In questo post guida potrete trovare tutti gli appuntamenti e i link alle schede relative alla seconda giornata dell’ottava edizione della Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea. Ove disponibile, la scheda contiene anche un trailer.
Venerdì 19 ottobre 2018
ORE 10.30 RAGAZZI E ARCHEOLOGIA
Sezione dedicata a film d’animazione, docufiction e attività didattiche pensate per il pubblico più giovane, condotte dall’archeologa Elena Piccolo.
Quello del 19 ottobre sarà un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta dei segreti di bellezza dell’antichità. Proiezioni, giochi ed esperienze sensoriali tattili e olfattive renderanno questa esperienza unica e memorabile!
Mi Rasna. Io sono Etrusco
Nazione: Italia
Regia: Giulio Ranaldi
Consulenza scientifica: Samanta Mariotti
Durata: 3’
Anno: 2018
Produzione: Ega – Entertainment Game Apps Ltd
“Mi Rasna. Io sono Etrusco”, nasce come trailer ufficiale dell’omonimo videogame. Il video è stato girato nella splendida cornice dell’antica città di Populonia in collaborazione con la Parchi Val di Cornia e l’ausilio di gruppi di rievocatori che hanno rappresentato scene di vita quotidiana del periodo etrusco.
La scheda su ClassiCult: https://www.classicult.it/mi-rasna-io-sono-etrusco/
Uma História com 29000 anos: recriação imaginada do
enterramento do Menino do Lapedo
Una storia di 29000 anni fa. La ricostruzione ideale della
sepoltura del Bambino di Lapedo
Nazione: Portogallo
Regia: Diogo Vilhena
Consulenza scientifica: Ana Cristina Araújo, Ana Maria Costa
Durata: 5’
Anno: 2015
Produzione: Arqueohoje Lda – Museu de Leiria
29000 anni fa un bimbo venne seppellito nel riparo rupestre di Lagar Velho, a Lapedo, nella regione di Leira. Fu avvolto in un sudario tinto d’ocra rossa, elemento che ha donato al suolo della tomba una tonalità rossastra e che implica un rituale attento e complesso. Il racconto audiovisivo di questo rituale nasce dai risultati dell’indagine sul campo e da studi interdisciplinari condotti sullo scheletro, testimonianza di una delle più importanti scoperte nella conoscenza della storia dell’evoluzione umana.
La scheda su ClassiCult: https://www.classicult.it/una-storia-di-29000-anni-fa-la-ricostruzione-ideale-della-sepoltura-del-bambino-di-lapedo/
ORE 17.30 CINEMA E ARCHEOLOGIA
Fortificaciones, poblados y pizarras. La Raya en los inicios del Medievo
Fortificazioni, palizzate e ardesia. La Raya all’inizio del Medioevo
Nazione: Spagna
Regia: Pablo Moreno Hernández
Consulenza scientifica: Iñaki Martín Viso
Durata: 11’
Anno: 2018
Produzione: Contracorriente Producciones S.L.U.
Per oltre 500 anni Roma aveva dominato le regioni che attualmente compongono la Raya. Al culmine dell’anno 400 d.C., quest’area era una periferia dell’Impero, ma era all’interno delle reti economiche e politiche imperiali.
La scheda su ClassiCult: https://www.classicult.it/fortificazioni-palizzate-e-ardesia-la-raya-allinizio-del-medioevo/
Bajo la duna
Sotto la sabbia
Nazione: Spagna
Regia: Domingo Mancheño Sagrario
Consulenza scientifica: D. Ramón Corzo Sánchez
Durata: 50’
Anno: 2016
Produzione: Palearctic Films
La scoperta di alcuni disegni sulle pareti di una caverna vicino allo Stretto di Gibilterra ci parla di antiche colonizzazioni e della più importante città fenicia d’Occidente: Gadir. “Sotto la sabbia” riguarda alcune di queste scoperte, soprattutto il ritrovamento sorprendente dei sarcofagi fenici di Sidone. Gli archeologi ci parlano dei reperti riemersi dopo 3000 anni, delle circostanze dei ritrovamenti, delle curiosità e della loro importanza storica.
La scheda su ClassiCult: https://www.classicult.it/sotto-la-sabbia/
ORE 18.30 INCONTRI DI ARCHEOLOGIA
Heritage: Patrimonio è Eredità.
Tutelare il patrimonio culturale per salvaguardare un‘identità.
interviene: Serena Raffiotta, archeologa
Un titolo che ci carica di aspettative, quello dell’archeologa Serena Raffiotta, che darà il via agli #incontridiarcheologia dell’edizione 2018 del festival.
ORE 19.00 CINEMA E ARCHEOLOGIA
Pia Laviosa Zambotti. Storia di un’archeologa ritrovata
Nazione: Italia
Regia: Elena Negriolli
Consulenza scientifica: Franco Nicolis, Elisabetta Mottes
Durata: 42’
Anno: 2017
Produzione: L’Officina aps – Decima Rosa Video srl
Pia Laviosa Zambotti rappresenta una delle figure più misteriose ed affascinanti nel mondo dell’archeologia del secolo scorso. Una grande devozione allo studio, successi professionali straordinari, ammirata, ma anche osteggiata in vita, ella cade dopo la sua morte in una sorta di oblio fino ai tempi più recenti. Una restituzione alla comunità della figura di donna, archeologa e studiosa che, con le sue luci ed ombre, ha lasciato una traccia profonda nella storia culturale dell’Europa.
La scheda su ClassiCult: https://www.classicult.it/pia-laviosa-zambotti-storia-di-unarcheologa-ritrovata/
ORE 19.45 APERITIVO AL MUSEO
Visita guidata all’interno del Museo etnoantropologico “P. Angelo Matteo Coniglione”, con degustazione di prodotti enogastronomici.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con #aperitivoalmuseo.
Tutti i giorni, tra le 19.30 e le 20.00, il museo civico “A. Di Vita” e quello etnografico “A. M. Coniglione” di Licodia Eubea si apriranno ai visitatori per una visita guidata e un ricco apericena a base di prodotti locali.
I vini saranno gentilmente offerti dallo sponsor del festival, l’azienda vinicola Baglio di Pianetto, attenta nella produzione di bianchi e rossi che raccontino la Sicilia, ma anche sensibile ad attività culturali che la promuovano in ambito nazionale e internazionale.
ORE 21.00 CINEMA ED ETNOANTROPOLOGIA
Di cu semu. Reportage su rituali e sopravvivenze popolari
Nazione: Italia
Regia: Salvatore Russo, Giuppy Uccello
Consulenza scientifica: Antonino Cannata, Claudia Pantellaro
Durata: 24’
Anno: 2018
Produzione: Ass. Aditus in rupe – Museo Etnografico “N. Bruno”
Un viaggio nelle suggestioni e nella magia del mondo rurale, visto attraverso gli occhi e le parole dei suoi protagonisti. Il racconto di un mondo, a tratti un po’ sbiadito, di uomini e donne e delle loro esistenze legate alla campagna e alla terra, nella bellezza delle loro relazioni quotidiane e della loro visione della vita.
La scheda su ClassiCult: https://www.classicult.it/di-cu-semu-reportage-su-rituali-e-sopravvivenze-popolari/
Maria vola via
Nazione: Italia
Regia: Michele Sammarco
Consulenza scientifica: Dino Coltro
Durata: 16’
Anno: 2017
Produzione: Michele Sammarco
Le nuvole, un campo, l’acqua di un canale, un anziano che torna a casa. Il tempo scorre piano nella campagna veneta di Angelo e Gabriella. È maggio e, come molti altri in paese, si adoperano per accogliere la processione delle Rogazioni, con cui si affida a Dio il territorio e coloro che vi abitano. Preparano ciò di cui hanno bisogno per chiedere la protezione dalle calamità naturali che potrebbero, come già accaduto in passato, colpire il paese.
La scheda su ClassiCult: https://www.classicult.it/maria-vola-via/
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Attività collaterali
Da giovedì 18 a sabato 20 ottobre
Museo etnoantropologico “P. Angelo Matteo Coniglione”
Museo Civico “Antonino Di Vita”
Aperitivo al Museo
Al termine del programma pomeridiano verrà aperto l’Aperitivo al Museo, una visita guidata all’interno dei due musei, con degustazione di prodotti enogastronomici. I ticket per la consumazione saranno in vendita presso il desk informazioni della sala proiezioni.
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Dal 18 ottobre al 18 novembre
Museo etnoantropologico “P. Angelo Matteo Coniglione”
Libia. Antiche Architetture Berbere
Mostra fotografica del regista Lucio Rosa.
Durante i giorni del Festival, la mostra sarà visitabile dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Saranno proiettati, a ciclo continuo, i film “Il segno sulla pietra”, “Libia is near”, “Fabrizio Mori, un ricordo”.
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Dal 18 ottobre al 31 dicembre
Già antica chiesa di S. Benedetto e S. Chiara
1915-1918. Licodia Eubea e i suoi figli nella Grande Guerra
Attraverso foto d’epoca, immagini e oggetti vari la mostra racconta il contributo dato dai 137 giovani soldati partiti da Licodia Eubea allo scoppio del conflitto mondiale e il loro ruolo nel contesto di quei tragici avvenimenti. L’esposizione è a cura dell’Archeoclub d’Italia “Mario Di Benedetto”.