Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, film documentario di Samuele Rossi

AL CINEMA DAL 13 GIUGNO 2024
ANTEPRIMA MONDIALE AL BIOGRAFILM FESTIVAL

Il film documentario distribuito al cinema da OpenDDB
da oggi 9 giugno 2025 in streaming su OpenDDB

Una testimonianza con materiali inediti sugli ultimi giorni di vita di Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte
tra i 15 finalisti selezionati ai DAVID DI DONATELLO 2025 per il miglior film documentario

locandina Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, film documentario di Samuele Rossi
la locandina del film

Un racconto emotivo costruito con il solo utilizzo di repertorio, frutto di 3 anni di ricerche, per offrire una prospettiva inedita sugli ultimi momenti di vita del segretario del PCI, dal malore durante il comizio di Padova, alla morte quattro giorni dopo in ospedale, l’11 giugno 1984, fino all’imponente funerale tenutosi in Piazza San Giovanni a Roma il 13 giugno.

Lunedì 9 giugno – Arriva finalmente in streaming per la prima volta su OpenDDB da oggi 9 giugno “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, il film documentario di Samuele Rossi, un racconto con solo materiali d’archivio che ricostruisce gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer. Tutte le informazioni per vedere il documentario, sono sul sito ufficiale (alla pagina https://openddb.it/film/prima-della-fine/).

Sarà in sala dal 13 giugno 2024, nei cinema di tutta Italia, il film-documentario “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer”, il nuovo lavoro di Samuele Rossi, che racconta con una prospettiva inedita – in occasione del 40° anniversario dalla scomparsa – un evento che cambiò per sempre l’Italia, quello della morte del celebre segretario del PCI, avvenuta a Padova l’11 giugno 1984. Il film sarà distribuito da OpenDDB – Distribuzioni dal Basso e presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival, che si terrà a Bologna (7-17 giugno). Il film documentario è il risultato di un lungo lavoro produttivo della Echivisivi di Samuele Rossi e Giuseppe Cassaro ed è co-prodotto con Salice Production di Cosetta Lagani e Solaria Film di Emanuele Nespeca.

«Noi siamo convinti che il mondo possa essere conosciuto e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere e della sua felicità. La prova per questo obiettivo può riempire degnamente una vita»:

Enrico Berlinguer pronunciava queste parole durante il suo ultimo comizio. Era il 7 giugno 1984 a Padova: Berlinguer avverte un malore evidente sul palco, ma nonostante tutto, in quegli attimi, porta in fondo il suo discorso rivolto alla folla. Da lì a poco entra in coma per quattro giorni, fino alla data della sua morte, l’11 giugno 1984. Il 13 giugno si consumò a Roma il funerale politico più imponente della storia della Repubblica: furono in due milioni a scendere in piazza per i suoi funerali, qualcosa di mai visto prima.

Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer è il nuovo lavoro di Samuele Rossi (già noto a critica e pubblico per il commovente ritratto della resistenza de La memoria degli ultimi e per le biografie di Indro Montanelli, Margherita Hack e Carmelo Bene). Il documentario rappresenta un’evoluzione linguistica nel percorso di Samuele Rossi e vuole restituire la memoria collettiva di quell’evento attraverso uno storytelling emozionale ed innovativo costruito con il solo utilizzo di materiale d’archivio di natura molteplice proveniente da archivi nazionali ed internazionali lungamente scandagliati: una ricerca durata 3 anni per consentire al film documentario di essere un’opera capace di ricostruire con profondità e una prospettiva nuova uno dei momenti che cambiò per sempre la storia repubblicana del nostro Paese, un momento di passaggio e una fine. Quella di un politico amato, di un intero partito, di un’idea di Paese, forse addirittura la fine di un’epoca. Nessun commento, nessuna intervista, nessuna lettura postuma: il film propone un’accurata e rinnovata ricostruzione narrativa e visiva di quei 7 giorni che sconvolsero l’Italia.

Il film è prodotto da Echivisivi con Salice Production e Solaria Film, con il sostegno di MIC – Direzione generale Cinema e audiovisivo e della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, con il Patrocinio di Associazione Enrico Berlinguer, Fondazione Gramsci Onlus, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci Onlus, Radio Popolare e Società̀ Umanitaria – Cineteca Sarda, in collaborazione con AAMOD Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. La ricerca dei materiali di repertorio è a cura di Giuseppe Cassaro.


Il film-documentario “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer”, il nuovo lavoro del regista toscano Samuele Rossi, che racconta con materiali video e audio, in larga parte inediti, gli ultimi giorni di vita del celebre segretario del PCI, a 40 anni dalla morte (11 giugno 1984), sarà proiettato a Roma al Cinema Barberini  (Piazza Barberini 24/26) venerdì 14 giugno alle ore 21. In sala sarà presente il regista, insieme alle figlie del politico Bianca, Laura e Maria Berlinguer.

Il film inizia e finisce su un sorriso, quello di Enrico Berlinguer, sul palco di Piazza delle Erbe a Padova, giovedì 7 giugno 1984. Il segretario del Partito Comunista Italiano fatica a concludere il suo comizio, si ferma dopo poche parole, riprende il discorso, suda vistosamente: vicino a lui ci sono i compagni di partito. Porta a termine il suo intervento – sarà l’ultimo della sua vita – e sorride verso le persone accorse, per la campagna elettorale per le elezioni europee imminenti. Si sentono i cori “Enrico, Enrico!”. Poco dopo Enrico Berlinguer verrà portato in ospedale, dove rimarrà fino all’11 giugno: il segretario del PCI entra in coma, non si risveglierà più. Il film documentario racconta quei momenti e ricostruisce, con sole immagini, audio e video d’archivio mai pubblicati prima, la cronaca dei cinque giorni che precedono il funerale a Roma, in una gremita piazza San Giovanni, il 13 giugno. Dall’incessante cronaca dei titoli dei giornali ai ricordi dei militanti, chi era lì – in piazza, in ospedale – ricorda le impressioni, le preoccupazioni, le lacrime di allora. 


NOTE DI REGIA

È il mio film documentario più importante. Sotto ogni punto di vista. Un punto di arrivo, una resa dei conti, un gesto doveroso, necessario, personale, che recupera il dialogo con una storia che non ho vissuto direttamente eppure che ho, fin da piccolo, sentito sulla pelle attraverso i racconti dei miei nonni, di quella comunità di affetti e di valori, all’interno della quale sono cresciuto e che mi ha formato. Una storia che volevo fare mia, che volevo restituire alla mia generazione e a quelle future, che in qualche modo potesse essere nuovamente vissuta e conosciuta.

Ed è il mio lavoro documentario più importante perché mette insieme un percorso durato anni di ricerca, di studio, di costruzione di un linguaggio che potesse essere radicale, che potesse rappresentare la sintesi dei miei precedenti progetti e al contempo restituire in modo delicato e rispettoso la cronaca di sette giorni. Quei sette giorni che sento abbiano in qualche modo tracciato un solco tra un prima e un dopo, tra un tempo chiaro e un tempo confuso. Perché, in questo nebuloso presente, quei giorni, quella storia, quelle emozioni mi sembrano una traccia capace di indicare una possibile direzione, una possibile ricomposizione di un senso, di un’idea di paese, di una memoria che si fa collettiva e non solo privata.

Per questo ho ritenuto fin da subito che il film dovesse essere realizzato esclusivamente con materiale di repertorio, nonostante questa scelta comportasse un lavoro di anni che non sapevo dove mi avrebbe portato. Avrei potuto seguire una strada più convenzionale, più “leggibile” agli occhi di broadcaster e player, ma l’intenzione è sempre stata quella di realizzare un passo deciso verso una nuova fase del mio percorso, più in linea con quello che sentivo giusto e necessario per portare sullo schermo la storia che avrei voluto vedere e consegnare al pubblico. Nessun commento, nessuna lettura postuma, solo un’accurata e rinnovata ricostruzione narrativa di quei giorni, dal malore dal comizio di Padova, passando dai giorni in ospedale e alla camera ardente, fino all’imponente rito del funerale che ne celebrò il definitivo addio. In quel rito conclusivo, familiare e collettivo, individuale e di massa, intimo e mediatico, si consuma lo straziante addio al politico “più amato”, e al contempo, con quell’improvviso dolore di una famiglia come di un popolo, si somma la sensazione inconscia di lutti più profondi: della sinistra come di una certa politica, di un’idea di paese come di un’epoca che da quel giorno sembrò finita per sempre.

La ricostruzione del funerale di Enrico Berlinguer racconta quindi non solo la morte prematura di un uomo che ha segnato il suo tempo, ma anche e soprattutto il ritratto del popolo che lo ha amato e di un paese che da quel momento non è stato più lo stesso.

Samuele Rossi


CREDITS

ECHIVISIVI, SALICE PRODUCTION E SOLARIA

presentano

una produzione

ECHIVISIVI

in coproduzione con

SALICE PRODUCTION

in coproduzione con

SOLARIA FILM

in collaborazione con

AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

in collaborazione con

SKY DOCUMENTARIES

con il contributo del

MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo

con il sostegno della

Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission

distribuzione

OpenDDB

un film documentario di

Samuele Rossi

Soggetto Samuele Rossi

Sceneggiatura Lorenzo Bagnatori Samuele Rossi

Ricerca archivi a cura di

Giuseppe Cassaro

Montaggio

Ilaria Cimmino

Musiche

Giuseppe Cassaro

Produttrice Creativa

Cosetta Lagani

Prodotto da Giuseppe Cassaro Samuele Rossi Cosetta Lagani Emanuele Nespeca

regia di

Samuele Rossi


4 febbraio 2025 – Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, il film documentario di Samuele Rossi, prodotto da Giuseppe Cassaro e Samuele Rossi per Echivisivi, Cosetta Lagani per Salice Production ed Emanuele Nespeca per Solaria Film in collaborazione con Sky Documentaries, un racconto con solo materiali d’archivio che ricostruisce gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, è stato ufficialmente selezionato tra i 15 titoli che concorrono al Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2025 per la categoria Miglior Film Documentario dalla Commissione per i documentari tra le 153 opere iscritte in concorso. Continua il viaggio del film-documentario di Rossi, dopo l’anteprima in concorso al Biografilm 2024, l’uscita in sala in tutta Italia a giugno (distribuito da OpenDDB Distribuzioni dal Basso) e la messa in onda su Sky, con grande successo di critica e pubblico.

“Siamo molto felici del percorso svolto fino a qua – commenta Samuele Rossi, regista e produttore del film – è un riconoscimento che ripaga delle fatiche di cui il cinema indipendente, soprattutto oggi, è fatto e conferma la forza di un percorso creativo in cui abbiamo sempre creduto. Ringraziamo la Commissione per la cura mostrata nella selezione. Il film unisce il lavoro straordinario di un’intera squadra, in primis di Echivisivi, confermando la sua storica mission all’interno della produzione documentaria nazionale, e di Salice Production e Solaria Film, che hanno sostenuto con tenacia la sfida di ricostruire la memoria collettiva degli ultimi giorni di Enrico Berlinguer e restituire lo sguardo di quei giorni ad una nuova dimensione pubblica. Ho sempre creduto che fosse questo uno dei compiti del cinema, soprattutto documentario: salvare storie e restituirle al pubblico. E questa selezione ci spinge a continuare questo viaggio con fiducia.”

“Siamo davvero orgogliosi dell’attenzione che la Commissione dei David di Donatello ha riservato al nostro film. – dichiara Cosetta Lagani, produttrice del film – Sono stata colpita dalla potenza dell’idea narrativa del film sin da quando Samuele me ne parlò due anni fa, avevo appena fondato la mia società Salice Production e decisi immediatamente di sostenerlo e accompagnarlo in questo percorso, che continua a restituirci grandi emozioni e la consapevolezza dell’importanza di continuare a costruire sulla memoria collettiva con uno sguardo nuovo e contemporaneo”

“Sono felice di proseguire la produzione di un autore come Samuele Rossi – dichiara Emanuele Nespeca, produttore del film -che dimostra quanto la passione e la serietà possono tracciare un percorso pieno di racconti forti come quello di questo documentario.”

Il regista e i produttori ringraziano la famiglia Berlinguer e tutti i professionisti che hanno consentito al film di prendere vita.

 

Testi, video e immagini dagli Uffici Stampa del film, PS Comunicazione e OpenDDB. Aggiornato il 10 giugno 2024, il 4 febbraio e il 9 giugno 2025.

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