Un viaggio in dieci tappe nel Mare Nostrum: Un mare di poeti e di eroi di Giuseppe Zanetto

Salamina, Verghina, Salonicco, Taso, Lesbo, Chio, Samo, Paros, Santorini e Delo. 

Queste le dieci tappe del viaggio attraverso l’Egeo che il Professor Giuseppe Zanetto tocca nel suo nuovo Un mare di eroi e di poeti, uscito per Rizzoli il 31 gennaio 2023.

Sfruttando il materiale fotografico e informativo raccolto durante dei viaggi personali di Zanetto in Grecia, al lettore ne viene presentata una summa attraverso un itinerario che si muove dipanando un filo rosso sempre ben individuabile e coerente.

Foto di Francesca Barracca

Cos’hanno in comune, infatti, queste dieci tappe?

Sembrerebbe proprio questa domanda il punto di partenza per un’introduzione in cui si ricorda che, oltre a essere tutte bagnate dal cosiddetto “mare dei Greci”, l’Egeo, si tratta di terre che hanno visto, subìto o vissuto nel corso dei secoli le trasformazioni e stratificazioni più disparate. Alcune sono cambiate “fisicamente”, adattandosi alle nuove condizioni geografiche, altre hanno avuto una vera e propria rinascita grazie al ruolo svolto dal mito o sono cadute sotto la conquista ottomana, altre ancora hanno saputo coniugare bene l’eredità delle culture succedutesi nel corso del tempo. 

Abitate fin dalla preistoria più remota, le isole dell’Egeo sono state scavate dal mare e dai venti e modellate dall’intensa attività di coloro che nei secoli vi hanno vissuto. I Greci erano consapevoli dell’importanza che l’insularità aveva per la loro civiltà: una caratteristica geografica, ma anche una categoria culturale. 

Di tutte e dieci le tappe Zanetto descrive con estrema cura di dettagli l’aspetto, la storia e l’identità servendosi di una prima persona plurale che non solo coinvolge fin dalle prime righe, ma che rende protagonista del viaggio anche chi sta dall’altra parte della pagina. Il risultato è l’impressione di star vedendo con i propri occhi i paesaggi e i siti archeologici descritti e di sentire con le proprie orecchie tanto le storie dei personaggi che hanno attraversato quei luoghi quanto i versi dei poeti che ne hanno fatto il loro rifugio di otium.

Foto di Francesca Barracca

 È  così, quindi, che luoghi consacrati dalla storia e al contempo dalla fantasia si incontrano in un racconto che parte dal presente e approda nel passato storico delle grandi imprese militari, delle guerre e delle conquiste e in quello mitico legato al mondo delle divinità e degli eroi, passando per le testimonianze archeologiche e letterarie

Ci si immerge, di fatto, in un passato che spiega il presente, ciò che un reale viaggiatore oggi può effettivamente vedere nei “luoghi culla” della civiltà occidentale, visitando siti archeologici, musei con reperti più o meno recenti e strade delle città o dei villaggi moderni sorti sulle fondamenta di quelle dell’antichità.

Foto di Francesca Barracca

Un percorso che, partendo dal Golfo Saronico, si ferma dapprima a Salamina e ne ricorda l’importanza e la fama conquistata grazie alle Guerre Persiane, quindi il ruolo di patria per il grande “eroe sventurato” Aiace fino a individuare il luogo di ritiro del tragediografo Euripide. Prosegue poi attraversando le tappe più significative dell’Egeo Settentrionale, fermandosi nei territori protagonisti della grande storia macedone prima e cristiana poi, come Verghina e Pella, Salonicco e Taso. É da ricordare, per la suggestione proposta, che proprio durante la visita a Taso l’autore si ferma a leggere e mettere in dialogo con il presente e i siti archeologici attualmente visitabili i versi del poeta Archiloco che  nell’isola visse per gran parte della propria vita. 

Il viaggio prosegue nell’Egeo Orientale, con la visita alle isole che si sono legate per sempre ai grandi nomi di Saffo, Omero e Policrate: rispettivamente Lesbo, Chio e Samo. Soprattutto in questo caso, il lavoro di Giuseppe Zanetto non si limita a riportare le informazioni più conosciute, ma scava in profondità per fornire un quadro che scardini l’immaginario comune. Inoltre, esso si rivela utile anche per favorire la conoscenza e la scoperta di tutta una serie di curiosità legate a riti, tradizioni e aspetti della società e dell’economia greca tanto antichi quanto moderni. 

Ultima tappa è quella riservata alle isole Cicladi, forse le più conosciute e frequentate da turisti che ogni anno occupano soprattutto le spiagge di Santorini, ma chissà quanti di essi conoscono i miti e le leggende sulla sua nascita o approfittano della loro permanenza nell’isola per raggiungere l’Akrotiri e tuffarsi in quanto resta dell’antica città minoica! E chissà quanti ancora osano davvero spingersi un po’ più in là, verso Delo, l’isola disabitata in cui sembra che il tempo si sia effettivamente fermato per mantenere intatto uno dei più grandi centri religiosi dell’antichità, per sempre legato al nome di Apollo e di sua sorella Artemide. 

In questo senso, si può dire che Un mare di eroi e di poeti di Giuseppe Zanetto diventi più che un manuale di viaggio, ma un vero e proprio invito all’esplorazione e all’approfondimento, per riempire della bellezza dell’Egeo occhi e mente in egual misura.

Un mare di poeti e di eroi
Foto di Francesca Barracca

Il libro recensito è stato cortesemente fornito dalla casa editrice.

Un mare di poeti e di eroi
La copertina del libro Un mare di poeti e di eroi di Giuseppe Zanetto, edito da Rizzoli (2023)

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