Parco Archeologico di Pompei: emergono dal cantiere di scavo della Regio IX delle terme da una domus privata, annesse a una sala da banchetto
Ampie terme all’interno di una domus privata, con annesso un salone per banchetti, emergono nel cantiere di scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX di Pompei.
Il complesso rientra tra i più grandi e articolati settori termali privati finora noti nelle domus pompeiane in luce. Pochi altri esempi di queste dimensioni sono presenti a Pompei.
Dallo scavo in corso il ritrovamento di ambienti termali adiacenti al salone nero precedentemente messo in luce.
Canonica la suddivisione degli ambienti con calidarium, tepidarium, frigidarium (sala calda, tiepida e fredda) e spogliatoio (apodyterium), che potevano accogliere fino a trenta persone a giudicare dalle panchine presenti in quest’ultimo ambiente.
Di grande effetto è la sala fredda, composta da un peristilio, ovvero una corte porticata di dimensioni 10 x 10 metri, al cui centro si trova una grande vasca.
L’intera domus occupava la parte sud dell’insula 10, e doveva appartenere a un personaggio importante della società locale. Le pareti decorate in II e III Stile dimostrano che aveva alle spalle una storia importante.
L’utilizzo di una struttura di supporto transitoria ha permesso di scavare l’intero colonnato, lasciando tutte le porzioni murarieal proprio posto, e rimarrà a presidio del sistema della trabeazione (la struttura orizzontale retta dalle colonne) fino ad un nuovo, futuro, progetto di restauro architettonico e strutturale, servendo anche da supporto alla sua stessa esecuzione.
L’ingresso principale della domus era a sud. Qui era probabilmente collocato un atrio, dal quale si giungeva a un grande peristilio (giardino colonnato) che occupa quasi l’intera larghezza dell’isolato e di cui si intravedono le parti superiori delle colonne angolari, non ancora scavate. Su un lato del peristilio si aprivano una serie di vani. Da ovest a est: un grande oecus (ambiente di soggiorno) decorato in II stile, un corridoio, un piccolo ambiente decorato in IV stile e un oecus corinzio, circondato da almeno 12 colonne su tre lati, con una megalografia di II stile che attualmente è ancora in corso di scavo e di cui sono stati presentati a dicembre i primi risultati: il fregio con composizioni di nature morte che rappresentano cacciagione e prodotti della pesca offerti al godimento degli ospiti durante i banchetti.
Prefurnium
Apodyterium
Immagini, video e testo rimaneggiato dall’Ufficio Stampa del Parco Archeologico di Pompei.
Dove i classici si incontrano.
ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17.
Direttore Responsabile Domenico Saracino,
Vice Direttrice Alessandra Randazzo.
Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).