5 Marzo 2015

“Segni, arte, cura e pensiero”: medici, giuristi e semiologi si confrontano a Napoli alla Biblioteca Nazionale

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Medicina, lingua e diritto saranno i “Codici” al centro del secondo appuntamento della rassegna culturale “Segni: arte, cura e pensiero”, ideata e organizzata dalla Fondazione Premio Napoli e dall’Istituto SDN di Ricerca e Diagnostica. All’incontro che si svolgerà venerdì 6 Marzo alle ore 16 nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli e sarà introdotto da Simonetta Buttò, direttrice della Biblioteca, Gabriele Frasca, presidente della Fondazione Premio Napoli, Marco Salvatore, direttore scientifico dell’Istituto SDN e da Gennaro Carillo, coordinatore scientifico della rassegna, prenderanno parte Amedeo Bianco, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri e membro della commissione Igiene e Sanità del Senato, Raffaella Scarpa, coordinatrice del Gruppo di Ricerca “Remedia – lingua medicina malattia” dell’Università di Torino, Giuseppe Gaeta, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e il costituzionalista Lorenzo Chieffi, direttore del Centro Interuniversitario Campano di Ricerca Bioetica.

Sarà, come nello spirito della rassegna, un incontro/confronto  tra umanisti e scienziati incentrato stavolta sul concetto di‘codice’, che sarà analizzato da molteplici angolazioni visuali e punti di vista:  deontologico, con particolare riferimento alla professione medica con la relazione di apertura di Amedeo Bianco, giuridico e bioetico con l’intervento di Lorenzo Chieffi, linguistico, con gli studi di Raffaella Scarpa, che lavora da anni sui linguaggi della medicina, semiotico e antropologico, con Giuseppe Gaeta, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che discuterà del rapporto fra norma ed eccezione nella creazione artistica.
I codici , come testimonianza libraria ed iconografica, nella mostra che si inaugura per l’occasione  ” De humani corporis fabrica. Testi e immagini di medicina dal VI al XVIII Secolo”, un’accurata selezione  di preziose opere manoscritte e testi unici e rari di botanica e medicina, splendidamente illustrati, che ripercorrono oltre dieci secoli di arti mediche, custodite dai fondi antichi della Biblioteca Nazionale di Napoli. La mostracome ha evidenziato il direttore della biblioteca , Simonetta Buttò, “rappresenta , sia dal punto di vista della sperimentazione pratica che degli approfondimenti teorici, la ricchezza di un confronto di competenze appartenenti ad ambiti disciplinari diversi”. Il percorso sarà illustrato da Emilia Ambra, responsabile della sezione manoscritti della Biblioteca Nazionale e dai bibliotecari Gabriella Mansi e Vincenzo Boni, curatori della mostra.
La mostra resterà aperta fino al 10 Aprile, con ingresso gratuito (lunedì – venerdì ore 9-17.30 e sabato 9-13)
Come da MIBACT, Redattrice Lidia Tarsitano

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