8 Settembre 2015
La più antica farina della storia, risalente al Paleolitico Superiore e a trentaduemila anni fa circa, verrebbe da Grotta Paglicci nel Gargano, in Puglia.
Veniva ottenuta macinando avena selvatica (avena fatua): nel sito in provincia di Foggia è stato ritrovato un pestello per macinarla, sul quale sono stati rilevati grani di amido. Non vi sarebbe prova che i grani fossero poi uniti ad acqua e cotti, ma l’ipotesi è per gli studiosi plausibile.
Si tratterebbe di un’ulteriore conferma al fatto che si cominciò ad utilizzare cereali e produrre farine ben prima dell’agricoltura vera e propria. Gli abitanti della Grotta erano difatti cacciatori raccoglitori della cultura Gravettiana, che raccoglievano graminacee selvatiche.
Lo studio “Multistep food plant processing at Grotta Paglicci (Southern Italy) around 32,600 cal B.P.”, di Marta Mariotti Lippi, Bruno Foggi, Biancamaria Aranguren, Annamaria Ronchitelli, e Anna Revedin, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
Link: PNAS; Science; Phys.org; Le Scienze; RAI News; Repubblica Bari; Herald of Scotland
Avena fatua, foto da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata da e di Fice (Christian Fischer).