15 Dicembre 2015
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Com’era prevedibile, il ritrovamento degli oltre 11 milioni di dobloni d’oro, di pietre preziose e gioielli del relitto del San José ha condotto Spagna e Colombia (e la società americana Sea Search Armada) a una disputa legale e diplomatica internazionale.
La Spagna si è appellata alla Convenzione UNESCO sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo (del 2 Novembre 2001), che afferma che i relitti militari appartengono alla nazione di origine. La Colombia, tuttavia, non è firmataria della Convenzione.
Il San José non è però soltanto un tesoro, è anche un cimitero di guerra (solo 11 dei 600 membri dell’equipaggio sopravvissero), e un sito di estremo interesse per gli archeologi. E la suddetta Convenzione sottolinea la necessità di preservare il patrimonio culturale relativo a tesori, relitti e beni culturali sott’acqua.
Link: Live Science; abc.esArchaeology News Network via AFP; UNESCO 1, 2.
Combattimento navale a largo di Cartagena, 1708, dipinto di Samuel Scott (Source=David Cordingly et autres, Pirates, terror on the High Seas – from the Caribbean to the South China Sea), da WikipediaPublic Domain, caricata da Sir Ignel.

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