Adesso, grazie ad ulteriori lavori di scavo e rilievo, arriva la conferma del ritrovamento di una necropoli greca e di altre straordinarie tracce del passato glorioso della città siciliana. Infatti, durante i lavori realizzati da Open Fiber in via di Bartolo per il cablaggio della città, ad essere stata messa in luce è un lembo di necropoli di età arcaica databile al VII-VI secolo a.C.
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria prosegue nel suo impegno per un’offerta espositiva dinamica e suggestiva.
Quaranta fotomontaggi per immaginare quale sarebbe la “vita” delle sculture dall’Archeologico (anche le opere d’arte, grazie al potere della fantasia, si muovono), “scappando” dalle sale del Museo verso le strade, le piazze e gli angoli più caratteristici di Napoli.
POMPEI, NUOVE APERTURE. Riapre VIA DEL VESUVIO con la casa di LEDA E IL CIGNO, dai nuovi scavi e le TERME CENTRALI per la prima volta visibili al pubblico
Operazione Achei: i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale smantellano un’organizzazione criminale dedita al traffico di beni archeologici calabresi
Thalassa non è solo una mostra sul Mediterraneo antico ma è, soprattutto, un esempio di metodo
Dal Direttore Generale del Grande Progetto, il Generale Mauro Cipolletta, al Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna, agli architetti e agli ingegneri che hanno coordinato ogni segmento del lavoro
Docente, ricercatore e adesso scrittore di romanzi. Lorenzo Nigro smette i panni per un attimo del Professore e Direttore della Missione archeologica a Gerico e racconta in prima persona, nel suo primo romanzo archeologico d’esordio, cosa significa lavorare e scavare in un luogo di antico fascino, nella città più antica del mondo, situata nei pressi di una rigogliosa sorgente e posta a 260 metri sotto il livello del mare: Gerico.
Conclusi i lavori di scavo e fruizione dei percorsi presso il complesso medievale di San Giovanni degli Eremiti a Palermo, finanziati dalla Regione Siciliana. La soprintendenza ai Beni culturali ha già allestito i pannelli illustrativi che descrivono gli interventi effettuati, durante i quali le visite non sono state interrotte.
È recente la scoperta a Gela di un sarcofago con all’interno uno scheletro con Obolo di Caronte. Il ritrovamento è avvenuto durante lo scavo per la posa di cavi condotti dall’Enel sotto la sorveglianza dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali.