Lucy non era sola, nel Medio Pliocene. Negli ultimi decenni, ritrovamenti di fossili hanno dimostrato che diverse specie di ominidi coesistettero, tra 3,8 e 3,3 milioni di anni fa.
Un nuovo studio, pubblicato su PNAS, ha ricostruito la cronologia dei suddetti fossili, con la loro sovrapposizione nello spazio e nel tempo.
L’Australopithecus afarensis (che visse tra i 3,8 e i 2,9 milioni di anni fa) non fu dunque l’unico potenziale antenato dei moderni umani, nella regione di Afar in Etiopia. Piuttosto, la domanda da porsi per gli autori sarebbe: come si relazionarono queste specie di ominidi? Come sfruttarono le risorse disponibili?
Lo studio “The Pliocene hominin diversity conundrum: Do more fossils mean less clarity?”, di Yohannes Haile-Selassie, Stephanie M. Melillo, e Denise F. Su, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
Link: PNAS; EurekAlert! via Cleveland Museum of Natural History.
Scheletro di « Lucy » (AL 288-1), Australopithecus afarensis, dal Museum national d’histoire naturelle, Parigi. Foto da Wikipedia, CC BY 2.5, caricata e di 120.
La regione di Afar, in Etiopia, da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata e di TUBS (