MOSTRA DOCUMENTARIA E FOTOGRAFICA

CAMIONISTE POLACCHE

AUSILIARIE DEL 2° CORPO d’ARMATA POLACCO

DALLA RUSSIA ALL’ITALIA 1942-1946

CASA della MEMORIA e della STORIA di Roma

8 aprile – 20 maggio 2016

inaugurazione giovedì 7 aprile ore 17.00

image002 (17)La mostra “CAMIONISTE POLACCHE. Ausiliarie del 2° Corpo d’Armata Polacco. Dalla Russia all’Italia. 1942-1946” ricorda e rende omaggio alle donne che durante il secondo conflitto mondiale fecero parte del II Corpo d’Armata Polacco, prestando servizio nell’esercito come autiste e camioniste in ruoli e incarichi solitamente ricoperti dagli uomini.


La mostra rappresenta una significativa occasione di recupero della memoria di una storia poco conosciuta, soprattutto dalle nuove generazioni, ed è composta da 25 pannelli che propongono le bellissime immagini provenienti  dall’archivio fotografico del Polish Institute and Sikorski Museum di Londra accompagnate da didascalie utili a contestualizzare gli eventi ritratti e a fornire l’approfondimento storico che valorizza il significato dell’esposizione.
Scampate alle deportazioni e alle carceri sovietiche, queste giovani donne si arruolarono come volontarie nel secondo conflitto mondiale e furono addestrate insieme ai compatrioti maschi, operando poi nell’esercito come ausiliarie, non solo nelle tipiche mansioni di infermiere, vivandiere o radiotelegrafiste, ma anche come autiste e camioniste. Considerate fino ad allora soltanto mogli e madri, nell’esercito si ritrovarono a lavorare circondate da uomini, a guidare da sole grossi camion, indossando divise coloniali, pantaloni da uomo, pantaloncini o gonne “moderne”, in un’epoca in cui la vista di una caviglia o delle ginocchia destava ancora scalpore. Assumendo ruoli e incarichi solitamente ricoperti dagli uomini, hanno così combattuto anche gli stereotipi di genere, infrangendo regole e tradizioni.
Durante la Campagna d’Italia il 2° Corpo d’Armata polacco si distinse in varie operazioni militari come la conquista di Montecassino (Linea di Gustav) e le battaglie di Piedimonte (Linea di Hitler), Loreto, Ancona, sfondamento della Linea Gotica, Faenza e la liberazione di Bologna.
I polacchi combattevano fianco a fianco con le truppe italiane del I Raggruppamento Motorizzato, la prima grande unità combattente del ricostituito Esercito Italiano e con diverse unità partigiane, riconfermando il fraterno spirito d’amicizia che da secoli univa la Polonia e l’Italia.
Al Cimitero Militare Polacco di Montecassino, dove sono sepolti oltre mille soldati polacchi, sono rimaste queste parole scolpite sulla grande croce che sovrasta il cimitero, eretta su Monte Calvario:  – “Per la nostra e vostra libertà  – Noi soldati polacchi abbiamo dato la nostra anima a Dio, la nostra vita alla terra italiana, i nostri cuori alla Polonia”.
La mostra documentaria e fotografica, curata dall’Associazione di promozione sociale e culturale Le Rondini, è promossa da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali e Turismo, Direzione Programmazione e Regolamentazione Attività Culturali, Servizio Spazi culturali Biblioteche di Roma in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, con il patrocinio dell’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Roma. La mostra è stata ideata dall’Associazione culturale italo – polacca Malwina Ogonowska di Bologna in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano. Sponsor della mostra: Cru.Dop, Via Tuscolana 898-Roma; Negozio Polacco U Michała, Viale di Trastevere 233-Roma,  Salbea,Via Nocera Umbra 94-Roma
Si ringrazia il Consolato Generale della RP in Milano per la concessione della Mostra.
 

Casa della Memoria e della Storia

Via di S. Francesco di Sales, 5,  00165 Roma

Info 060608 – 06.6876543

Ingresso Libero

Orario: Lun- ven ore 9.00-20.00

Chiusa il 25 aprile 2016

Testo e immagine da Ufficio Stampa Zètema – Progetto Cultura

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

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