Il XIV Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico in programma dal 9 al 13 ottobre a Licodia Eubea e il 19 ottobre a Chiaramonte Gulfi
Nothing holier than a dolphin (Niente di più sacro di un delfino), di Isabella Margara: in un piccolo villaggio che affaccia sul Mediterraneo prende vita inaspettatamente un antico mito
Terramatta. Il Novecento siciliano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano, di Costanza Quatriglio: una sinfonia di paesaggi di oggi e di ieri
Anima Insulae, di Lorenzo Daniele: il sito di Palikè, in Sicilia, già in epoca preistorica doveva essere ritenuto un luogo sacro
Ladri di Dei (Looters of Gods), di Adolfo Conti: l’arte rubata. Un traffico criminale dalle proporzioni colossali
Sui tetti di chi dorme, di Antonello Murgia Pisano: Tuvixeddu è la più grande necropoli punica del Mediterraneo. Ciò che rimane della necropoli è soltanto un frammento
Banksy e la ragazza del Bataclan, documentario di Edoardo Anselmi: può un’opera di street art esprimere il sentimento di un’intera comunità e diventare oggetto di ricerche sia da parte della polizia italiana che francese?
Villa Rosa, cortometraggio di Alessandro Tricarico, abbraccia l’arte urbana, la fiction, il documentario, il romanzo storico, la fotografia
The Custodian (Il Custode), documentario di Mehmet Fatih Guden: i tanti monasteri e le strutture ecclesiastiche lasciate dal popolo armeno in Anatolia sono ancora oggetto di saccheggio e distruzione
Artémis le temple perdu (Artemide. Il tempio perduto), film di Sébastien Reichenbach, segue la ricerca del santuario di Artemide ad Amarynthos