RAPITO, il nuovo film di MARCO BELLOCCHIO, in concorso a Cannes

NELLE SALE ITALIANE DAL 25 MAGGIO 2023

Rapito di Marco Bellocchio

Commento di Gianluca Colazzo e Mariano Rizzo: Attraverso la storia di Edgardo Mortara, che nel 1851 fu sottratto alla sua famiglia ebrea per essere cresciuto dal pontefice Pio IX in persona a causa di un cavillo nelle leggi dello Stato Pontificio, Bellocchio esplora con occhio asettico (ma impietoso) i nodi cruciali di un periodo compreso tra gli anni immediatamente precedenti e quelli successivi all’Unità d’Italia. Il regista riesce a mettere in luce l’ipocrisia che pervade la società italiana, in grado di trascendere le questioni dottrinali e i cambiamenti di assetto legale e culturale, senza al tempo stesso cadere nell’anticlericalismo e nell’antisemitismo; il film è uno dei migliori prodotti in Italia da molto tempo, non a caso è stato applauditissimo a Cannes e ha trionfato ai Nastri d’Argento. Particolarmente apprezzate sono state le prove di Barbara Ronchi (quasi irriconoscibile nei panni di Marianna Mortara) e di Paolo Pierobon, un Pio IX dagli atteggiamenti rapaci.

Comunicazioni ufficiali: Il nuovo film di Marco Bellocchio, RAPITO, sarà in concorso al Festival di Cannes e uscirà in sala il 25 maggio 2023 distribuito da 01 Distribution.

Il film è incentrato sulla storia di Edgardo Mortara il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale.

RAPITO è interpretato da Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, e da Enea Sala (Edgardo Mortara da bambino) e Leonardo Maltese (Edgardo ragazzo) e con Filippo Timi e Fabrizio Gifuni; completano il cast Andrea Gherpelli, Samuele Teneggi, Corrado Invernizzi.

Nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale, sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, ritenuto in punto di morte, a sei mesi, il bambino era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un’educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall’opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica. Ma il Papa non accetta di restituire il bambino. Mentre Edgardo cresce nella fede cattolica, il potere temporale della Chiesa volge al tramonto e le truppe sabaude conquistano Roma.

Il film è una produzione IBC Movie e Kavac Film con Rai Cinema in coproduzione con Ad Vitam Production (Francia) e The Match Factory (Germania) ed è prodotto da Beppe Caschetto e Simone Gattoni, coprodotto con la partecipazione di Canal +, Cine’ + e Br/Arte France Cinéma in associazione con Film-und Medienstiftung NRW con il supporto di Région Ile-de-France.

Il film gode del contributo selettivo del MIC Ministero della Cultura e del sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso l’Emilia–Romagna Film Commission.

La sceneggiatura è di Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, e la consulenza storica di Pina Totaro; il montaggio è di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti, la fotografia è di Francesco Di Giacomo, le musiche originali di Fabio Massimo Capogrosso, la scenografia di Andrea Castorina, i costumi di Sergio Ballo e Daria Calvelli.

Il film si ispira liberamente a “Il caso Mortara” di Daniele Scalise, edizioni Mondadori.

RAPITO sarà nelle sale il 25 maggio 2023, distribuito da 01 Distribution.

Le vendite internazionali sono a cura di The Match Factory.

 

Testo, video e immagini da 01 Distribution.

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