Importanti novità dall’Egitto dove la Missione archeologica dell’Università del Cairo, a lavoro presso la necropoli di Saqqara, ha ri-individuato la tomba di Ptahemuia tesoriere del faraone Ramesse II.

L’annuncio, di pochi giorni fa, è stato dato da Mostafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, e l’importanza del ritrovamento lo si deve proprio alla numerosissima titolatura onorifica del personaggio, non solo tesoriere ma Ptahemuia era anche scriba reale, supervisore del bestiame e responsabile dei sacrifici alle divinità nel Ramesseo di Tebe.

Tomba del tesoriere di Ramesse II
Tomba del tesoriere di Ramesse II. Foto: Ministry of Tourism and Antiquities

La scoperta va ad aggiungersi ad altri lavori di scavo condotti dalla stessa missione archeologica guidata da Ola El-Egazy e che in questi anni ha riportato alla luce il cimitero del sindaco di Memphisf Batah-Mes, dell’ambasciatore reale del paese straniero Paser e del comandante supremo dell’esercito Eurkhi.

Gli scavi archeologici della Facoltà del Cairo risalgono agli anni ’70 del secolo scorso, quando iniziarono i lavori sul sito di Saqqara al fine di ritrovare monasteri copti, mentre la ricerca delle tombe dell’antico Egitto è cominciata sotto la direzione di Sayed Tawfiq tra il 1983 e il 1986. Molte le scoperte del periodo ramesseide, che comprende la XIX e XX dinastia in un arco cronologico che va tra il 1292 e il 1075 a.C.

Tomba del tesoriere di Ramesse II
Tomba del tesoriere di Ramesse II. Foto: Ministry of Tourism and Antiquities

La tomba di Ptah-M-Waya, che molti considerano più una riscoperta di un edificio già messo in luce precedentemente e documentata dall’egittologo francese Auguste Mariette intorno al 1859-59, è molto simile a quella di altre architetture funerarie limitrofe. Lo stile è quello della cosiddetta tomba – tempio e consiste di un grande ingresso che porta all’interno di un edificio decorato con scene di vita del defunto.

L’articolazione del complesso è ampia con più cortili e con una cappella sormontata da un pyramidion dedicata ad una divinità mentre attraverso un pozzo si accede agli appartamenti funerari e alla stanza della sepoltura vera e propria.

Tomba del tesoriere di Ramesse II
Tomba del tesoriere di Ramesse II. Foto: Ministry of Tourism and Antiquities

Ulteriori scene dipinte portano all’accesso in un primo ambiente con scene processionali e di sacrificio con macellazione di un vitello. Sotto gli strati di sabbia sono stati ritrovati molti blocchi di pietra così come molte colonne osiriane, alcune delle quali ripristinate in posizione eretta. Reperti e blocchi saranno infine studiati per poi essere ricollocati nella loro sede originaria all’interno della necropoli.

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