IL COMANDO CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE RESTITUISCE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI UN MOSAICO  DI EPOCA ROMANA A TEMA EROTICO, RAFFIGURANTE UNA COPPIA DI AMANTI E PROVENIENTE DALL’AREA VESUVIANA

il mosaico in travertino a tema erotico restituito dai Carabinieri al Parco Archeologico di Pompei

Il 15 luglio 2025, alle ore 11:00, presso il Parco Archeologico di Pompei (NA), il Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Generale di Divisione Francesco Gargaro, ha restituito al Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Dottor Gabriel Zuchtriegel, un pannello a mosaico su lastra di travertino, a tema erotico e di epoca romana, databile tra la metà dell’ultimo secolo a.C. e il I secolo d.C. e proveniente dall’area vesuviana, rimpatriato dalla Germania a mezzo di spedizione diplomatica predisposta dal Consolato Generale d’Italia a Stoccarda (Germania).

Il bene era nella disponibilità di un cittadino tedesco, poi deceduto, il quale lo aveva ricevuto in dono da un Capitano della Wermacht, addetto alla catena dei rifornimenti militari in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Gli eredi dell’ultimo possessore erano poi riusciti a mettersi in contatto con i Carabinieri del Nucleo TPC di Roma, titolari dell’indagine, chiedendo indicazioni sulle modalità di restituzione del mosaico allo Stato Italiano.

I militari del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Roma, resisi conto di trovarsi di fronte a un’opera di straordinario interesse culturale e, tra l’altro, riconducibile alle vicende di depredazione bellica delle opere d’arte appartenenti al patrimonio dello Stato italiano, dopo aver svolto gli accertamenti necessari per stabilirne l’autenticità e il contesto di provenienza, con il coordinamento della Procura di Roma si adoperavano per il rimpatrio del mosaico avvenuto il 16 settembre 2023.

Rilevante è stata la collaborazione con l’Ufficio Tutela Beni Archeologici del Parco Archeologico di Pompei che ha consentito di ricondurre il reperto al territorio vesuviano, seppur in presenza di scarsi dati sull’originario contesto di rinvenimento.

Il pannello è stato assegnato al Parco Archeologico di Pompei ove, opportunamente catalogato, verrà tutelato e valorizzato, favorendo la sua fruizione e valorizzandone la potenzialità educativa in termini di studio e conoscenza, anche in rapporto al contesto espositivo e territoriale.

È il momento in cui il tema dell’amore domestico diventa un soggetto artistico – spiega il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, co-autore di un saggio pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei dedicato all’opera restituita – Mentre in epoca ellenistica, dal IV al I secolo a.C., viene esultata la passionalità di figure mitologiche e eroiche, ora vediamo un nuovo tema, la routine dell’amore domestico, per così dire borghese; infatti, il volto dell’uomo che accoglie nel suo letto la donna seminuda, forse sua moglie ma chissà, sembra quasi un po’ annoiato.”

La riconsegna odierna conferma ancora una volta il grande impegno che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale profonde nella riacquisizione del patrimonio culturale nazionale impropriamente presente all’estero. – dichiara il Comandante TPC, Generale D. Francesco Gargaro – Questo lavoro viene quotidianamente svolto grazie ad una fitta rete di relazioni internazionali, consolidate negli anni, che ci consentono di poter operare con precisione e rapidità”.

il mosaico in travertino a tema erotico restituito dai Carabinieri al Parco Archeologico di PompeiTesto e immagini dall’Ufficio Stampa Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e dall’Ufficio Stampa del Parco Archeologico di Pompei.

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