1 Aprile 2016

La Doncela, mummia inca ritrovata sul Monte Llullaillaco, in Argentina, nel 1999. Credit: Johan Reinhard
La Doncela, mummia inca ritrovata sul Monte Llullaillaco, in Argentina, nel 1999. Credit: Johan Reinhard

Il primo studio su larga scala del DNA antico proveniente dalle Americhe ha evidenziato l’impatto devastante sulle popolazioni indigene, in conseguenza dell’arrivo degli Europei nelle Americhe.
Lo studio, pubblicato su Science Advances, ha preso in esame il DNA da 92 genomi mitocondriali da mummie e scheletri precolombiani, di età compresa tra i 500 e gli 8.600 anni fa.
Nessuno dei lignaggi provenienti da queste è risultato essere ancora presente nei moderni indigeni, né ha mostrato di aver lasciato discendenza. Questa separazione daterebbe almeno a 9.000 anni fa; gli studiosi hanno ipotizzato diversi scenari demografici per spiegare il fenomeno. L’unico che riuscisse adatto alle osservazioni formulate è quello che ipotizza che – subito dopo la colonizzazione iniziale – si stabilirono popolazioni che rimasero geograficamente isolate, e che si estinsero poi in conseguenza del contatto con gli Europei.
La ricostruzione conferma l’arrivo dei primi Americani attorno a 16 mila anni fa, disperdendosi rapidamente fino a raggiungere il Cile 14.600 anni fa. La diversità genetica in queste prime popolazioni era limitata dal fatto che queste prime popolazioni fondatrici rimasero isolate presso lo Stretto di Bering tra i 2.400 e i 9.000 anni fa. Al picco dell’Era Glaciale i movimenti delle popolazioni umane erano limitati o bloccati. Questo isolamento è alla base della diversità genetica unica osservata nei primi Americani.
Resti umani in una sepoltura della Cultura Lima (500-700 d. C.) presso la Huaca Pucllana, Lima, Perù. Credit: Huaca Pucllana research, conservation and valorisation project
Resti umani in una sepoltura della Cultura Lima (500-700 d. C.) presso la Huaca Pucllana, Lima, Perù. Credit: Huaca Pucllana research, conservation and valorisation project


Lo studio “Ancient mitochondrial DNA provides high-resolution time scale of the peopling of the Americas”, di Bastien LlamasLars Fehren-SchmitzGuido ValverdeJulien SoubrierSwapan MallickNadin RohlandSusanne NordenfeltCristina ValdioseraStephen M. RichardsAdam RohrlachMaria Inés Barreto RomeroIsabel Flores EspinozaElsa Tomasto CagigaoLucía Watson JiménezKrzysztof MakowskiIlán Santiago Leboreiro ReynaJosefina Mansilla LoryJulio Alejandro Ballivián TorrezMario A. RiveraRichard L. BurgerMaria Constanza CerutiJohan ReinhardR. Spencer WellsGustavo PolitisCalogero M. SantoroVivien G. StandenColin SmithDavid ReichSimon Y. W. HoAlan Cooper e Wolfgang Haak, è stato presentato su Science Advances.
Link: Science Advances; Science Mag; EurekAlert! via University of Adelaide

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