Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, iniziano le attività di OpenHeArt
44 giovani partecipano al progetto di sperimentazione creativa
Fotografia, grafica, video ed allestimenti per realizzare una mostra a Villa Pignatelli
Napoli, 14 febbraio. Il MANN incontra le nuove generazioni: al via al Museo Archeologico di Napoli OpenHeArt, un originale progetto di sperimentazione creativa intorno alla fotografia, alla grafica e alla produzione video.
Il progetto, che coinvolge 44 giovani napoletani inoccupati tra i 18 e i 29 anni, è stato realizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli in collaborazione con il Museo Pignatelli, il Laboratorio Irregolare di Antonio Biasiucci, l’associazione AZTeCA, l’associazione Pianoterra, l’associazione OcchiAperti, Incontri Internazionali d’arte ed il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno, vincitore del bando Prendi Parte! Agire e pensare creativo ideato dalla Direzione Generale Arte Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei ragazzi nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Il percorso intrapreso, articolato in quattro laboratori gratuiti della durata di otto mesi, culminerà il prossimo autunno in una mostra a Villa Pignatelli (Casa della Fotografia) e si avvarrà, tra gli esperti coinvolti per le attività didattiche, del fotografo Antonio Biasiucci, artista che già dal 2012 porta avanti un percorso sperimentale dedicato ai giovani.
Saranno quattro i laboratori previsti: Photo Lab – Laboratorio fotografico a cura di Antonio Biasiucci per la realizzazione delle opere da esporre; Graphic Design Lab – Laboratorio di grafica, condotto da Alessandro Leone per la progettazione ed esecuzione del materiale di comunicazione; Videomaking Lab – Laboratorio di produzione video, guidato da Raffaele Iardino per la documentazione audiovisiva del percorso creativo; Exhibition Lab – Laboratorio di allestimento, con un percorso portato innanzi da Denise Maria Pagano per la progettazione e l’allestimento della mostra conclusiva.
I laboratori si svolgeranno presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Piazza Museo 19, Napoli), il Museo Pignatelli (Villa Pignatelli, via Riviera di Chiaia 200, Napoli) e lo Studio fotografico Biasiucci (via Tribunali 186, Napoli).
Mercoledì 13 febbraio, nella sala conferenze del MANN, si è tenuto, alla presenza del direttore del Museo Paolo Giulierini, il primo incontro di orientamento con la partecipazione di tutti i ragazzi selezionati. Gli allievi sono stati accolti dal responsabile del progetto Andrea Milanese (MANN), dagli esperti e dai tutor dei quattro laboratori. I ragazzi coinvolti sono residenti nei quartieri napoletani Stella, San Carlo all’Arena e in zone limitrofe della III Municipalità.
“Il MANN fa rete con il territorio e con le istituzioni culturali partenopee perché veicolare messaggi culturali significa formare cittadini consapevoli: per questo, i giovani sono i principali destinatari dei tanti percorsi formativi messi in atto dal Museo”, ha commentato, durante l’incontro, il Direttore Paolo Giulierini.
Testo e immagine da Ufficio comunicazione, rapporti con gli organi di informazione, marketing e fundraising MANN