Il volume di Marco Muresu, “Il Monte Athos in età mediobizantina (sec. IX-XI) fra storia e archeologia”, è l’esito di una ricerca sull’archeologia, la storia e la documentazione materiale dei cenobi della Repubblica Monastica del Monte Athos (Αυτόνομη Μοναστική Πολιτεία Αγίου Όρους), dal IX all’XI secolo.
Il termine ‘Monte Athos’ identifica l’ultima delle tre lingue di terra che formano la penisola Calcidica, in Grecia. È un luogo unico al mondo, nonché uno dei più importanti santuari e mete di pellegrinaggio del cristianesimo ortodosso.

I venti Sacri Monasteri dislocati nel suo territorio custodiscono ancora oggi alcune tra le migliori espressioni di arte sacra, architettura e pittura del panorama culturale del Mediterraneo orientale bizantino. Durante l’età medievale, Athos ha esercitato un ruolo forte ed influente verso la società del tempo, grazie al prestigio del suo fenomeno monastico, sviluppato dapprima in forma eremitica – a partire dalla prima metà del sec. IX – e successivamente divenuto comunitario e autonomo, grazie all’azione di figure cardine quali S. Atanasio di Megisti Lavra (~ 920 – 1000).
Lo studio delle principali testimonianze archeologiche, storiche e documentarie relative ai primi due secoli del monachesimo athonita, presentato in questa sede, permette di riconoscere la convergenza di interessi che hanno visto interagire imperatori, nobili, condottieri aspiranti monaci, mercanti, fino a ‘semplici’ fedeli e/o pellegrini, provenienti non solo dall’impero bizantino ma da tutto il bacino del Mediterraneo e dall’Europa continentale”.

Giovedì 28 Gennaio 2021, a partire dalle ore 18:30, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di ClassiCult e sul canale Twitch della Wunderkammer (https://www.twitch.tv/wunderkammer), la diretta con presentazione della monografia “Il Monte Athos in età mediobizantina (sec. IX-XI) fra storia e archeologia” di Marco Muresu.
Ad animare la discussione l’autore, dottor Marco Muresu dell’Università degli Studi di Cagliari, e il professor Alfredo M. Santoro dell’Università degli Studi di Salerno.
In collaborazione con GRIMM, Gruppo di Ricerca per il Mezzogiorno Medievale.
Con il patrocinio dell’Università degli Studi di Cagliari.
L’evento su Facebook: www.facebook.com/events/3815199615181751/