25 Gennaio 2016
Bengalkatze
Il gatto è l’animale domestico più diffuso al mondo, con oltre 500 milioni di individui al mondo, e tutti derivano dal gatto selvatico. Il legame con l’uomo si sarebbe sviluppato in seguito alla nascita dell’agricoltura, tra il 9000 e il 7000 a. C., nel Vicino Oriente.
Con il ritrovamento, nel 2001, di ossa di gatto dall’insediamento agricolo neolitico di Quanhucun, nella provincia dello Shaanxi, ci si pose un nuovo interrogativo: si trattava della prova di una domesticazione dell’animale in Cina, attorno al 3500 a. C., oppure il gatto domestico fu condotto qui?
Un nuovo studio ha ora riesaminato resti cinesi di animali ritrovati nei siti archeologici, giungendo alla sorprendente conclusione che si tratta di ossa di gatto leopardo, ancora oggi molto diffuso nell’Asia Orientale e nel Sud-Est Asiatico. Questo dunque proverebbe che l’animale fu addomesticato in Cina prima del 3.000 a. C. Si tratta di un lontano parente del gatto selvatico occidentale, pure abituato a frequentare i luoghi caratterizzati dalla presenza umana.
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Ad ogni modo, tutti i gatti domestici cinesi oggi discendono dal gatto selvatico e non dal gatto leopardo, per cui pare evidente che dopo il Neolitico il secondo fu rimpiazzato dal primo negli insediamenti cinesi.
journal.pone.0147295.g001
[Dall’Abstract:] L’antenato di tutti i moderni gatti domestici è il gatto selvatico, Felis silvestris lybica, con le prove archeologiche che indicano la sua domesticazione fin da 10.000 anni fa nell’Asia sud-occidentale. Un recente studio, comunque, sostiene che la domesticazione del gatto avvenne in Cina attorno a 5.000 anni fa, e che coinvolse lo stesso antenato del gatto selvatico (F. silvestris). L’applicazione di analisi di morfometria geometrica alle piccole ossa di felini dalla Cina – datate tra 5.500 e fino a 4.900 anni prima del tempo presente – rivela invece che queste ed altri resti sono quelli del gatto leopardo (Prionailurus bengalensis). Questi dati indicano chiaramente che le origini di una relazione tra umani e gatto ‘domestico’ nella Cina neolitica cominciarono indipendentemente da quelle nell’Asia sud-occidentale e che coinvolsero una specie di felide del tutto diversa. Lo status di animale ‘domestico’ per il gatto leopardo, ad ogni modo, sembra essere stata di breve durata—la sua apparente successiva sostituzione è dimostrata dal fatto che oggi tutti i gatti domestici in Cina sono geneticamente legati al F. silvestris.”
journal.pone.0147295.g002

Lo studio “Earliest “Domestic” Cats in China Identified as Leopard Cat (Prionailurus bengalensis)”, di Jean-Denis Vigne, Allowen Evin, Thomas Cucchi, Lingling Dai, Chong Yu, Songmei Hu, Nicolas Soulages, Weilin Wang, Zhouyong Sun, Jiangtao Gao, Keith Dobney, Jing Yuan, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS One; AlphaGalileo via CNRS (Délégation Paris Michel-Ange)
Gatto leopardo (Prionailurus bengalensis), foto di F. Spangenberg (Der Irbishttp://de.wikipedia.org/wiki/Bild:Bengalkatze.jpg), da WikipediaCC BY-SA 3.0.
Gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris), foto di Lviatour, da WikipediaCC BY-SA 3.0.
Fig 1. Moderna distribuzione delle specie di felidi selvatici, collocazione dei siti archeologici e relazione della forma della mandibola tra specie di moderni felidi selvatici e gatto domestico.Da PLOS One, © 2016 Vigne et al., CC BY 4.0.
Fig 2. Analisi di Morfometria geometrica di cinque mandibole di gatto cinese da siti archeologici. Da PLOS One, © 2016 Vigne et al., CC BY 4.0.

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