di San Servolo –  Servizi Metropolitani di Venezia s.r.l., che collabora con il nuovo ‘Center for the Humanities and Social Change’ di Ca’ Foscari per accogliere questo campione del pluralismo linguistico in Africa e dei diritti umani nel mondo, autore di fondamentali romanzi e saggi sul mondo di oggi.

Alle 21.00 si terrà il consueto appuntamento serale al Teatrino di Palazzo Grassi, che ospita la poliedrica Yasmina Reza,autrice francese di testi teatrali e romanzi, pluripremiata a livello internazionale. La sua opera Il dio del massacro (Adelphi, 2011) è stata adattata dall’autrice stessa per il film di Roman Polanski Carnage (2011).

VENERDÌ 6 APRILE

Il programma di venerdì 6 aprile si apre con gli Incroci di poesia contemporanea, che vedranno sul palco dell’ Auditorium Santa Margherita, alle ore 9.30, il russo Sergej Gandlevskij, la scozzese Kathleen Jamie e il marocchino Mohamed Moksidi.

La traduzione italiana di una scelta di poesie di Mohamed Moksidi è la prima traduzione in una lingua straniera del lavoro del poeta: un inedito che uscirà in occasione del festival per il ‘debutto’ della nuova collana ‘Incroci di civiltà’ edita da Cafoscarina, insieme alla traduzione di due racconti  della scrittrice turco/tedesca Emine Sevgi Özdamar.

Gli Incroci di poesia proseguono alle ore 11.30, sempre in Auditorium Santa Margherita, con il kenyota Abdilatif Abdalla, esiliato per le sue forti critiche verso il partito guidato da Jomo Kenyatta, la nicaraguense Gioconda Belli, conosciuta in tutto il mondo per le sue raccolte di poesie e per la sua militanza durante la rivoluzione sandinista, e il premiatissimo poeta cileno Raul Zurita, anche lui fortemente segnato dalle vicende politiche del suo paese, arrestato e torturato sotto la dittatura di Pinochet.

 L’incontro delle ore 14.00 sempre all’Auditorium è con Emine Sevgi Özdamar, autrice turco/tedesca di testi teatrali, racconti e romanzi per i quali ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Bachmann nel 1991 e il Premio Heinrich von Kleist nel 2004. La sua traduzione italiana esce in anteprima per il Festival per la collana ‘Incroci di civiltà’, edito da Cafoscarina, a cura di Stefania Sbarra.

Si prosegue alle ore 16.00 con la scrittrice norvegese Erika Fatland, nominata nel 2015 tra i migliori scrittori norvegesi under 35 e selezionata da Literary Europe Live nel 2016 tra le dieci voci emergenti più interessanti d’Europa, e la nota scrittrice e giornalista svedese Elisabeth Åsbrink. In uscita 1947 (Iperborea, 2018) il suo primo libro tradotto in Italia, in corso di traduzione in 15 paesi.

Sempre alle ore 16.00 lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati sarà il protagonista di IAS – Interrogatorio Alla Scritturache si terrà nel Carcere femminile della Giudecca. Affinati, finalista al Premio Strega e al Premio Campiello, ha da poco pubblicato Tutti i nomi del mondo (Mondadori 2018).

Le prenotazioni per questo incontro si apriranno martedì 6 marzo alle ore 14.00 e sarà possibile iscriversi fino a sabato 10 marzo.

Per partecipare è necessario iscriversi inviando una mail a [email protected] contenente: Nome e Cognome, Codice fiscale, Luogo e Data di nascita.

I dati sono richiesti dalla direzione per autorizzare l’accesso in Istituto e verranno trattati ai sensi del Dlgs196 del 30 giugno 2003. Verranno considerate solamente le prime 50 richieste e verranno escluse quelle incomplete o scorrette. Ogni iscritto riceverà una mail di conferma entro 24 ore.

 Gli appuntamenti di venerdì in Auditorium Santa Margherita si concludono alle ore 18.00 con Dag Solstad, considerato uno dei maggiori scrittori norvegesi contemporanei, l’unico ad aver ricevuto il Premio della Critica per tre volte, oltre al Premio del Consiglio Nordico. Incroci di civiltà è il primo festival letterario straniero che ha l’onore di ospitarlo.

Sempre alle ore 18.00, alla Casa dei Tre Oci, continua il filone di visual storytelling dedicato al festival. In mostra le fotografie della settima edizione di Incroci di civiltà scattate da Boris Mikhailov, uno dei fotografi più importanti dell’Europa post-socialista, che è stato invitato – in collaborazione con Palazzo Grassi – a documentare l’edizione 2014. A introdurre e dialogare con Mikhailov saranno Silvia Burini, direttore del Centro Studi sulle Arti della Russia CSAR dell’Università Ca’ Foscari, e Denis Curti, direttore artistico dei Tre Oci.

 Alle ore 21.00 la terza giornata del festival termina al Fondaco dei Tedeschi, dove Tash Aw, scrittore di origini malesi nato a Taiwan, due volte candidato al Man Booker Prize e tradotto in ventitré lingue, dialoga con Eraldo Affinati.

SABATO 7 APRILE

Per la mattina di sabato 7 aprile Incroci di civiltà si sposta alla Fondazione Querini Stampalia, dove alle ore 10 sarà presente Thanasis Valtinòs, autore greco di racconti, romanzi e sceneggiature per il cinema, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes nel 1984 per il film Viaggio a Citera, scritto in collaborazione con Theo Angelopoulos e Tonino Guerra.

Alle ore 11.45 gli incontri proseguono con due autrici che hanno scelto l’Italia come patria di ‘adozione’: Liliana Nechita, romena, nota per la sua attività di sensibilizzazione sul fenomeno migratorio delle mamme rumene e per il suo coinvolgimento sociale e la difesa dei diritti delle donne, e la spagnola Eugenia Rico, vincitrice del Premio Bauer – Giovani, considerata una delle migliori e più innovative scrittrici in lingua spagnola degli ultimi decenni, autrice di un nuovo genere definito “romanzo interattivo” o “romanzo europeo”.

Alle ore 16.00 al Teatro Goldoni il pubblico potrà assistere a uno degli incontri clou del festival, che vedrà Toni Servilloprotagonista dell’Aperitivo con gli interpreti organizzato dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale in collaborazione con Ca’ Foscari. Servillo sarà in scena al Teatro Goldoni dal 6 al 15 aprile con lo spettacolo Elvira, di cui è regista e interprete. Per questo incontro l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Infine alle ore 18.00 all’Auditorium Santa Margherita sarà la volta di Wole Soyinka, uno dei principali esponenti della letteratura africana contemporanea in inglese e il primo africano ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1986. In questa occasione verrà conferito alla famiglia Nonino la menzione speciale “Imprese per la Cultura” Bauer  Ca’ Foscari.

PRENOTAZIONI

Gli appuntamenti di Incroci sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria online su www.incrocidicivilta.org che si potrà effettuare a partire da  giovedì 22 marzo alle ore 12.00.

Sono due gli incontri che prevedono modalità diverse:

– L’incontro con Toni Servillo di sabato 7 aprile alle ore 16.00 presso il Teatro Goldoni per il quale l’entrata è libera senza prenotazione fino a esaurimento posti.

– L’incontro IAS – Interrogatorio Alla Scrittura con Eraldo Affinati che si terrà presso il Carcere femminile della Giudecca venerdì 6 aprile alle ore 16.00 per il quale le prenotazioni si apriranno martedì 6 marzo alle ore 14.00 e sarà possibile iscriversi  fino a sabato 10 marzo.

Per partecipare a questo incontro è necessario iscriversi inviando una mail a [email protected] contenente: Nome e Cognome, Codice fiscale, Luogo e Data di nascita.

I dati sono richiesti dalla direzione per autorizzare l’acceso in Istituto e verranno trattati ai sensi del Dlgs196 del 30 giugno 2003. Verranno considerate solamente le prime 50 richieste e verranno escluse quelle incomplete o scorrette. Ogni iscritto riceverà una mail di conferma entro 24 ore.

COLLABORAZIONI

Anche per l’edizione 2018, il festival Incroci di civiltà si giova di una ricca rete di collaborazioni:

 

 

Partner The BAUERs Venezia / Fondazione Musei Civici Venezia / Marsilio.

Con il sostegno di Ambasciata del Cile a Roma / Ambasciata di Svezia a Roma / Beit Venezia. Casa della cultura ebraica / Casa dei Tre Oci / Center for Humanities and Social Change at Ca’ Foscari / Centro Tedesco di Studi Veneziani / Collegio Internazionale Ca’ Foscari / CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia / Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati / Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea / Dipartimento di Studi Umanistici / Grafiche Veneziane / Fondazione Querini Stampalia / Il Volta Pagina / Istituto Giapponese di Cultura in Roma / Istituto

Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica / NORLA – Norwegian Literature Abroad / Palazzo Grassi — Punta della dogana / Poetry Vicenza / San Servolo — Servizi Metropolitani di Venezia s.r.l. / Società Dante Alighieri / T Fondaco dei Tedeschi — DFS / Waterlines.

In collaborazione con Alliance française de Venise / Casa di Reclusione Femminile della Giudecca / Closer —  Associazione culturale / Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali / Giulio Einaudi editore / Fondazione Il Campiello / Iperborea / lineadacqua / Premio Dubito International / Tempo Forte – Italy and Greece 2018 / Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.  Librerie partner Cafoscarina / Libreria MarcoPolo / Libreria Studium / Punto Einaudi Venezia.

Organizzazione Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia.

Testo e immagine da Università Ca’ Foscari Venezia

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

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