6 Giugno 2016
L’agricoltura e la sedentarietà apparvero per la prima volta nell’Asia sud occidentale all’inizio dell’Olocene, per poi diffondersi in Europa attraverso vie multiple di dispersione. L’Europa degli ultimi 45 mila anni è stata insomma abitata per la maggior parte del tempo da cacciatori raccoglitori. Questo avvenne fino all’inizio della diffusione dell’agricoltura, a partire da 8.500 anni fa circa: l’attività giunse poi nell’Europa Centrale attorno ai 7.500 anni fa e nelle isole britanniche attorno a 6.100 anni fa.
Un nuovo studio, pubblicato su PNAS, dimostra ora che i primi agricoltori lungo l’Europa possiedono tracce della loro provenienza genetica dall’Egeo. Gli studiosi hanno difatti analizzato DNA dei primi agricoltori da Grecia e Turchia: i coloni neolitici avrebbero raggiunto l’Europa Centrale attraverso i Balcani, e la penisola iberica attraverso il Mar Mediterraneo. Durante l’espansione incontrarono i cacciatori raccoglitori che vivevano in Europa sin dall’Era Glaciale, ma i due gruppi si mescolarono molto limitatamente.
Lo studio ha insomma effettuato l’analisi del genoma per chiarire l’origine dei primi agricoltori europei, che per l’Europa Centrale e Sud Occidentale può essere fatta risalire direttamente alla Grecia e all’Anatolia nord occidentale. Non è ancora chiaro invece se i primi agricoltori provenissero in ultima analisi dalla Mezzaluna fertile.
Lo studio “Early farmers from across Europe directly descended from Neolithic Aegeans”, di Zuzana Hofmanová, Susanne Kreutzer, Garrett Hellenthal, Christian Sell, Yoan Diekmann, David Díez-del-Molino, Lucy van Dorp, Saioa López, Athanasios Kousathanas, Vivian Link, Karola Kirsanow, Lara M. Cassidy, Rui Martiniano, Melanie Strobel, Amelie Scheu, Kostas Kotsakis, Paul Halstead, Sevi Triantaphyllou, Nina Kyparissi-Apostolika, Dushka Urem-Kotsou, Christina Ziota, Fotini Adaktylou, Shyamalika Gopalan, Dean M. Bobo, Laura Winkelbach, Jens Blöcher, Martina Unterländer, Christoph Leuenberger, Çiler Çilingiroğlu, Barbara Horejs, Fokke Gerritsen, Stephen J. Shennan, Daniel G. Bradley, Mathias Currat, Krishna R. Veeramah, Daniel Wegmann, Mark G. Thomas, Christina Papageorgopoulou, e Joachim Burger, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
Link: PNAS; AlphaGalileo 1, 2 via Universität Mainz.