Alla BMTA i primi premi per l’archeologia subacquea

È stato consegnato stamattina, nell’ambito della I Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo, il I Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”, alla presenza del direttore e fondatore della BMTA, Ugo Picarelli.

BMTA premi archeologia subacquea
Alla BMTA i primi premi per l’archeologia subacquea

La cerimonia si è svolta nella Sala Cerere del Tabacchificio Cafasso, a Paestum, da quest’anno location definitiva della BMTA, e ha visto la consegna del premio come riconoscimento per la carriera a Xavier Nieto Prieto, Vice Presidente del Comitato Consultivo Tecnico Scientifico della Convenzione 2001 UNESCO sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo.

BMTA premi archeologia subacquea
La consegna del Premio a Xavier Nieto Prieto

Premiato anche il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, per “la miglior mostra dalla valenza scientifica internazionale”. L’exhibit “Thalassa, meraviglie sommerse dal Mediterraneo”, con 150 mila visitatori complessivi, si è rivelato un enorme successo che ha generato, tra le altre cose, la produzione di un docufilm e un progetto di sezione permanente sul Mediterraneo antico all’interno del MANN. “Thalassa” non è dunque solo una mostra sull’archeologia subacquea, ma un progetto più ampio di ricerca e collaborazione scientifica a più livelli, che guarda al futuro per la definizione di nuove rotte turistico-culturali nel Mare Nostrum.

Il terzo premio,  per la categoria “il progetto più innovativo a cura di Istituzioni, Musei e Parchi archeologici”, è andato invece a Franco Marzatico, Soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, per il felice esperimento del villaggio di Fialè.

Per la miglior tesi di laurea sull’archeologia subacquea, è stata infine consegnata la targa in memoria di “Claudio Mocchegiani Carpano” a Stefano Vitiello (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”),  che ha trattato di una peschiera romana sommersa di Villa Accetta a Gaeta (LT).

Nel corso della premiazione si è ribadita la necessità di promuovere la conoscenza del patrimonio archeologico sommerso, nazionale e non, anche e soprattutto attraverso un’offerta turistica varia e differenziata, realizzabile solo attraverso una proficua collaborazione tra i diversi enti territoriali, la comunità scientifica e i gestori dei siti coinvolti.

Archeologia subacquea: dalla BMTA proposta di un Itinerario Culturale

Non si è mancato di menzionare l’iniziativa, fortemente voluta da Sebastiano Tusa e promossa dalla BMTA, di istituire un Itinerario Culturale Europeo per il Patrimonio Culturale Subacqueo del Mediterraneo: la proposta, presentata ufficialmente ieri, verrà sottoposta all’accreditamento da parte del Consiglio d’Europa e prevederà un itinerario vario e culturalmente vasto: Baia e il Parco della Gaiola per la Campania; le isole Egadi, Pantelleria, Ustica e Plemmirio per la Sicilia; Egnazia, San Pietro in Bevagna, Isole Tremiti per la Puglia; Capo Rizzuto per la Calabria; Alessandria d’Egitto; Pavlopetri e Peristera per la Grecia; Cesarea Marittima per Israele e Kizlan per la Turchia.

Il focus dell’evento è stato rappresentato dall’intervento di  Salvio Capasso, responsabile Imprese e Territorio S.R.M., in merito alla relazione tra cultura, turismo e sostenibilità: analizzando l’impatto socio-economico del turismo, Capasso ha sottolineato l’importanza di questo settore, che  soprattuto nel periodo post pandemia si è mostrato un vero esempio di resilienza:

Quali prospettive? La pandemia ha dato spinta alle trasformazioni già in essere: riqualificazione e rinnovamento delle strutture ricettive, digitalizzazione dell’offerta turistica e attenzione alla sostenibilità ambientale. Il rilancio del turismo in un Paese come l’Italia, che ricordiamo essere primo al mondo per numero di siti UNESCO, deve avvenire tenendo conto delle due direttrici fondamentali cui si indirizza ogni riflessione sul patrimonio archeologico, sia esso subacqueo o no: la preservazione e la valorizzazione dell’heritage.

Infine, gli studi pionieristici e l’impegno instancabile di Sebastiano Tusa, cui è dedicato il Premio, sono stati ricordati dalle parole di Valeria Patrizia Li Vigni, Soprintendente del Mare della Regione Sicilia e moglie dell’archeologo scomparso tragicamente nel 2019, che ha omaggiato la memoria del marito ricordando come, già nel lontano 2006, Tusa promuovesse progetti e prospettive all’avanguardia in un settore, quello dell’archeologia subacquea, allora ancora in fase di sviluppo.

Di seguito alcuni momenti della cerimonia di premiazione:

BMTA premi archeologia subacquea

Foto di Giusy Barracca e Rolando di Martino.

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