Festa del Cinema di Roma – XIX edizione – 16 – 27 ottobre 2024, la guida
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I vincitori della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma
La Festa del Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films).
A seguire, tutti i riconoscimenti assegnati oggi, sabato 26 ottobre, nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta alle ore 17 presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
Una giuria presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero, affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane ha assegnato i seguenti riconoscimenti ai film del Concorso Progressive Cinema:
– Miglior film: BOUND IN HEAVEN di Huo Xin
– Gran Premio della Giuria: LA NUIT SE TRAÎNE di Michiel Blanchart
– Miglior regia: MORRISA MALTZ per Jazzy
– Miglior sceneggiatura: CHRISTOPHER ANDREWS per Bring Them Down
– Miglior attrice – Premio “Monica Vitti”: ÁNGELA MOLINA per Polvo serán
– Miglior attore – Premio “Vittorio Gassman”: ELIO GERMANO per Berlinguer. La grande ambizione
– Premio speciale della Giuria: al cast femminile di READING LOLITA IN TEHRAN (LEGGERE LOLITA A TEHERAN)
MIGLIORE OPERA PRIMA
Una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Francesca Comencini affiancata dalla produttrice, compositrice e scrittrice Kaili Peng e dall’attore Antoine Reinartz ha assegnato – fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public – il Premio Miglior Opera Prima ai film:
– BOUND IN HEAVEN di Huo Xin (sezione Progressive Cinema) – ex aequo
– CIAO BAMBINO di Edgardo Pistone (sezione Freestyle) – ex aequo
È stata inoltre assegnata una Menzione speciale all’attore Liu Hsiu-Fu per Pierce di Nelicia Low.
PREMIO DEL PUBBLICO FS
Fra i titoli del Concorso Progressive Cinema, gli spettatori hanno assegnato il Premio del Pubblico FS, Official Sponsor della Festa, al film:
– READING LOLITA IN TEHRAN (LEGGERE LOLITA A TEHERAN) di Eran Riklis
Il pubblico della proiezione ufficiale e della prima replica di un film ha espresso il voto utilizzando l’APP ufficiale della Festa del Cinema “Rome Film Fest”, attraverso il sito www.romacinemafest.it e tramite link presente sul titolo d’acquisto.
I numeri della diciannovesima edizione
DATI 2024
Biglietti emessi (pubblico e accreditati) 80.798
Accrediti 5.011
Ingressi eventi gratuiti 18.496
Biglietti sale in città 10.120
Totale presenze 109.414
Tasso riempimento sale 83%
Proiezioni 447
Film 160
Paesi 29
Sale Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone 3
Sale in città 17
Partner 93
MEDIA
Articoli nazionali e locali 1.371
Articoli web 9.770
TG e Radio 843
Articoli internazionali 705
WEB & SOCIAL
Sito ufficiale visitatori 230.000
Visualizzazioni sito 1.300.000
Facebook 182.306
Twitter 39.363
Instagram 110.200
YouTube (visualizzazioni video) 414.830
TikTok (visualizzazioni video) 450.000
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Marcello Mastroianni protagonista dell’immagine ufficiale della diciannovesima edizione
Marcello Mastroianni è il protagonista dell’immagine ufficiale della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, con la direzione artistica di Paola Malanga, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Salvatore Nastasi, Direttrice Generale Francesca Via.
La fotografia è un omaggio al grande attore a cent’anni dalla sua nascita. Mastroianni è ritratto sul set di 8½ di Federico Fellini in uno dei suoi ruoli più iconici, quello di Guido Anselmi, regista in piena impasse creativa. Lo scatto, realizzato da Gideon Bachmann, immortala Mastroianni mentre indossa il celebre cappello nero, sul volto gli occhiali dalla pesante montatura, in mano la frusta e il megafono: un personaggio memorabile, magnificamente interpretato, in un film premiato con due Oscar®, imprescindibile pietra di paragone per qualsiasi opera sulla fatica e la magia del cinema.
Per celebrare il mito di Mastroianni, la Fondazione Cinema per Roma realizzerà inoltre una lunga serie di iniziative ed eventi. Alla Casa del Cinema è in corso un’ampia retrospettiva di circa cinquanta titoli che si svolgerà fino al prossimo 31 ottobre e che vedrà protagonista anche l’attrice Chiara Mastroianni a cui la Festa dedicherà uno speciale omaggio. Nel corso della manifestazione, si terranno poi documentari sulla vita e le opere del grande interprete.
Un evento speciale dedicato a Francis Ford Coppola è la preapertura della Festa del Cinema di Roma 2024 e di Alice nella città
Lunedì 14 ottobre gli Studi di Cinecittà, grazie al Ministero della Cultura, ospiteranno l’anteprima italiana di Megalopolis: il regista introdurrà la proiezione. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica per il pubblico e gli accreditati
Martedì 15 ottobre, il Maestro sarà protagonista di un incontro con le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema e il pubblico all’Auditorium Parco della Musica.
Lunedì 14 ottobre gli iconici Studi di Cinecittà, grazie al Ministero della Cultura, ospiteranno l’anteprima italiana di Megalopolis, l’opera più recente del maestro Francis Ford Coppola, il grande regista autore di capolavori come la saga de Il Padrino, Apocalypse Now e Dracula di Bram Stoker.
L’evento è la preapertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città 2024. Distribuito in Italia dalla Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar, il film sarà introdotto dallo stesso Coppola.
La serata potrà essere seguita in diretta streaming anche nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per permettere agli accreditati e al pubblico della Festa del Cinema di assistere al lancio della nuova fiaba visionaria immaginata dal regista.
Nel corso della serata a Cinecittà sarà fatto un omaggio speciale al grande regista italoamericano che torna, dopo anni, negli Studi romani che lo hanno visto preparare alcune scene de Il Padrino Parte III.
Il giorno successivo, martedì 15 ottobre, Francis Ford Coppola incontrerà le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema e il pubblico presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica: durante l’incontro, organizzato da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema, il regista ripercorrerà gli oltre sessant’anni di carriera che l’hanno reso uno dei Maestri più importanti e celebrati della Settima Arte.
Lo stesso giorno, il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, riceverà Coppola in Campidoglio per dedicargli uno speciale tributo della città.
Megalopolis sarà al cinema dal prossimo 16 ottobre distribuito in Italia da Eagle Pictures. Scritto, diretto e prodotto da Francis Ford Coppola, il film è interpretato da Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Laurence Fishburne.
Megalopolis: può il sogno di Francis Ford Coppola emozionarci?!
L’attore Lino Guanciale condurrà la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema
Lino Guanciale condurrà la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’evento si svolgerà mercoledì 16 ottobre alle ore 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone prima della proiezione del film inaugurale, Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre.
Volto del cinema, del teatro e della televisione italiani, Lino Guanciale esordisce sul grande schermo nel 2008, interpretando Mozart in Io, Don Giovanni di Carlos Saura, e lavorando successivamente con registi del calibro di Woody Allen, Michele Placido, Andrea Molaioli, Susanna Nicchiarelli, Pappi Corsicato, Paolo e Vittorio Taviani.
In televisione è stato protagonista di alcune serie di successo: fra queste, Che Dio ci aiuti 2 e 3, La dama velata, Non dirlo al mio capo, La porta rossa e L’allieva. Per la sua interpretazione ne Il commissario Ricciardi, serie tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, si è aggiudicato il Nastro d’argento nel 2021. Tra gli impegni televisivi più recenti ci sono le serie Noi, Sopravvissuti, Un’estate fa e Il conte di Montecristo, in programma alla Festa del Cinema.
Le prime esperienze teatrali lo vedono al fianco di Gigi Proietti, Claudio Longhi e Franco Branciaroli. Successivamente collabora con alcuni importanti nomi come Luca Ronconi, Walter Le Moli, Massimo Popolizio e Michele Placido. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Flaiano come personaggio rivelazione dello spettacolo italiano.
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ILPROGRAMMA
La Festa del Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films) con un Concorso internazionale dal titolo Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani. Il programma della Festa sarà inoltre composto da altre sezioni non competitive: Freestyle ospiterà titoli di formato e stile liberi, dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte; in Grand Public si terranno i film per il grande pubblico; una sezione specifica sarà dedicata alle Proiezioni Speciali; Best of 2024 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Storia del Cinema presenterà capolavori riportati al loro originario splendore, omaggi e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. Ad affiancare il programma dei film, due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevederà un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema. Oltre alle precedenti sezioni, la Festa ospiterà un programma di eventi nella Capitale. Accanto alla Festa, Alice nella città organizzerà, secondo un proprio regolamento, una rassegna di film per ragazzi.
I film del Concorso Progressive Cinema saranno giudicati da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti che assegneranno i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e Premio speciale della Giuria, a scelta in una delle seguenti categorie: fotografia, montaggio e colonna sonora originale. È inoltre previsto un riconoscimento trasversale, il Premio Miglior Opera Prima. Anche quest’anno, gli spettatori saranno protagonisti della Festa con l’assegnazione del Premio del Pubblico FS.
LA FESTA IN CITTÀ
Il pubblico avrà a disposizione numerose sale. L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, struttura firmata da Renzo Piano, sarà il fulcro della manifestazione e ospiterà proiezioni, incontri, eventi, convegni e dibattiti. I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo. Presso il Parco della Musica saranno disponibili le Sale Sinopoli, Petrassi, Teatro Studio Gianni Borgna e lo spazio “Lazio, Terra di Cinema” della Regione Lazio, situato presso AuditoriumArte. La Festa del Cinema coinvolgerà, anche quest’anno, tutta la città. Il distretto cinematografico dell’Auditorium giungerà nuovamente al MAXXI e si amplierà, per la prima volta, fino al Teatro Olimpico con i suoi 850 posti. Un secondo distretto interesserà gli spazi della Casa del Cinema, gestita dalla Fondazione Cinema per Roma, e le vicine aree di via Veneto fino al St. Regis con il Fuori Festa. La programmazione si svolgerà anche nel 2024 presso il Cinema Giulio Cesare, il Teatro Palladium e il Nuovo Cinema Aquila. Grazie ad Aeroporti di Roma, società del Gruppo Mundys, la Festa del Cinema arriverà fino all’Aeroporto Leonardo da Vinci che sarà inserito nel calendario ufficiale della manifestazione con due serate di proiezione ospitate presso il Terminal 5.
LA STRUTTURA DELLA FESTA DEL CINEMA: SEZIONI, GIURIE, PREMI
La Selezione Ufficiale della Festa del Cinema 2024 sarà composta dalle seguenti sezioni:
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ConcorsoProgressiveCinema–Visioniperilmondodidomani
Concorso internazionale senza distinzione tra film di finzione, documentari e film in animazione.
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Freestyle
Sezione non competitiva composta da titoli di formato e stile liberi, dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte.
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GrandPublic
Sezione non competitiva dedicata al cinema per il grande pubblico.
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Proiezioni speciali Sezione non competitiva.
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Bestof2024
Sezione non competitiva composta da film provenienti da altri festival internazionali, considerati tra i migliori della stagione.
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StoriadelCinema
Sezione non competitiva dedicata a celebri film in versione restaurata, agli omaggi e all’approfondimento della storia del cinema italiano e internazionale.
Ad affiancare il programma dei film, due sezioni dedicate agli incontri con il pubblico, che saranno annunciati successivamente:
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PasoDoble
Due autori si confrontano su temi riguardanti il mondo del cinema, le sue storie, i suoi protagonisti.
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AbsoluteBeginners
Un autore affermato rievoca la storia del proprio esordio sul grande schermo.
Una serie di Eventi si svolgerà in tutta la città in collaborazione con le più interessanti realtà culturali della Capitale.
GIURIEE PREMI
Una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti (che sarà annunciata successivamente) assegnerà ai film del Concorso Progressive Cinema i seguenti riconoscimenti:
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Miglior Film
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Gran Premio della Giuria
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Miglior regia
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Miglior sceneggiatura
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Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice
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Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore
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Premio speciale della Giuria, a scelta in una delle seguenti categorie: fotografia, montaggio, colonna sonora originale
La Festa prevede anche l’assegnazione di un premio trasversale:
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PremioMigliorOperaPrima
Una giuria assegnerà il Premio Miglior Opera Prima, che sarà scelta fra i titoli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
Come ogni anno, il pubblico sarà protagonista della Festa assegnando uno specifico riconoscimento:
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PremiodelPubblicoFS
Tra i film del Concorso Progressive Cinema, gli spettatori assegneranno il Premio del Pubblico FS, Official Sponsor della Festa. Il pubblico della proiezione ufficiale e della prima replica di un film potrà esprimere il proprio voto utilizzando l’APP ufficiale della Festa del Cinema “Rome Film Fest” (disponibile per iOS e Android), attraverso il sito www.romacinemafest.it e tramite link presente sul titolo d’acquisto. Per entrare nella piattaforma di voto, sarà necessario inserire il codice riportato sul biglietto di ingresso. L’App ufficiale della Festa del Cinema è realizzata da Mooneygo.
L’immagine della Lupa Capitolina, che ispira il logo della Festa, caratterizzerà tutti i Premi Ufficiali che la manifestazione assegnerà quest’anno.
29Paesi partecipanti
Argentina, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Messico, Panama, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Taiwan, Ungheria, Zambia.
SELEZIONEUFFICIALE
CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA – VISIONI PER IL MONDO DI DOMANI
Concorso internazionale specializzato composto da 18titoli.
100 LITRES OF GOLD
di Teemu Nikki, Finlandia, Italia, 2024, 88’ |WorldPremiere |
Cast: Elina Knihlä, Pirjo Lonka, Ville Tiihonen
La sahtiè una birra molto forte aromatizzata al ginepro, che si trova solo in Finlandia, e che si produce preferibilmente in casa seguendo metodi secolari. Le due sorelle Taina e Pirkko ne sono apprezzate (e invidiate) produttrici: ma quando la terza sorella gliene chiede cento litri per il proprio matrimonio, iniziano i guai. Sensi di colpa inevasi, rivalità quasi letali con i vicini, beffe del destino e irresistibile voglia di “assaggiare” il prodotto renderanno la fornitura dei cento litri una vera e propria odissea tragicomica. Il regista di La morte è un problema dei vivi, presentato lo scorso anno in concorso alla Festa del Cinema di Roma, racconta dall’interno la provincia di un paese remoto e al tempo stesso molto vicino, dove l’orgoglio delle proprie radici e il gusto di fare bisboccia mascherano disagi e inquietudini profonde. E lo fa con una narrazione travolgente, all’insegna dello humour nero e della comicità deadpan. Irresistibili tutte le interpreti.
L’ALBERO
di Sara Petraglia, Italia, 2024, 92’ |Operaprima|WorldPremiere|
Cast: Tecla Insolia, Carlotta Gamba, Cristina Pellegrino
C’è un albero che si vede dalla finestra, là in fondo, sopra la ferrovia. E appeso al muro c’è il ritratto di un giovane poeta antico, Giacomo Leopardi, quello del tramonto della luna, degli amori tristi, della giovinezza che fugge di corsa. Bianca ha poco più di vent’anni, dovrebbe frequentare l’università, ha lasciato la casa dei genitori ed è andata a vivere nella casa dalla quale si vede l’albero, insieme ad Angelica, coetanea, amica e amata. Bianca scrive in un quadernetto, va in cerca di cocaina in dei locali rossi e blu, passa il tempo con gli altri amici a chiedersi come mai sono sempre tutti così tristi. L’esordio alla regia e alla sceneggiatura di Sara Petraglia (figlia di Sandro) è un ritratto esemplare dei ventenni di oggi, alla ricerca di utopie e speranze che non gli sono state concesse, della loro voglia di vivere e amare e della loro grande infelicità. Contemporaneo, poetico e graffiante, con Tecla Insolia (L’artedellagioia) e Carlotta Gamba (Gloria!, Vermiglio).
L’ART D’ÊTRE HEUREUX
di Stefan Liberski, Belgio, Francia, 2024, 109’
Cast: Benoît Poelvoorde, Camille Cottin, François Damiens, Gustave Kervern
Jean-Yves Machond, un artista concettuale in crisi, lascia Bruxelles e va a Étretat, la località della Normandia nota per le falesie immortalate da Claude Monet. L’incontro con un pittore locale, ovviamente figurativo, lo porterà a ripensare non solo la sua arte, ma anche la sua vita. Interpretato da Benoît Poelvoorde, quello che sulla carta è un personaggio pretenzioso e ridicolo diventa un irresistibile concentrato di umanità, comico e addirittura tenero nei suoi impacci a fare i conti con la realtà. E l’eco del Monsieur Hulot di Jacques Tati diventa la chiave per rivolgere uno sguardo attento e bizzarro a una Francia marginale raccontata con grande empatia. Liberski, che nel 1987 seguì la lavorazione della Città delle donne di Fellini, ed è romanziere e autore di fumetti, fa recitare anche il collega regista Gustave Kervern (Imprevisti digitali), con cui condivide il gusto dello humour spiazzante.
BERLINGUER. LA GRANDE AMBIZIONE
di Andrea Segre, Italia, Belgio, Bulgaria, 2024, 122’ |WorldPremiere|
Cast: Elio Germano, Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli, Fabrizia Sacchi
La grande ambizione viene da una frase di Antonio Gramsci (fondatore del Partito comunista italiano), che la definì indissolubile dal bene collettivo. Ed è alla collettività, alle piazze stracolme degli anni ’70, che si rivolge l’allora segretario del PCI, che tentava di costruire il socialismo all’interno di una democrazia. Si apre con i reelsdel Cile, di Salvador Allende e l’assalto alla Moneda del 1973, e si chiude con quelli dei funerali di Berlinguer a Roma nel 1982, il film dedicato agli anni durante i quali Enrico Berlinguer tentò di realizzare il compromesso storico: il viaggio a Sofia, dove sfuggì a un attentato, l’URSS, il dibattito sul divorzio, le elezioni del 1975, la copertina sul “Time”, gli incontri con Aldo Moro, e soprattutto gli operai, la famiglia, il mare, le sue parole scritte e pronunciate in voce off. Andrea Segre tesse il ritratto di un politico pieno di umanità e di riserbo, di un uomo incrollabile, schivo, intelligentissimo e amatissimo dalla gente comune, del quale Elio Germano offre un’interpretazione tutta interiorizzata, non mimetica, empatica.
BRING THEM DOWN
di Christopher Andrews, Irlanda, Regno Unito, Belgio, 2024, 105’ |Operaprima|
Cast: Christopher Abbott, Barry Keoghan, Colm Meaney, Nora-Jane Noone, Paul Ready
Esordio alla regia di Christopher Andrews, Bring Them Down, ci porta in un’Irlanda rurale dove, sullo sfondo di paesaggi serenamente bucolici, si muovono personaggi tormentati, sospesi tra ombre di un passato oscuro e incombenti minacce future. Al centro della storia c’è Michael (Christopher Abbott) che, a causa della grave disabilità del padre (Colm Meaney), si trova a gestire da solo l’allevamento di ovini di famiglia, ma i suoi rapporti con il genitore e con i vicini sono difficili, complicati da intricate vicende personali. Dramma complesso di faide familiari, dove la tensione di un racconto al cardiopalma è palpabile e ogni movimento o parola dei protagonisti (grazie anche alle interpretazioni di Abbott e Barry Keoghan) si carica di presagi, fino a un finale, tanto violento quanto sorprendente.
di Gilles Bourdos, Francia, 2023, 77’ |WorldPremiere|
Cast: Vincent Lindon
Joseph Cross è un uomo solido, forte, affidabile, nella vita personale e professionale concreto come gli edifici che costruisce. Ma una sera, dopo una telefonata, sale in auto e si allontana dal cantiere: deve decidere quale direzione prendere, e da questo dipende tutta la sua vita futura. Un lungo viaggio nella notte, tra la voce di Joseph e le tante altre che risuonano dal telefono: ossessionato, teso, ansiogeno, Le choix è il remake di Locke, il film del 2013 scritto e diretto da Steven Knight e interpretato da Tom Hardy. La storia di una vita che si trasforma in un thriller claustrofobico, con Vincent Lindon nei panni del protagonista e alla regia Gilles Bourdos, l’autore di Afterwards, Renoir e Vulnerabili.
ES GEHT UM LUIS (ABOUT LUIS) |Operaprima|
di Lucia Chiarla, Germania, 2024, 97’
Cast: Max Riemelt, Natalia Rudziewicz, Franziska Troegner
Stoccarda: Jens fa il tassista, spesso di notte, ed è nella sua vettura che lo deve raggiungere la moglie Costanze, per parlare vis à vis o fare l’amore. Questo equilibrio già precario entra definitivamente in crisi quando vengono a sapere che il loro figlio Luis viene bullizzato a scuola. Il motivo: il suo zaino è decorato da unicorni e percepito come “femminile”. Il secondo film da regista della genovese Lucia Chiarla, di lingua e produzione interamente tedesca, sa entrare con grande lucidità e una tensione da thriller in molti nodi irrisolti del nostro presente: la fragilità della coppia, l’incertezza del lavoro, l’inadeguatezza della scuola, i condizionamenti culturali. E sfrutta al meglio due idee di regia tanto essenziali quanto spiazzanti ed efficaci: tutto il film è girato in esterni, l’unico interno è quello del taxi; e di Luis sentiamo solo la voce.
GREEDY PEOPLE
di Potsy Ponciroli, Stati Uniti, 2024, 115’
Cast: Joseph Gordon-Levitt, Lily James, Himesh Patel, Tim Blake Nelson, Uzo Aduba, Simon Rex, Nina Arianda, Jim Gaffigan, José María Yazpik, Joey Lauren Adams
A Providence, Rhode Island, non succede mai niente di eccitante, spiega un poliziotto al suo collega appena arrivato. Perciò, trovati un hobby, stai attento al capo (una poliziotta, black) e non uccidere nessuno. Invece, naturalmente, ci scappa il morto e, di fianco al morto, ecco spuntare un milione di dollari. Comincia così il noir grottesco diretto da Potsy Ponciroli dopo OldHenry (il western presentato a Venezia nel 2022): un andirivieni nell’avidità e nella maldestrezza della gente comune come dei boss malavitosi, costruito in una successione di flashback dove versioni, personaggi, testimoni s’intrecciano e si contraddicono. Chiaro omaggio ai fratelli Coen, con uno dei loro attori feticcio, Tim Blake Nelson (che già era il vecchio Henry), e Lily James, Himesh Patel, Joseph Gordon-Levitt e altri a contendersi il malloppo.
di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2024, 114’ |WorldPremiere|
Cast: Tommaso Ragno, Elena Radonicich, Renato Carpentieri, Michela Cescon, Mimmo Borrelli
L’isola degli idealisti è un romanzo di Giorgio Scerbanenco che, scritto nel 1942, andò perduto ed è stato pubblicato solo nel 2018 dalla Nave di Teseo. Elisabetta Sgarbi lo ambienta alla fine degli anni Sessanta, in un modo più crudele che echeggia i noir che a Scerbanenco hanno dato la fama. L’incontro tra una giovane coppia di ladri e gli abitanti di una villa sperduta (un ex medico disilluso, un anziano direttore d’orchestra, una scrittrice stanca di scrivere romanzetti) diventa un “gruppo di famiglia in un interno” dove vengono alla luce sogni, illusioni, rancori e fallimenti. Un film notturno, tra terra e acqua, immerso in nebbie padane da cui – segnando una continuità con le opere precedenti dell’autrice – affiorano impreviste opere d’arte (come quelle di Adolfo Wildt): e dove un gruppo di affiatati attori dà voce all’ironia e al pessimismo di colui che ormai è riconosciuto come uno dei grandi autori del Novecento italiano.
JAZZY
di Morissa Maltz, Stati Uniti, 2024, 86’
Cast: Jasmine Bearkiller Shangreaux, Syriah Fool Head Means, Richard Ray Whitman, Raymond Lee, Lily Gladstone
Sei anni nella vita di Jasmine, detta Jazzy, una bambina Oglala Lakota che cresce in una cittadina del South Dakota: la scuola, la ginnastica, la band, le feste di compleanno, i peluche, le amiche e soprattutto la migliore amica, Syriah, che un giorno deve partire per andare a stabilirsi altrove con la famiglia. Un coming of age complice e sensibile, che accompagna le sue protagoniste dai sei ai dodici anni, capace di raccontare la curiosità e la fatica di crescere, senza essere mai invasivo o banale. Diretto da Morissa Maltz (autrice nel 2022 di The Unknown Country) e coprodotto da Lily Gladstone (la stupenda protagonista di Killers of the Flower Moon di Scorsese), che appare anche nell’ultima parte del film, quando a una cerimonia e un pranzo Lakota vediamo per la prima volta inquadrati gli adulti che per tutto il film sono sempre stati solo voci, ombre, sagome, ai margini del mondo di queste straordinarie ragazzine.
KUN BANG SHANG TIAN TANG (BOUND IN HEAVEN)
di Huo Xin, Cina, 2024, 109’ |Operaprima|
Cast: Ni Ni, Zhou You, Liao Fan
L’esordio alla regia di Huo Xin, sceneggiatrice di successo di film d’autore come Shower (1999) e di grandi successi commerciali come Kung Fu Hustle (2004), è un’opera profondamente commovente e provocatoria, che affronta temi raramente esplorati nel cinema cinese: la violenza domestica e le difficoltà che un malato terminale deve affrontare all’interno del sistema sanitario cinese. Huo, con la sua regia sicura e la raffinatezza della sua complessa scrittura filmica, porta sullo schermo una potente storia di amore e resilienza, interpretata da un cast d’eccellenza: Ni Ni e Zhou You sono tra i giovani attori cinesi più richiesti del momento. Bound in Heaven si distacca dalle convenzioni narrative e stilistiche del locale cinema d’autore abitualmente noto al pubblico occidentale, segnando l’emergere di una nuova e brillante voce nel panorama cinematografico cinese.
READING LOLITA IN TEHRAN (LEGGERE LOLITA A TEHERAN)
di Eran Riklis, Italia, Israele, 2024, 108’ |WorldPremiere|
Cast: Golshifteh Farahani, Zar Amir, Mina Kavani, Bahar Beihaghi, Isabella Nefar, Raha Rahbari, Lara Wolf, Arash Marandi, Shahbaz Noshir, Catayune Ahmadi, Reza Diako, Ash Goldeh, Sina Parvaneh
Una professoressa di letteratura angloamericana e un ingegnere civile: una coppia di coniugi iraniani che tornano a Teheran dopo la rivoluzione di Khomeini, nel 1979. La valigia di Azar Nafisi è piena di libri, le sue passioni, i suoi amori: “Il grande Gatsby” di Fitzgerald, “Lolita” di Nabokov, “Daisy Miller” di James, “Orgoglio e pregiudizio” di Austen, capolavori pericolosi per la legge islamica, intorno ai quali si snodano tensioni e temi. Tratto dal best seller del 2003 di Azar Nafisi, che tornò negli Stati Uniti nel 1997 per insegnare all’università di Washington, racconta la lotta della protagonista per trasmettere bellezza e cultura agli studenti sempre più catechizzati e, una volta lasciato l’insegnamento pubblico, condividere i suoi seminari settimanali con le sue sette allieve migliori. Diretto da Eran Riklis (La sposa siriana, Il giardinodeilimoni), con Golshifteh Farahani (Paterson, Pirati dei Caraibi) nel ruolo della protagonista.
LA NUIT SE TRAÎNE
di Michiel Blanchart, Belgio, Francia, 2024, 91’ |Operaprima|
Cast: Jonathan Feltre, Romain Duris, Jonas Bloquet, Natacha Krief
Mady, un giovane nero di Bruxelles, di giorno studia e di sera, per guadagnare qualcosa, fa il fabbro. È tranquillo, responsabile e cerca di stare lontano dai guai. Ma una notte va ad aprire la porta di una ragazza che gli ha detto di aver perso le chiavi di casa e precipita così in una spirale di violenza, paura, fuga. Un incubo urbano che ricorda le affannate odissee notturne di Scorsese, popolato di sbandati e malviventi, con una ragazza misteriosa e un capobanda inquietante (Romain Duris), tra locali, metropolitane, stazioni ferroviarie e strade, nelle quali nel frattempo si snoda una manifestazione Black Lives Matter. Un pugno di ore in una Bruxelles che è come New York, in un thriller stilizzato, compresso e montato benissimo. Scritto con Gilles Marchand dal belga Michiel Blanchart, che debutta nella regia del lungometraggio.
di Carlos Marques-Marcet, Spagna, Italia, Svizzera, 2024, 106’
Cast: Ángela Molina, Alfredo Castro, Mònica Almirall Batet, Patrícia Bargalló, Alván Prado
Tra Pina Bausch e All That Jazz: Polvo Seran è uno sguardo unico, audace e significativo sulla nostra inevitabile fine, al tempo stesso un musical e un coraggioso dramma corale che danza con la morte e non rattrista mai. Quando l’attrice e danzatrice Claudia – una straordinaria Ángela Molina – decide di non aspettare passivamente che la sua malattia le tolga ogni autonomia, Flavio, il suo compagno di una vita (Alfredo Castro), mette in moto il piano architettato per porre fine alle loro vite insieme, in Svizzera. Sono talmente presi da ciò a cui stanno andando incontro che sembrano dimenticarsi di tutto ciò che sta loro intorno, in un caos di emozioni e profonda umanità. Al regista Carlos Marques-Marcet va il merito di avere trovato il tono giusto per un approccio audace e innovativo a un tema così impegnativo.
Polvo Serán (They Will Be Dust), film di Carlos Marques-Marcet
QUERIDO TRÓPICO
di Ana Endara, Panama, Colombia, 2024, 108’ |Operaprima|
Cast: Paulina García, Jenny Navarrette, Juliette Roy
Nella frenetica Panama City, il giardino di una casa diventa il palcoscenico per l’incontro di due donne sole: Ana María, un’immigrata colombiana incinta con problemi economici e di status, e Mercedes, una matriarca e imprenditrice, affetta da una forma iniziale di demenza e molto dispettosa. Diretto da Ana Endara, documentarista al suo debutto nel cinema di finzione, Querido Trópicoesplora con forza e intensità il legame che si sviluppa tra queste due donne, apparentemente diverse ma complementari. Grazie alle interpretazioni di Paulina García (Gloria) e Jenny Navarrette (TheOtherSon), il film affronta temi come la cura, la solitudine, la rabbia, i desideri inappagati, attraverso un racconto toccante e insieme inaspettato. Come il clima panamense, imprevedibile e mutevole, QueridoTrópicoè un dramma luminoso dalle tonalità tropicali, ricco di colpi di scena.
SPIRITWORLD
di Eric Khoo, Francia, Giappone, Singapore, 2024, 105’
Cast: Catherine Deneuve, Yutaka Takenouchi, Masaaki Sacai
Obon è la festa giapponese delle lanterne: una breve finestra nel tempo durante la quale i morti fanno visita ai vivi, in estate. Lo racconta un vecchio giapponese, amante della musica, a Claire Emery, leggendaria cantante francese che ha appena tenuto un concerto sold out a Tokyo e che adesso, in un bar, ha bevuto troppo sakè. E qui comincia il viaggio tra questo e altri mondi, tra i vivi e i morti, tra le stagioni e le emozioni, tra la città e il mare, tra le canzoni che Claire ha cantato e i film che un giovane regista in crisi creativa ha realizzato. Catherine Deneuve attraversa con malinconia e intensità la storia diretta da Eric Khoo, il più noto degli autori di Singapore (12 Stories, My Magic, Tatsumi), su una sceneggiatura scritta da suo figlio Edward. Un viaggio intelligente, garbato, vivissimo, nel corso del quale i protagonisti vengono a patti con la loro vita, i loro affetti, i loro spiriti.
PARADISO IN VENDITA
di Luca Barbareschi, Italia, Francia, 2024, 107’ |WorldPremiere|
Cast: Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro, Domenico Centamore, Matteo Gulino, Martina Ziami, Ludovico Caldarera, Antonio Ribisi La Spina, Lollo Franco, Roberto Pizzo, Francesco Giulio Cerilli, Vito Ubaldini, Stefania Blandeburgo, Vincent Nemeth
Nel 2015, al governo greco, in profonda crisi economica, venne in mente di vendere alcune isole dell’Egeo. Non ne fece niente, ma è da questa vecchia notizia di cronaca che prende spunto il nuovo film diretto da Luca Barbareschi, che riambienta la storia in un’immaginaria isoletta siciliana, Fenicusa, che il governo italiano in bancarotta decide di vendere ai francesi. Che naturalmente accettano, inviando un loro “ambasciatore” per lottizzare, comprare, “francesizzare” il territorio e la popolazione molto recalcitrante. Interpretata dalla pasionaria Donatella Finocchiaro con Vincent Nemeth e Bruno Todeschini, e ambientata a Filicudi (l’isola delle Eolie della quale Barbareschi è cittadino onorario), una commedia di caratteri, costume e politica, che racconta la sfida eterna tra culture affini e litigiose, di conquistatori conquistati e paesani battaglieri, nel solco della tradizione della commedia all’italiana.
THE TRAINER
di Tony Kaye, Stati Uniti, 2024, 95’ |WorldPremiere|
Cast: Vito Schnabel, Julia Fox, Steven Van Zandt, Beverly D’Angelo, Bella Thorne, Gina Gershon, Stephen Dorff, Lenny Kravitz, Paris Hilton, Allan Góes, Taylour Paige, Colleen Camp, Brock O’Hurn, John McEnroe
Indossa un casco, quasi alato, che sembra quello di Mercurio nell’iconografia classica ed è ispirato a Troy,una canotta nera e braghe da ginnastica rosse: si chiama Jack, è un giovane esperto di fitness che sta attraversando un periodo difficile ed è perciò costretto a vivere con la mamma a Los Angeles, e che conta sul suo casco per riuscire, durante otto vertiginosi giorni senza sonno, ad afferrare finalmente il suo American Dream. Vito Schnabel (figlio di Julian), gallerista, produttore, attore, artista, ci ha messo anni per riuscire a realizzare la sua commedia indie, grottesca e surreale, collezionando un cast d’eccezione: insieme a lui, Stephen Dorff, Gina Gershon, Berverly D’Angelo, Steven Van Zandt, Julia Fox, Lenny Kravitz, Paris Hilton, Gus Van Sant. Dirige Tony Kaye, autore di AmericanHistoryXe di tanti video musicali.
FREESTYLE
Sezione non competitiva composta da titoli di formato e stile liberi, suddivisa nelle categorie Fim, Arts e Serie.
FILM
di MASBEDO, Italia, 2024, 94’ |WorldPremiere|
Cast: Gala Zohar Martinucci, Jacopo Olmo Antinori, Tommaso Ragno, Lino Musella, Luca Chikovani, Giovanni Cannata, Michele Sinisi, Maziar Firouzi, Matilde Schiaretta
Il primo vero e proprio lungometraggio di finzione del duo MASBEDO (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) è ambientato a Stromboli, già al centro di alcune loro opere e videoinstallazioni. E unisce il lavoro straordinario sull’immagine con quello sulla parola (grazie alla collaborazione con lo scrittore Giorgio Vasta) e con una costruzione complessa, in più tempi e più luoghi. La vicenda della giovane e solitaria Arsa si intreccia con quella di un giovane (Jacopo Olmo Antinori), affascinato da lei e deciso a svelarne il mistero. E periodicamente riemerge un passato, dove un padre artigiano e scultore (Lino Musella) venne svilito nella sua creatività. I Masbedo cercano un cinema che non assomiglia a nient’altro (anche se lo sguardo a tratti è memore di Stromboli,terra di Dio), fatto rigorosamente per il grande schermo, esplorando nuovi modi di raccontare con le immagini.
CÌ XĪN QIÈ GŬ (PIERCE)
di Nelicia Low, Singapore, Taiwan, Polonia, 2024, 107’ |Operaprima|
Cast: Liu Hsiu-Fu, Tsao Yu-Ning, Ding Ning
Thriller psicologico dalla struttura narrativa che sembra richiamare l’arte della scherma, fatta di movimenti che celano le vere intenzioni e di rapidi affondi che “trafiggono l’anima e spezzano le ossa”, come suggerisce il titolo cinese del film, Piercesegna il promettente esordio alla regia di Nelicia Low. Già campionessa di scherma nella squadra nazionale di Singapore prima di passare dal fioretto alla macchina da presa, Low si è ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto a Taiwan per tratteggiare la complessa relazione tra due fratelli, uniti dalla passione per la spada e da un passato oscuro. Tensioni familiari, segreti inconfessati, inganni e sottili dinamiche di potere si fondono in un sofisticato dramma psicologico dai risvolti agghiaccianti.
CIAO BAMBINO
di Edgardo Pistone, Italia, 2024, 95’ |Operaprima|WorldPremiere|
Cast: Marco Adamo, Anastasia Kaletchuk, Luciano Pistone, Pasquale Esposito, Salvatore Pelliccia, Sergio Minucci, Luciano Gigante, Attilio Peluso, Antonio Cirillo, Rosalia Zinno
Dopo il pluripremiato corto Le mosche, Pistone torna a utilizzare il bianco e nero per raccontare il periodo a confine tra l’adolescenza e la vita adulta. Siamo nel rione Traiano di Napoli, e Attilio viene incaricato di proteggere una giovane prostituta dell’Est. Presto se ne innamora, ma mantenere il segreto è essenziale. Anche perché dovrà scegliere tra la ragazza e la fedeltà al padre, appena uscito dal carcere e perseguitato dagli strozzini. L’esordio del regista è anche uno degli ultimi film che è riuscito a produrre il compianto Gaetano Di Vaio della Bronx Film. E si ritrova la sua impronta in questo racconto che unisce personaggi ben radicati in una realtà difficile con uno stile e una narrazione che non temono di confrontarsi con il grande cinema internazionale.
GHOSTLIGHT
di Kelly O’Sullivan, Alex Thompson, Stati Uniti, 2023, 115’
Cast: Keith Kupferer, Dolly de Leon, Katherine Mallen Kupferer, Tara Mallen
Quanto può aiutarci l’arte, qualsiasi forma d’arte, a capirci, crescere, conoscerci meglio, superare i traumi individuali e famigliari, anche se non abbiamo mai pensato di aver alcun talento creativo? Se lo chiede il nuovo film scritto e diretto da Kelly O’Sullivan e Alex Thompson (Saint Frances), dove l’allestimento di Romeo e Giulietta da parte di una piccola compagnia teatrale di quartiere di Chicago fa scoprire una parte inaspettata di se stesso a un maturo operaio edile, ombroso e scontroso. Dan, sua moglie e la figlia adolescente sono interpretati da una vera famiglia teatrale di Chicago: Keith Kupferer, Tara Mallen e Katherine Mallen Kupferer, mentre la leader della compagnia è affidata alla minuscola, fervida Dolly De Leon (migliore attrice a Cannes 2022 per Triangle of Sadness di Ruben Ostlund).
GRAND THEFT HAMLET
di Pinny Grylls, Sam Crane, Regno Unito, 2024, 90’ |Doc|Operaprima|
Gennaio del 2021, terzo lockdown britannico, tutti i teatri sono chiusi, e due attori disoccupati, Sam Crane e Mark Oosterveen, passano il tempo giocando tra loro online a “Grand Theft Auto”. E qui scatta l’idea: perché non mettere in scena in GTA l’Amleto? Provini aperti a chi voglia partecipare, location tipiche del gioco, inseguimenti e sparatorie mentre i protagonisti si affannano a raccomandare: “Per favore, non uccidetevi tra voi! E non sparate agli attori!” alla loro platea virtuale. La violenza mozzafiato di GTA si fonde bene con i tanti morti e le passioni di Amleto, mentre intorno a loro si affollano gli avatar dei più disparati partecipanti. Pinny Grylls, moglie di Crane, decide di girare un documentario dell’impresa con il cellulare del suo personaggio, dopo aver registrato molto materiale. Nasce un irresistibile omaggio alla forza della rappresentazione, in tutte le sue forme, una rincorsa nello spazio e nel tempo che traccia un filo rosso tra passato e futuro.
di Elisa Fuksas, Italia, 2024, 78’ |WorldPremiere|
Cast: Iaia Forte, Flavio Furno, Letizia Cesarini, Elisa Fuksas, Lavinia Fuksas, Elisa Casseri, Doriana Mandrelli, Massimiliano Fuksas, Barbara Alberti, Vincenzo Nemolato, Giampiero Judica
Quando la regista Elisa Fuksas apprende dell’improvvisa interruzione del film a cui stava lavorando, progettato per anni e incentrato sul suo percorso di conversione al cattolicesimo, tutto nella sua vita inizia a vacillare. Compresa la sua fede. Decide così d’intraprendere una crociera verso Medjugorje accompagnata da sua sorella, dalla sceneggiatrice e dall’attore protagonista del film fallito e… dalla Madonna. Tra realtà e invenzione, documentario e fiction, una riflessione sul concetto di fede (non solo religiosa) e quindi sulla necessità di riscoprire il proprio senso di appartenenza al mondo, affrontando le proprie vulnerabilità e i propri sogni. Un viaggio in cui la regista si mette in scena con intelligenza e ironia, cercando di ricostruire il suo mondo interiore e riconciliarsi con la sua storia.
MCVEIGH
di Mike Ott, Stati Uniti, 2024, 90’
Cast: Alfie Allen, Brett Gelman, Ashley Benson, Anthony Carrigan, Tracy Letts
Il 19 aprile del 1995, alle 9 del mattino, un furgone carico di esplosivo parcheggiato davanti all’Alfred
P. Murrah Federal Building di Oklahoma City saltò in aria. Considerato il più sanguinoso degli atti di terrorismo interno degli Stati Uniti, l’attentato fece 168 morti e più di 600 feriti. Un’ora e mezzo dopo viene fermato Timothy McVeigh, ventisettenne sottufficiale reduce dalla Guerra del Golfo, simpatie suprematiste, voglia di armi, di violenza, di vendicare i martiri di Waco. Mike Ott, ostinato indie americano sempre in cerca di frammenti di un’America provinciale e marginale (Littlerock, California Dreams, Actor Martinez), ricostruisce l’ideazione e la pianificazione dell’attentato stando addosso al suo protagonista: Alfie Allen (John Wick, Il trono di spade), dimesso, silenzioso, inquietante, con momenti privati alla Travis Bickle. Teso come un thriller, disturbante come un documentario, estremamente attuale.
di Gianfranco Firriolo, Italia, 2024, 85’ |Doc|WorldPremiere|
In un mondo che ha smarrito il significato autentico della festa, tre bizzarri figuri (il cantante, il gigante e il mago) che compongono una sorta di trinità laica si mettono in viaggio per raggiungere il Fuori Orario, un locale in cui si sono esibiti per tanti anni celebrando l’arrivo del Natale. Sulla loro auto trasportano una teca in cui è rinchiuso il corpo del proprietario, Frankie La Luce. Tra ironia e malinconia, finzione e documentario (riemergono le immagini dei vecchi concerti di Capossela al Fuori Orario), il regista Gianfranco Firriolo e il cantautore Vinicio Capossela tornano a collaborare in un anomalo e originalissimo ibrido tra roadmoviee film-concerto, elogio del potere aggregante della musica e contemporaneamente riflessione sullo scorrere del tempo. Tutto impreziosito dalla straordinaria fotografia invernale di Luca Bigazzi.
Natale fuori orario, film di Gianfranco Firriolo scritto da Vinicio Capossela
NOTTE FONDA
di Giuseppe Miale Di Mauro, Italia, 2024, 92’ |Operaprima|WorldPremiere|
Cast: Francesco Di Leva, Mario Di Leva, Adriano Pantaleo, Giuseppe Gaudino, Dora Romano, Valeria Colombo, Chiara Celotto
Alla ricerca dell’assassino della propria moglie, morta investita da un pirata della strada, Ciro sta perdendo contatto con la realtà. Passa le notti tra tangenziali e autogrill, portando con sé il figlio tredicenne Luigi, per cui non riesce a essere un buon padre. Ma molte cose non sono quello che sembrano. Per il suo esordio sul grande schermo, Giuseppe Miale Di Mauro, uno dei fondatori del NEST, il teatro di San Giovanni a Teduccio che ha dato un’occasione ai giovani di uno dei quartieri più difficili alla periferia di Napoli, si ispira al suo romanzo La strada degli americani per raccontare una storia di rabbia e redenzione. Fa parlare i luoghi notturni di una città al di fuori di ogni oleografia. E trova in Francesco Di Leva un interprete che mette in gioco tutto se stesso, e che non a caso recita accanto al proprio figlio Mario.
ON FALLING
di Laura Carreira, Regno Unito, Portogallo, 2024, 104’ |Operaprima|
Cast: Joana Santos, Inês Vaz
In una città scozzese, una giovane immigrata portoghese, Aurora, lavora nel magazzino di una ditta di grande distribuzione, tutto il giorno a scovare e registrare i pacchi che vanno spediti. Malpagata, isolata, con il tempo scandito dal suo lettore di barcode, come tutti gli altri operai vorrebbe un lavoro diverso, stabile. Di sera torna nell’appartamento dove ha una stanza, mangia pasta in cucina, incontra di sfuggita gli altri coinquilini, paesi diversi, colori diversi. Una vita che si regge su un equilibrio esilissimo. È tutto costruito sulla intensa fierezza e sulla timidezza della protagonista Joana Santos il lungometraggio d’esordio di Laura Carreira, giovane cineasta portoghese che ha studiato cinema a Edimburgo, che ha sviluppato il progetto con il sostegno della Sixteen Films fondata nel 2002 da Ken Loach e che riesce a tratteggiare un ritratto acuminato e sensibile della solitudine contemporanea e di quanto sia necessario combatterla.
SUNLIGHT
di Nina Conti, Regno Unito, 2024, 96’ |Operaprima|
Cast: Nina Conti, Shenoah Allen, Melissa Chambers
Nella stanza di uno squallido motel, un uomo tenta di impiccarsi, ma non ci riesce e cade a terra. Si risveglia sul suo camper, che sta attraversando il New Mexico guidato da una scimmia gigante di peluche. Comincia così il viaggio attraverso i sentieri profondi e arretrati degli States di Jane, una donna in fuga da una relazione tossica che rifiuta di uscire dal suo peloso costume da scimmia, e Roy, conduttore radiofonico depresso con alle spalle un padre bastardo e imbroglione e una enorme mamma aggressiva: una commedia costruita sull’assurdo, dove si susseguono personaggi fuori di testa, battute surreali, momenti di tenerezza che esplodono in una risata. Vera protagonista è Monkey e, dentro i suoi panni, la sua creatrice, Nina Conti (figlia dell’attore Tom Conti), pluripremiata attrice (soprattutto teatrale), comedian e ventriloqua inglese, qui al suo esordio nella regia del lungometraggio di finzione e sceneggiatrice insieme al suo coprotagonista Shenoah Allen.
UNDER A BLUE SUN
di Daniel Mann, Francia, Israele, 2024, 79’ |Doc|
Oggi Bashir Abu Rabia è un pittore palestinese/beduino che ha settantacinque anni e vive nel deserto del Negev. Nel 1988 prese parte, come tecnico degli effetti speciali, alla realizzazione di Rambo III di Peter MacDonald, dove Sylvester Stallone combatteva a fianco dei mujaheddin afghani contro i sovietici colonialisti. Altri tempi. Il film di Daniel Mann (che insegna a Londra ed è attento studioso dell’uso dei media da parte dell’IDF, come mostra il suo libro “Occupying Habits: Everyday Media as Warfare in Israel- Palestine”) parte come un saggio di archeologia del set, ma presto smonta una serie di menzogne, a partire da quella del presunto terzomondismo del film del 1988, mostrando come fin da allora si intrecciassero in modo inquietante la finzione dei set cinematografici e i set di addestramento per l’esercito israeliano. E senza retorica diventa una denuncia straziante delle condizioni di coloro che abitano in quella regione, privati della propria terra e vittime, a partire dal 1948, di una discriminazione sempre più disumana.
ARTS
ASPETTANDO RE LEAR
di Alessandro Preziosi, Italia, 2024, 86’ |Doc|WorldPremiere|
Alessandro Preziosi dirige e interpreta una nuova versione del ReLearin cui i personaggi del capolavoro shakespeariano si muovono all’interno di scenografie interamente composte dalle opere del grande artista biellese Michelangelo Pistoletto. In questo modo, lo spazio scenico diventa una sorta di gigantesco e suggestivo labirinto mentale che permette all’attore-regista di sottolineare ulteriormente sia l’intima sofferenza di Lear sia uno dei temi portanti della tragedia: il rapporto tra padri e i figli. Il documentario, diretto dallo stesso Preziosi, segue le prove e la messinscena dell’opera, e riflette non solo sul processo creativo ma anche sul legame, sempre troppo poco esplorato, fra teatro e arte visiva. Al contempo approfondendo il significato della memoria, del tempo e della fragilità umana e offrendo uno sguardo lucidissimo sulla vulnerabilità dei rapporti familiari e sull’eterno conflitto tra generazioni.
IL COMPLOTTO DI TIRANA
di Manfredi Lucibello, Italia, 2024, 71’ |Doc|WorldPremiere|
Nel 2000 Oliviero Toscani accetta l’invito di Giancarlo Politi di Flash Art a curare una sezione della prima edizione della Biennale di Tirana. Il grande fotografo presenta quattro artisti scandalosi: pornografi, jihadisti, pedofili… In realtà i quattro artisti non esistono, così come Oliviero Toscani mai si è prestato a un’operazione del genere: a ideare tutta la beffa è stato un provocatore di Cogoleto, Marco Lavagetto, che ha un lavoro ufficiale nel ramo delle pompe funebri. Lucibello ricostruisce questa storia come un gioco di scatole cinesi che svela man mano la verità, tra un finto Toscani interpretato da Bebo Storti e un vero Toscani che interviene con ironico disincanto; e quando compare il vero ideatore della beffa, chi può dirci che sia davvero lui? Tra scherzi e paradossi, la riflessione riguarda anche il fatto che critici e istituzioni ormai non hanno più alcuna capacità di certificare che cosa è arte e cosa no.
DUSE, THE GREATEST
di Sonia Bergamasco, Italia, 2024, 83’ |Doc|WorldPremiere|
Eleonora Duse (1858-1924) aveva compreso molto bene le potenzialità del cinema e ne diffidava: le uniche immagini in movimento che rimangono di lei sono quelle del film Ceneredi Febo Mari, tratto non da un classico del suo repertorio ma da Grazia Deledda. Ma la memoria della sua arte teatrale è stata tramandata per diverse generazioni, e Bergamasco ne cattura gli ultimi bagliori: come quando intervista la splendida Ellen Burstyn, allieva di Lee Strasberg, il fondatore dell’Actors Studio, che riuscì a vedere la Divina dal vivo. Tra materiali d’archivio imperdibili (Luchino Visconti intervistato da Lilla Brignone) e giovani attrici che si confrontano con il mito, Bergamasco realizza un film che è un viaggio nel tempo, un autoritratto obliquo e discreto, un’affascinante indagine nel mestiere di recitare.
FRANCO CALIFANO – NUN VE TRATTENGO
di Francesca Romana Massaro, Francesco Antonio Mondini, Italia, 2024, 67’ | Doc | World Premiere | Ambientata in una sola notte, la storia inizia negli studi di Radio Radicale, dove uno speaker rende omaggio alla parabola artistica di Franco Califano, sospesa tra Lazio e Campania. Intanto, l’attore Lele Vannoli intraprende un viaggio a bordo di un’auto d’epoca, sintonizzandosi proprio su quelle frequenze, e attraversa una Roma onirica e dorata in cui fanno mostra di sé tutti i luoghi legati alla vita del Maestro, un vero mattatore delle notti capitoline. All’interno della radio si alternano varie testimonianze che rievocano ricordi e aneddoti legati a Califano, la cui voce riempie lo spazio e trascina lo spettatore nel suo vortice segreto. In questo modo, il film diventa un ritratto intimo e vibrante che esplora il legame profondo tra l’artista, la sua musica e le città che l’hanno ispirato.
GIULIA MIA CARA! GIORGIO
di Maria Mauti, Italia, 2024, 80’ |Doc|WorldPremiere|
“Giulia mia cara! Giorgio” è la formula con cui iniziano e finiscono le numerose lettere che il grande regista Giorgio Strehler scrisse all’attrice Giulia Lazzarini, sua musa e collaboratrice. Il film parte da questo dialogo elettivo tra due artisti che hanno dato vita a uno dei più fecondi sodalizi del teatro del Novecento per poi entrare nel mondo di una delle più straordinarie interpreti della scena italiana, ascoltandone le riflessioni e mostrandone le emozioni. Alternando interviste e materiale di repertorio spesso inedito, la regista Maria Mauti torna a raccontare la storia della cultura attraverso i suoi protagonisti (aveva in passato realizzato profili, tra gli altri, di Ermanno Olmi, Pina Bausch e José Saramago) e realizza un ritratto intimo e appassionante di Giulia Lazzarini, capace di trascendere i confini del palcoscenico per esplorare la complessità dell’anima.
I AM MARTIN PARR
di Lee Shulman, Francia, Regno Unito, 2024, 70’ |Doc|
Nato nel 1952, Martin Parr è uno dei più grandi fotografi degli ultimi cinquant’anni: un testimone distaccato di un mondo sempre più assurdo, un cronista ironico del kitsch britannico, un critico feroce del consumismo, ma soprattutto un narratore di storie sospese tra commedia e tragedia. Perché “una buona foto è quella che racconta una storia, che ha un’energia che attrae lo spettatore”, ha detto. “Essere un fotografo significa saper scegliere un’immagine. Ma non è qualcosa che si possa teorizzare. Se avessi trovato la formula perfetta, forse non sarei ancora qui a fare foto”. A entrare nel mondo di Parr è un complice perfetto come Lee Shulman: non è un nome a caso, essendo l’ideatore dell’Anonymous Project, dedicato alla raccolta di scatti anonimi e amatoriali che in passato ha fatto dialogare con quelli di Parr.
di Davide Ferrario, Italia, 2024, 80’ |Doc|WorldPremiere|
“L’unica cosa che vorrei insegnare è un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo”. Sono le parole pronunciate da Italo Calvino con cui si apre il documentario realizzato da Davide Ferrario con la collaborazione di Marco Belpoliti, giunti al terzo capitolo di un sodalizio imperniato sulla rievocazione della vita e delle opere dei grandi scrittori italiani del Novecento, dopo Primo Levi e Umberto Eco. Le città menzionate dal titolo non sono solamente quelle virtuali descritte da Calvino nel suo capolavoro Le città invisibili ma anche quelle reali in cui lo scrittore (nato a Cuba, cresciuto a Sanremo e morto a Siena dopo aver vissuto e lavorato in diverse parti d’Italia) ha lasciato la sua traccia. Un omaggio perfetto a uno dei protagonisti della nostra cultura, con Violante Placido nel ruolo della musa calviniana e Valerio Mastandrea, Filippo Scotti e Alessandro Vassallo come alter ego dello scrittore.
Italo Calvino nelle città, film di Davide Ferrario e Marco Belpoliti
LEONARDO DA VINCI
di Ken Burns, Sarah Burns, David McMahon, Stati Uniti, 2024, 1 ep., 114’ |Doc|
Il complesso percorso di Leonardo (1452-1519) tra arte e scienza, invenzioni tecnologiche e filosofia, viene esplorato nel più esaustivo dei documentari che gli sono stati finora dedicati. Quasi quattro ore di divise in due parti (TheDiscipleofExperiencee Painter-God), dove a parlare sono innanzitutto gli scritti e i codici di Leonardo, con il supporto di interviste a studiosi, esperti, registi come Guillermo del Toro, e di ricostruzioni e materiali visti di rado. “Esplorando la vita di Leonardo ci siamo resi conto che, pur essendo un uomo del suo tempo, aspirava a qualcosa di universale”, commenta Sarah Burns, uno dei tre registi. “Grazie ai suoi straordinari talenti artistici e scientifici, Leonardo ci aiuta a capire meglio il mondo naturale di cui facciamo parte, e apprezzare meglio che cosa significa essere uomini,” aggiunge Ken Burns. E David McMahon: “Non abbiamo avuto paura di allontanarci dalla cronologia. Il pensiero di Leonardo era così unico, e per molti versi senza tempo, che un approccio tradizionale sarebbe stato insufficiente.” Adriano Giannini dà voce a Leonardo, Keith David è il narratore.
MUSICANTI CON LA PIANOLA
di Matteo Malatesta, Italia, 2024, 113’ |Doc|WorldPremiere|
Con la loro musica, i compositori Pivio e Aldo De Scalzi hanno segnato gli ultimi venticinque anni del cinema italiano. Il documentario racconta la loro storia personale e la loro carriera, ricorrendo anche alle preziose testimonianze di personalità come Ferzan Özpetek, Alessandro Gassmann, Enzo Monteleone, Giuliano Taviani, Cecilia Zanuso e i Manetti Bros. E tra studi di registrazione, set e piazze, c’è anche spazio per un emozionante tributo a quattro artisti scomparsi che hanno indelebilmente segnato la parabola artistica dei due: Claudio Caligari, Ezio Bosso, Vittorio De Scalzi e Alessandro D’Alatri. Un itinerario visivo e sonoro che non solo celebra il talento e la creatività di Pivio e Aldo De Scalzi ma ci invita anche a riflettere sul potere della musica di unire, emozionare e ispirare.
di Francesco Fei, Italia, 2024, 75’ |Doc|WorldPremiere|
Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868–1907) non è solo l’autore di uno dei quadri più iconici del Novecento, “Il quarto stato” che da quando è stato dipinto, nel 1901, è diventato l’emblema della classe dei lavoratori che salgono alla ribalta della Storia: ha introdotto il divisionismo nella pittura italiana e ha avuto una vita breve, dolorosa e appartata in un angolo dell’alessandrino dove si incrociano tre regioni; una vita che ha avuto una conclusione tragica e apparentemente inspiegabile. Fabrizio Bentivoglio si cala in questo uomo tormentato leggendo brani dai suoi scritti inediti. Mentre Francesco Fei fa parlare i luoghi, ed entra con l’obiettivo della macchina da presa all’interno di quadri di straordinaria bellezza, dove l’analisi psicologica e l’adesione emotiva al mondo rurale sono ottenute con una tecnica di sorprendente complessità e modernità.
PIETRE E MATTONI
di Saeid Shahparnia, Iran, Italia, 2024, 52’ |Doc|WorldPremiere|
Un documentario in prima persona, in cui il regista Saeid Shahparnia rivolge la sua attenzione alla bellezza attonita e immortale delle architetture urbane per mettere in relazione la sua vita con la storia di due città: Qazvin, in Iran, dove è nato e cresciuto, e Roma, in cui vive da ormai quindici anni. I temi convocati sono importanti e stimolanti: il significato profondo della bellezza e della memoria, il senso di appartenenza che ciascuno avverte nei confronti dei luoghi che lo hanno formato, la necessità di preservare il passato e proteggere il patrimonio urbano. Soprattutto, però, grazie anche agli interventi di personalità come Massimiliano Fuksas, Mehdi Mojabi, Ardeshir Shojaei Kaveh, Mehrzad Parhizkari e Umberto Croppi, emerge una riflessione sul legame inseparabile che intreccia identità individuale e collettiva.
IL RE DI NAPOLI. STORIA E LEGGENDA DI MARIO MEROLA
di Massimo Ferrari, Italia, 2024, 90’ |Doc|WorldPremiere|
L’arte di Mario Merola è stata multimediale: canzone, teatro, cinema. Ma è soprattutto alla sceneggiata che ha legato la sua fama e la sua grandezza: un teatro dei poveri, un’arte popolare che Merola affrontava con un’adesione e un’autorevolezza totale. Solo negli anni Settanta intellettuali come Goffredo Fofi (qui intervistato insieme a tanti altri: da Nino D’Angelo a Maurizio de Giovanni, da Marisa Laurito a Valerio Caprara) si accorsero di lui: ma non per fare un esercizio di rivalutazione camp, dall’alto. Perché per capire Merola, le sue radici in una cultura e società, secolare, occorre entrare nel suo mondo. Questo fa il documentario biografico di Ferrari, dando comunque spazio anche a operazioni imprevedibili come Westmoreland Naples di Marcello Garofalo, in cui Merola affrontò il mondo di Jean Vigo, Fassbinder e Allen Ginsberg: come sempre, con una credibilità e un’umiltà straordinarie.
ROAD DIARY: BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND
di Thom Zimny, Stati Uniti, 2023, 99’ |Doc|
A febbraio 2023, Bruce Springsteen e la E Street Band hanno iniziato un tour mondiale (ancora in corso), intorno al quale il documentarista Thom Zimny ha costruito il film, riprendendo gli artisti durante le prove, i backstage, i concerti davanti a fan di tutto il mondo. Da sei anni non suonavano insieme ed ecco le prime prove in un teatro del New Jersey, con i membri storici della band e i nuovi arrivati, e poi lo snodarsi del tour. E quello delle canzoni, che seguono, per una volta, un ordine prestabilito dal Boss, perché questa successione rappresenta la storia che vuole raccontare, cioè “la vita, la morte e tutto quello che ci sta in mezzo”. Collaboratore storico di Springsteen, regista dei film dai suoi concerti, Zimny coglie la carica umana e artistica che continua ad animare la band e il rapporto fortissimo che si instaura con il suo pubblico, serata dopo serata.
SI DICE DI ME
di Isabella Mari, Italia, 2024, 68’ |Doc|WorldPremiere|
Una celebrazione della potenza del teatro come strumento di cambiamento. Da trent’anni, Marina Rippa dirige laboratori teatrali nei quartieri più complessi di Napoli. Frequentando i suoi corsi, molte donne riescono a esprimere la loro vera essenza e superare i vincoli imposti dalla cultura in cui vivono. Il laboratorio si trasforma così in uno spazio vitale di condivisione e liberazione, dove corpo e voce si uniscono per rendere visibile ciò che è invisibile, rivelando la bellezza e la forza che risiedono in ognuna di loro. In un momento buio della sua vita, Marina scopre che proprio l’abbraccio delle sue donne rappresenta un legame di sorellanza che trascende i confini del teatro. Il film narra questo straordinario viaggio di emancipazione e autodeterminazione, trasformando lo spazio scenico in un luogo sacro dove storie di ribellione e riscatto prendono vita.
SERIE
L’AMICA GENIALE. STORIA DELLA BAMBINA PERDUTA
di Laura Bispuri, Italia, 2024, 2 ep., 116’
Cast: Alba Rohrwacher, Irene Maiorino, Fabrizio Gifuni, Stefano Dionisi, Anna Rita Vitolo, Pier Giorgio Bellocchio, Daria Deflorian, Gaia Girace, Lino Musella, Eduardo Scarpetta, Edoardo Pesce, Sonia Bergamasco
Nella quarta stagione della serie, diretta da Laura Bispuri, Lila ed Elena sono ormai giunte all’età adulta, cariche del peso di esistenze tumultuose sospese tra cadute rovinose e improvvise rinascite. Elena (Alba Rohrwacher) ha raggiunto la fama come scrittrice, si è sposata, ha avuto due figlie, poi si è separata, e ora fa ritorno a Napoli, attratta da un amore giovanile riemerso nella sua vita adulta. Lila (Irene Maiorino), invece, è rimasta ancorata alla sua città, immersa nei complessi legami familiari e nelle trame oscure della camorra, ma ha saputo reinventarsi come imprenditrice informatica. Di fronte alle sfide della vita, entrambe le donne continueranno a scoprire nuovi lati del loro carattere. Sullo sfondo, la Storia d’Italia e del mondo si dipana come un arazzo, costringendo le protagoniste a misurarsi col mutare dei tempi.
AVETRANA – QUI NON È HOLLYWOOD
di Pippo Mezzapesa, Italia, 2024, 4 ep., 257’ |Serie|WorldPremiere|
Cast: Vanessa Scalera, Paolo De Vita, Giulia Perulli, Imma Villa, Federica Pala; Anna Ferzetti, Giancarlo Commare, Antonio Gerardi
Il 26 agosto del 2010, ad Avetrana, un paese sul mare in provincia di Taranto, scompare Sarah Scazzi, una ragazzina di 15 anni. In pieno giorno, primo pomeriggio, Sarah era uscita per andare dalla cugina Sabrina Misseri e poi, con alcune amiche, al mare. Escluse le ipotesi di una fuga o un rapimento, dopo più di un mese di ricerche, il corpo di Sarah fu ritrovato in un pozzo in campagna, indicato dallo zio Michele Misseri. Uno dei casi mediatici che hanno sconvolto l’Italia diventa una serie tv in 4 episodi, diretti con stile scarno ed efficace da Pippo Mezzapesa (Il bene mio, Ti mangio il cuore), anche sceneggiatore con Antonella Gaeta e Davide Serino. Ogni episodio è narrato dal punto di vista di uno dei protagonisti: Sarah, la cugina Sabrina e i genitori di lei, Michele e Cosima.
BELLAS ARTES
di Mariano Cohn, Martín Bustos, Spagna, Argentina, 2024, 6 ep., 180’ |Serie|
Cast: Oscar Martínez, Ángela Molina, Ana Wagener, Dani Rovira, Jorge López
Antonio Dumas: “un uomo maturo, bianco ed eterosessuale”, come si definisce lui stesso manifestando una certa arrogante supponenza, viene scelto come nuovo direttore del Museo Ibero-Americano di Arte Moderna di Madrid. Antonio è bravo nel suo lavoro, ed è anche scostante, un po’ cinico ed esasperato dal politically correct. Ma il mondo degli artisti (vecchi e giovani), dei raccomandati, dei politici non è certo migliore di lui. Dopo aver dissezionato l’universo della pittura (Ilmiocapolavoro),della letteratura (Il cittadino illustre), del cinema (Finale a sorpresa), Gaston Duprat e Mariano Cohn affilano il loro feroce umorismo per un ritratto a tutto tondo del campionario umano che anima l’ambiente dell’arte moderna, in una miniserie in sei puntate di 30 minuti ciascuna, per la spagnola Movistar Plus+ e Disney+. Protagonista Oscar Martinez (Coppa Volpi a Venezia per Il cittadino illustre), regia di Mariano Cohn e Martín Bustos.
THE COUNT OF MONTECRISTO (IL CONTE DI MONTECRISTO)
di Bille August, Italia, Francia, 2024, 2 ep., 100’ |Serie|WorldPremiere|
Cast: Sam Claflin, Jeremy Irons, Mikkel Boe Følsgaard, Ana Girardot, Blake Ritson, Karla-Simone Spence, Lino Guanciale, Michele Riondino, Gabriella Pession, Harry Taurasi, Poppy Corby Tuech, Nicolas Maupas, Amaryllis August, Jason Barnett
Edmond Dantès: giovane capitano di marina pieno di speranze, accusato ingiustamente, rinchiuso per quindici anni nelle orribili segrete del Castello d’If (il carcere nel Golfo di Marsiglia), evaso, inasprito, deciso a vendicarsi di chi gli ha rovinato la vita. Dopo più di 20 versioni cinematografiche e televisive, l’intramontabile eroe romantico creato da Alexandre Dumas a metà dell’Ottocento torna in una serie tv in 8 puntate, interpretato da Sam Claflin (Pirati dei Caraibi, Hunger Games) e da Jeremy Irons nella parte dell’abate Faria. Scritta da un team guidato da Sandro Petraglia, girata tra Francia, Italia e Malta, la serie è diretta da Bille August, il regista danese vincitore di due Palme d’oro, per Pelleallaconquista del mondo (anche Oscar per il miglior film straniero) e Con le migliori intenzioni.
LA MÁQUINA (MÁQUINA: IL PUGILE)
di Gabriel Ripstein, Messico, 2024, 2 ep., 97’ |Serie|
Cast: Gael García Bernal, Diego Luna, Eiza González, Lucía Méndez, Jorge Perugorría, Andrés Delgado, Karina Gidi, Dariam Coco
Dopo una rovinosa disfatta, Esteban “La Máquina” Osuna (Gael García Bernal) sembra giunto al capolinea della sua carriera pugilistica. Il fato, tuttavia, gli riserva una speranza: il suo manager e fidato amico Andy Lujan (Diego Luna), animato da una ferrea determinazione, è infatti deciso a concedergli una nuova opportunità. Tuttavia, l’ombra di una spietata organizzazione torna a incombere, trasformando la sua rivincita in una questione di vita o morte. Esteban dovrà perciò fronteggiare i suoi demoni interiori e contemporaneamente proteggere la sua famiglia. Diretta da Gabriel Ripstein, una serie avvincente e piena di azione incentrata sulla lotta per il riscatto personale, dove il ring diventa teatro di una battaglia tanto fisica quanto psicologica.
MISS FALLACI
di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli, Alessandra Gonnella, Italia, 2024, 2 ep., 104’ |Serie|World Premiere |
Cast: Miriam Leone, Maurizio Lastrico, Francesca Agostini, Jóhannes Jóhannesson, Ken Duken, Rosanna Gentili, Giordano De Plano, Francesco Colella, Leonardo Lidi
Nella seconda metà degli anni ’50, una giovane donna italiana, una ragazza non ancora trentenne, sfida l’universo al 100% maschile del giornalismo ostinandosi a tentare di uscire dagli argomenti moda e gossip riservato alle signore redattrici o inviate: Oriana Fallaci, scrittrice e giornalista divenuta poi celebre in tutto il mondo, lavora per «L’Europeo», fa la cronaca romana della dolce vita e trasforma il viaggio da inviata negli Stati Uniti nell’occasione per mettere a punto ritratti di personalità eccezionali. Interpreta da Miriam Leone, l’indomabile signorina Fallaci, le sue passioni, i suoi affetti, la sua modernità, prendono vita nella serie in 8 episodi di 52 minuti, girata a Roma, dove sono state ricreati angoli di New York, Londra e Los Angeles. Basata su due dei primi libri della scrittrice, I sette peccati di Hollywood e Penelope alla guerra e sulle sue interviste.
VITA DA CARLO TERZA STAGIONE
di Carlo Verdone, Valerio Vestoso, Italia, 2024, 4 ep., 120’ |Serie|WorldPremiere|
Cast: Carlo Verdone, Monica Guerritore, Stefania Rocca, Caterina De Angelis, Antonio Bannò, Filippo Contri, Maria Paiato, Stefano Ambrogi, Ema Stokholma, Maccio Capatonda, Gianna Nannini, Zucchero Fornaciari, Nino D’angelo, Serena Dandini, Roberto D’agostino, Francesco Motta, Lucio Corsi
Nella terza stagione di VitadaCarlo, realtà e finzione tornano a intrecciarsi indissolubilmente. Verdone continua a mettersi in gioco con invidiabile autoironia interpretando se stesso senza filtri o infingimenti: questa volta, gli viene addirittura offerta la possibilità di dirigere il Festival di Sanremo. D’altronde, chi meglio di lui, con la sua vasta cultura musicale, potrebbe aiutare la kermesse a risollevarsi? Affiancato da un cast solidissimo (Monica Guerritore, Caterina de Angelis, Filippo Contri, Maria Paiato e Antonio Bannò) a cui si aggiunge Maccio Capatonda nel ruolo del vicino di casa, Verdone riesce nella duplice impresa di divertire grazie al suo istrionismo mattatoriale e contemporaneamente far riflettere sul senso profondo dell’arte e dello spettacolo.
GRAND PUBLIC
Sezione non competitiva dedicata al cinema per il grande pubblico.
LA CASA DEGLI SGUARDI
di Luca Zingaretti, Italia, 2024, 109’ |Operaprima|
Cast: Luca Zingaretti, Gianmarco Franchini, Federico Tocci, Chiara Celotto, Alessio Moneta, Riccardo Lai, Marco Felli, Cristian Di Sante, Filippo Tirabassi
Il ventenne Marco (Gianmarco Franchini) ha una grande capacità di entrare in sintonia con il dolore del mondo, vorrebbe diventare un poeta, ma si sente bloccato da un disagio senza nome e si attacca troppo spesso alla bottiglia. Finalmente qualcuno riesce a scuoterlo dal suo torpore: sono i colleghi della cooperativa di pulizie dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dove impara cos’è la vita vera. E al padre tramviere (Luca Zingaretti), onesto ma a volte incapace di comprenderlo, se ne aggiungerà un altro più ruvido, interpretato da Federico Tocci, che saprà metterlo in crisi. Ispirandosi all’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, Zingaretti esordisce alla regia, trovando l’immediatezza e la sincerità per raccontare diverse generazioni e mostrando la Roma di oggi dalla prospettiva di chi crede nel lavoro e nella scrittura – e decide di non mollare, malgrado tutto.
CONCLAVE
di Edward Berger, Stati Uniti, Regno Unito, 2024, 120’
Cast: Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Lucian Msamati, Brían F. O’Byrne, Carlos Diehz, Merab Ninidze, Thomas Loibl, Sergio Castellitto, Isabella Rossellini
Una notte, un papa molto amato muore all’improvviso; il decano cardinale Lawrence deve organizzare e presiedere il conclave che eleggerà il nuovo pontefice, e i centodiciotto cardinali più potenti della chiesa cattolica si chiudono in Vaticano per le votazioni. Il rosso porpora degli abiti cardinalizi squarcia le architetture sontuose e rigorose e i bianchi, neri, grigi dei marmi vaticani: Lawrence deve destreggiarsi tra giochi di potere, intrighi, alleanze, misteri e deve lui stesso scegliere tra una chiesa illuminata e una tradizionalista, tra il nuovo e il vecchio, mentre un segreto emerge a poco a poco dagli ultimi atti del Papa. Dal bestseller mozzafiato del 2016 di Robert Harris, sceneggiato dallo stesso scrittore con Peter Straughan (La talpa, Ilcardellino), un thriller inquietante e spiazzante, guidato dai dubbi di Ralph Fiennes nella parte di Lawrence e dalle personalità dirompenti di Stanley Tucci, John Lithgow e Sergio Castellitto. Breve ruolo-chiave per Isabella Rossellini.
di Michele Placido, Italia, Belgio, 2024, 112’ | WorldPremiere|
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Federica Luna Vincenti, Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo, Michelangelo Placido, Ute Lemper
Dalle solfatare della Sicilia più arretrata a Stoccolma, dove vince il Nobel per la letteratura nel 1934: la vita di Luigi Pirandello è fatta di estremi, e anche ciò affascina Michele Placido. Che, ispirandosi alla biografia di Matteo Collura Il gioco delle parti, racconta l’inferno della vita famigliare (la moglie Antonietta Portulano, Valeria Bruni Tedeschi, rinchiusa in un manicomio) dell’autore di Sei personaggi in cerca d’autore e i suoi trionfi (ma anche le contestazioni e gli scandali) del palcoscenico, il sogno di un amore assoluto con Marta Abba (Federica Luna Vincenti) e il rapporto controverso con il fascismo. Placido si ritaglia la parte di Saul Colin, agente e collaboratore di Pirandello, e trova in Fabrizio Bentivoglio l’interprete congeniale di un artista che seppe capire la dissoluzione dell’identità dell’uomo novecentesco e descrivere quella gabbia di simulazioni che è la società.
Eterno Visionario, il film di Michele Placido sulla vita di Luigi Pirandello
di Gabriele Muccino, Italia, 2024, 118’ | WorldPremiere|
Cast: Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli
In vacanza con la sorella, la ventenne americana Sophie si appresta a trascorrere la sua ultima giornata a Palermo prima di ripartire per la California. L’incontro con Giulio e col suo gruppo di amici, però, finisce per coinvolgerla in una vicenda troppo grande per lei. E forse le cambierà per sempre l’esistenza. Sceneggiatore con Paolo Costella, Gabriele Muccino torna al cinema con un action movie stratificato: thriller, storia d’amore, racconto di sopravvivenza e redenzione. Ambientato nell’arco di ventiquattro ore, il film è anche una riflessione sul ruolo del destino, sul passaggio all’età adulta e sul peso delle scelte, e conta su un cast internazionale guidato dalla protagonista Elena Kampouris.
HEY JOE
di Claudio Giovannesi, Italia, 2023, 117’ | WorldPremiere|
Cast: James Franco, Francesco Di Napoli, Giulia Ercolini, Aniello Arena, Gabriel Riley Hill Antunes, Giada Salvi, Francesca Montuori, Donovan W. White
A Napoli, nel 1944, le ragazze mezze nude chiamano i militari americani appena sbarcati: “Hey Joe!”. Qui Dean incontra Lucia e s’innamora di lei, ma poi è costretto a partire. Nel 1971, nella cittadina del New Jersey nella quale vive, Dean riceve una lettera spedita da Napoli tredici anni prima: Lucia è morta e il loro figlio Enzo ha dodici anni. E torna in Italia per incontrare un venticinquenne riottoso e legato alla malavita. Solido, costruito come un melodramma a forte sfondo sociale, diretto da Claudio Giovannesi (anche sceneggiatore, insieme a Maurizio Braucci, con cui aveva già collaborato per La paranzadeibambini), HeyJoescorre fluido, attento al pathos della narrazione come alla forza evocativa dei paesaggi, sempre in equilibrio tra i suoi due personaggi, il padre James Franco e il figlio Francesco Di Napoli.
LIBRE
di Mélanie Laurent, Francia, 2024, 109’
Cast: Lucas Bravo, Léa Luce Busato, Yvan Attal, Rasha Bukvic, Steve Tientcheu, David Murgia, Léo Chalié, Slimane Dazi
Un noir d’azione, un poliziesco picaresco, con colori e ritmi del grande cinema degli anni Settanta, per raccontare una storia vera, quella di Bruno Sulak (Lucas Bravo): un rapinatore gentiluomo che evita spargimenti di sangue, all’epoca paragonato dalla stampa ad Arsenio Lupin; un fuorilegge che beffa la polizia con la sua vitalità e la sua voglia di libertà. Gli dà la caccia l’ostinato commissario Moréas (Yvan Attal), che però finisce per rispettarlo. Bruno riesce a più riprese a evadere dalle prigioni in cui viene rinchiuso, per ritrovare Thalie (Léa Luce Busato), sua compagna e partner nelle sue avventure criminali. Finché qualcosa va storto: e qui la verità ufficiale diverge da come, molto probabilmente, sono andate le cose.
LONGLEGS
di Osgood Perkins, Stati Uniti, 2024, 101’
Cast: Maika Monroe, Nicolas Cage, Blair Underwood, Kiernan Shipka, Alicia Witt
A una giovane agente dell’FBI che rivela particolari talenti (para)psicologici viene assegnato un vecchio caso irrisolto: una brutale serie di omicidi e suicidi famigliari disseminati in tutto lo stato dell’Oregon. Lee indaga, riceve una visita misteriosa, forse ricorda, collega eventi, decodifica messaggi. Scritto e diretto dal figlio di Anthony Perkins, Osgood, a sua volta attore e apprezzato regista di horror (February, Gretel e Hansel), Longlegs riesce a fondere indagini, cold case, bambole sataniche, serial killer, soprannaturale, codici enigmistici, follia e ossessioni famigliari senza per questo strafare, deragliare, ma restando lineare ed efficacissimo. L’eroe eponimo, Longlegs, è tratteggiato con toni bizzarri, feroci, isterici, ironici, istrionici da Nicolas Cage, risorto a nuova, notevole carriera horror fin dal 2018 con Mandy. La giovane agente è invece Maika Monroe, scream queen anni 2000 fin da It Follows.
MANI NUDE
di Mauro Mancini, Italia, 2024, 124’ | WorldPremiere|
Cast: Alessandro Gassmann, Francesco Gheghi, Fotinì Peluso, Paolo Madonna, Giordana Marengo, Renato Carpentieri
Una notte, all’improvviso, il diciottenne Davide viene rapito e rinchiuso nella buia centina di un camion, dove si trova costretto a lottare con uno sconosciuto e a ucciderlo a mani nude. Il suo rapitore, Minuto, diventa per lui un padre putativo, lo allena a lottare e lo fa entrare in un circuito di combattimenti clandestini organizzati per appagare la sete di sangue degli spettatori. Solo l’amore, forse, potrà salvarlo. Dopo Non odiare, Mauro Mancini continua a raccontare le radici della violenza e a scavare con inedita complessità nelle ferite dell’animo umano. Ad aiutarlo ci sono la fotografia di Sandro Chessa, che immerge la vicenda in luci d’acquario, e un cast di prim’ordine, sia per quanto riguarda i giovani e bravissimi Francesco Gheghi e Fotinì Peluso sia per i veterani come Alessandro Gassmann e Renato Carpentieri.
LA PIEVOLEUSE (LA GAZZA LADRA)
di Robert Guédiguian, Francia, 2024, 101’
Cast: Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet, Marilou Aussilloux, Lola Naymark
Cos’è la felicità per Maria (Ariane Ascaride)? Mangiare ostriche ascoltando Rubinstein che suona Liszt, davanti al mare di Marsiglia. Lei è l’amorevole badante di alcuni anziani, e sogna che suo nipote diventi un pianista. Per pagargli le lezioni non esita a rubare soldi ai suoi assistiti, convinta di non fare nulla di male. Quando la cosa verrà a galla, le conseguenze porteranno il caos in tre famiglie. Guédiguian ritrova i suoi attori del cuore in un film dagli sviluppi imprevisti, solare e anche carnale come solo lui sa fare. E dove, questa volta, riflette non sui massimi sistemi ma sulle debolezze della vita quotidiana, gli errori e le illusioni – a cominciare da quelle dell’amore.
IncoproduzioneconAlicenellacittà
IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA
di Margherita Ferri, Italia, 2024, 123’ | WorldPremiere|
Cast: Andrea Arru, Claudia Pandolfi, Corrado Fortuna, Milvia Marigliano, Samuele Carrino, Sara Ciocca Il film di Margherita Ferri racconta uno dei primi casi riconosciuti di cyberbullismo: quello di Andrea Spezzacatena, spinto a compiere un gesto irreparabile dalle canzonature dei compagni su Facebook. Galeotti furono un paio di pantaloni la cui stoffa scolorita dal lavaggio aveva assunto una colorazione rosa: Andrea decise d’indossarli egualmente in barba alle possibili reazioni di chi è ancora prigioniero di fragili stereotipi sociali basati sul mito dell’apparenza. Sorretta da un cast in stato di grazia (Claudia Pandolfi si affianca ai giovani Samuele Carrino e Sara Ciocca), l’opera affronta temi delicati (non solo gli abusi psicologici ma anche l’omertà di chi dovrebbe invece proteggere i ragazzi offesi) senza mai eccedere nel patetismo e nella retorica, affidandosi soltanto alla forza dei sentimenti.
di Uberto Pasolini, Francia, Grecia, Italia, Regno Unito, 2024, 119’
Cast: Juliette Binoche, Ralph Fiennes, Charlie Plummer, Marwan Kenzari, Claudio Santamaria, Ángela Molina
Nella sua rilettura affascinante dell’Odissea, Uberto Pasolini riunisce Ralph Fiennes e Juliette Binoche, già protagonisti de Il paziente Inglese. Lo stile classico abbraccia la forza epica della storia; la macchina da presa sta agganciata ai volti dei suoi due interpreti; i loro sguardi e le loro parole densi di pathos restituiscono il senso profondo di un mito intramontabile. The Return inizia con il naufragio di Ulisse sulle coste di Itaca, dopo oltre vent’anni di assenza trascorsi in guerra. La sua regina, Penelope, lo ha atteso con pazienza, mentre il loro figlio Telemaco rischia la morte per mano dei pretendenti che ambiscono al trono. La storia è nota, gli attori magnifici, il racconto epico, ma lo spirito sembra suggerire nuove chiavi di interpretazione delle pagine immortali di Omero: il ritorno non colma il vuoto lasciato da lunghi anni di assenza ma porta con sé i traumi e i conflitti di un passato lontano.
di Jason Reitman, Stati Uniti, 2024, 109’
Cast: Gabriel LaBelle, Rachel Sennott, Cory Michael Smith, Ella Hunt, Dylan O’Brien, Emily Fairn, Matt Wood, Lamorne Morris, Kim Matula, Finn Wolfhard, Nicholas Braun, Cooper Hoffman, Andrew Barth Feldman, Kaia Gerber, Tommy Dewey, Willem Dafoe, Matthew Rhys, J.K. Simmons
Si facevano chiamare “The not ready for prime time players” (gli artisti non pronti per il prime time); erano Chevy Chase, Dan Aykroyd, John Belushi, Gilda Radner, Jane Curtain, Laraine Newman, Garrett Morris, ai quali vanno aggiunti i tanti ospiti speciali, da Billy Crystal a Jim Henson e, scrittori, truccatori, costumisti, tecnici, musicisti e, su tutti, il produttore trentenne Lorne Michaels, che inventò uno degli show televisivi più rivoluzionari del mondo, andato in onda per la prima volta sulla Nbc l’11 ottobre del 1975, alle 23.30, dallo studio 8H del Rockefeller Plaza di New York: il Saturday Night Live. Jason Reitman (Juno, Tra le nuvole, Ghostbusters: Legacy) ricostruisce i 90 minuti frenetici che precedono la prima puntata, stando addosso a Michaels (interpretato da Gabriel LaBelle, il protagonista di TheFabelmans), stretto tra i costumi non pronti, le luci che cadono, l’ego degli attori, i dubbi dei produttori, mentre il tempo passa inesorabile. Una commedia demenziale che corre come un thriller.
STORIA DI UNA NOTTE
di Paolo Costella, Italia, 2024, 90’ | WorldPremiere|
Cast: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Giulietta Rebeggiani, Biagio Venditti, Massimiliano Caiazzo La vita può essere sconvolta da un solo istante. A scoprirlo sulla sua pelle è la numerosa famiglia di Piero ed Elisabetta, all’improvviso costretta a fare i conti con le conseguenze di un incidente che ha portato via il primogenito Flavio. Quando, trascorsi due anni, il figlio più piccolo, Denis, rovina a terra sciando durante una vacanza a Cortina e deve perciò essere operato, ecco che i fantasmi del passato si ripresentano prepotentemente. L’inverno non è solo una delle quattro stagioni astronomiche ma anche un luogo dell’anima: lo mostra perfettamente la sceneggiatura che Paolo Costella ha scritto con Tania Pedroni, dove il freddo e il silenzio diventano metafore del dolore e della perdita. Tratto dal romanzo “Nelle migliori famiglie” di Angelo Mellone, un delicato intreccio d’emozioni che diventa una riflessione sul lutto e sulla necessità di rialzarsi. Impreziosita dalle interpretazioni di un cast in stato di grazia composto, tra gli altri, da Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Luigi Diberti e Stefania Casini.
SUPEREROI
di Stefano Chiantini, Italia, Francia, 2024, 97’ | WorldPremiere|
Cast: Edoardo Pesce, Sara Silvestro, Barbara Chichiarelli, Giorgia Spinelli, Antonio Zavatteri, Alessandro Mauthe, Edoardo Giugliarelli, Gaia Ravina, Henri Augusto Valero Somoza, Elisa Billi, Havana Alfarano
Alvaro e Jenny sono padre e figlia. Lui è un camionista, lei una giovane promessa del nuoto. Il loro rapporto si è incrinato dopo che Alvaro ha lasciato Margherita, la madre di Jenny. Quando però l’uomo viene colpito da un malore improvviso, ad assisterlo sarà proprio la figlia, rivitalizzando il loro legame e rianimando il loro amore. Il sacrificio, la rinuncia, il conflitto famigliare e generazionale, il perdono, la guarigione fisica e la redenzione morale: Stefano Chiantini ripropone i temi forti del suoi film precedenti (Isole, Naufragi, Storie sospese) e ne realizza una sintesi commovente e mai ricattatoria. Un film delicato e malinconico ma senza rassegnazione, che i due protagonisti (Edoardo Pesce e la rivelazione Sara Silvestro) esaltano con le loro interpretazioni.
di Cristina Comencini, Italia, 2024, 105’ | WorldPremiere|
Cast: Barbara Ronchi, Serena Rossi, Christian Cervone, Francesco Di Leva, Antonia Truppo, Monica Nappo, Dora Romano, Beatrice Schiros, Ivan Zerbinati, Lucio Morano, Jacopo Pagano Guerrieri, Domenico Rea, Sophia Cecere, Stefano Accorsi
1946. Amerigo ha otto anni e non si è mai allontanato da Napoli e da sua madre Antonietta (Serena Rossi). Il suo mondo però sta per cambiare. A bordo di uno dei “treni della felicità”, voluti dal PCI per promuovere l’integrazione tra gli italiani, passerà l’inverno al Nord, dove una donna sola, Derna (Barbara Ronchi), lo accoglierà e si prenderà cura di lui. Accanto a lei Amerigo acquista la consapevolezza per fare una scelta dolorosa che cambierà per sempre la sua vita. Dall’omonimo romanzo di Viola Ardone (Einaudi), tradotto in venticinque lingue, un viaggio tra la miseria, l’ignoranza, il pregiudizio (i comunisti che mangiano i bambini…), ma anche la solidarietà e la voglia di cambiare dell’Italia del dopoguerra, vista con gli occhi di un bambino diviso tra due madri, e con quelli del musicista che è diventato.
di Antonio Manetti, Marco Manetti, Italia, 2024, 120’ | WorldPremiere|
Cast: Rocco Papaleo, Blaise Afonso, Giulia Maenza, Lisa Do Couto Teixeira, Max Mazzotta, Massimo De Lorenzo, Gianfelice Imparato, Massimiliano Bruno, Guglielmo Favilla, Aurora Calabresi, Giuseppe Futia, Mario Russo, Luca Attadia, Salvatore Costa, Antonio Di Turi, Adriano Fedele, Guillaume De Tonquedec, Claudia Gerini
Palmi: cittadina nell’area metropolitana di Reggio Calabria, 18.000 abitanti, una squadra di calcio, la
U.S. Palmese, quattro volte in serie C e ventuno in serie D. Ma un giorno a un tifoso viene in mente di fare una colletta in paese per ingaggiare Etienne Morville, giovane campione francese di colore che viene dalla banlieu parigina e che ha un carattere tanto brutto da essere stato cacciato dal Milan. Parte dall’esuberante entusiasmo di Rocco Papaleo, che va in giro con il suo Ape a lanciare volantini e raccogliere firme per le donazioni, la commedia sportivo-romantica dei Manetti Bros. ambientata a Palmi, con digressioni a Milano e a Parigi, dove caratteri, sport, amore, affetti, difetti, ripicche e dispetti collidono e finiscono per rimescolarsi e trovare un equilibrio. Nel cast Claudia Gerini, Massimiliano Bruno e i giovani Blaise Alfonso e Giulia Maenza.
LA VALLÉE DES FOUS
di Xavier Beauvois, Francia, 2024, 120’
Cast: Jean-Paul Rouve, Pierre Richard, Madeleine Beauvois, Joseph Olivennes, Xavier Maly, Abbès Zahmani, Sophie Cattani, Hugues Delamarliere, Aboubacar Bidanessy
Normandia: Jean-Paul, ristoratore in crisi e appassionato di vela, decide di partecipare a una regata virtuale, stando chiuso per ottanta giorni in una vera barca: piazzata però nel giardino di casa sua. Se vince, potrà risolvere molti suoi problemi; ma prima che gli altri concorrenti, deve affrontare i suoi demoni, a partire dall’amore per l’alcol. In una provincia francese che diventa subito glocal, il reale si mescola con il virtuale: ma nulla può sostituire gli scontri famigliari e i piaceri della tavola. Beauvois trova la suspense e l’agonismo del film sportivo in un contesto inedito. E non guarda mai dall’alto al basso il suo antieroe folle, disperato e malgrado tutto ottimista. Le musiche originali sono di Pete Doherty (che in Normandia è andato a vivere). Nel cast si rivede con piacere Pierre Richard.
WE LIVE IN TIME
di John Crowley, Regno Unito, 2024, 108’
Cast: Florence Pugh, Andrew Garfield
Dieci anni nella vita di una coppia, nata per caso (o per incidente), magnifica e diversa: Tobias un po’ depresso dopo un divorzio, e Almut, una chef vitalissima. Incontro, attrazione, sesso, matrimonio, gravidanza, malattie e gli altri alti e bassi della vita che vanno e vengono durante questi dieci anni, non lineari, ma intrecciati dalla sceneggiatura abilissima del drammaturgo Nick Payne. Alchimia istantanea tra Florence Pugh e Andrew Garfield, che paiono nati l’una per l’altro, naturali, veri, star scintillanti di una rinata romantic comedy che sa fondere il dramma con momenti di quotidiana, irresistibile comicità, la tenerezza, il dolore, l’orgoglio, la maldestrezza. Dirige John Crowley, tante regie teatrali e, per il cinema, Boy A e Brooklyn.
PROIEZIONI SPECIALI
Sezione non competitiva.
IncoproduzioneconAlicenellacittà
100 DI QUESTI ANNI
di Michela Andreozzi, Max Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, Sydney Sibilia, Italia, 2024, 80’
Cast: Rocco Papaleo, Valerio Aprea, Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Carlo De Ruggieri, Maria Chiara Giannetta, Claudia Zanella, Roberta Capizzi, Paolo Calabresi, Francesco Leo e Federico Maria Galante L’Archivio Luce, uno degli archivi cinematografici e fotografici più prestigiosi al mondo, celebra il suo centesimo compleanno con un’iniziativa unica: un film a episodi composto da otto cortometraggi, diretti dai protagonisti della commedia italiana contemporanea, Michela Andreozzi, Max Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo e Sydney Sibilia. Il risultato è anzitutto un omaggio divertito allegro e variegato a un secolo di memoria audiovisiva. Ma è anche un modo creativo per esplorare e reinterpretare il ricco patrimonio d’immagini del nostro Paese. Merito anche d’interpreti del calibro di Valerio Aprea, Carlo De Ruggieri, Federico Maria Galante, Claudia Gerini, Maria Chiara Giannetta, Paola Minaccioni, Vincenzo Nemolato e lo stesso Papaleo.
AGO
di Giangiacomo De Stefano, Italia, 2024, 80’ |Doc|WorldPremiere|
Giacomo Agostini non è stato solo uno dei più grandi piloti nella storia del motociclismo, ma anche uno dei simboli dell’Italia degli anni ’60 e ’70, ovvero di una società che aveva fatto dei mezzi meccanici un pilastro imprescindibile della vita quotidiana, elevandoli a simbolo del progresso e dell’innovazione. Il film ne rievoca la vita e la carriera ricorrendo a immagini di repertorio spesso inedite e alle testimonianze di chi lo ha conosciuto o di chi è cresciuto ammirando le sue imprese (da Nico Cereghin a Guido Meda, da Marc Márquez a Claudio Costa, da Carlos Lavado a Gianni Morandi). A emergere è il ritratto di un moderno Parsifal che ha più volte sfidato la morte uscendone vincitore, un mito che ha trasceso l’ambito sportivo per entrare direttamente nell’immaginario collettivo di un’intera nazione.
ANTIDOTE
di James Jones, Regno Unito, 2024, 89’ |Doc|
Il giornalista investigativo bulgaro Christo Grozev, l’attivista antiputiniano leader dell’opposizione Vladimir Kara-Murza, e uno scienziato che ha partecipato alla creazione di veleni letali e poi è fuggito dalla Russia, e per questo resta anonimo: insieme alle loro famiglie e ad altri giornalisti, sono i tre protagonisti del nuovo documentario di James Jones, pluripremiato autore britannico sempre attento ai temi e ai luoghi più scottanti. Grozev guida il racconto, con i suoi viaggi e indagini tra Europa e Nord America alla ricerca delle tracce dei presunti tentativi di avvelenamento degli agenti russi, mentre è Evgenia Kara-Murza a dare voce al marito, in carcere durante la lavorazione del film, e la fuga dello scienziato viene messa in scena come in un film di finzione. Dalla fusione di riprese, animazione, interviste, footage, nasce una sorta di spy story tesissima e un omaggio al giornalismo investigativo.
LA CASA DI TUTTI
di Antonio Manetti, Marco Manetti, Italia, 2024, 12’ | WorldPremiere|
Cast: Ido Ryu, Min Joo Kim, Itae Park
Una bambina coreana con un impermeabile giallo corre sotto la pioggia attraverso la città. Mi-Rae, in vacanza a Roma con i suoi genitori, dopo tanti monumenti, arriva alla basilica di San Pietro, dove resta colpita dalle parole di un sacerdote: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto”. Girato all’interno di San Pietro, prodotto dalla Mompracem con Rai Cinema, il cortometraggio dei Manetti Bros. racchiude un messaggio di speranza e solidarietà ed è stato realizzato in occasione della prima edizione della Giornata Mondiale dei Bambini.
CATTIVI MAESTRI
di Roberto Orazi, Italia, 2024, 60’ |Doc|WorldPremiere|
Vincenzo Fuoco, trentacinque anni e una passione inesauribile per il gioco del calcio, fin da quando era ragazzino. Quando a undici anni giocava nella squadra del suo paese, Villa d’Adda, fu acquistato da una squadra professionistica e fu qui che incontrò un dirigente sportivo predatore seriale, che s’insinuò nella sua vita e nella sua famiglia. Oggi, Vincenzo è uscito dall’incubo, è tornato all’amore per il calcio e ha deciso di raccontare la sua storia, nel documentario diretto da Roberto Orazi, l’autore di HumanOrgan Traffic, A Mao e a Luva, Dentrofuori.
COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI
di Riccardo Cremona, Matteo Keffer, Italia, 2024, 90’ |Doc|WorldPremiere|
Si sdraiano in mezzo a strade e autostrade, sotto la neve, in mezzo al traffico, a volte incatenati l’uno all’altro, colorano l’acqua delle fontane (anche quella di Trevi), macchiano di colori (lavabili) monumenti e installazioni, lasciano manate sul vetro dei capolavori custoditi in musei come gli Uffizi, ma sono anche presenti ad aiutare ovunque avvenga una catastrofe ambientale, dalle alluvioni in Emilia Romagna e Toscana, alla tromba d’aria a Jesolo, alla siccità che distrugge gli uliveti di Castiglione del Lago: sono gli attivisti di “Ultima generazione”, il movimento non violento impegnato nel tentativo di fermare il disastro climatico che ci coinvolge tutti. Appunto, l’ultima generazione in grado di farlo. Il film, diretto da Riccardo Cremona e Matteo Keffer e prodotto da Ottavia Virzì e Paolo Virzì, che ha coordinato il lavoro, racconta dall’interno la storia e le esperienze di questo gruppo di giovani pieni di volontà e voglia di vivere.
LE COSE IN FRANTUMI LUCCICANO
di Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri, Lilian Sassanelli, Italia, 2024, 85’ | Doc| World Premiere |
Palazzo Nardini, via del Governo Vecchio 39, Roma. Questo edificio quattrocentesco, testimone di secoli di storia, conserva ancora i segni di un periodo infuocato dalla lotta femminista. Occupato nel 1976 dal Movimento di Liberazione della Donna, è stato il cuore pulsante delle rivendicazioni del femminismo romano e italiano, divenendo il primo spazio liberato, autogestito e dedicato esclusivamente alle donne. Oggi, seppur sfibrato e silenzioso, sembra animato dal desiderio di raccontare quella storia per un’ultima volta. Attraversando stanze vuote e corridoi polverosi, lo sguardo di giovani registe si addentra nel passato del movimento femminista, mettendolo in dialogo con il presente e con le realtà che ne hanno ereditato e reinterpretato la spinta rivoluzionaria.
DAMYOREUL IBEUN SARAM (BLANKET WEARER)
di Park Jeong-mi, Corea del Sud, 2024, 117’ |Doc|
Dopo anni passati prima nell’esercito, cercando di diventare ufficiale militare, e poi nella monotona routine di lavori impiegatizi tra Corea e Londra, la regista Park Jeong-mi, alla sua prima esperienza cinematografica, decide di abbandonare tutto e di vivere, letteralmente, senza toccare un soldo per un anno. Con una bicicletta presa in prestito e una telecamera che riprende tutto tranne lei stessa, Jeong- mi inizia un viaggio avventuroso alla ricerca di sé. Dalla Londra alternativa delle case occupate, alle comunità di agricoltura biologica dell’Inghilterra rurale, raggiunge l’Europa continentale e continua il viaggio verso Est insieme a carovane di hippy, seguendo un flusso di coscienza pacifico e naturale, lontana dalla civiltà dei consumi. Un insolito e singolare diario di viaggio.
DIKE – VITA DA MAGISTRATO
di Caterina Crescini, Italia, 2024, 64’ |Doc|
Dike è la dea della giustizia, rappresentata tradizionalmente come una donna con gli occhi chiusi o bendati, che tiene in una mano una bilancia e nell’altra una spada. La legge è uguale per tutti, ma è anche severa. Caterina Crescini, affiancata da Filippo Cellini, autore che ha curato lo sviluppo e la scrittura del documentario insieme all’Associazione Nazionale Magistrati, si chiede come viene applicata dalla magistratura italiana, andando al di là di miti e pregiudizi. E per questo esplora le vite di sei magistrati impegnati in diversi ruoli e in diverse fasi della loro vita privata e professionale, analizzando le difficoltà, le fatiche e le soddisfazioni di questo mestiere, che ha una realtà complessa e articolata.
EROICI! 100 ANNI DI PASSIONE E RACCONTI DI SPORT
di Giuseppe Marco Albano, Italia, 2024, 70’ |Doc|
Partendo dalla prestigiosa ricorrenza dei cento anni di storia del Corriere dello Sport, uno dei quotidiani più letti in Italia, il documentario esplora l’essenza profonda dello sport, vero e proprio collettore sociale e culturale, e l’evoluzione del modo in cui viene vissuto e raccontato. Il racconto si srotola attraverso una doppia prospettiva: da un lato, dà voce ai grandi atleti e ai protagonisti dello sport italiano; dall’altro, documenta la nascita, la produzione e la distribuzione del quotidiano, vero e proprio archivio della memoria collettiva del nostro Paese. Il risultato è una testimonianza potente e avvincente in cui convivono storie e aneddoti destinati a rimanere eterni, capaci di plasmare il modo in cui gli italiani vivono e celebrano le loro passioni sportive.
ESTADO DE SILENCIO
di Santiago Maza, Messico, 2024, 79’ |Doc|
Prodotto da Diego Luna per l’etichetta messicana La Corriente del Golfo, in collaborazione con Gael García Bernal, e diretto da Santiago Maza, Estadodesilencioè un documentario sconvolgente di grande urgenza e attualità. Il film racconta con forza e umanità il quotidiano terrore vissuto dai giornalisti messicani, impegnati a denunciare corruzione e cartelli della droga in un paese dove il confine tra legge e crimine è estremamente labile. Attraverso sequenze inquietanti, in cui l’ex presidente Andrés Manuel López Obrador incoraggia apertamente la sfiducia nei confronti dei media, il film lancia un messaggio che travalica i confini del Messico: la libertà di stampa è minacciata ovunque. Opera cruda e necessaria, Estadodesilencioinvita lo spettatore a riflettere sulla fragilità della verità, sullo stato dell’informazione nel mondo e sul coraggio di chi si rifiuta di restare in silenzio.
FERRARI: FURY AND THE MONSTER
di Steve Hoover, Stati Uniti, 2024, 80’ |Doc|
Il nome Ferrari è da sempre sinonimo di successo, genio ingegneristico e passione artigianale. La sua storia s’intreccia con quella di personaggi come il fondatore Enzo, del grande ingegnere e progettista Mauro Forghieri o del pilota Niki Lauda, che nel 1975 riportò la Ferrari sul tetto del mondiale della Formula 1. Senza dimenticare bolidi leggendari, come la Ferrari GTO, per molti la più grande automobile di tutti i tempi. Il documentario ripercorre una storia che in parte richiama alla mente film di valore e successo come Ferrari di Michael Mann o Le Mans ’66 – La grande sfida, ma adotta una prospettiva differente e, attraverso materiali d’epoca e nuove interviste, rievoca la storia di un autentico mito senza tempo, stagliatosi indelebilmente nell’immaginario collettivo.
L’ISOLA DELLA CURA
di Alex Grazioli, Italia, 2024, 32’ |Doc|
Dal 1584, nel cuore di Roma, in mezzo al Tevere, l’Isola Tiberina è un luogo dedicato alla cura di pazienti e pellegrini, dove oggi sorge l’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola. Avvolta nel mito, questa piccola isola è testimone del passaggio dai riti misterici pagani alla spiritualità del mondo cristiano, dagli imperatori ai papi, dai sacerdoti-medici dei tempi antichi, agli specialisti d’avanguardia di oggi, senza aver mai perso la sua vocazione all’accoglienza e alla guarigione. Diretto da Alex Grazioli, il documentario ricostruisce la storia millenaria dell’isola, con interventi di Giuseppe Fiorello, lo storico dell’arte Filippo Cosmelli, l’architetta Ilaria Delsere e padre Raphael Barbato.
LILIANA
di Ruggero Gabbai, Italia, 2024, 84’ |Doc|
Liliana è un documentario di Ruggero Gabbai che ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre legata all’arresto, alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre. Il film si basa su accostamenti, rimandi e contrasti tra il racconto storico e il ritratto contemporaneo di una delle donne più importanti del panorama italiano. Il docu-film mette in luce gli aspetti meno conosciuti della senatrice, facendo scoprire una figura culturale e politica moderna e appassionata nel trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza. A raccontarla sono le voci delle persone a lei vicine: i figli, i nipoti, personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Geppi Cucciari, Fabio Fazio, Enrico Mentana, i carabinieri della scorta, che permettono di avvicinarsi a una Liliana più familiare e privata.
LIRICA UCRAINA
di Francesca Mannocchi, Italia, 2024, 90’ |Doc|WorldPremiere|
La regista Francesca Mannocchi, una delle più importanti corrispondenti di guerra d’Europa, ha trascorso diversi mesi in Ucraina poco prima dell’inizio del conflitto con la Russia, scoprendone l’anima segreta e interagendo con molte persone di cui si è pian piano conquistata la fiducia. Così, percorrendo le strade liberate di Buča, Borodjanka e Irpin’, ha compreso che raccontare una guerra significa innanzitutto ascoltare le voci di quanti hanno vissuto l’orrore e le sofferenze che essa comporta. Il documentario non solo pone interrogativi etici fondamentali ma induce lo spettatore a riflettere sulla follia bellica, immergendolo nella vita e nella storia di un contesto che sembra apparentemente lontanissimo e mettendolo a confronto coi i racconti della gente comune.
LUMIÈRE, LE CINÉMA!
di Thierry Frémaux, Francia, 2024, 110’
Il seguito di Lumière! The Adventure Begins ospita circa cento film dei Lumière, tutti perfettamente restaurati. Questo nuovo lungometraggio, dopo il grande successo del suo predecessore, conferma al pubblico di tutto il mondo che alla base delle più belle opere della storia del cinema ci sono le sue origini, profondamente francesi e, allo stesso tempo, internazionali. La colonna sonora è tratta da opere del compositore Gabriel Fauré, contemporaneo dei fratelli Lumière. Il film è ideato e narrato da Thierry Frémaux, direttore generale dell’Institut Lumière.
MIKE
di Giuseppe Bonito, Italia, 2024, 2 ep., 100’| Serie | WorldPremiere|
Cast: Claudio Gioè, Paolo Pierobon, Valentina Romani, Elia Nuzzolo, Massimo De Lorenzo, Tomas Arana, Clotilde Sabatino, Sandra Ceccarelli, Augusto Fornari, Federica Torchetti, Gualtiero Burzi, Michele Ragno, Gianluca Zaccaria, Luca Di Sessa, Alberto Vecchiato
Nacque a New York il 26 maggio del 1924, mentre il 3 gennaio del 1954 presentò Arrivi e partenze, il primo programma televisivo trasmesso dalla Rai: due anniversari eccellenti per celebrare Mike Bongiorno, uno degli “inventori” della televisione italiana, in una miniserie in due puntate realizzata da Giuseppe Bonito per Rai Fiction e interpretata da Elia Nuzzolo e Claudio Gioé, rispettivamente nei panni del giovane e del maturo Mike. Strutturato in flashback che, a partire dal 1971 (l’anno dei Rischiatutto, l’apice del successo), ricostruiscono all’indietro la vita del presentatore, dall’infanzia newyorkese alla guerra vissuta in Italia ai successivi sviluppi della sua carriera, il racconto approfondisce anche gli aspetti meno noti del suo carattere e della sua vita privata.
NEL TEMPO DI CESARE
di Angelo Loy, Italia, 2024, 90’ |Doc|WorldPremiere|
Il documentario racconta una storia avvincente e densa di emozioni che si snoda lungo il Tevere a partire dal 1999, seguendo le vicende di due famiglie di pescatori d’anguille che da generazioni vivono e lavorano su un tratto urbano del fiume, all’altezza del Grande Raccordo Anulare, nella zona sud di Roma. Da una parte ci sono Cesare e Alfredo, noti come i “Rosci”, due fratelli che incarnano la tradizione e l’orgoglio di una famiglia da sempre legata alle antiche tradizioni fluviali. Dall’altra, i loro rivali storici, Nando e Franco, detti i “Ciccioni”, che abitano insieme alla loro anziana madre, sor Irene, una figura centrale che funge da fulcro affettivo e morale della famiglia. A cambiare tutto, però, ci penserà l’arrivo dal Bangladesh del giovane migrante Anwar, capace di aprire lo scorrere millenario del fiume al contatto con nuove culture.
I NIPOTI DEI FIORI
di Aureliano Amadei, Italia, 2024, 93’ |Doc|WorldPremiere|
Aureliano Amadei ricompone i frammenti della sua infanzia, vissuta tra viaggi e comunità hippy. In questo percorso di riscoperta incontra molte persone che, come lui, sono cresciute respirando il vento dei grandi cambiamenti sociali degli anni Settanta. Se in 20sigaretteil regista raccontava in forma di fiction la sua esperienza di sopravvissuto a Nāṣiriya, qui ricorre al documentario per riflettere sul lascito di certe mitologie culturali come quella dei figli dei fiori e allo stesso tempo interrogarsi sul suo ruolo di genitore e sul concetto stesso di famiglia. In questo modo, il cinema diventa non solo un dispositivo autobiografico capace di esorcizzare i fantasmi personali ma anche lo strumento attraverso cui attuare una contagiosa seduta di terapia collettiva. Non solo, però, perché il film sa raccontare anche la spaccatura tra generazioni che si è allargata negli ultimi anni.
THE OPERA! –ARIE PER UN’ECLISSI
di Davide Livermore, Paolo Gep Cucco, Italia, 2023, 106’ | WorldPremiere|
Cast: Valentino Buzza, Mariam Battistelli, Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina Murino, Erwin Schrott, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile, Sergio Bernal
Due amanti il giorno delle nozze; un fato crudele; il viaggio oltre la vita. È la storia eterna di Orfeo ed Euridice, separati il giorno delle nozze, che gli autori raccontano in un’opera-musical dal linguaggio immersivo e transmediale. Il mito è trasposto nella contemporaneità: Caronte è un tassista (Vincent Cassel), e si passa da una Parigi semisommersa al palcoscenico del Teatro Regio di Torino, in un gioco di rimandi musicali che vanno da Puccini a Händel, da Verdi a Gluck, da Vivaldi ai Frankie Goes to Hollywood. E nelle immagini si fondono la parola, l’opera lirica, la moda (i costumi sono di Dolce & Gabbana) e le arti visive, tra reale e virtuale. Fanny Ardant è Proserpina, Rossy De Palma è Atropo, Angela Finocchiaro è la madre di Orfeo.
The Opera! – Arie per un’eclissi, di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco
PIENA DI GRAZIA
di Andree Lucini, Italia, 2024, 60’ |Doc|World Premiere|
Da cinquecento anni a Palmi, in Calabria, si svolge una festa unica al mondo in onore dell’assunzione della Madonna: dove una bambina viene eletta dai cittadini per salire su un carro sacro alto diciassette metri e interpretare il ruolo della Vergine assunta in cielo. Le voci dei cittadini di Palmi ci raccontano il loro amore incondizionato per questa manifestazione, ma anche tutte le contraddizioni che si porta dietro. Tre bambine di undici anni, Nicole, Giada e Mariateresa, sognano di andare sul carro, ma la prescelta deve avere i capelli lunghi, lisci e neri, la pelle scura ma non troppo, oltre a essere coraggiosa. All’esordio nella regia, Andree Lucini (anche sceneggiatrice con Désirée Manetti) racconta un mondo antico che sopravvive nel presente attraverso gli occhi di bambine che si avvicinano all’adolescenza, affrontando temi universali e attuali: il rapporto con il proprio aspetto, il bisogno di apparire, la paura di non essere abbastanza.
SABBATH QUEEN
di Sandi DuBowski, Stati Uniti, 2024, 105’ |Doc|
Amichai Lau-Lavie, un personaggio straordinario: erede di trentotto generazioni ininterrotte di rabbini ortodossi, gay dichiarato, negli anni ’80 a New York ideatore del personaggio Rebbetzin Hadassah, vedova di rabbini, drag queen in visone o sottoveste, studioso della Torah, creatore della performance Storahtelling e del Lab/Shulan, una congregazione ebraica inclusiva, che ammette tutte le religioni e ama l’arte e la sperimentazione. Divenuto rabbino lui stesso, ha reinventato cultura e religione attraverso la trasgressione e, soprattutto, l’arte. La sua storia, la sua vitalità, le sue esperienze, i suoi viaggi, i suoi rapporti con i famigliari, sono raccolti in un documentario maturato e girato nell’arco di ventuno anni da Sandi DuBowski, autore di Trembling BeforeG-d e produttore di A Jihad for Love. Nel finale, Amichai, riferendosi al 7 ottobre 2023, si rivolge a Israele e Palestina chiedendosi: “Come possiamo reimmaginare le nostre sacre tradizioni per raggiungere la pace?”.
SAN DAMIANO
di Gregorio Sassoli, Alejandro Cifuentes, Italia, 2024, 86′ |Doc|WorldPremiere|
Fuggito dall’ospedale psichiatrico di Breslavia, in Polonia, il trentacinquenne Damiano arriva a Roma alla ricerca di una nuova vita e, senza un soldo in tasca, s’immerge nel brulicante mondo che bazzica intorno alla stazione Termini. Rifiutandosi di vivere come un senzatetto, trova rifugio in una torre sulle antiche mura romane e comincia a frequentare la risoluta Sofia. Il documentario è la storia di un incontro: quello tra i registi Sassoli e Cifuentes con Damiano, una figura fuori da ogni schema, che ha istinti violenti ma anche un animo fragile (scoppia a piangere nei momenti più inaspettati) e cerca di scendere a patti con le turbe psichiche che lo tormentano. Ne esce un ritratto intimo e onesto, in cui la precarietà di coloro che vivono ai margini dell’esistenza si riflette in un paesaggio urbano contemporaneamente affascinante e indifferente.
STOP MAKING SENSE – 40th ANNIVERSARY
di Jonathan Demme, Stati Uniti, 1984-2024, 88’ |Doc|
Il 19 ottobre 1984 usciva StopMakingSense, storico film concerto dei Talking Heads, una pietra miliare dei documentari rock realizzata dal premio Oscar® Jonathan Demme. Esattamente quarant’anni dopo, il 19 ottobre 2024, la Festa del Cinema ospiterà la nuova edizione del film restaurata in 4K, supervisionata da James Mockoski di American Zoetrope, con una colonna sonora totalmente rimasterizzata e curata dal chitarrista dei Talking Heads, Jerry Harrison. StopMakingSensefu girato nel corso di tre notti al Pantages Theatre di Los Angeles, dove il regista e la sua troupe catturarono l’energia e l’eccentricità dello show dal vivo portandola all’interno di quello che Spike Lee ha definito “The greatest concert film ever”.
Stop Making Sense. 40th Anniversary Experience, il film concerto
SUGARCANE
di Julian Brave NoiseCat, Emily Kassie, Canada, Stati Uniti, 2024, 107’ |Doc|
Ed Archie NoiseCat, della Shuswap Nation, ha passato la vita a cercare di dimenticare la scuola della missione cattolica di St. Joseph di Williams Lake, nella Columbia Britannica canadese, dove è stato letteralmente prigioniero quando era ragazzo. Suo figlio Julian Brave NoiseCat, giornalista e attivista, ha passato la vita a raccontare la storia di abusi, stupri, omicidi e suicidi che nascondeva quella scuola, una delle 139 cha aveva organizzato il governo canadese. La scuola di St. Joseph chiuse nel 1981, ma solo nel 2021 sono iniziate le indagini in seguito alla scoperta di fosse comuni. Julian Brave NoiseCat ha diretto con la giornalista e filmmaker Emily Kassie un film documentario che non è solo uno sconvolgente atto d’accusa, ma un modo di rendere omaggio alle vittime e di risarcire e valorizzare una cultura, quella dei nativi americani, che per secoli si è cercato di sopprimere: non solo attraverso il taglio dei capelli, l’imposizione di una lingua e di una religione, ma anche con violenze inimmaginabili.
TOMMASO, IL CALCIO A COLORI DI MAESTRELLI
di Francesco Cordio, Alberto Manni, Italia, 2024, 98’ |Doc|WorldPremiere|
La storia del rivoluzionario allenatore Tommaso Maestrelli, un pioniere del cosiddetto “calcio totale” e un sognatore audace che ha sfidato il predominio delle grandi squadre del Nord, portando una Lazio allora composta da calciatori sconosciuti a conquistare uno storico scudetto. Il documentario, però, non è solo il doveroso omaggio a un grande uomo di sport, di cui ricorre il cinquantennale dalla sua scomparsa, ma anche un viaggio nell’Italia del Novecento, condotto attraverso una mescolanza di filmati d’archivio, interviste a esperti e testimonianze di chi ha vissuto quegli anni. Un modo per mostrare il ruolo centrale che lo sport ha avuto nell’evoluzione della società, dei costumi e della cultura italiana, a cui s’intreccia indissolubilmente.
ULTIMO BIGLIETTO PER L’ARCA DI NOÈ
di Viviana Di Russo, Riccardo Di Russo, Italia, 2024, 65’ |Doc|
Millenni dopo il diluvio universale, un nuovo nubifragio sta per abbattersi sul pianeta, generato questa volta dalle nuvole oscure dalla deforestazione, dall’inquinamento, dal bracconaggio e dalla speculazione, che mettono a rischio la vita di migliaia di animali. Fortunatamente, lo spirito di Noè non si è dissolto nel tempo. Oggi esiste infatti una comunità internazionale, l’EAZA (Associazione europea zoo e acquari), che lavora instancabilmente per garantire la conservazione delle specie a rischio. Il documentario varca le porte di un moderno zoo dell’EAZA a Roma per raccontare, attraverso le storie della cucciola di otaria Coco, della piccola tigre di Sumatra Kala, di una comunità di scimpanzé e di una coppia di varani di Komodo, una missione finalizzata a proteggere e salvare la natura.
di Giovanni Veronesi, Italia, 2024, 94’
Negli anni Settanta, la nazionale italiana di sci alpino diventa il fiore all’occhiello dello sport italiano, generando un interesse (anche economico) senza precedenti per una disciplina generalmente considerata marginale. Intervistando in prima persona i protagonisti di un’epoca irripetibile, Giovanni Veronesi ne rievoca l’epica (dall’indimenticabile rivalità fra Gustav Thöni e lo svedese Ingemar Stenmark ai trionfali Giochi Olimpici del 1976 a Innsbruck), ma non dimentica i momenti più bui e cupi (fra incidenti mortali e tragedie private). La contagiosa simpatia del regista, il ricorso sapiente ai materiali di repertorio e l’onestà senza compromessi degli intervistati rendono il documentario una testimonianza in grado di travalicare lo sport per diventare un affresco sociale e collettivo capace di mostrare le sfaccettature di un intero Paese.
BEST OF 2024
Sezione non competitiva composta da film provenienti da altri festival internazionali, considerati tra i migliori della stagione.
di Sean Baker, Stati Uniti, 2024, 138’
Cast: Mikey Madison, Mark Eydelshteyn, Yura Borisov, Karren Karagulian, Vache Tovmasyan
Fa la lap dance e si fa chiamare Ani perché Anora ricorda troppo le radici della fresca immigrazione famigliare dalla Russia, vive a New York, si fa gli affari suoi e non si fa illusioni. Ma quando arriva il giovane figlio di un oligarca russo e s’incapriccia di lei fino a chiederle di sposarsi a Las Vegas, per un attimo Ani crede davvero alla storia di Cenerentola. Comincia così la commedia venata di amarezza che ha vinto la Palma d’oro a Cannes, uno dei tanti ritratti di vite complicate ma fantastiche tratteggiati in questi anni da Sean Baker, dopo i principi di Broadway e le prostitute di West Hollywood (Tangerine) e i sogni chiamati Florida. Perfette come sempre, vivide e concrete, le ambientazioni a New York, Brooklyn e Las Vegas, e modernissimo il lavoro sulla commedia classica, rivisitata da uno dei più vitali autori americani di oggi.
di Viktor Kossakovskij, Germania, 2024, 98’ |Doc|
Un minuscolo progetto paesaggistico dell’architetto Michele De Lucchi: un cerchio di pietre, costruito nel giardino di casa, all’interno del quale nessun essere umano potrà mettere piede e che verrà interamente colonizzato dalla natura lasciata incolta. Partendo dall’osservazione di questo spazio, il documentarista russo Victor Kossakovskij propone una meditazione visiva, imponente e al tempo stesso intima e poetica, sull’architettura. La Terra non può più sostenere i grandiosi monumenti architettonici che si sono serviti per la loro costruzione della Terra stessa e i moderni edifici in cemento hanno un impatto ambientale devastante. Immagini mozzafiato di ruderi di antichi templi, città turche distrutte da terremoti recenti, o case ucraine sventrate dalle bombe russe, intrecciano civiltà e società disparate, tracciando il sottile filo rosso del folle design dell’umanità. In concorso alla Berlinale 2024.
EMILIA PÉREZ
di Jacques Audiard, Francia, 2024, 132’
Cast: Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez, Adriana Paz, Edgar Ramírez, Mark Ivanir Cantano i mariachi con le camicie di lustrini, cantano le donne delle pulizie con le divise rosa, i pazienti e i medici di una clinica, i bambini e i ragazzi con le felpe, e i banditi e le madri che ancora cercano i desaparecidos. E canta Zoe Saldana, giovane avvocata in tailleur rosso, e Selena Gomez, frivola moglie bionda, e Karla Sofia Gascón, boss di un cartello della droga divenuto una signora seducente e potente: a Città del Messico, un thriller che si trasforma in un melodramma rutilante ed entrambi che si colorano e si illuminano della passione del musical. Un’opera per il nuovo millennio che fa tesoro di tutti i tesori cinematografici, narrativi e visivi del Novecento, scritto e diretto da Jacques Audiard, che sembra aver messo a frutto tutti i tormenti, le passioni, le intuizioni e le visioni dei tanti generi che ha attraversato con il suo cinema. Probabilmente “il film” del 2024, vincitore a Cannes del Premio della giuria e della migliore interpretazione ex aequo alle tre protagoniste.
EN FANFARE
di Emmanuel Courcol, Francia, 2024, 103’
Cast: Benjamin Lavernhe, Pierre Lottin, Sarah Suco
Quando Thibaut, un celebre direttore d’orchestra, si ammala di leucemia e ha bisogno del trapianto di midollo osseo scopre di essere stato adottato, ma anche di avere, nel Nord della Francia, un fratello di sangue, un modesto operaio, che suona il trombone nella banda comunale. È la musica a legare i protagonisti del terzo film da regista dell’attore e sceneggiatore Emmanuel Courcol: quella raffinata di Thibaut e quella più ruspante di Jimmy, la classica, il jazz, le marce, fino a una travolgente esecuzione del Bolero di Ravel. La musica e il riconoscersi simili nonostante le enormi differenze, sulle quali vive uno spunto drammatico che si trasforma in commedia di caratteri, una storia di rapporti personali che diventa affresco sociale, città contro provincia, nord depresso contro ricco centro. Scritto dal regista con Irène Muscari, interpretato dagli ottimi Benjamin Lavernhe e Pierre Lottin.
ERNEST COLE: LO STAND FOUND
di Raoul Peck, Francia, Stati Uniti, 2024, 106’ |Doc|
Vincitore del premio L’Œil d’or (miglior documentario) al Festival di Cannes, Ernest Cole: Lost and Foundci aiuta a comprendere meglio l’importante lavoro del noto fotografo sudafricano Ernest Cole. Il suo libro “House of Bondage” – prezioso documento del 1967 sull’apartheid – gli valse un meritato riconoscimento internazionale. Ma, nonostante ciò, Cole, dopo essere stato esiliato negli Stati Uniti e in Europa, visse in povertà e morì di cancro nel 1990, pochi giorni dopo la liberazione di Nelson Mandela. La sua storia sembrava conclusa fino al 2017, quando in una cassaforte in Svezia furono ritrovati sessantamila negativi completamente sconosciuti. Cole non perse mai la sua capacità di scattare immagini straordinarie, per lui documentare chi vive nell’ombra e rubare scatti preziosi era l’essenza stessa della sua tormentata vita.
LES FEMMES AU BALCON
di Noémie Merlant, Francia, 2024, 103’
Cast: Souheila Yacoub, Sanda Codreanu, Noémie Merlant, Lucas Bravo, Nadège Beausson-Diagne, Christophe Montenez
Ondata di calore su Marsiglia, più di quaranta gradi, la voce del meteo raccomanda a tutti di uscire poco, mentre la macchina da presa sale e gira tra i balconcini dei palazzi, per fermarsi davanti a quello di una signora nera e stanca che decide di vendicarsi dei maltrattamenti del marito, bianco, grande e grosso. Comincia con questo piccolo episodio irresistibile la storia delle tre belle amiche che condividono un appartamento, un balcone e una passione per il dirimpettaio, maschio alfa molto pieno di sé e donnaiolo, che le invita per un drink. La notte si riempie non di sesso, ma di orrore e fantasmi. Presentato nella sezione di mezzanotte del Festival di Cannes, una commedia horror molto femminista, libera e spudorata, seconda regia dell’attrice Noémie Merlant, la protagonista di Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma, qui cosceneggiatrice.
Film di preapertura della Festa del Cinema e di Alice nella città
di Francis Ford Coppola, Stati Uniti, 2023, 138’
Cast: Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Laurence Fishburne
C’è un architetto utopista, uno che sa fermare il tempo e stare in bilico sul cornicione sporgente di un palazzo futurista (il Chrysler), uno che vorrebbe ricostruire New Rome secondo un progetto innovativo, usando il Megalon, il misterioso materiale che ha creato, più vicino alla natura che al cemento. New York come l’antica Roma, immersa nei giochi di potere, nel vizio, negli intrighi, percorsa da personaggi antitetici ed estremi, che si chiamano Cesare, Cicero, Catilina, Julia e Clodio: Coppola meditava questo film dai tempi di Apocalypse Now e l’ha realizzato con la Zoetrope, autofinanziandosi con la vendita di una parte dei suoi vigneti californiani. Visionario ed enorme, un film nel quale Coppola fonde in equilibrio esemplare le sue invenzioni più ardite e i suoi intrighi più passionali, i giochi di colori e dimensioni di Un sognolungoun giorno e le guerre per bande del Padrino, il gusto della sperimentazione e la gioia della narrazione. Un grande oggetto cinematografico sospeso tra passato e futuro.
Megalopolis: può il sogno di Francis Ford Coppola emozionarci?!
NASTY
di Tudor Giurgiu, Cristian Pascariu, Tudor D Popescu, Romania, 2024, 104’ |Doc|
“Nasty”, cioè maligno o sgradevole, è il soprannome perfetto per l’enfant terrible del tennis: Ilie Năstase, il campione rumeno che negli anni Settanta è entrato nella leggenda con le sue innumerevoli vittorie sui campi più prestigiosi del mondo. Carismatico ed elegante, ma anche irriverente e arrogante, Năstase ha scosso l’imbalsamato mondo del tennis dell’epoca, diventando la prima rock star ribelle del gioco. Presentato al Festival di Cannes, il film attinge a una vasta quantità di filmati reperiti in tutto il mondo e ci restituisce un ritratto a tutto tondo del campione, della sua generosità, stravaganza e insolente teatralità, ma anche della sua irascibilità sboccata. Nell’anno in cui il tennis domina l’immaginario collettivo globale è doveroso rivisitare la storia del campione più “entertaining” di sempre.
ONBECOMINGAGUINEAFOWL
di Rungano Nyoni, Zambia, Regno Unito, Irlanda, 2024, 99’
Cast: Susan Chardy, Elizabeth Chisela, Henry B.J. Phiri
Una giovane donna scopre il cadavere di un uomo lungo una strada, di notte. È suo zio, ma tutti coloro a cui telefona sembra che non vogliano occuparsene. Fin dalla prima sequenza – ipnotica, tragica e paradossalmente comica – Rungano Nyoni precipita lo spettatore in un mondo di cui probabilmente non sa nulla. Ed è solo l’inizio di un viaggio nei segreti della classe media di un Paese africano, lo Zambia, che vive tra sogni di benessere e orrori rimossi. Il secondo lungometraggio della regista, che è nata nello Zambia e ha studiato in Inghilterra, è stato premiato per la miglior regia a Un certain regard a Cannes 2024. E se la denuncia del patriarcato e dei suoi complici è così tagliente, è anche perché è realizzata con uno stile che – forte della fotografia di David Gallego e delle musiche di Lucrecia Dalt – si installa con originalità a fianco dei grandi del cinema d’autore internazionale, intrecciando realismo e allucinazione.
THE SEED OF THE SACRED FIG (IL SEME DEL FICO SACRO)
di Mohammad Rasoulof, Iran, Germania, Francia, 2024, 168’
Cast: Misagh Zare, Soheila Golestani, Mahsa Rostami, Setareh Maleki, Niousha Akhshi, Reza Akhlaghi, Shiva Ordooei, Amineh Arani
Iman, un funzionario, buon marito, padre di due figlie che frequentano il liceo e l’università, viene promosso giudice investigativo nella Corte rivoluzionaria di Teheran, carica importantissima nel regime iraniano. Ma anche una carica che comporta per tutta la famiglia segretezza, isolamento, anonimato. Nel frattempo, si fanno più forti le proteste contro il regime, nella popolazione e tra gli studenti. Innervato dalla paranoia, un thriller politico-famigliare di fortissima tensione, dove la scomparsa di una pistola genera panico e dove affetti, legami, fiducia, comprensione dissolvono nell’ossessione compulsiva del regime. Scritto e diretto da Mohammad Rasoulof (Orso d’oro a Berlino nel 2020 con Il male non esiste), girato clandestinamente, presentato dall’autore (fuggito dall’Iran dopo essere stato condannato a otto anni di carcere) al Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio speciale della giuria.
SMALL THINGS LIKE THESE
di Tim Mielants Irlanda, Belgio, 2024, 96’
Cast: Cillian Murphy, Eileen Walsh, Michelle Fairley, Emily Watson, Clare Dunne, Helen Behan
Tratto dall’omonimo romanzo di Claire Keegan, Small Things Like These porta sullo schermo una storia dolorosa di straordinaria intensità, incentrata sulle tristemente note Magdalene Laundries, istituti gestiti dalla Chiesa dove le ragazze madri venivano sfruttate e i loro figli sottratti e venduti. Ambientato nell’Irlanda degli anni ‘80, il film è prodotto e interpretato da Cillian Murphy e diretto con grande sensibilità da Tim Mielants (Peaky Blinders). Murphy interpreta Bill, un carbonaro che, durante le festività natalizie, affronta una profonda crisi esistenziale. Ricordi a lungo soppressi di un’infanzia segnata dalla povertà riaffiorano inesorabili quando, consegnando carbone alla lavanderia della chiesa, si imbatte in giovani donne terrorizzate. Intriso di atmosfere dickensiane, questo racconto intenso e coinvolgente mantiene alta la tensione fino al suo enigmatico e potente finale.
di Coralie Fargeat, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, 2024, 140’
Cast: Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid
Una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, inquadrata dall’alto, mentre il tempo passa, anni, secoli per quanto riguarda bellezza femminile e divismo: Elizabeth Sparkle non è più una star e, ultracinquantenne, oggi, non la vogliono neppure più come conduttrice del programma tv di aerobica. Perciò decide di usare la misteriosa “Sostanza”, e così nasce Sue, un’altra lei giovane, tonicissima, affamata di vita, generazione Z. Demi Moore e Margaret Qualley alternano le loro settimane di vita nell’horror scatenato, furibondo, coloratissimo, divertentissimo che ha strappato l’applauso più lungo al pubblico del Festival di Cannes (dieci minuti) e alla giuria il premio per la migliore sceneggiatura. Partendo da un impianto teorico serissimo, Coralie Fargeat (al secondo film, dopo il bel Revenge) costruisce un horror autentico, sanguigno, a volte grottesco a volte tragico a volte splatter, con grande autoironia in sottofondo e vera passione e rispetto per il genere.
STORIA DEL CINEMA
Sezione non competitiva dedicata all’approfondimento della storia del cinema italiano e internazionale, ai film in versione restaurata e agli omaggi.
DOCUMENTARI
BOGART: LIFE COMES IN FLASHES
di Kathryn Ferguson, Stati Uniti, 2024 |Doc|
Incentrato sull’icona dell’epoca d’oro di Hollywood, Humphrey Bogart, il film affronta le sue relazioni con le cinque formidabili donne della sua vita: la madre e le quattro mogli, tra cui Lauren Bacall. Con un accesso senza precedenti a rari filmati di privati e narrato esclusivamente con le sue parole, Bogart: LifeComes inFlashesesplora il percorso che lo porterà a diventare l’interprete di classici senza tempo come Casablanca, Ilfalcomaltesee Ilgrandesonno. Ogni relazione offre una comprensione profonda e intima di un uomo per il quale la celebrità è stata duramente conquistata.
C’ERA UNA VOLTA NAPOLI
di Ciro Ippolito, Marco Giusti, Italia, 2024, 86’ |Doc|
Viaggio a Napoli di una “strana coppia”: il produttore, regista, sceneggiatore e interprete, Ciro Ippolito, e il critico ed esploratore delle profondità dei B-Movies, Marco Giusti. Vogliono tentare un ritratto del cinema che si è fatto a Napoli, dal pioniere Gustavo Lombardo, a inizio Novecento, fino a Mario Merola e allo stesso Ciro Ippolito. Sgangherato e divertente, il documentario ontheroadriserva molte sorprese.
DAN SLATE TED E GODARD ET DE BEAUREGARD
di Hind R. Boukli, Francia, 2024, 69’ |Doc|
Grazie al diario della moglie di Georges de Beauregard, Bruna, seguiamo la lunga relazione tra un ex resistente, divenuto produttore, e un ex critico cinematografico, Jean-Luc Godard, che stava per esordire nella regia cinematografica. Una relazione che non si esaurisce con À Bout de souffle ma che prosegue fino alla morte di Beauregard nel 1984. Produttore atipico, coraggioso, creativo, Beauregard avrebbe prodotto molti film leggendari del cinema francese.
DELON MELVILLE, LA SOLITUDE DE DEUX SAMOURAÏS
di Laurent Galinon, Francia, 2023, 51’ |Doc|
Quando Alain Delon apprende che Jean-Pierre Melville sta morendo, si trova in Costa Azzurra. Guiderà tutta la notte per raggiungere Parigi e assistere il suo Maestro. Nel documentario è come se fossimo seduti in quella macchina, accanto a Delon, e assieme a lui ragionassimo sulla relazione tra il regista e l’attore, tra l’interprete esemplare dei personaggi melvilliani, rassegnati a un destino fatale ma al contempo fieri e solidali, e il Maestro che, alla fine del suo percorso artistico, aveva trovato in Delon l’interprete ideale.
L’HOMOSEXUALITÉ AU CINEMA, LES CHEMINS DE LA VICTOIRE
di Sonia Medina, Francia, 2023, 51’ |Doc|
Perché il cinema è rimasto così a lungo in ritardo sulla morale? Perché quest’arte nuova, nata per raccontare la modernità si è ritrovata prigioniera di un moralismo e del puritanesimo? In soli cinquantuno minuti questo densissimo documentario fa emergere le tracce di uno sguardo diverso, dai film di Thomas Alva Edison al cinema contemporaneo. Dalla censura alla fragile tolleranza, la storia di una guerra incerta.
JOHN CASSAVETES PAR THIERRY JOUSSE
di Camille Clavel, Francia, 2024, 60’ |Doc|
Seduti alla moviola, accanto al critico Thierry Jousse, analizziamo il cinema di John Cassavetes, dalla prima all’ultima regia. Film che sono un’avventura di vita e di cinema, dove gli attori sono la materia stessa della sua opera, con personaggi che scappano e che non possono essere chiusi in un’inquadratura. Un lavoro sensuale, vitale, generoso, di un artigiano senza regole, che con i suoi film ha aperto la strada della New Hollywood. Un Film Essay che attraverso la passione di Jousse ci porta dentro all’universo creativo di Cassavetes e della moglie Gena Rowlands.
MARIO VERDONE: IL CRITICO VIAGGIATORE
di Luca Verdone, Italia, 2024, 75’ |Doc|
“Carlo si divertiva a imitare un ubriaco, io a riprenderlo con la cinepresa 8 millimetri. Giochi semplici e ingenui come eravamo noi ragazzi a quell’epoca”. La voce di Luca Verdone accompagna le prime immagini di quello che è un viaggio sentimentale e documentaristico sul padre Mario. Mario Verdone, il primo docente di cinema in Italia, grazie ad Aldo Moro Ministro dell’educazione, cineasta, poeta, selezionatore della Mostra di Venezia, critico, insegnante al Centro Sperimentale, grande esperto del cinema dell’avanguardia, del futurismo, del circo. Un racconto a più voci, da Elio Pecora a Ferrarotti, fino a Luchetti e ai suoi famigliari che riscopre una figura fondamentale della critica e ricostruisce il ritratto di una generazione che ha inventato l’Italia democratica e antifascista.
LE SCENARIO DE MAVIE, FRANÇOIS TRUFFAUT
di David Teboul, Francia, 2024, 98’ |Doc|
I film di François Truffaut “si muovono come treni, capisci? Come treni nella notte”. La sua vita ha seguito lo stesso ritmo; aveva cinquantadue anni quando apparve la parola Fine. Qualche mese prima, il regista aveva iniziato a condividere la storia della sua giovinezza con il vecchio amico Claude de Givray, approfondendo la storia della sua famiglia. Ma il tempo stringeva e non riuscì a completare questa autobiografia, che aveva progettato di chiamare “la sceneggiatura della mia vita”. Il film di David Teboul, ricco di lettere e documenti inediti, rivela parte di quest’ultima narrazione, con la sceneggiatura di Serge Toubiana.
TITANUS 1904
di Giuseppe Rossi, Italia, 2024, 75’ |Doc|
Fondata nel 1904 a Napoli agli albori del cinema muto da Gustavo Lombardo, la Titanus ha attraversato oltre un secolo di storia, diventando uno dei pilastri dell’industria cinematografica italiana e internazionale. Il documentario racconta la straordinaria avventura della famiglia Lombardo, che ha sempre guidato la Titanus con passione e innovazione: dal fondatore Gustavo, a suo figlio Goffredo che negli anni ‘50 e ‘60 ampliò gli orizzonti della casa di produzione producendo kolossal e film d’autore e negli ‘80 fu pioniere delle serie televisive, fino al nipote Guido, che continua ad onorare l’eredità della famiglia con uno sguardo rivolto al futuro. La storia della Titanus è la testimonianza di come una visione imprenditoriale e artistica possa, anche in Italia, perdurare nel tempo, adattandosi ai cambiamenti e continuando ad influenzare generazioni di spettatori e cineasti.
VALERIO ZURLINI, PEINTRE DES SENTIMENTS
di Sandra Marti, Francia, 2023, 52’ |Doc|
Partendo dall’audio di una preziosa intervista che Jean Gili fece a Valerio Zurlini, Sandra Marti restituisce con il suo documentario la profondità dell’opera di un autore importante, oggi in parte dimenticato, straordinario direttore d’attori, profondo conoscitore dell’arte figurativa italiana, capace di ritrarre il malessere di un’Europa che usciva, con molte ferite, da due guerre mondiali.
OMAGGI ED EVENTI SPECIALI
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CIAO MARCELLO!
Antologia di apparizioni televisive a cura di Paolo Luciani, Italia, 2024, 20’
PergentileconcessionediFuoriOrario
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CIAO MARCELLO, MASTROIANNI L’ANTIDIVO
di Fabrizio Corallo, Italia, 2024, 90’ |Doc|
L’umanità di Mastroianni, la sua ironia, il suo scanzonato non prendersi sul serio, il suo non essere mai un divo, ma sempre un essere umano, con le debolezze, le fragilità che attraversano l’animo maschile, sono le caratteristiche che Silvia Scola e Fabrizio Corallo hanno seguito per ritrarre il divo italiano più mediatizzato di sempre, il cui fascino non tramonta, grazie alle scelte che seppe fare durante la sua lunga carriera e che lo hanno condotto ad interpretare, con coraggio, ruoli che pochi attori arrivati al suo successo avrebbero accettato, il cornuto, l’impotente, l’omosessuale, l’infame, l’uomo incinto. Tutti ruoli che accettava, anzi cercava, per mettersi in gioco, per liberarsi dalla gabbia stretta del “latin lover” che il suo fascino, il successo planetario de La dolce vita e del suo personaggio rischiavano di imporgli. Marcello, caso unico di attore il cui nome lo identifica più del suo cognome, capisce immediatamente, con una lucidità sensitiva, i rischi di essere il primo attore italiano esposto alla luce accecante del successo mediatico mondiale. Attraverso uno straordinario lavoro di ricerca tra gli archivi italiani ed internazionali il docufilm ci restituisce un’immagine ricca e divertente delle tante sfumature di Mastroianni, anche grazie alla presenza di Luca Argentero che racconta ad una giovane assistente montatrice (Barbara Venturato) la vita e la carriera di un artista che anche se sta per compiere cento anni sentiamo come nostro contemporaneo.
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FANTASMI A ROMA
di Antonio Pietrangeli, Italia, 1961, 101’
Cast: Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Tino Buazzelli, Vittorio Gassman, Eduardo De Filippo, Belinda Lee, Claudio Gora, Ida Galli, Franca Marzi, Lilla Brignone, Enzo Cerusico
Restauro: The Film Foundation e Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Cristaldifilm presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire dai negativi originali. Grading supervisionato dal direttore della fotografia Luca Bigazzi. Con il sostegno di Hobson/Lucas Family Foundation
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LE MANI SPORCHE
di Elio Petri, Italia,1978, 3 ep., 234’ |Serie|
Cast: Marcello Mastroianni, Giovanni Visentin, Anna Maria Gherardi, Giuliana De Sio, Pietro Biondi, Omero Antonutti
Per concessione di Fuori Orario
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MASTROIANNI, UN CASANOVA DEI NOSTRI TEMPI
di Antonello Branca, Italia, 1965, 1 ep., 51’ | Serie | Doc | PuntatadellatrasmissionePrimoPianonumero34diCarloTuzii Per concessione di Fuori Orario
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STANNO TUTTI BENE
di Giuseppe Tornatore, Italia, Francia, 1990, 118’
Cast: Marcello Mastroianni, Michèle Morgan, Valeria Cavalli, Marino Cenna, Roberto Nobile, Salvatore Cascio, Leo Gullotta
Per gentile concessione di Mediaset
Gian Maria Volonté, trent’anni dalla morte
LA MORT DE MARIO RICCI (LA MORTE DI MARIO RICCI)
di Claude Goretta, Svizzera, Francia, Repubblica Federale Tedesca, 1983, 101’
Cast: Gian Maria Volonté, Magali Noël, Mimsy Farmer, Heinz Bennent, Jean-Michel Dupuis
In collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté
Anica80
di Paola Cortellesi, Italia, 2023, 118’
Cast: Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni
Alla presenza di esponenti istituzionali
Anica80
RICOMINCIO DA TRE
di Massimo Troisi, Italia,1981, 109’
Cast: Massimo Troisi, Lello Arena, Fiorenza Marchegiani, Deddi Savagnone, Lino Troisi, Renato Scarpa, Marco Messeri, Giuseppe Porelli, Michele Mirabella
Alla presenza di esponenti istituzionali
ARCHEOLOGIA DEI TG
Quando il Telegiornale era in bianco e nero e in pellicola. Grazie al lavoro di digitalizzazione del patrimonio di Tg messi in onda dal 1952 al 1985 sul canale nazionale RAI, che le Teche Rai stanno realizzando in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Festa del Cinema di Roma 2024 può presentare una primo assaggio di questo enorme e straordinario corpus di immagini, che racconta il nostro Paese, con una piccola selezione tra le circa 250.000 pellicole riscoperte e valorizzate dopo oltre cinquant’anni.
In collaborazione con Teche RAI
RESTAURI
L’ARMÉE DES OMBRES (L’ARMATA DEGLI EROI)
di Jean-Pierre Melville, Francia, Italia, 1969, 151’
Cast: Lino Ventura, Simone Signoret, Paul Meurisse, Jean-Pierre Cassel, Paul Crauchet, Claude Mann, Serge Reggiani, Christian Barbier
Restauro: Studio canal in 4K, con il sostegno di CNC, presso il laboratorio L’Image Retrouvée
D’EST
di Chantal Akerman, Belgio, Francia, 1993, 110’ |Doc|
Restauro: Cinémathèque Royale de Belgiquee Fondation Akerman
MIMÌ METALLURGICO FERITO NELL’ONORE
di Lina Wertmüller, Italia, 1972, 121’
Cast: Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Agostina Belli, Elena Fiore, Turi Ferro, Luigi Diberti, Gianfranco Barra, Tuccio Musumeci, Livia Giampalmo
Restauro: Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con Minerva Pictures, Imago VFX, Audio Innova – Università di Padova. Spin off
IL PIANTO DELLE ZITELLE
di Giacomo Pozzi Bellini, Italia, 1939, 22’
Restauro: La Cinémathèque française e Fondazione Cineteca di Bologna
SENZA SAPERE NIENTE DI LEI
di Luigi Comencini, Italia, 1969, 96’
Cast: Paola Pitagora, Philippe Leroy, Graziella Galvani, Silvano Tranquilli, Sara Franchetti
Restauro: Fondazione Cineteca di Bologna e Les Films du Camélia, a partire dai negativi scena e colonna originali resi disponibili da Mediaset, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata
VIVEMENT DIMANCHE! (FINALMENTE DOMENICA!)
di François Truffaut, Francia, 1983, 111’
Cast: Fanny Ardant, Jean-Louis Trintignant, Caroline Sihol, Philippe Lauden Bach, Jean-Pierre Kalfon, Jean-Louis Richard
Restauro: MK2 con il sostegno di CNC
Gli anniversari
… ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO
di Marcello Fondato, Italia, Spagna, 1974, 102’
Cast: Bud Spencer, Terence Hill, John Sharp, Donald Pleasence, Patty Shepard, Manuel de Blas, Deogratias Huerta, Luis Barbero
Restauro: Infinity+ presso il laboratorio Cinema Communications di Roma
Gli anniversari
LAMERICA
di Gianni Amelio, Italia, Francia, Svizzera, 1994, 135’
Cast: Enrico Lo Verso, Michele Placido, Piro Milkani, Elida Janushi, Sefer, Idajet Sejdi, Marieta Ljarja, Elida Ndreu
Restauro: Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity+ con il sostegno di MiC, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata
Gli anniversari
PULP FICTION
di Quentin Tarantino, Stati Uniti, 1994, 154’
Cast: John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Bruce Willis, Maria de Medeiros, Harvey Keitel, Tim Roth, Amanda Plummer, Christopher Walken, Ving Rhames, Eric Stoltz, Rosanna Arquette
Per concessione di LuckyRed
Gli anniversari
SABRINA
di Billy Wilder, Stati Uniti, 1954, 113’
Cast: Humphrey Bogart, Audrey Hepburn, William Holden, Walter Hampden, John Williams, Martha Hyer, Marcel Dalio
Restauro: Paramount Pictures per concessione di Park Circus
Gli anniversari
SEI DONNE PER L’ASSASSINO
di Mario Bava, Italia, Francia, Repubblica Federale Tedesca, 1964, 88’
Cast: Eva Bartok, Cameron Mitchell, Thomas Reiner, Ariana Gorini, Mary Arden, Lea Krueger
Restauro: CSC-Cineteca Nazionale, Compass Film
Gli anniversari
SUGARLAND EXPRESS
di Steven Spielberg, Stati Uniti, 1974, 109’
Cast: Goldie Hawn, Michael Sacks, William Atherton, Ben Johnson, Gregory Walcott, Steve Kanaly, Louise Latham, Harrison Zanuck, Dean Smith
Restauro: Universal Pictures in 4K con la supervisione di Steven Spielberg. Per concessione di Park Circus Sony Columbia 100
GILDA
di Charles Vidor, Stati Uniti, 1946, 110’
Cast: Rita Hayworth, Glenn Ford, George Macready, Joseph Calleia, Steven Geray, Joe Sawyer Restauro: Sony Pictures Entertainment dal negativo nitrato originale e da un internegativo nitrato 35mm. Scansione 4K e restauro digitale realizzati presso Cineric, Inc. Restauro audio realizzato da John Polito presso Audio Mechanics. Grading, conforming e mastering di Motion Picture Imaging e Sheri Eisenberg. Supervisione del restauro a cura di Grover Crisp. Per concessione di Park Circus
Omaggio ad Alain Delon
BORSALINO
di Jacques Deray, Francia, Italia, 1970, 120’
Cast: Jean-Paul Belmondo, Alain Delon, Michel Bouquet, Catherine Rouvel, Corinne Marchand, Laura Adani, Arnoldo Foà
Restauro: Paramount Pictures. Per concessione di Minerva Pictures Presentato da Guido Lombardo
I CINEDAYS DI ROME CITY OF FILM UNESCO
21 ottobre ore 10
Casa del Cinema – Sala Cinecittà
Urban Screenscapes: Turning the City into a Cinematic and Inclusive Experience
L’annuale appuntamento dei Cinedays di Rome City of Film UNESCO, in programma durante la Festa del Cinema 2024, si concentrerà sui “festival diffusi” come nuovo format di eventi e politiche culturali che si svolgono e si distribuiscono in vari luoghi di una città o di un territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale e utilizzando risorse locali in modo sostenibile. A differenza dei festival tradizionali, che spesso si concentrano in un unico luogo, i festival diffusi offrono diversi vantaggi.
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Democratizzazione della cultura e accessibilità: coinvolgendo luoghi urbani differenti rendono la cultura accessibile a un pubblico più ampio e permettono anche a chi vive in aree meno centrali di partecipare agli eventi.
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Valorizzazione del territorio: utilizzando spazi pubblici e persino privati promuovono la scoperta e la valorizzazione di luoghi spesso poco conosciuti o sottoutilizzati. Questo può contribuire a rivitalizzare quartieri e a promuovere il turismo locale.
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Partecipazione attiva della comunità: spesso coinvolgono associazioni, comitati di quartiere e cittadini nella progettazione e realizzazione degli eventi. Questo favorisce un senso di appartenenza e coesione sociale.
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Sostenibilità: distribuendo gli eventi in vari luoghi, si riduce la concentrazione di persone in un unico punto, diminuendo l’impatto ambientale e logistico. Inoltre, l’uso di risorse locali può contribuire a una maggiore sostenibilità economica e ambientale.
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Diversificazione dell’offerta culturale: la varietà di luoghi e contesti permette di offrire un programma culturale più ricco e diversificato, con eventi che spaziano dalla musica al teatro, dal cinema alla letteratura, coinvolgendo un pubblico eterogeneo.
Si partirà dall’esperienze di due città creative UNESCO, Roma e Milano, quest’ultima raccontata nel libro “I festival diffusi. Un nuovo formato organizzativo per le politiche culturali” di Andrea Minetto e Silvia Tarassi, per indagare le nuove possibilità offerte da questa tipologia di eventi per trasformare spazi quotidiani in luoghi di cultura e creatività. Sarà anche l’occasione per lanciare e illustrare il nuovo progetto di Roma Capitale realizzato grazie ai fondi UNESCO Roma Smart Tourism in risposta all’Avviso Pubblico del Ministero del Turismo “riguardante l’individuazione di progetti volti alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO”.
Durante il panel sarà presentato in anteprima La Città Macchina, il nuovo film della serie Città Novecento prodotta da Diego Biello per Filmedea in collaborazione con Cinecittà. La Città Macchina è Verona 900, città Patrimonio dell’Unesco per la sua struttura urbana e architettonica, che con questo film diretto da Dario Biello intende superare ogni logica nostalgica e passatista. Protagonista del film è un ricercatore e fotografo, interpretato da Alessandro Preziosi, che insegue lo spirito futurista della città impersonificato da una Lancia Lambda Siluro del 1927 che lo porterà nella sua ricerca fino a debuttare al MAXXI.
EVENTI DELLA FESTA
PROIEZIONI
TEATRO PALLADIUM
Il Teatro Palladium, storica sala romana, oggi di proprietà dell’Università Roma Tre, partecipa alla Festa grazie all’accordo di collaborazione fra Fondazione Cinema per Roma e Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, che si occupa della gestione del Palladium. La finalità è di promuovere e valorizzare i contenuti cinematografici prodotti dalla Festa e di estenderne la fruizione in particolare al pubblico degli studenti universitari.
Info e programma: http://teatropalladium.uniroma3.it/
L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “CINE-TV ROBERTO ROSSELLINI” PRESENTA IL
DOCUMENTARIO “CLAUDIO PALMIERI: DEMONE A DUE TESTE”
24 ottobre ore 16 | MAXXI | Ingresso gratuito
L’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Cine-Tv Roberto Rossellini” conferma la propria collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma presentando al MAXXI, in occasione della Festa del Cinema, un nuovo documentario, dal titolo Claudio Palmieri: demone a due teste, realizzato dagli studenti della scuola per la regia di Massimo Franchi. Il lungometraggio è un ritratto del noto esponente della Nuova Scuola Romana, un artista eclettico e dai molteplici talenti, raccontato attraverso le parole di colleghi, critici, amici e collezionisti. Sarà inoltre presentato il corto La mia Roma: in viaggio con Lina Bo Bardi di Gloriana Maria Giammartino, un omaggio a una delle pioniere dell’architettura italiana, un itinerario tra i suoi ricordi, i suoi pensieri e le sue radici.
L’ULTIMO GATTOPARDO PER I 120 ANNI DI TITANUS
Dal 16 al 18 e dal 21 al 25 ottobre ore 16 | Sala Cinema Titanus – Via Sommacampagna, 28 | Ingresso con prenotazione obbligatoria
In occasione del suo 120° anniversario, Titanus, la prima casa cinematografica italiana fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, oltre a presentare l’esclusiva Mostra nel Foyer della Sala Petrassi, apre le porte della sua sede storica di via Sommacampagna a Roma per una proiezione speciale: L’ultimo Gattopardo
il ritratto di Goffredo Lombardo, docufilm diretto dal regista premio Oscar® Giuseppe Tornatore. La pellicola, che sarà proiettata con i sottotitoli in inglese, rende omaggio al produttore Goffredo Lombardo, l’uomo che con la Titanus ha reso grande il cinema italiano. I racconti dei maggiori registi, sceneggiatori e attori del nostro cinema, insieme a una scelta di numerose sequenze di film, accompagneranno lo spettatore in un viaggio entusiasmante che, dopo oltre un secolo, prosegue senza sosta. Tra le testimonianze raccolte da Tornatore, quelle di Mario Monicelli, Ettore Scola, Francesco Rosi, Ermanno Olmi, Lina Wertmüller, Folco Quilici, Dario Argento e tanti altri.
Prenotazione obbligatoria, posti limitati: [email protected] (le richieste saranno accolte in ordine di arrivo e fino a esaurimento posti disponibili)
LA FESTA ALL’AEROPORTO LEONARDO DA VINCI
Nel 2024, grazie ad Aeroporti di Roma, società del Gruppo Mundys, la Festa del Cinema arriverà fino all’aeroporto Leonardo da Vinci che sarà inserito nel calendario ufficiale della manifestazione con due serate di proiezione ospitate presso il Terminal 5 a ingresso gratuito.
MOSTRE
GIACOMO POZZI BELLINI – RITRATTI DI CINEMA
16 – 27 ottobre | Foyer Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica | Ingresso gratuito
Stiamo vivendo, anche grazie al digitale, una sorta di Età dell’Oro delle immagini del Novecento. In questo profluvio di immagini fotografiche, che rischia di stordirci, la scoperta di Elisabetta Giovagnoni che, grazie ad Aldo che lo ha preservato, ci fa riscoprire le immagini di Giacomo Pozzi Bellini è particolarmente preziosa. Nelle trenta fotografie che vedremo in mostra all’Auditorium Parco della Musica si può apprezzare il suo talento, il rigore del suo sguardo, la capacità di far emergere dagli artisti che fotografa una verità, una profondità rare, sia quando osserva una giovane interprete, sia quando fotografa un maestro affermato. L’omaggio che la Festa rende a Pozzi Bellini si completa con la proiezione, alla Casa del Cinema, del suo documentario Il Pianto delle zittelle, realizzato nel 1939, un film tanto raro quanto importante, considerato come l’anticipatore di quello che sarebbe stato il cinema neorealista. A cura di Elisabetta Giovagnoni, foto provenienti dalla Collezione conservata da Arnaldo Bonzi
TITANUS 120. STORIE DELLA NOSTRA STORIA.
16 – 27 ottobre | Foyer Sala Petrassi – Auditorium Parco della Musica | Ingresso gratuito
In occasione del suo 120° anniversario, Titanus, la prima casa cinematografica italiana fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, presenta un’esclusiva mostra nel Foyer della Sala Petrassi. L’esposizione raccoglie una parte rappresentativa delle locandine originali e manifesti di film provenienti direttamente dalla sede di Casa Titanus, vere e proprie opere d’arte corredate da immagini inedite di repertorio, fotogrammi e materiale d’archivio storico, per la prima volta visibili al pubblico. Uno dei focus dell’allestimento è dedicato al grande attore Alain Delon, con una selezione di foto di set e di scena e locandine dei film che lo hanno visto protagonista. Un omaggio esclusivo che ricorda la straordinaria carriera di uno dei più grandi interpreti del cinema internazionale e grande amico della Titanus. Attraverso questi rari e preziosi contributi, si ripercorre non solo la storia di Titanus, ma anche l’evoluzione del cinema. Una collezione di assoluto pregio e un viaggio visivo che celebra il ruolo di Titanus nel mondo del cinema e delle grandi storie, che abbraccia la cultura italiana e il tempo di tante generazioni.
RENATO CASARO. L’UOMO CHE HA DISEGNATO IL CINEMA
14 – 27 ottobre | Casa del Cinema | Ingresso gratuito
“Il film è il mio hobby. Il mio hobby il mestiere. Il mestiere è la mia vita. E la mia vita è un film in technicolor e cinemascope”. Renato Casaro, l’uomo che ha disegnato il cinema nazionale e internazionale, presenta alla Casa del Cinema una selezione delle locandine più significative della sua collezione privata. Un viaggio attraverso la magia e l’arte dell’ultimo cartellonista che ha reso grande il cinema e, con la sua tecnica pittorica e il suo genio creativo, ha contribuito al successo di moltissimi film per i quali ha lavorato. Un percorso cronologico per comprendere ciò che ha reso Casaro unico, ovvero la sua straordinaria capacità di sintetizzare in un’immagine “l’anima del film”.
Curatrice: Monica Vallerini, con la collaborazione di Elisabetta Pasqualin e Chiara Matteazzi | Ente curatore: EGA Active con Ursula Seelenbacher
MASTROIANNI A CASTEL SANT’ANGELO. IERI OGGI DOMANI – 100 FOTO X 100 ANNI
15 ottobre 2024 – 12 gennaio 2025| Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo – Sala Clemente VIII, Apollo e Giustizia
Marcello Mastroianni, il simbolo del glamour, dell’eleganza, dell’ironia, dell’empatia italiana compie ora cento anni. Sembra impossibile perché Marcello è la rappresentazione stessa della giovinezza e anche per questo lo sentiamo, ancora oggi, così vivo e contemporaneo. Abbiamo immaginato di allestire una mostra a lui dedicata, nella sua città, in un luogo così imponente, perché abbiamo l’impressione che la sua icona, i tanti personaggi che ha interpretato costituiscano un patrimonio, come un Monumento importante, destinato a durare nel tempo, un patrimonio del Novecento, essenziale guardare e capire il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro.
La mostra, curata da Gian Luca Farinelli, è organizzata da Civita Mostre e Musei, grazie alla
collaborazione dell’Archivio Storico Istituto Luce, della Cineteca di Bologna, della Biblioteca Museo
Teatrale SIAE e della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, con il contributo di archivi privati e il patrocinio della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, della Regione Lazio, del Comune di Roma e della Fondazione Cinema per Roma
INCONTRI E CONVEGNI
LAZIO, TERRA DI CINEMA
All’AuditoriumArte, nello spazio “Lazio, Terra di Cinema”, saranno promosse attività del settore cinema e audiovisivo di associazioni e istituzioni selezionate attraverso una call. Saranno presentate iniziative legate alla promozione del territorio, alle eccellenze del Lazio, con particolare attenzione alle tematiche sociali, ambientali e di attualità. Uno spazio aperto per discutere e confrontarsi sul futuro del cinema e dell’audiovisivo con esperti del settore, appassionati, rappresentanti istituzionali e di categoria. Tanti anche i momenti di networking, incontri con registi e produttori che parleranno dei film che li hanno trovati protagonisti. Tra le iniziative, un incontro organizzato da Roma Lazio Film Commission, con un focus su aspetti particolari legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di favorire una riflessione interdisciplinare sull’impatto di questo nuovo strumento sulla produzione e promozione culturale, con riferimento al settore cinema e audiovisivo.
IL PARLAMENTO EUROPEO E LA COMMISSIONE EUROPEA ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA
L’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea rinnovano la partnership istituzionale con la Festa del Cinema di Roma. Sabato 26 ottobre presso il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica si terrà la presentazione del Pitch lab – Riviera International Film Festival 2025, in collaborazione con l’Associazione Riviera Cinema, e la mostra di acquarelli “Fermo Immagine” ispirato al mondo del cinema in collaborazione con TelaBlu e Riviera International Film Festival.
SIAE ALLA FESTA DEL CINEMA
Anche quest’anno, la Società Italiana degli Autori ed Editori è Partner Istituzionale della Festa del Cinema di Roma. SIAE sostiene le grandi manifestazioni che celebrano le eccellenze della Settima Arte, come anche i festival più piccoli che puntano l’attenzione su tutti i settori dell’audiovisivo, in ogni parte d’Italia. In collaborazione con la Festa del Cinema di Roma e con la Casa del Cinema organizza incontri di approfondimento dedicati alla base associativa, nei quali si affrontano con le associazioni di categoria e con gli esperti del settore i temi più caldi dell’industria cinematografica.
NUOVO IMAIE ALLA FESTA DEL CINEMA
Sono come sempre alte le aspettative degli amanti del Cinema, artisti e addetti ai lavori, e tanta è l’attesa per la Festa del Cinema di Roma che il NUOVO IMAIE sostiene da anni e quest’anno in modo ancora più significativo. Tra le numerose iniziative previste, quest’anno si terrà all’Auditorium Parco della Musica anche un panel dal titolo “Film, Musica e Piattaforme Social: quale futuro per i compensi agli Artisti”, che approfondirà i meccanismi di funzionamento e monetizzazione su questi canali dei contenuti audiovisivi e musicali protetti, con un focus dedicato alle misure in adozione e alle strategie volte a garantire i giusti compensi agli Artisti per lo sfruttamento delle opere a cui hanno preso parte.
LA QUARTA EDIZIONE DI Z-PITCH CONTEST
Si rinnova per il quarto anno Z-PITCH Contest, il concorso dedicato agli studenti in corso e a quelli neodiplomati delle Scuole di Cinema e Media Design in Italia promosso da Fondazione Cinema per Roma e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. Z-PITCH chiama la generazione Z a proporre progetti di storytelling audiovisivo, originali e non prodotti, per portare all’attenzione dei professionisti del cinema e della televisione le idee di giovani autori e film-maker, che dimostrino talento e capacità nell’individuare temi di rilievo per la contemporaneità e originalità nel raccontare storie tramite l’audiovisivo. Il contest sarà presentato nell’ambito della Festa del Cinema, presso lo Spazio “Lazio, Terra di Cinema” della Regione Lazio.
Ingresso libero su prenotazione: [email protected] | Per maggiori informazioni: [email protected]
INIZIATIVE
FUORI FESTA
Fuori Festa al Hotel St. Regis è un concept a disposizione di chi vorrà vivere un’esperienza coinvolgente, fuori dall’ordinario e di alto livello culturale in una location di grande stile e fascino. Spazi dedicati a press junkets, panel tematici, aperitivi e cene interessati ad ospitare produzioni, addetti e appassionati del mondo del cinema. Fuori Festa ha inoltre prodotto la mostra “Renato Casaro. L’uomo che ha disegnato il cinema” con sede alla Casa del Cinema, Via Veneto e St. Regis Roma, dove saranno ospitate opere scelte dalla collezione privata del Maestro Casaro.
Tre nuovi titoli nel programma della Festa del Cinema
In anteprima assoluta si terrà la proiezione di Pompei in piano sequenza – I segreti di un record di Gabriele Cipollitti, backstage del grande successo televisivo “Pompei, le nuove scoperte” condotto da Alberto Angela e girato in un unico piano sequenza lungo più di due ore
Saranno inoltre presentati Sharp Corner, thriller psicologico firmato dal regista Jason Buxton, e Persone di Carlo Augusto Bachschmidt, in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia
Tre nuovi titoli entrano nel programma della Festa del Cinema 2024 che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Il paleontologo, naturalista, divulgatore scientifico e scrittore Alberto Angela sarà protagonista di un incontro per presentare al pubblico Pompei in piano sequenza – I segreti di un record di Gabriele Cipollitti, backstage del suo successo televisivo “Pompei, le nuove scoperte”: un unico piano sequenza lungo più di due ore attraverso l’antica città di Pompei.
“Per noi questa è stata una tecnica sperimentale e abbiamo lavorato non tralasciando nemmeno un dettaglio – ha dichiarato Alberto Angela – È stato uno dei lavori più appassionanti della mia carriera, un mix perfetto tra la sperimentazione di una tecnica non usuale per la tv e la divulgazione”.
Il film sarà presentato nella sezione Proiezioni Speciali.
Nella stessa sezione e in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia, si terrà l’anteprima di Persone di Carlo Augusto Bachschmidt che affronta lo stigma della diversità di fronte alla “violenza istituzionale”: ambientato nell’ex manicomio S. Maria della Pietà a Roma, alcuni dei protagonisti del “Progetto Giuseppina” (piano riabilitativo che dal 1995 ha favorito il processo di deospedalizzazione gestendo il passaggio verso l’esterno degli ultimi reclusi) raccontano quella “rivoluzione nella rivoluzione” attraverso i ricordi delle pazienti rimaste.
Nella sezione Grand Public sarà inoltre presentato Sharp Corner, secondo lungometraggio del regista canadese Jason Buxton, vincitore di vari premi con il film d’esordio Blackbird. Il film, un thriller psicologico sempre più disturbante, è basato su un racconto del giornalista Russell Wangersky e vede protagonista Ben Foster (Six Feet Under, Hell or High Water, Angel in X Men, The Program) e Cobie Smulders (Maria Hill in Avengers).
POMPEI IN PIANO SEQUENZA – I SEGRETI DI UN RECORD
di Gabriele Cipollitti, Italia, 2024, 40’
Incontro con Alberto Angela per presentare il backstage del suo successo televisivo “Pompei, le nuove scoperte”: un unico piano sequenza lungo più di due ore attraverso l’antica città di Pompei e trasmesso il 27 maggio su Rai 1 con successo di critica e pubblico. Più di due chilometri di percorso in cui un’unica camera digitale ha seguito il conduttore passo dopo passo, parola dopo parola alla scoperta di reperti e aree inesplorate di Pompei. “Pompei. Le nuove scoperte” è uno Speciale di “Meraviglie” con la regia di Gabriele Cipollitti prodotto da Rai Cultura in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e il Ministero della Cultura.
PERSONE
di Carlo Augusto Bachschmidt, Italia, 2024, 65’
Negli spazi dell’ex manicomio S. Maria della Pietà a Roma, alcuni dei protagonisti del “Progetto Giuseppina” (piano riabilitativo che dal 1995 ha favorito il processo di deospedalizzazione gestendo il passaggio verso l’esterno degli ultimi reclusi) raccontano quella “rivoluzione nella rivoluzione” attraverso i ricordi delle pazienti rimaste. Nella ricorrenza del centenario dalla nascita di Franco Basaglia, il film affronta lo stigma della diversità di fronte alla “violenza istituzionale”.
SHARP CORNER
di Jason Buxton, Canada, Irlanda, 2024, 110’
Cast: Ben Foster, Cobie Smulders, Gavin Drea, William Kosovic
Josh e Rachel, lui dirigente d’azienda e lei psicologa, decidono di trasferirsi con il loro bambino dalla città a una bella casa più grande in campagna. Ma la prima notte della loro permanenza un teenager muore schiantandosi con la moto nella curva stretta della strada di fronte alla casa. Rachel vorrebbe andarsene, ma Josh, anche se gli incidenti di susseguono, insiste per restare, e quella curva e quei morti diventano per lui un’ossessione. Thriller psicologico a fuoco lento, Sharp Corner si fa sempre più disturbante via via che cresce e si fa più ambigua la mania di Josh.
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I PREMI ALLA CARRIERA DELLA FESTA DEL CINEMA 2024
VIGGO MORTENSEN
La diciannovesima edizione della Festa del Cinema assegnerà il Premio alla Carriera a Viggo Mortensen in occasione della presentazione del suo nuovo film, The Dead Don’t Hurt, da lui scritto, diretto e interpretato, seconda esperienza dietro la macchina da presa dopo Falling – Storia di un padre (2020). L’attore, artista, regista e produttore statunitense sarà inoltre protagonista di una Masterclass con il pubblico della Festa.
GrandPublic
THE DEAD DON’T HURT (I MORTI NON FERISCONO)
di Viggo Mortensen, Stati Uniti, 2024, 129’
Cast: Vicky Krieps, Viggo Mortensen, Solly Mcleod, Garrett Dillahunt, Colin Morgan, Ray Mckinnon, W. Earl Brown, Atlas Green, Danny Houston
Ambientato a metà Ottocento, The Dead Don’t Hurt (secondo film di Viggo Mortensen come regista e sceneggiatore dopo Falling – Storia di un padre) è un raffinato western femminista con protagonisti lo stesso Mortensen e Vicky Krieps nei panni di due immigrati che cercano di costruirsi una vita in una cittadina corrotta del Nevada. Vivienne, una fioraia franco-canadese, indipendente e ribelle, vede la sua vita stravolta quando il suo compagno si unisce alla guerra civile. Rimasta sola, deve affrontare le violente attenzioni indesiderate del figlio di un potente allevatore locale. Con una struttura narrativa che alterna passato e presente, tra paesaggi mozzafiato e interpretazioni eccellenti, Mortensen si serve del western per restituirci il ritratto appassionato di una donna forte e determinata.
JOHNNY DEPP
L’attore, regista, produttore cinematografico statunitense Johnny Depp riceverà il Premio alla Carriera nel corso della diciannovesima edizione della Festa del Cinema. Depp presenterà inoltre al pubblico Modì, la sua seconda opera da regista dopo l’esordio avvenuto nel 1997 con Il coraggioso.
GrandPublic
di Johnny Depp, Ungheria, Italia, Regno Unito, 2024, 112’
Cast: Riccardo Scamarcio, Antonia Desplat, Bruno Gouery, Ryan McParland, Stephen Graham, Luisa Ranieri, Al Pacino
Non una biopic, ma solo 72 ore nella vita di Amedeo Modigliani, Modì per i francesi: nel 1916, il pittore è in fuga dalla polizia, a Parigi; vorrebbe abbandonare la città dove è vissuto a lungo, mentre gli amici Utrillo e Soutine e la musa Beatrice Hastings cercano di convincerlo a restare e a continuare a dipingere. Attraverso una notte di allucinazioni e di incontri, con l’amico mercante d’arte e con un collezionista americano, la sua storia cambia. Il progetto, basato sulla commedia Modiglianidi Dennis McIntyre, nasce decenni fa, proposto ad Al Pacino, rimandato, sospeso, dimenticato, ritornato con Johnny Depp alla regia, Pacino tra i produttori e nei panni del collezionista, Mary e Jerzy Kromolowski alla sceneggiatura e Riccardo Scamarcio protagonista.
Modì – Tre Giorni sulle Ali della Follia, film di Johnny Depp
ALICE NELLA CITTÀ
Sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma 16/ 27 ottobre
Auditorium Parco della Musica / Auditorium Conciliazione / Palazzo delle Esposizioni / Cinema Adriano
Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani, alla scoperta del talento e agli esordi, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, in programma dal 16 al 27 ottobre 2024, annuncia i primi titoli ed alcuni highlights della sua ventiduesima edizione.
A dare il via alla programmazione di Alice nella città alcuni eventi del ciclo “Aspettando Alice”, tra i quali, l’omaggio a Christopher Reeve, in occasione del ventesimo anniversario della sua morte con la proiezione speciale dell’atteso documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story dei registi Ian Bonhôte e Peter Ettedgui. L’evento si terrà giovedì 10 ottobre alle ore 20.30 al Cinema Adriano di Roma alla presenza dei due registi Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, e di Matthew Reeve, figlio di Christopher Reeve. Super/Man: The Christopher Reeve Story offre un ritratto intimo della vita di Reeve, con immagini inedite, interviste ai tre figli William, Matthew e Alexandra e testimonianze di grandi attori hollywoodiani che erano colleghi e amici di Reeve come Susan Sarandon, Glenn Close e Robin Williams, al quale era legatissimo, che ne descrivono il percorso personale e professionale.
La preapertura di Alice nella città e della Festa del Cinema di Roma è affidata all’anteprima di Megalopolis di Francis Ford Coppola lunedì 14 ottobre negli iconici Studi di Cinecittà, grazie al Ministero della Cultura. Distribuito in Italia dalla Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar, il film sarà introdotto dallo stesso Coppola.
Il giorno successivo, martedì 15 ottobre alle ore 18.00, Francis Ford Coppola incontrerà le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema, il pubblico e gli accreditati presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica: durante l’incontro, organizzato da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema, il regista ripercorrerà gli oltre sessant’anni di carriera che l’hanno reso uno dei Maestri più importanti e celebrati della Settima Arte. Lo stesso giorno, il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, riceverà Coppola in Campidoglio per dedicargli uno speciale tributo della città.
Tra le anteprime in coproduzione con la Festa del Cinema di Roma anche Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, il quindicenne che nel 2012 si tolse la vita dopo aver subito atti di bullismo e cyberbullismo e Luce 100 film collettivo composto da otto cortometraggi, diretti da protagonisti della commedia italiana contemporanea, Michela Andreozzi, Max Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Susanna Nicchiarelli, Rocco Papaleo e Sydney Sibilia e che celebrano i 100 anni dell’Archivio Luce ripercorrendo i classici filoni della commedia all’italiana e utilizzando le immagini di repertorio dell’Archivio.
Aspettando Alice
SUPER/MAN: THE CHRISTOPHER REEVE STORY
di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, Usa, 104’ | Doc |
Con: Alexandra Reeve Givens, Matthew Reeve, Will Reeve e con i contributi di Glenn Close, Kevin Johnson, Jeff Daniels, John Kerry, Brooke Ellison, Steven Kirshblum MD, Gae Exton, Michael Manganiello, Whoopi Goldberg, Susan Sarandon, Laurie Hawkins e Pierre Spengler
Un ritratto intimo della vita di Reeve, con immagini inedite, interviste ai tre figli William, Matthew e Alexandra e testimonianze di grandi attori hollywoodiani che erano colleghi e amici di Reeve come Susan Sarandon, Glenn Close, che ne descrivono il percorso personale e professionale. La storia di Christopher Reeve è quella della sua sorprendente ascesa da attore sconosciuto a star del cinema e la sua interpretazione definitiva di Clark Kent/Superman ha stabilito un punto di riferimento per gli universi cinematografici di supereroi che dominano il cinema di oggi. Reeve ha interpretato l’Uomo d’Acciaio in quattro film su Superman e in decine di altri ruoli che hanno messo in risalto il suo talento e la sua versatilità come attore, prima di rimanere ferito nel 1995 in un incidente quasi mortale a cavallo che lo ha paralizzato dal collo in giù. Dopo essere diventato tetraplegico, è diventato un leader carismatico e un attivista nella ricerca di una cura per le lesioni al midollo spinale, oltre che un appassionato sostenitore dei diritti e dell’assistenza ai disabili, il tutto continuando la sua carriera nel cinema, sia davanti che dietro la cinepresa, e dedicandosi sempre alla sua amata famiglia.
Al cinema dal 10 ottobre distribuito da Warner Bros. Pictures.
In coproduzione con Festa del Cinema di Roma
di Francis Ford Coppola, Stati Uniti, 2022-2023, 138’ | Drama-Fantascienza |
Cast: Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Laurence Fishburne
Un artista geniale con il potere di fermare il tempo combatte contro un sindaco ultraconservatore per salvare il mondo morente e ispirare speranza. Megalopolis è un’epopea romana ambientata in un’America moderna e immaginaria. La città di New Rome sta cambiando, causando aspri conflitti tra Cesar Catilina, geniale artista che cerca di proiettarsi in un futuro utopico e idealistico, e la sua nemesi, il sindaco Franklin Cicerone, reazionario e legato a uno status quo regressivo, avido e corrotto. Tra i due si inserisce Julia, la figlia del sindaco che, essendo innamorata di Cesar Catilina, si trova a dover scegliere in chi riporre la propria lealtà e a chiedersi cosa merita, davvero, l’umanità.
Al cinema dal 16 ottobre distribuito in Italia da Eagle Pictures.
Megalopolis: può il sogno di Francis Ford Coppola emozionarci?!
In coproduzione con Festa del Cinema di Roma
IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA
di Margherita Ferri, Italia, 2024, 123’ | Drama |
Cast: Claudia Pandolfi, Samuele Carrino, Sara Ciocca, Andrea Arru e Corrado Fortuna
Andrea Spezzacatena aveva appena compiuto 15 anni quando decise di togliersi la vita. Andrea, un ragazzo apparentemente solare, aveva ottimi voti a scuola e un ottimo rapporto coi genitori. Il suo gesto fu quindi totalmente inaspettato e rimase senza spiegazione finché sua madre dopo la sua morte è entrata nel suo profilo Facebook e ha ricostruito l’inferno che suo figlio stava passando tra atti di bullismo e cyberbullismo a scuola. Il film, narrato dalla voce di Andrea dall’aldilà, ci racconta come il ragazzo sia arrivato a pensare di non avere altra via d’uscita e rappresenta un potente monito sulla pericolosità di quelle parole e di quei gesti che in apparenza ci possono sembrare innocui.
In coproduzione con Festa del Cinema di Roma
100 DI QUESTI ANNI
di Michela Andreozzi, Max Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, Sydney Sibilia, Italia, 2024, 80’
Cast: Rocco Papaleo, Valerio Aprea, Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Carlo De Ruggieri, Maria Chiara Giannetta, Claudia Zanella, Roberta Capizzi, Paolo Calabresi, Francesco Leo e Federico Maria Galante L’Archivio Luce, uno degli archivi cinematografici e fotografici più prestigiosi al mondo, celebra il suo centesimo compleanno con un’iniziativa unica: un film a episodi composto da otto cortometraggi, diretti dai protagonisti della commedia italiana contemporanea, Michela Andreozzi, Max Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo e Sydney Sibilia. Il risultato è anzitutto un omaggio divertito allegro e variegato a un secolo di memoria audiovisiva. Ma è anche un modo creativo per esplorare e reinterpretare il ricco patrimonio di immagini del nostro Paese. Merito anche di interpreti del calibro di Valerio Aprea, Carlo De Ruggieri, Federico Maria Galante, Claudia Gerini, Maria Chiara Giannetta, Paola Minaccioni, Vincenzo Nemolato e lo stesso Papaleo.
IL PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE
Al via la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma: la cerimonia inaugurale sarà condotta dall’attore Lino Guanciale
Nel corso della serata sarà presentato il film di apertura, Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, primo titolo del Concorso Progressive Cinema. Sul red carpet, a fianco del regista, ci saranno il protagonista Elio Germano e i membri del cast
La sezione Storia del Cinema sarà inaugurata dalla proiezione di Sabrina di Billy Wilder in versione restaurata
Due le mostre al via durante la giornata: “Giacomo Pozzi Bellini – Ritratti di Cinema”, carrellata di immagini realizzate da un prezioso testimone del Novecento, e “Titanus 120. Storie della nostra storia” che raccoglie le locandine originali e i manifesti dei film provenienti dalla storica casa di produzione
In programma The Shape of Water di Guillermo del Toro, il primo titolo della retrospettiva “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea
Al via domani, mercoledì 16 ottobre, la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si terrà fino a domenica 27 ottobre con la direzione artistica di Paola Malanga, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Salvatore Nastasi, Direttrice Generale Francesca Via.
Alle ore 19, l’attore Lino Guanciale sarà sul palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per inaugurare la diciannovesima edizione della Festa. La cerimonia sarà visibile in contemporanea anche dalla Sala Petrassi. Nel corso della serata sarà presentato il film di apertura, Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, primo titolo del Concorso Progressive Cinema.
Tra i più interessanti autori del nostro cinema, Segre – regista dei pluripremiati Io sono Li, La prima neve, L’ordine delle cose e Welcome Venice – porta sul grande schermo il racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro e la conseguente drammatica fine della strategia del “compromesso storico”, il grande tentativo di unire le forze popolari di matrice cattolica e socialista per guidare il Paese. Sul red carpet, a partire dalle ore 18, ci saranno Andrea Segre affiancato dal protagonista del film Elio Germano e dagli altri membri del cast.
Per celebrare i due Premi alla Carriera della Festa 2024, Viggo Mortensen e Johnny Depp, la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà i loro film d’esordio come registi.
Alle ore 10 si terrà Falling, prima esperienza dietro la macchina da presa di Viggo Mortensen, un intenso dramma famigliare, capace di lasciare un segno profondo per la sua capacità di raccontare conflitti e incertezze emotive senza rinunciare al sacro fuoco dell’ironia. Autore anche della sceneggiatura, Mortensen mostra una maturità e una sensibilità rare e dirige senza sbavature un cast in totale stato di grazia.
Alle ore 16 sarà la volta di The Brave di Johnny Depp, straordinaria meditazione sui temi del sacrificio, della disperazione e della dignità e forse una delle ultime, grandi riflessioni sulla condizione dei nativi americani. Passato in sordina ai tempi della sua uscita, è diventato col tempo un piccolo cult in grado di mostrare tutto il talento anticonformista del suo autore.
Il programma della sezione Storia del Cinema sarà inaugurato domani, mercoledì 16 ottobre alle ore 21 alla Casa del Cinema, con la proiezione, in versione restaurata, di Sabrina di Billy Wilder. L’irresistibile romance conferma Audrey Hepburn come star e icona internazionale, sospesa tra lo scanzonato William Holden e il burbero Humphrey Bogart, imprevedibile innamorato (Restauro: Paramount Pictures per concessione di Park Circus).La Casa del Cinema ospiterà inoltre alle ore 18.30, a ingresso gratuito, The Shape of Water di Guillermo del Toro, primo titolo della retrospettiva “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea. In programma nove film dedicati all’acqua, interpretata attraverso il linguaggio della settima arte, dal punto di vista ecologico, naturalistico, culturale, artistico, onirico e religioso. Nei prossimi giorni saranno proiettati Nel tempo di Cesare di Angelo Loy, Watermark Jennifer Baichal e Edward Burtynsky, L’isola della cura di Alex Grazioli, Lo squalo di Steven Spielberg, Lampi sull’acqua di Wim Wenders, Da qui all’eternità di Fred Zinnemann, Prigionieri dell’oceano di Alfred Hitchcock e Nostalghia di Andrej Tarkovskij: i titoli sono legati da un profondo legame tra l’immaginario dell’acqua e le storie che raccontano, accrescendo la consapevolezza collettiva su una risorsa vitale.
Il gruppo Acea ha inoltre lanciato un contest cinematografico dal titolo “I mille volti dell’acqua”, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, per la produzione di una serie di corti che abbiano come protagonista questo elemento fondamentale per la vita e il benessere delle comunità. L’iniziativa è nata per sensibilizzare il pubblico sui temi del recupero, riciclo e riutilizzo dell’acqua, in linea con le strategie di sostenibilità di Acea. Alle ore 17 presso il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica, saranno proiettati i migliori corti e sarà premiato il vincitore (ingresso gratuito con prenotazione online).
Da domani, mercoledì 16 ottobre, saranno inaugurate le mostre ospitate presso l’Auditorium Parco della Musica. Nel Foyer della Sala Sinopoli si terrà “Giacomo Pozzi Bellini – Ritratti di Cinema”, a cura di Elisabetta Giovagnoni con foto provenienti dalla Collezione conservata da Arnaldo Bonzi: in esposizione, una carrellata di immagini in parte inedite realizzate dal celebre fotografo. Nel Foyer della Sala Petrassi Titanus, avrà luogo la mostra “Titanus 120. Storie della nostra storia” che raccoglie le locandine originali e i manifesti dei film provenienti direttamente dalla sede della storica casa di produzione. Nello Spazio Risonanze dell’Auditorium, Pandolfini allestirà una mostra fotografica dedicata a preziosi gioielli, sia d’epoca che di grandi Maison, battuti negli anni dalla Casa d’Aste.
In occasione dei suoi 120 anni, oltre alla mostra, Titanus aprirà la sua sede di via Sommacampagna a Roma per una serie di proiezioni de L’ultimo Gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo, diretto dal regista premio Oscar® Giuseppe Tornatore. La pellicola rende omaggio al produttore Goffredo Lombardo, l’uomo che con la Titanus ha reso grande il cinema italiano. Il docufilm sarà presentato dal 16 al 18 ottobre e dal 21 al 25, ogni giorno alle ore 16 (prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] fino a esaurimento posti disponibili).
IL PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 17 OTTOBRE
Al via il programma della sezione Grand Public: in arrivo U.S. Palmese, nuova commedia sportivo-romantica dei Manetti Bros., e La Pie voleuse di Robert Guédiguian, sulle debolezze, gli errori e le illusioni della vita quotidiana
Due i titoli del concorso Progressive Cinema: Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, un film nella migliore tradizione della commedia all’italiana, e L’Art d’être heureux di Stefan Liberski, che evoca gli eccessi e le imposture del mondo dell’arte contemporanea
Il regista Gianfranco Firriolo e il cantautore Vinicio Capossela incontreranno il pubblico prima della proiezione di Natale Fuori Orario, anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto
A cent’anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, la sezione Storia del Cinema ospita in anteprima Ciao Marcello, Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo, sceneggiato da Silvia Scola
Al via domani, giovedì 17 ottobre, il programma di Grand Public, la sezione non competitiva che la Festa del Cinema di Roma dedica alle proiezioni per il grande pubblico.
Alle ore 18.30 la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà l’anteprima di U.S. Palmese di Marco e Antonio Manetti. Parte dall’esuberante entusiasmo di Rocco Papaleo, che va in giro con il suo Ape a lanciare volantini e raccogliere firme per le donazioni, la commedia sportivo-romantica dei Manetti Bros. ambientata a Palmi, con digressioni a Milano e a Parigi, dove caratteri, sport, amore, affetti, difetti, ripicche e dispetti collidono e finiscono per rimescolarsi e trovare un equilibrio. Nel cast Claudia Gerini, Massimiliano Bruno e i giovani Blaise Alfonso e Giulia Maenza.
Sempre nella sezione Grand Public, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà, alle ore 15.30, La Pie voleuse di Robert Guédiguian: il regista firma un film dagli sviluppi imprevisti, solare e anche carnale in cui riflette sulle debolezze della vita quotidiana, gli errori e le illusioni – a cominciare da quelle dell’amore.
Due le proiezioni in programma nel concorso Progressive Cinema. Domani, giovedì 17 ottobre, alle ore 21.30 presso la Sala Petrassi, sarà presentato in anteprima Paradiso in vendita di Luca Barbareschi che ambienta a Filicudi una commedia di caratteri, costume e politica, in grado di raccontare la sfida eterna tra culture affini e litigiose, di conquistatori conquistati e paesani battaglieri, nella migliore tradizione della commedia all’italiana.
Alle ore 18 presso il Teatro Studio Gianni Borgna il pubblico potrà assistere a L’Art d’être heureux di Stefan Liberski. Nel film, il protagonista è Jean-Yves, pittore in piena crisi creativa, che lascia Bruxelles per Étretat, Normandia: le sue falesie sono l’ideale impressionista per eccellenza. Là cerca ispirazione per il prossimo capolavoro, che dovrà finalmente procurargli gloria e riconoscimento per l’eternità. Ma c’è da trovare un’idea.
Saranno cinque le proiezioni della sezione Freestyle. Alle ore 17 presso la Sala Petrassi, si terrà Marko Polo di Elisa Fuksas che, tra realtà e invenzione, documentario e fiction, realizza una riflessione ironica e dolente sulla fede (non solo religiosa) e sul concetto di fallimento. Alle ore 20.30, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà la proiezione di Pierce, esordio alla regia di Nelicia Low. Il film è ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto a Taiwan tratteggiando la complessa relazione tra due fratelli, uniti dalla passione per la spada e da un passato oscuro. Tensioni familiari, segreti inconfessati, inganni e sottili dinamiche di potere si fondono in un sofisticato dramma psicologico dai risvolti agghiaccianti.
Il Teatro Olimpico alle ore 21 ospiterà Natale Fuori Orario di Gianfranco Firriolo. Il regista e il cantautore Vinicio Capossela – che incontreranno il pubblico prima della proiezione – tornano a collaborare in un anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto, elogio del potere aggregante della musica e contemporaneamente riflessione sullo scorrere del tempo.
Alle ore 18.30 al MAXXI si terrà Pellizza Pittore da Volpedo di Francesco Fei. Giuseppe Pellizza da Volpedo è autore di uno dei quadri più iconici del Novecento, “Il quarto stato”, ha introdotto il divisionismo nella pittura italiana e ha avuto una vita breve che si è chiusa in modo tragico e apparentemente inspiegabile. Fabrizio Bentivoglio si cala in questo uomo tormentato leggendo brani dai suoi scritti inediti.
Sempre al MAXXI alle ore 21 si terrà I Am Martin Parr di Lee Shulman dedicato a uno dei più grandi fotografi degli ultimi cinquant’anni: testimone distaccato di un mondo sempre più assurdo, Martin Parr è un cronista ironico del kitsch britannico, un critico feroce del consumismo, ma soprattutto un narratore di storie sospese tra commedia e tragedia.
Alle ore 16 il MAXXI ospiterà il primo film in programma nella sezione Proiezioni Speciali: Antidote di James Jones che fa luce sugli straordinari pericoli che informatori e giornalisti affrontano quando osano confrontarsi con l’autorità perpetua e la macchina repressiva di Putin. Il pluripremiato autore britannico, sempre attento ai temi e ai luoghi più scottanti, realizza una sorta di spy story tesissima e un omaggio al giornalismo investigativo che nasce dalla fusione di riprese, animazione, interviste e footage.
Il programma della sezione Best of – composta da film provenienti da altri festival internazionali, considerati tra i migliori della stagione – ospiterà due proiezioni. Il primo appuntamento si terrà alle ore 19 presso la Sala Petrassi con En fanfare di Emmanuel Courcol, presentato in anteprima a Cannes. Nel film, la musica ha un ruolo centrale nel legare le sorti dei due protagonisti, profondamente diversi, in un viaggio dalla classica al jazz, dalle marce fino a una travolgente esecuzione del Bolero di Ravel. Alle ore 21.15 nella Sala Sinopoli sarà la volta di The Substance di Coralie Fargeat che costruisce un horror autentico, con grande autoironia in sottofondo e vera passione e rispetto per il genere.
Domani, giovedì 17 ottobre alle ore 16 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, la sezione Storia del Cinema ospiterà in anteprima Ciao Marcello, Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo, sceneggiato da Silvia Scola. Il docufilm restituisce – attraverso uno straordinario lavoro di ricerca – l’immagine ricca e divertente delle tante sfumature del grande interprete, a cent’anni dalla sua nascita.
Il programma della sezione ospiterà altri tre film presso la Casa del Cinema. Alle ore 16.30, nel trentennale della morte di Gian Maria Volonté, sarà proiettato La mort de Mario Ricci di Claude Goretta, in collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. Il film, presentato in concorso al 36º Festival di Cannes, è valso all’attore il premio per la migliore interpretazione maschile. Ne parleranno con il pubblico Angelica Ippolito, Felice Laudadio, Antonio Medici e Boris Sollazzo.
Alle ore 18.45 e alle ore 21 saranno proiettati due film in versione restaurata. Si inizierà con Il giudizio universale di Vittorio de Sica che nasconde, dietro il registro satirico, la rara capacità di riflettere sul destino di un’umanità sempre più disillusa, rappresentata mediante un campionario di personaggi indimenticabili. Il film, restaurato da Cinecittà, sarà introdotto da Brando De Sica. Segue L’Armée des ombres di Jean-Pierre Melville, uno dei più bei ritratti della Resistenza mai realizzati (Restauro: Studiocanal in 4K, con il sostegno di CNC, presso il laboratorio L’Image Retrouvée, per gentile concessione di Surf Film).
Il programma di repliche del Cinema Giulio Cesare si aprirà in sala 1 con Marko Polo di Elisa Fuksas (ore 18) e The Substance di Coralie Fargeat (ore 21.30). In sala 3 saranno proiettati L’Art d’être heureux di Stefan Liberski (ore 19) e Paradiso in vendita di Luca Barbareschi (ore 21.45).
In occasione dei suoi 120 anni, Titanus aprirà la sua sede di via Sommacampagna a Roma per una serie di proiezioni de L’ultimo Gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo, diretto dal regista premio Oscar® Giuseppe Tornatore. La pellicola rende omaggio al produttore Goffredo Lombardo, l’uomo che con la Titanus ha reso grande il cinema italiano. Il docufilm sarà presentato dal 16 al 18 ottobre e dal 21 al 25, ogni giorno alle ore 16 (prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] fino a esaurimento posti disponibili).
Domani, giovedì 17 ottobre alle ore 18, in occasione del centenario della Pandolfini Casa d’Aste, la sede di via Margutta 54 accoglierà l’esclusivo evento Roma: film, dive e gioielli, un momento speciale in cui gioielli straordinari, attrici indimenticabili e la storia del cinema si intrecceranno in un racconto scandito da aneddoti personali, curiosità e momenti celebri dell’ultimo secolo. La conversazione sarà condotta dall’esperta e storica del gioiello Amanda Triossi e dall’attrice italiana Valentina Cervi.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 18 OTTOBRE
Viggo Mortensen riceverà il Premio alla Carriera e presenterà The Dead Don’t Hurt, il suo secondo film da regista
La Festa presenta in anteprima Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino: il regista torna al cinema con un action movie fra thriller, storia d’amore, racconto di sopravvivenza e redenzione
Sul palco dell’Auditorium arriva uno degli scrittori più amati dal grande cinema, Dennis Lehane, protagonista di una masterclass con il pubblico
Uno dei casi mediatici che hanno sconvolto l’Italia diventa una serie tv: in programma Avetrana – Qui non è Hollywood di Pippo Mezzapesa
Viggo Mortensen riceverà il premio alla Carriera alla diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma: il riconoscimento sarà consegnato domani, venerdì 18 ottobre alle ore 18.15 presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, in occasione della presentazione del suo nuovo film, The Dead Don’t Hurt, da lui scritto, diretto e interpretato. Ambientato a metà Ottocento, il titolo (seconda esperienza dietro la macchina da presa dopo Falling – Storia di un padre) è un raffinato western femminista, con protagonisti lo stesso Mortensen e Vicky Krieps nei panni di due immigrati che cercano di costruirsi una vita in una cittadina corrotta del Nevada. Sabato 19 ottobre alle ore 16 in Sala Sinopoli, l’attore, artista, regista e produttore statunitense sarà inoltre protagonista di una Masterclass con il pubblico della Festa.
Domani, venerdì 18 ottobre alle ore 18.45, la Sala Sinopoli ospiterà l’anteprima di Fino alla fine di Gabriele Muccino. Il regista torna al cinema con un action movie stratificato: thriller, storia d’amore, racconto di sopravvivenza e redenzione. Ambientato nell’arco di ventiquattro ore, il film è anche una riflessione sul ruolo del destino, sul passaggio all’età adulta e sul peso delle scelte, e conta su un cast internazionale guidato dalla protagonista Elena Kampouris. Ha dichiarato Muccino: “Il film è un invito a vivere senza rimorsi, a esplorare il nuovo e a sfidare il passato, offrendo una riflessione profonda e appassionata sulla vita, la libertà e l’amore”.
Alle ore 21.30 sempre in Sala Sinopoli, si terranno i primi due episodi della serie Avetrana – Qui non è Hollywood, diretti da Pippo Mezzapesa (Il bene mio, Ti mangio il cuore), anche sceneggiatore con Antonella Gaeta e Davide Serino. Ogni episodio è narrato dal punto di vista di uno dei protagonisti: Sarah Scazzi, la cugina Sabrina Misseri e i genitori di lei, Michele Misseri e Cosima Serrano.
Alle ore 16.30, la Sala Sinopoli ospiterà La Valanga Azzurra di Giovanni Veronesi. Intervistando in prima persona i protagonisti di un’epoca irripetibile, il regista ne rievoca l’epica (dall’indimenticabile rivalità fra Gustav Thöni e lo svedese Ingemar Stenmark ai trionfali Giochi Olimpici del 1976 a Innsbruck), ma non dimentica i momenti più bui e cupi (fra incidenti mortali e tragedie private).
Alle ore 21.30 in Sala Petrassi si terrà Saturday Night di Jason Reitman (Juno, Tra le nuvole, Ghostbusters: Legacy). Il regista ricostruisce i novanta minuti frenetici che precedono la prima puntata di uno degli show televisivi più rivoluzionari del mondo, il Saturday Night Live, andato in onda per la prima volta sulla Nbc l’11 ottobre del 1975.
Il programma delle Masterclass della Festa sarà inaugurato alle ore 16.30 in Sala Petrassi da uno dei più amati scrittori a livello internazionale, Dennis Lehane, autore di bestseller divenuti poi film di grande successo: fra questi, “Mystic River” (“La morte non dimentica”), portato al cinema da Clint Eastwood; “Shutter Island” (“L’isola della paura”), tradotto sul grande schermo da Martin Scorsese; “Gone, Baby, Gone” (“La casa buia”) e “Live by Night” (“La legge della notte”), entrambi adattati da Ben Affleck.
Quattro i film che saranno proiettati presso il Teatro Studio Gianni Borgna.
Alle ore 17 sarà presentato Arsa, primo vero e proprio lungometraggio di finzione del duo Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni), ambientato a Stromboli, già al centro di alcune loro opere e videoinstallazioni. L’opera unisce il lavoro straordinario sull’immagine con quello sulla parola (grazie alla collaborazione con lo scrittore Giorgio Vasta): un cinema che non assomiglia a nient’altro, esplorando nuovi modi di raccontare con le immagini.
Alle ore 19.15 si terrà Le Choix de Joseph Cross di Gilles Bourdos (Afterwards, Renoir e Vulnerabili). Ossessionato, teso, ansiogeno, il film è il remake di Locke, la storia di una vita che si trasforma in un thriller claustrofobico, con Vincent Lindon nei panni del protagonista.
Alle ore 21.15 sarà la volta di Jazzy di Morrisa Maltz: la regista realizza un coming of age che accompagna le sue protagoniste dai sei ai dodici anni, capace di raccontare la curiosità e la fatica di crescere, senza essere mai invasivo o banale.
Alle ore 15, il programma del Teatro Studio sarà inaugurato da Watermark di Jennifer Baichwal e Edward Burtynsky, presentato nell’ambito della retrospettiva “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea. Nel programma della retrospettiva sarà inoltre proiettato Lifeboat di Alfred Hitchcock (ore 16 Casa del Cinema).
Domani, venerdì 18 ottobre alle ore 18 presso il Teatro Olimpico – in occasione del suo ottantesimo compleanno – ANICA propone alla Festa la proiezione di Ricomincio da tre di Massimo Troisi in versione restaurata, in una serata che sarà anche dedicata a un monumento della produzione cinematografica italiana: Fulvio Lucisano.
Alle ore 21, sempre al Teatro Olimpico, sarà la volta di Mike di Giuseppe Bonito, miniserie in due puntate interpretata da Elia Nuzzolo e Claudio Gioé, rispettivamente nei panni del giovane e del maturo Mike Bongiorno. Strutturato in flashback che ricostruiscono all’indietro la vita del presentatore – dall’infanzia newyorkese alla guerra vissuta in Italia ai successivi sviluppi della sua carriera – il racconto approfondisce anche gli aspetti meno noti del suo carattere e della sua vita privata.
Tre le proiezioni in programma al MAXXI.
Alle ore 16 si terrà Ferrari: Fury & the Monster di Steve Hoover, documentario che, attraverso materiali d’epoca e nuove interviste, rievoca la storia di un autentico mito senza tempo come la Ferrari, stagliatosi indelebilmente nell’immaginario collettivo.
Alle ore 18.30 sarà la volta de L’isola della cura, documentario diretto da Alex Grazioli che ricostruisce la storia millenaria dell’Isola Tiberina, con interventi di Giuseppe Fiorello, lo storico dell’arte Filippo Cosmelli, l’architetta Ilaria Delsere e padre Raphael Barbato.
Il programma si chiuderà alle ore 20.30 con Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario, un omaggio perfetto a uno dei protagonisti della nostra cultura, con Violante Placido nel ruolo della musa calviniana e Valerio Mastandrea, Filippo Scotti e Alessandro Vassallo come alter ego dello scrittore.
Domani, venerdì 18 ottobre, il programma della Casa del Cinema sarà inaugurato alle ore 12 dall’incontro a ingresso gratuito con Renato Casaro, a cura di Gian Luca Farinelli: il cartellonista che ha reso grande il cinema ripercorrerà con la platea la sua carriera di illustratore. L’evento si svolgerà in occasione della mostra “L’uomo che ha disegnato il cinema” (15-27 ottobre Casa del Cinema).
Il programma dei documentari della sezione Storia del Cinema ospiterà alle ore 17.45 in Sala Cinecittà la proiezione di L’Homosexualité au cinéma, les chemins de la victoire di Sonia Medina: la regista, che introdurrà la proiezione, affronta il tema della rappresentazione dell’omosessualità nel cinema, interrogandosi sui motivi per i quali quest’arte nata per raccontare la modernità si è ritrovata prigioniera del moralismo.
Alle ore 19.15 si terrà C’era una volta Napoli, documentario on the road, sgangherato e divertente, che vede protagonista una “strana coppia”: il produttore, regista, sceneggiatore e interprete, Ciro Ippolito, e il critico Marco Giusti, protagonisti di un incontro prima della proiezione.
I due saranno in sala anche alle ore 21.30 per presentare la versione restaurata di Arrapaho di Ciro Ippolito.
Prosegue presso il Cinema Giulio Cesare il programma di repliche dei film della diciannovesima edizione della Festa. In Sala 1, alle ore 16 sarà proiettato I Am Martin Parr di Lee Shulman, alle ore 18 Pierce di Nelicia Low e alle ore 21 En fanfare di Emmanuel Courcol. In Sala 3 avranno luogo le proiezioni di La Pie voleuse di Robert Guédiguian (ore 16.30), Le Choix de Joseph Cross di Gilles Bourdos (ore 19.30) e Jazzy di Morrissa Maltz (ore 21.30). In Sala 7 si terrà alle ore 16.30 il documentario Antidote di James Jones. Numerose anche le proiezioni presso il Teatro Olimpico con Natale fuori orario di Gianfranco Firriolo (ore 12) e U.S. Palmese introdotto dai registi Antonio e Marco Mainetti (ore 15.30).
IL PROGRAMMA DI SABATO 19 OTTOBRE
Viggo Mortensen protagonista di una masterclass con il pubblico della Festa del Cinema
Con The Return, il regista Uberto Pasolini firma un’affascinante rilettura dell’Odissea, riunendo una celebre coppia del cinema: Ralph Fiennes e Juliette Binoche
In programma l’anteprima di The Count of Monte Cristo, la serie diretta da Bille August e interpretata da Sam Claflin e Jeremy Irons
La vita di Luigi Pirandello, dalle solfatare della Sicilia a Stoccolma, dove vince il Nobel per la letteratura: alla Festa arriva Eterno visionario di Michele Placido
La Festa del Cinema coinvolgerà, anche quest’anno, tutta la città: al via le proiezioni al Teatro Palladium
Domani, sabato 19 ottobre, il Premio alla Carriera Viggo Mortensen sarà protagonista di una Masterclass con il pubblico della Festa del Cinema di Roma. Nel corso dell’incontro – in programma alle ore 16 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica – Viggo Mortensen parlerà della sua seconda esperienza dietro la macchina da presa con il film The Dead Don’t Hurt, presentato in anteprima alla Festa, e ripercorrerà il suo straordinario percorso artistico. Un lungo viaggio che parte dalla metà degli anni Ottanta, dagli esordi con Witness – Il testimone di Peter Weir, Carlito’s Way di Brian De Palma e Ritratto di signora di Jane Campion, prosegue negli anni Duemila, quelli della notorietà internazionale grazie alla trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, e giunge fino agli anni più recenti, con i titoli che gli sono valsi la candidatura al Premio Oscar® come miglior attore: nel 2008 per La promessa dell’assassino di David Cronenberg, nel 2017 per Captain Fantastic di Matt Ross e nel 2019 per Green Book di Peter Farrelly.
Alle ore 18 la Sala Sinopoli ospiterà l’anteprima di The Return di Uberto Pasolini. Nella sua rilettura dell’Odissea, Uberto Pasolini riunisce Ralph Fiennes e Juliette Binoche, già protagonisti de Il paziente inglese. Lo stile classico abbraccia la forza epica della storia; la macchina da presa sta agganciata ai volti dei suoi due interpreti; i loro sguardi e le loro parole densi di pathos restituiscono il senso profondo di un mito intramontabile.
Alle ore 21, nella stessa sala, sarà presentata The Count of Monte Cristo, la serie diretta da Bille August, il regista danese vincitore di due Palme d’oro, per Pelle alla conquista del mondo (anche Oscar® per il miglior film straniero) e Con le migliori intenzioni. Dopo più di venti versioni cinematografiche e televisive, l’intramontabile eroe romantico creato da Alexandre Dumas a metà dell’Ottocento torna in una serie tv in otto puntate, interpretato da Sam Claflin e da Jeremy Irons nella parte dell’abate Faria.
La Sala Petrassi ospiterà due proiezioni della sezione Grand Public. Alle ore 21.30 sarà presentato Eterno visionario di Michele Placido. Il regista – ispirandosi alla biografia di Matteo Collura, “Il gioco delle parti” – porta sul grande schermo la vita di Luigi Pirandello, dalle solfatare della Sicilia più arretrata a Stoccolma, dove vince il Nobel per la letteratura nel 1934. Fabrizio Bentivoglio è l’interprete congeniale di un artista che seppe capire la dissoluzione dell’identità dell’uomo novecentesco e descrivere quella gabbia di simulazioni che è la società.
Alle ore 16.30 si terrà Libre di Mélanie Laurent, un noir d’azione che racconta una storia vera, quella di Bruno Sulak (Lucas Bravo): un rapinatore gentiluomo che evita spargimenti di sangue, all’epoca paragonato dalla stampa ad Arsenio Lupin, un fuorilegge che beffa la polizia con la sua vitalità e la sua voglia di libertà.
Sempre in Sala Petrassi, alle ore 19 il pubblico potrà assistere a Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis. Tratto dal best seller del 2003 di Azar Nafisi, che tornò negli Stati Uniti nel 1997 per insegnare all’università di Washington, racconta la lotta della protagonista per trasmettere bellezza e cultura agli studenti sempre più catechizzati dopo la rivoluzione di Khomeini nel 1979 e, una volta lasciato l’insegnamento pubblico, condividere i suoi seminari settimanali con le sue sette allieve migliori.
Tre le proiezioni in programma presso il Teatro Studio Gianni Borgna. Alle ore 15.30 sarà presentato La casa di tutti, cortometraggio dei Manetti Bros. girato all’interno di San Pietro. Il film racchiude un messaggio di speranza e solidarietà ed è stato realizzato in occasione della prima edizione della Giornata Mondiale dei Bambini. Alle ore 17.30 avrà luogo la proiezione di Titanus 1904 di Giuseppe Rossi: il documentario racconta la straordinaria avventura della famiglia Lombardo e della Titanus, pilastro dell’industria cinematografica italiana e internazionale. Alle ore 20.30 sarà la volta di Querido Trópico di Ana Endara, documentarista al suo debutto nel cinema di finzione. Il film affronta temi come la cura, la solitudine, la rabbia, i desideri inappagati, attraverso un racconto toccante e insieme inaspettato.
Il MAXXI ospiterà tre titoli della sezione Proiezioni Speciali.
Alle ore 16 si terrà I nipoti dei fiori di Aureliano Amadei, che ricompone i frammenti della sua infanzia, vissuta tra viaggi e comunità hippy: in questo percorso di riscoperta incontra molte persone che, come lui, sono cresciute respirando il vento dei grandi cambiamenti sociali degli anni Settanta.
Alle ore 18.30, il pubblico potrà assistere a Estado de silencio di Santiago Maza. Il documentario, prodotto da Diego Luna per l’etichetta messicana “La Corriente del Golfo”, in collaborazione con Gael García Bernal, è un’opera sconvolgente di grande urgenza e attualità. Il film racconta, con forza e umanità, il quotidiano terrore vissuto dai giornalisti messicani, impegnati a denunciare corruzione e cartelli della droga.
Alle ore 21 sarà la volta di Blanket Wearer di Park Jeong-mi, alla sua prima esperienza cinematografica. La regista decide di abbandonare tutto e di vivere, letteralmente, senza toccare un soldo per un anno: con una bicicletta presa in prestito e una telecamera che riprende tutto tranne lei stessa, Jeong-mi inizia un viaggio avventuroso alla ricerca di sé.
Domani, sabato 19 ottobre alle ore 18.30 presso il Teatro Olimpico, sarà presentato Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport di Giuseppe Marco Albano. Partendo dalla prestigiosa ricorrenza dei cento anni di storia del Corriere dello Sport, il documentario esplora l’essenza profonda dello sport, vero e proprio collettore sociale e culturale, e l’evoluzione del modo in cui viene vissuto e raccontato.
Il 19 ottobre 1984 usciva Stop Making Sense, storico film concerto dei Talking Heads, una pietra miliare dei documentari rock realizzata dal premio Oscar® Jonathan Demme. Esattamente quarant’anni dopo, il 19 ottobre 2024, la Festa del Cinema ospiterà la nuova edizione del film restaurata in 4K, supervisionata da James Mockoski di American Zoetrope, con una colonna sonora totalmente rimasterizzata e curata dal chitarrista dei Talking Heads, Jerry Harrison. I due saranno protagonisti di un Paso Doble con il pubblico del Teatro Olimpico dopo la proiezione del film, in programma a partire dalle ore 21.
Presso la Casa del Cinema si svolgeranno tre appuntamenti della sezione Storia del Cinema.
Alle ore 16.30 sarà proiettato il documentario Bogart: Life Comes in Flashes di Kathryn Ferguson che esplora vita e carriera di Humphrey Bogart, icona dell’epoca d’oro di Hollywood, narrate attraverso la voce del mitico attore.
Alle ore 19 sarà proiettato Il pianto delle zitelle di Giacomo Pozzi Bellini, primo esempio di documentario antropologico in Italia, restaurato da La Cinémathèque française e Fondazione Cineteca di Bologna. Il film sarà preceduto da un incontro con Elisabetta Giovagnoni. A seguire, il pubblico potrà assistere a Valerio Zurlini, peintre des sentiments di Sandra Marti che restituisce la profondità dell’opera di un autore importante, straordinario direttore d’attori. Ne parleranno con gli spettatori Sandra Marti e il critico cinematografico Jean Gili.
Alle ore 21 la regista e sceneggiatrice Francesca Comencini introdurrà la proiezione di Senza sapere niente di lei, realizzato dal padre, Luigi Comencini. Il film sarà presentato nella versione restaurata a cura della Fondazione Cineteca di Bologna e Les Films du Camélia, a partire dai negativi scena e colonna sonora originali resi disponibili da Mediaset, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, per concessione di Mediaset.
In occasione dei 50 anni di UNICEF, la Casa del Cinema ospiterà alle ore 11 la proiezione del documentario Milk Teeth – Essere bambine in Afghanistan. Fatima ha sette anni e, come molte bambine della sua età, sta vivendo un momento particolare della sua infanzia: sta perdendo i denti da latte. C’è però un fatto importante: Fatima non vuole assolutamente che le cadano. Se questo accadrà, infatti, significherà che sta crescendo e che molto presto sarà una donna, come le tante altre donne invisibili del suo Paese: l’Afghanistan. Così escogita un piano per rimanere sempre una bambina, ma per farlo dovrà intraprendere un viaggio onirico fuori dal comune. Il film nasce da un’idea di Alessandra Mastronardi e Giuseppe Carrieri, ed è una produzione di Natia Docufilm, per la regia di Amin Meerzad, la regia animata di Maria Matilde Fondi, e il montaggio di Carlotta Marrucci.
La Festa del Cinema coinvolgerà, anche quest’anno, tutta la città. Da domani, sabato 19 ottobre e fino a giovedì 24 ottobre, il Teatro Palladium ospiterà una selezione di titoli delle sezioni Progressive Cinema, Freestyle e Proiezioni Speciali. Primo appuntamento domani alle ore 20 con Marko Polo di Elisa Fuksas che firma una riflessione ironica e dolente sulla fede (non solo religiosa) e sul concetto di fallimento.
Nel programma delle repliche, domani sabato 19 ottobre alle ore 15.30 presso il Cinema Giulio Cesare Sala 1, sarà proiettato Arsa di MASBEDO; a seguire, alle ore 18, si terrà Saturday Night di Jason Reitman e alle ore 20.30 The Dead Don’t Hurt di Viggo Mortensen. La Sala 3 ospiterà Fino alla fine di Gabriele Muccino (ore 16.30), Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis (ore 19.30) e Querido Trópico di Ana Endara (ore 21.45). In Sala 7, sarà la volta di Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario alle ore 16.30 e I nipoti dei fiori di Aureliano Amadei alle ore 18.30.
Prosegue il programma di repliche al Teatro Olimpico con il doppio appuntamento di Avetrana – Qui non è Hollywood di Pippo Mezzapesa: saranno proiettati i primi due episodi alle ore 12 e gli episodi 3 e 4 alle ore 15.30.
Alle ore 14, al MAXXI, si terrà la proiezione di un titolo della sezione Proiezioni Speciali, Ferrari: Fury & The Monster di Steve Hoover.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 20 OTTOBRE
Un viaggio attraverso la miseria e la generosità dell’Italia del dopoguerra, vista
dagli occhi di un bambino diviso tra due madri: alla Festa arriva in anteprima Il treno dei bambini di Cristina Comencini
La Festa del Cinema e Alice nella città presentano 100 di questi anni, in occasione del primo secolo di vita dell’Archivio Luce
Il documentario Liliana di Ruggero Gabbai ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre legata all’arresto, alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre
L’attore, regista e produttore Gael García Bernal protagonista di un incontro con il pubblico
Alla Casa del Cinema, l’attrice Chiara Mastroianni presenterà la proiezione di Chambre 212 di Christophe Honoré, mentre al Teatro Olimpico Gabriele Mainetti introdurrà Pulp Fiction di Quentin Tarantino
Il cinema e il teatro in carcere: al MAXXI, la lezione spettacolo delle Donne del Muro Alto
Domani, domenica 20 ottobre alle ore 18.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Festa del Cinema di Roma ospiterà l’anteprima de Il treno dei bambini di Cristina Comencini. La regista e sceneggiatrice romana firma un film epico e struggente tratto dall’omonimo bestseller di Viola Ardone: un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell’Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri.
Alle ore 21.30, la Festa del Cinema e Alice nella città ospiteranno la proiezione di 100 di questi anni, in occasione del centesimo compleanno de l’Archivio Luce. Il film è un omaggio divertito allegro e variegato a un secolo di memoria audiovisiva composto da sette cortometraggi, diretti dai protagonisti della commedia italiana contemporanea: Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo e Sydney Sibilia.
Alle ore 16, sempre in Sala Sinopoli, si terrà l’incontro con Gael García Bernal che sarà alla Festa del Cinema in occasione della proiezione de La Máquina: l’attore ha coprodotto e interpretato la serie diretta da Gabriel Ripstein, incentrata sulla lotta per il riscatto personale, dove il pugilato diventa teatro di una battaglia tanto fisica quanto psicologica. I primi due episodi saranno presentati alle ore 18 presso il Teatro Studio Gianni Borgna.
Alle ore 16.30 la Sala Petrassi ospiterà la proiezione di Liliana di Ruggero Gabbai. Il documentario ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre legata all’arresto, alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre. Il film mette in luce gli aspetti meno conosciuti della senatrice, facendo scoprire una figura culturale e politica moderna e appassionata nel trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza.
Alle ore 19 in Sala Petrassi, il pubblico potrà assistere a The Trainer di Tony Kaye che dirige un commedia indie, grottesca e surreale, con un cast d’eccezione fra cui Vito Schnabel, Stephen Dorff, Gina Gershon, Berverly D’Angelo, Steven Van Zandt, Julia Fox, Lenny Kravitz, Paris Hilton e Gus Van Sant.
Alle ore 21.30 sempre in Sala Petrassi, sarà la volta di On Becoming a Guinea Fowl, secondo lungometraggio di Rungano Nyoni, premiato per la miglior regia a “Un Certain Regard” a Cannes 2024. Fin dalla prima sequenza – ipnotica, tragica e paradossalmente comica – l’autrice precipita lo spettatore in un mondo di cui probabilmente non sa nulla: ed è solo l’inizio di un viaggio nei segreti della classe media di un Paese africano, lo Zambia, che vive tra sogni di benessere e orrori rimossi.
Alle ore 20.30, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà La Vallée des fous di Xavier Beauvois. Nel film il protagonista Jean-Paul, ristoratore in crisi e appassionato di vela, decide di partecipare a una regata virtuale, stando chiuso per ottanta giorni in una vera barca, piazzata però nel giardino di casa sua. Se vince, potrà risolvere molti suoi problemi; ma prima che gli altri concorrenti, deve affrontare i suoi demoni, a partire dall’amore per l’alcol.
Alle ore 15.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna, sarà proiettato McVeigh di Mike Ott. Il regista – ostinato indie americano sempre in cerca di frammenti di un’America provinciale e marginale (Littlerock, California Dreams, Actor Martinez) – ricostruisce l’ideazione e la pianificazione del più sanguinoso atto di terrorismo interno degli Stati Uniti, quello all’Alfred P. Murrah Federal Building di Oklahoma City, che fece 168 morti e più di 600 feriti.
Due gli eventi in programma domani, domenica 20 ottobre, al MAXXI.
Alle ore 16, Le Donne del Muro Alto – la compagnia di attrici ex detenute guidata dalla regista Francesca Tricarico – saranno protagoniste di una lezione spettacolo dedicata al cinema e al teatro in carcere. L’evento alternerà video di lavori nati in carcere a interventi teatrali estratti dagli spettacoli della compagnia e alle testimonianze delle attrici sulla loro esperienza teatrale e cinematografica dentro e fuori le mura detentive.
A partire dalle ore 18.30, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Bellas Artes di Mariano Cohn e Martín Bustos, ritratto a tutto tondo del campionario umano che anima l’ambiente dell’arte moderna, raccontato in una miniserie in sei puntate di trenta minuti ciascuna.
Il programma del Teatro Olimpico ospiterà tre proiezioni della sezione Storia del Cinema. Alle ore 15.30, nell’ambito dell’omaggio ad Alain Delon, si terrà Borsalino di Jacques Deray, nella versione restaurata da Paramount Pictures. Alle ore 18.15, il pubblico potrà assistere a Jaws di Steven Spielberg, presentato nell’ambito della retrospettiva “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea. Alle ore 21, avrà luogo la proiezione di Pulp Fiction, capolavoro di Quentin Tarantino, introdotta da Gabriele Mainetti.
Alla Casa del Cinema, si terranno altri tre titoli della sezione Storia del Cinema.
Si inizierà alla ore 16.30 Chambre 212 di Christophe Honoré, valso a Chiara Mastroianni il premio come Miglior attrice protagonista nella sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes. La protagonista, figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve, introdurrà la proiezione.
Alle ore 18.30, il regista Hind R. Boukli presenterà al pubblico il suo Dans la tête de Godard et de Beauregard, che esplora la lunga relazione tra il cineasta Jean-Luc Godard e Georges de Beauregard, produttore atipico, coraggioso e creativo di molti film leggendari della storia del cinema.
Infine, alle ore 20.15, sarà la volta di D’Est di Chantal Akerman, viaggio nell’Europa del ‘dopo-Muro’, un documento unico di un momento unico nella storia. Il film sarà presentato nella versione restaurata da Cinémathèque Royale de Belgique e Fondation Akerman.
La Festa del Cinema torna a collaborare con la Comunità di Sant’Egidio: domani, domenica 20 ottobre al Cinema Giulio Cesare, si terrà U.S. Palmese dei Manetti Bros., proiezione dedicata agli ospiti della Casa dei poveri del Papa. Palazzo Migliori è un palazzo nobiliare settecentesco che molti volevano diventasse un hotel di lusso: il Papa ha però fortemente voluto che fosse un hotel di lusso per i poveri. Da allora la casa di proprietà del Vaticano, affidata all’Elemosineria del Papa e gestita dalla Comunità di Sant’Egidio, accoglie ogni sera più di trenta poveri che in gran parte dormivano nei dintorni di San Pietro.
Domani, domenica 20 ottobre, il programma di repliche al Cinema Giulio Cesare si aprirà in Sala 1 con due film: Titanus 1904 di Giuseppe Rossi alle ore 18.30 e The Return di Uberto Pasolini alle ore 20.30.
In sala 3, alle ore 14.30 saranno proiettati The Dead Don’t Hurt di Viggo Mortensen, alle ore 17 Eterno visionario di Michele Placido, alle ore 19.30 The Trainer di Tony Kaye e alle ore 21.45 On Becoming a Guinea Fowl di Rungano Nyoni. Unica proiezione per la Sala 7 sarà Blanket Wearer di Park Jeong-mi alle ore 16. Il programma delle repliche arriverà anche al Teatro Olimpico con la proiezione di Libre di Mélanie Laurent alle ore 12.
IL PROGRAMMA DI LUNEDÌ 21 OTTOBRE
Le passioni, gli affetti e la modernità di Oriana Fallaci prendono vita nella serie Miss Fallaci
L’attrice Chiara Mastroianni sarà protagonista di una masterclass con il pubblico
Nell’anno in cui il tennis domina l’immaginario collettivo globale alla Festa arriva Nasty di Tudor Giurgiu, Tudor D. Popescu e Cristian Pascariu, ritratto del campione rumeno Ilie Năstase
La sezione Storia del Cinema presenta Mario Verdone: il critico viaggiatore: il documentario sarà introdotto dal regista Luca Verdone, affiancato da Carlo Verdone, Christian De Sica e dalla produttrice Laurentina Guidotti
Alla Casa del Cinema torna l’appuntamento annuale con i Cinedays di Rome City of Film UNESCO
La Festa del Cinema torna nelle carceri del Lazio con un programma di proiezioni e incontri che coinvolgeranno la popolazione reclusa e il pubblico dei cittadini
Domani, lunedì 21 ottobre alle ore 19 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Festa del Cinema ospiterà l’anteprima di Miss Fallaci di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella. La serie in otto puntate porta sul grande schermo le passioni, gli affetti e la modernità di Oriana Fallaci, interpretata da Miriam Leone, basandosi su due dei primi libri della scrittrice, I sette peccati di Hollywood e Penelope alla guerra, e sulle sue interviste.
Alle ore 21.30 presso la Sala Sinopoli si terrà la proiezione di Emilia Pérez, un’opera per il nuovo millennio che fa tesoro di tutti i tesori cinematografici, narrativi e visivi del Novecento. Il regista Jacques Audiard sembra aver messo a frutto i tormenti, le passioni, le intuizioni e le visioni dei tanti generi che ha attraversato con il suo cinema. Probabilmente “il film” del 2024, vincitore a Cannes del Premio della giuria e della migliore interpretazione ex aequo alle tre protagoniste.
Alle ore 16.30 presso la Sala Petrassi, Chiara Mastroianni sarà protagonista di una masterclass con il pubblico della Festa. Dopo aver esordito giovanissima nel film A noi due di Claude Lelouch, al fianco di sua madre, Catherine Deneuve, l’attrice ha poi ricevuto una nomination ai Premi César per l’interpretazione in Ma saison préférée di André Téchiné e ha vinto il premio come Miglior attrice protagonista al Festival di Cannes per il film L’hotel degli amori smarriti di Christophe Honoré. La lunga collaborazione con il regista francese arriva fino al 2024 con Marcello mio, presentato anche in questo caso a Cannes, in cui l’attrice decide di far rivivere suo padre attraverso se stessa, con un talento fuori dal comune, incredibile coraggio e irresistibile ironia.
Alle ore 18.30, la Sala Petrassi ospiterà l’anteprima di Polvo serán di Carlos Marqués-Marcet. Tra Pina Bausch e All That Jazz: il film fornisce uno sguardo unico, audace e significativo sulla nostra inevitabile fine, al tempo stesso un musical e un coraggioso dramma corale che danza con la morte e non rattrista mai.
Alle ore 21, sempre in Sala Petrassi, sarà presentato Nasty di Tudor Giurgiu, Tudor D. Popescu e Cristian Pascariu. “Nasty” è il soprannome dell’enfant terrible del tennis, Ilie Năstase, entrato nella leggenda con le sue innumerevoli vittorie sui campi più prestigiosi del mondo. Il film restituisce un ritratto a tutto tondo del campione, della sua generosità, stravaganza e insolente teatralità.
Tre le proiezioni previste presso il Teatro Studio Gianni Borgna. Alle ore 15.30 si terrà Under a Blue Sun di Daniel Mann. Bashir Abu Rabia è un pittore palestinese/beduino che ha 75 anni e vive nel deserto del Negev. Nel 1988 prese parte, come tecnico degli effetti speciali, alla realizzazione di Rambo III di Peter MacDonald, dove Sylvester Stallone combatteva a fianco dei mujaheddin afghani contro i sovietici. Il film parte come un saggio di archeologia del set, ma presto smonta una serie di menzogne, a partire da quella del presunto terzomondismo del film del 1988, mostrando come fin da allora si intrecciassero in modo inquietante la finzione dei set cinematografici e i set di addestramento per l’esercito israeliano.
Alle ore 18 avrà luogo la proiezione di Sunlight di Nina Conti, una commedia costruita sull’assurdo, dove si susseguono personaggi fuori di testa, battute surreali, momenti di tenerezza che esplodono in una risata. Vera protagonista è Monkey e, dentro i suoi panni, la sua creatrice, Nina Conti, pluripremiata attrice (soprattutto teatrale), comedian e ventriloqua inglese, qui al suo esordio nella regia del lungometraggio di finzione e sceneggiatrice insieme al suo coprotagonista Shenoah Allen. Alle ore 20.30 si terrà About Luis, secondo film da regista della genovese Lucia Chiarla, di lingua e produzione interamente tedesca, che sa entrare con grande lucidità e una tensione da thriller in molti nodi irrisolti del nostro presente: la fragilità della coppia, l’incertezza del lavoro, l’inadeguatezza della scuola e i condizionamenti culturali.
Domani, alle ore 18 presso il Teatro Olimpico, la Festa del Cinema e Alice nella città presenteranno la proiezione di Blitz, firmato da Steve McQueen. Il regista Premio Oscar® gira un film – commentato dalle vibranti musiche di Hans Zimmer – che è al contempo una celebrazione dello spirito resiliente della classe operaia della capitale inglese e una riflessione universale sulla lotta per la sopravvivenza in tempo di crisi, costruita sul confronto tra innocenza e barbarie.
Alle ore 21, sempre al Teatro Olimpico, sarà la volta di Musicanti con la pianola di Matteo Malatesta, documentario che racconta la storia personale e la carriera di Pivio e Aldo De Scalzi, i compositori che hanno segnato gli ultimi venticinque anni del cinema italiano.
Quattro i film che saranno proiettati al MAXXI.
Alle ore 14 sarà presentato Estado de silencio di Santiago Maza che esplora le storie di quattro giornalisti che testimoniano lo stato di pericolo della libertà di espressione in Messico, immergendosi nella terribile violenza perpetuata dai governi locali corrotti e dal sistema narcopolitico.
Alle ore 16 si terrà Si dice di me di Isabella Mari, una celebrazione della potenza del teatro come strumento di cambiamento. Da trent’anni, Marina Rippa dirige laboratori teatrali nei quartieri più complessi di Napoli: attraverso il palcoscenico, madri, mogli e figlie, superano i limiti culturali, fondendo corpo e voce per rivelare la loro forza interiore.
Alle ore 18.30 avrà luogo Aspettando Re Lear, diretto e interpretato da Alessandro Preziosi: nella nuova versione del capolavoro shakespeariano, i personaggi si muovono all’interno di scenografie interamente composte dalle opere del grande artista biellese Michelangelo Pistoletto.
Infine, alle ore 21, ci sarà la proiezione di Duse, the Greatest di Sonia Bergamasco. A cent’anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, la regista accompagna lo spettatore in un’investigazione sull’attrice che ha cambiato il mestiere dell’attore per sempre ispirando Lee Strasberg, fondatore dell’Actors Studio, e generazioni di attori.
Il programma della sezione Storia del Cinema si aprirà alle ore 16.30 presso la Casa del Cinema con Private, esordio alla regia di Saverio Costanzo. Ispirato a fatti reali, il film racconta l’occupazione militare della Palestina dalla prospettiva intima e privata di una famiglia costretta a condividere la sua abitazione coi soldati israeliani che si sono insediati al secondo piano. Un’opera senza schematismi, ma con la capacità rara di trasmettere un significato universale, premiata col Pardo d’Oro al Festival di Locarno. Il regista parlerà con il pubblico della sua prima esperienza dietro la macchina da presa mercoledì 23 ottobre alle ore 16.30 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica.
Alle ore 18.45 alla Casa del Cinema sarà proiettato Mario Verdone: il critico viaggiatore di Luca Verdone, un racconto a più voci che riscopre una figura fondamentale della critica cinematografica e ricostruisce il ritratto di una generazione che ha inventato l’Italia democratica e antifascista. A introdurre il film ci sarà il regista affiancato da Carlo Verdone, Christian De Sica e dalla produttrice Laurentina Guidotti.
Alle ore 21, infine, il pubblico potrà assistere a Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmüller, nella versione restaurata da Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con Minerva Pictures, Imago VFX, Audio Innova – Università di Padova | Spin off. Il film sarà introdotto da Carlo Chatrian (Direttore del Museo Nazionale del Cinema), Gabriele Perrone e Roberto Flamini (Laboratorio di Restauro del Museo Nazionale del Cinema).
Domani, lunedì 21 ottobre alle ore 10 presso la Casa del Cinema, torna l’appuntamento annuale con i Cinedays di Rome City of Film UNESCO, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma.
La prima parte dell’evento ospiterà la presentazione del progetto di Roma Capitale realizzato grazie ai fondi UNESCO Roma Smart Tourism in risposta all’Avviso Pubblico del Ministero del Turismo (riguardante l’individuazione di progetti volti alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO”). Ne parleranno Miguel Gotor (Assessore alla Cultura di Roma Capitale), Gian Luca Farinelli (Direttore della Cineteca di Bologna) e Bruno Pellegrini (CEO & Founder LOQUIS). Modera Lucio Argano, Project Manager Rome City of Film UNESCO.
La seconda parte dei Cinedays si concentrerà sui “festival diffusi” come nuovo format di eventi e politiche culturali che si svolgono e si distribuiscono in vari luoghi di una città o di un territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale e utilizzando risorse locali in modo sostenibile. Questi festival possono svolgersi in piazze, parchi, musei, stazioni, carceri e ospedali, rendendo la cultura accessibile a un pubblico più ampio e diversificato. Saranno indagate le nuove possibilità offerte da questa tipologia di eventi per trasformare spazi quotidiani in luoghi di cultura e creatività.
A discuterne con la platea ci saranno Gian Luca Farinelli (Direttore della Cineteca di Bologna, Bologna Città Creativa per la Musica UNESCO), Andrea Minetto e Silvia Tarassi (autori del libro “I festival diffusi. Un nuovo formato organizzativo per le politiche culturali”, Milano Città Creativa per la Letteratura UNESCO), Federica Rocchi (direttrice del Periferico Festival, Modena Città Creativa per le Media Art UNESCO), Marco Genovese (LIBERA. Associazione, nomi e numeri contro le mafie). Con un contributo video di Wellington City of Film UNESCO. Modera Lucio Argano.
Alle ore 11.30 si terrà l’anteprima del film La Città Macchina, nuovo film della serie Italia Novecento prodotta da Diego Biello per Filmedea in collaborazione con Cinecittà, MAXXI e ANRCA. La Città Macchina è Verona 900, Città Patrimonio dell’UNESCO per la sua struttura urbana e architettonica. Il film, diretto da Dario Biello, è la storia di un fotografo e ricercatore di architettura, interpretato da Alessandro Preziosi, che insegue l’identità futurista della città rappresentata da una Lancia Lambda Siluro del 1927, guidata da una donna misteriosa.
La proiezione de La Città Macchina sarà preceduta da un saluto al pubblico dell’interprete Alessandro Preziosi, del regista Dario Biello e del produttore Diego Biello. Saranno presenti autorità del Ministero della Cultura e delle amministrazioni locali dei siti UNESCO.
Dopo la proiezione si terrà un Q&A che vedrà protagonisti Monica Marangoni (giornalista e interprete del film), Alba Di Lieto (Politecnico di Milano, partecipazione speciale del film), Pier Francesco Nocini (Università di Verona, partecipazione speciale del film) e Orazio Carpenzano (Sapienza Università di Roma).
Alle ore 11.30 presso il Teatro Gianni Borgna si terrà l’incontro “Film, musica e piattaforme social: quale futuro per i compensi agli artisti”. Il panel promosso da Nuovo IMAIE, voce autorevole in prima fila nella tutela dei diritti degli Artisti Interpreti Esecutori, approfondirà i meccanismi di funzionamento e monetizzazione delle piattaforme, con un focus su misure e strategie per garantire i giusti compensi agli artisti. Ne parleranno con il pubblico Federico Mollicone (Presidente VII Commissione della Camera dei Deputati), Andrea Miccichè (presidente NUOVO IMAIE), Matteo Fedeli (direttore generale SIAE), Diego Ciulli (Head of Government Affairs and Public Policy of Google), Gianmarco Tognazzi (attore e portavoce settore audiovisivo NUOVO IMAIE), Noemi (musicista e delegata settore musica NUOVO IMAIE), Giulio Gaudiano (conduttore di “Strategia Digitale” e presidente ASSIPOD). Modera Alvaro Moretti (vicedirettore de Il Messaggero).
La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma torna nelle carceri del Lazio con un programma di proiezioni e incontri che coinvolgeranno la popolazione reclusa e il pubblico dei cittadini. Domani, lunedì 21 ottobre alle ore 14, la Casa Circondariale femminile di Rebibbia “Germana Stefanini” ospiterà Il treno dei bambini di Cristina Comencini. La regista e sceneggiatrice romana firma un film epico e struggente tratto dall’omonimo bestseller di Viola Ardone: un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell’Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri.
Domani, lunedì 21 ottobre, il programma di repliche del Cinema Giulio Cesare si aprirà in Sala 1 alle ore 16 con 100 di questi anni di Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, Sydney Sibilia e proseguirà alle ore 18 con McVeigh di Mike Ott e alle ore 20.30 con Liliana di Ruggero Gabbai. In Sala 3 saranno proiettati La Vallée des fous di Xavier Beauvois (ore 16.30), Polvo serán di Carlos Marqués-Marcet (ore 19) e About Luis di Lucia Chiarla (ore 21.30) mentre in Sala 7 si terrà la proiezione completa della serie Bellas Artes di Mariano Cohn e Martín Bustos (ore 14.30).
Prosegue il programma di repliche al Teatro Olimpico con i primi due episodi di La Máquina di Gabriel Ripstein alle ore 12 e Il treno dei bambini di Cristina Comencini alle ore 15.30.
Alle ore 20, presso il Teatro Palladium, si terrà la proiezione di un titolo in concorso nella sezione Progressive Cinema, The Trainer di Tony Kaye, una commedia indie e surreale, con un cast d’eccezione: Stephen Dorff, Gina Gershon, Beverly D’Angelo, Steven Van Zandt, Julia Fox, Lenny Kravitz, Paris Hilton, Gus Van Sant.
IL PROGRAMMA DI MARTEDÌ 22 OTTOBRE
La Festa del Cinema presenta in Concorso L’albero di Sara Petraglia, film contemporaneo, poetico e graffiante che segna l’esordio alla regia e alla sceneggiatura di Sara Petraglia
Nella sezione Gran Public saranno proiettati Sharp Corner, thriller psicologico firmato da Jason Buxton, e Longlegs di Osgood Perkins, attore e apprezzato regista di horror
Al Teatro Olimpico due proiezioni dedicate al mondo della musica: Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola di Massimo Ferrari e Road Diary: Bruce Springsteen and the E Street Band di Thom Zimny
Per la sezione Storia del Cinema si terrà Sei donne per l’assassino di Mario Bava, nella versione restaurata dal Centro Sperimentale in occasione dei sessant’anni dall’uscita in sala
Per l’ottavo anno consecutivo prosegue la collaborazione fra MediCinema Italia ETS e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con la Festa del Cinema: il primo titolo in programma è Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre
Domani 22 ottobre alle ore 21 presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Festa del Cinema di Roma presenterà in Concorso la proiezione de L’albero di Sara Petraglia: il film, che segna l’esordio alla regia e alla sceneggiatura di Sara Petraglia, è un ritratto esemplare dei ventenni di oggi, alla ricerca di utopie e speranze che non gli sono state concesse, della loro voglia di vivere e amare e della loro grande infelicità. Un’opera contemporanea, poetica e graffiante.
Il Concorso Progressive Cinema ospiterà inoltre, alle ore 18.45 presso la Sala Petrassi, la proiezione di Spirit World di Eric Khoo, il più noto degli autori di Singapore (12 Stories, My Magic, Tatsumi). Catherine Deneuve interpreta con malinconia e intensità la leggendaria cantante Claire, volata in Giappone per un ultimo concerto sold out. Quando lo spettacolo finisce, termina anche la vita di Claire sulla terra. Ma l’attende una nuova vita inaspettata nel mondo spirituale, dove sarà guidata da Yuzo, uno dei suoi più grandi fan.
Presso la Sala Sinopoli saranno proiettati due film della sezione Grand Public.
Alle ore 18.30 si terrà Sharp Corner, thriller psicologico firmato da Jason Buxton, basato su un racconto del giornalista Russell Wangersky. Il protagonista è Josh, padre di famiglia dal cuore d’oro, che lentamente si perde nell’ossessione totalizzante di salvare ogni possibile vittima di una curva assai pericolosa sulla strada che porta a casa sua. Trascurando la moglie Rachel e il figlioletto Max di sei anni, i loro bisogni e le loro preoccupazioni, l’uomo rischia di perdere tutto ciò che ha costruito nella vita.
Alle ore 21.15 sarà la volta di Longlegs, scritto e diretto da Osgood Perkins, attore e apprezzato regista di horror. Il film riesce a fondere indagini, cold case, bambole sataniche, serial killer, soprannaturale, codici enigmistici, follia e ossessioni famigliari senza per questo strafare, deragliare, ma restando lineare ed efficacissimo.
Alle ore 16.30 presso la Sala Petrassi si terrà la proiezione del documentario Le cose in frantumi luccicano. Il Governo Vecchio – occupato nel 1976 dal Movimento per la liberazione della donna – è stato il cuore pulsante delle rivendicazioni e delle conquiste del movimento femminista italiano, il primo luogo a Roma autogestito unicamente dalle e per le donne: la prima casa delle donne. Le cinque giovani registe – Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri e Lilian Sassanelli – ripercorrono la storia di quegli anni attraverso archivi e testimonianze.
Tre le proiezioni in programma presso il Teatro Studio Gianni Borgna.
Alle ore 15.30 sarà presentato Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane. Nel gennaio 2021, terzo lockdown, in Inghilterra i luoghi d’intrattenimento sono serrati. Per Mark e Sam, attori di teatro, il futuro si prospetta tetro: Mark, scapolo, soffre l’isolamento, Sam non sa come mantenere la famiglia. I due ammazzano il tempo giocando online a Grand Theft Auto. Durante il gioco, sugli schermi compare la facciata un teatro. E scatta l’idea: perché non produrre un Amleto di Shakespeare dentro il videogioco?
Alle ore 18, il pubblico potrà assistere a The Seed of the Sacred Fig, scritto e diretto da Mohammad Rasoulof. L’autore, fuggito dall’Iran dopo essere stato condannato a otto anni di carcere, firma un thriller politico-famigliare di fortissima tensione, dove la scomparsa di una pistola genera panico e dove affetti, legami, fiducia, comprensione si dissolvono nell’ossessione compulsiva del regime.
Alle ore 21.30 si terrà Sabbath Queen, documentario girato nell’arco di ventuno anni da Sandi DuBowski, autore di Trembling Before G-d e produttore di A Jihad for Love. L’opera segue, un passo dopo l’altro, la traiettoria di Amichai Lau-Lavie, dal mondo drag radicale alla sinagoga, al ruolo di rabbino e agitatore culturale: quasi un destino, tra tradizione e controtradizione, arte e pacifismo.
Domani, martedì 22 ottobre, il MAXXI ospiterà tre proiezioni.
Il primo appuntamento si terrà alle ore 15 con la proiezione di Sugarcane, diretto da Julian Brave NoiseCat con la giornalista e filmmaker Emily Kassie: i due autori raccontano anni di abusi e omertà a danno degli allievi indigeni di una scuola residenziale cattolica nel British Columbia, realizzando un film documentario che è un vero e proprio inno alla resilienza dei popoli nativi.
Alle ore 17.30 il pubblico potrà assistere al primo episodio di Leonardo da Vinci di Ken Burns, Sarah Burns e David McMahon che esplorano il complesso percorso di Leonardo (1452-1519) nel più esaustivo dei documentari che gli sono stati finora dedicati: a parlare sono gli scritti e i codici di Leonardo, con il supporto di interviste a studiosi, esperti, registi come Guillermo del Toro, e di ricostruzioni e materiali visti di rado.
Alle ore 21 sarà la volta di Giulia mia cara! Giorgio di Maria Mauti. Il titolo richiama la formula con cui iniziano e finiscono le numerose lettere che il grande regista Giorgio Strehler scrisse all’attrice Giulia Lazzarini, sua musa e collaboratrice. Il film parte da questo dialogo elettivo tra due artisti che hanno dato vita a uno dei più fecondi sodalizi del teatro del Novecento, per poi entrare nel mondo di una delle più straordinarie interpreti della scena italiana, ascoltandone le riflessioni e mostrandone le emozioni.
Alle ore 18, il Teatro Olimpico ospiterà la proiezione de Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola di Massimo Ferrari che entra nel mondo dell’artista napoletano e nella sua carriera dalla canzone al cinema, dal teatro alla sceneggiata.
Sempre al Teatro Olimpico, alle ore 21, sarà la volta di Road Diary: Bruce Springsteen and the E Street Band di Thom Zimny. Il documentarista realizza il suo film attorno al tour mondiale (iniziato nel febbraio 2023 e ancora in corso) di Bruce Springsteen e la E Street Band, riprendendo gli artisti durante le prove, i backstage e i concerti davanti a fan di tutto il mondo.
Nell’ambito della sezione Storia del Cinema, domani, martedì 22 ottobre alle ore 17, la Casa del Cinema ospiterà Le Scénario de ma vie, François Truffaut di David Teboul, con la sceneggiatura di Serge Toubiana: pochi mesi prima di morire, il cineasta aveva iniziato a condividere la storia della sua giovinezza con l’amico Claude de Givray ma il tempo stringeva e non riuscì a completare questa sua autobiografia. Il film svela quest’ultima narrazione anche grazie a straordinari ed inediti materiali d’archivio. Introducono David Teboul e il critico Serge Toubiana.
Alle ore 19.30 il pubblico potrà assistere a Vivement dimanche! nella versione restaurata di MK2 con il sostegno di CNC. L’ultimo film del grande François Truffaut è un divertito e affettuoso omaggio a personaggi, temi, situazioni e atmosfere del noir e della commedia hollywoodiana degli anni Quaranta, nonché al magistero di Alfred Hitchcock.
Il programma alla Casa del Cinema si chiuderà alle ore 21.45 con Sei donne per l’assassino di Mario Bava. Il film sarà presentato al pubblico nella versione restaurata dal Centro Sperimentale in occasione dei sessant’anni dall’uscita in sala. Ne parleranno Steve Della Casa, Lamberto Bava ed Ernesto Gastaldi.
Anche quest’anno la Festa coinvolgerà tutta la città. A partire da domani, martedì 22 e fino a domenica 27 ottobre, saranno proiettati in replica presso il Nuovo Cinema Aquila alcuni tra i titoli delle sezioni Freestyle, Proiezioni Speciali e Progressive Cinema. Alle ore 21 si terrà Natale fuori orario: tra ironia e malinconia, finzione e documentario, il regista Gianfranco Firriolo e il cantautore Vinicio Capossela tornano a collaborare in un anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto.
Per l’ottavo anno consecutivo prosegue la collaborazione fra MediCinema Italia ETS e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con la Festa del Cinema, ospitando due film del programma ufficiale. Il primo appuntamento è previsto per domani, martedì 22 ottobre, con Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, preceduto da un video messaggio dell’attore protagonista Elio Germano e dal saluto di Francesca Via, Direttrice Generale della Fondazione Cinema per Roma.
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e Fondazione Cinema per Roma, promuovono la quarta edizione di Z-PITCH Contest, il concorso dedicato a studenti neodiplomati delle Scuole di Cinema e Media Design in Italia. Al contest, che sarà presentato alle ore 17.30 presso lo Spazio “Lazio, Terra di Cinema” della Regione Lazio, potranno partecipare progetti di storytelling audiovisivo (in formato di lungometraggio o progetto seriale), originali e non prodotti.
Nel 2024, grazie ad Aeroporti di Roma, società del Gruppo Mundys, la Festa del Cinema arriverà fino all’aeroporto Leonardo da Vinci con la proiezione di Febbre da cavallo di Steno in programma alle ore 20 presso il Terminal 5 a ingresso gratuito.
In occasione di Ottobre Rosa, Novartis presenterà alla Festa del Cinema Distances. La vita va avanti, più lontano, la docuserie con la regia di Bruno Palma che racconta il percorso di sei donne con tumore al seno, evidenziando non solo l’impatto della malattia, ma anche le sfide emotive e psicologiche che affrontano nel loro cammino di cura. L’evento, in programma alle ore 11 presso la Sala Studio 2 dell’Auditorium Parco della Musica, è curato dall’Agenzia di comunicazione Golin Italy. Distances fa parte della campagna “È tempo di vita”, iniziativa di Novartis dedicata a fornire supporto emotivo, informativo e pratico alle pazienti con tumore al seno, con l’obiettivo di migliorare il loro benessere complessivo.
Prosegue presso il Cinema Giulio Cesare il programma di repliche dei film della diciannovesima edizione della Festa. In Sala 1, alle ore 15 sarà proiettato Sunlight di Nina Conti, alle ore 17 Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane e alle ore 19 Nasty di Tudor Giurgiu, Tudor D. Popescu e Cristian Pascariu. In Sala 3 avranno luogo le proiezioni di Emilia Pérez di Jacques Audiard (ore 16.30), Spirit World di Eric Khoo (ore 19.30) e L’albero di Sara Petraglia (ore 21.30). In Sala 7 si terrà alle ore 16.30 il documentario Duse, the Greatest di Sonia Bergamasco.
Doppia proiezione presso il Teatro Olimpico con i primi due episodi di Miss Fallaci di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella (ore 12) e Blitz di Steve McQueen (ore 15.30).
Alle ore 20, presso il Teatro Palladium, si terrà la proiezione di un titolo in concorso nella sezione Proiezioni Speciali, Blanket Wearer di Park Jeong-mi, alla sua prima esperienza cinematografica.
IL PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE
Saverio Costanzo incontra il pubblico per ripercorrere il suo esordio cinematografico, avvenuto venti anni fa con il film Private
Il concorso Progressive Cinema ospita due titoli: Greedy People, noir grottesco diretto da Potsy Ponciroli, e L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi, tratto da un romanzo di Giorgio Scerbanenco
Nel programma della sezione “Best of”, Anora di Sean Baker, commedia venata di amarezza premiata con la Palma d’oro al Festival di Cannes
Cento film dei Lumière in versione restaurata: alla Festa arriva Lumière, le cinéma! di Thierry Frémaux
In anteprima assoluta, la proiezione di Pompei in piano sequenza di Gabriele Cipollitti, backstage del grande successo televisivo “Pompei, le nuove scoperte”: ne parla con il pubblico Alberto Angela
Alla Casa del Cinema, Luciano Tovoli presenta la sua unica opera da regista, Il generale dell’armata morta in versione restaurata, mentre al Teatro Olimpico Mario Martone introduce Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli
SIAE e Bixio Academy organizzano “Bloody Notes”, un incontro che celebra le colonne sonore nel cinema del brivido
Domani, mercoledì 23 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, si terrà l’incontro con uno dei cineasti più importanti e originali del cinema italiano contemporaneo, Saverio Costanzo. Alle ore 16.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, il regista e sceneggiatore romano rievocherà con il pubblico la storia del suo esordio al cinema avvenuto venti anni fa con Private. Ispirato a fatti reali, il film racconta l’occupazione militare della Palestina dalla prospettiva intima e privata di una famiglia costretta a condividere la sua abitazione coi soldati israeliani che si sono insediati al secondo piano. Un’opera senza schematismi, ma con la capacità rara di trasmettere un significato universale, premiata col Pardo d’Oro al Festival di Locarno.
Due i film della sezione Grand Public in programma nella Sala Sinopoli. Il primo appuntamento sarà alle ore 18.30 con We Live in Time di John Crowley che firma una romantic comedy – protagonisti Florence Pugh e Andrew Garfield – in grado di fondere il dramma con momenti di quotidiana, irresistibile comicità, la tenerezza, il dolore, l’orgoglio, la maldestrezza.
Alle ore 21.30 sarà presentato in anteprima Mani nude di Mauro Mancini che continua a raccontare, dopo Non odiare, le radici della violenza e a scavare con inedita complessità nelle ferite dell’animo umano. Ad aiutarlo ci sono la fotografia di Sandro Chessa, che immerge la vicenda in luci d’acquario, e un cast di prim’ordine, sia per quanto riguarda i giovani e bravissimi Francesco Gheghi e Fotinì Peluso sia per i veterani come Alessandro Gassmann e Renato Carpentieri.
La Sala Petrassi ospiterà due titoli del concorso Progressive Cinema.
Alle ore 16 il pubblico potrà assistere alla proiezione di Greedy People, noir grottesco diretto da Potsy Ponciroli: il film è un chiaro omaggio ai fratelli Coen, un andirivieni nell’avidità e nella maldestrezza della gente comune come dei boss malavitosi, costruito in una successione di flashback dove versioni, personaggi, testimoni s’intrecciano e si contraddicono.
Alle ore 18.45 sarà presentato in anteprima L’isola degli idealisti, tratto da un romanzo di Giorgio Scerbanenco che, scritto nel 1942, andò perduto ed è stato pubblicato solo nel 2018. La regista Elisabetta Sgarbi firma un film notturno, tra terra e acqua, immerso in nebbie padane da cui – segnando una continuità con le opere precedenti dell’autrice – affiorano impreviste opere d’arte (come quelle di Adolfo Wildt) e dove un gruppo di affiatati attori dà voce all’ironia e al pessimismo di colui che ormai è riconosciuto come uno dei grandi autori del Novecento italiano.
Il Concorso Progressive Cinema ospiterà inoltre, presso il Teatro Studio Gianni Borgna alle ore 20.30, la proiezione di La Nuit se traîne di Michiel Blanchart. Nel suo debutto nel lungometraggio, il regista firma un incubo urbano che ricorda le affannate odissee notturne di Scorsese, popolato di sbandati e malviventi, con una ragazza misteriosa e un capobanda inquietante (Romain Duris), tra locali, metropolitane, stazioni ferroviarie e strade: un pugno di ore in una Bruxelles che è come New York, in un thriller stilizzato, compresso e montato benissimo.
Altre due le proiezioni in programma al Teatro Studio Gianni Borgna.
Si inizierà alle ore 15.30 con On Falling, lungometraggio d’esordio di Laura Carreira, giovane cineasta portoghese che ha sviluppato il progetto con il sostegno della Sixteen Films, fondata nel 2002 da Ken Loach, e che riesce a tratteggiare un ritratto acuminato e sensibile della solitudine contemporanea e di quanto sia necessario combatterla.
Alle ore 18 il pubblico potrà assistere a Lumière, le cinéma! di Thierry Frémaux. Il seguito di Lumière! L’invenzione del cinematografo ospita circa cento film dei Lumière, tutti perfettamente restaurati. Questo nuovo lungometraggio, dopo il grande successo del suo predecessore, conferma al pubblico di tutto il mondo che alla base delle più belle opere della storia del cinema ci sono le sue origini, profondamente francesi e, allo stesso tempo, internazionali.
Alle ore 21.15 in Sala Petrassi per la sezione “Best of”, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Anora, commedia venata di amarezza che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes, uno dei tanti ritratti di vite complicate ma fantastiche tratteggiati in questi anni da Sean Baker. Perfette come sempre, vivide e concrete, le ambientazioni a New York, Brooklyn e Las Vegas, e modernissimo il lavoro sulla commedia classica, rivisitata da uno dei più vitali autori americani di oggi.
Molto ampio il programma della Festa del Cinema al MAXXI.
Alle ore 16 si terrà Ghostlight, nuovo film scritto e diretto da Kelly O’Sullivan e Alex Thompson, dove l’allestimento di “Romeo e Giulietta” da parte di una piccola compagnia teatrale di quartiere di Chicago fa scoprire una parte inaspettata di se stesso a un maturo operaio edile, ombroso e scontroso.
Alle ore 18.30, il paleontologo, naturalista, divulgatore scientifico e scrittore Alberto Angela sarà protagonista di un incontro per presentare al pubblico Pompei in piano sequenza di Gabriele Cipollitti, backstage del suo successo televisivo “Pompei, le nuove scoperte”: un unico piano sequenza lungo più di due ore attraverso l’antica città di Pompei. “Per noi questa è stata una tecnica sperimentale e abbiamo lavorato non tralasciando nemmeno un dettaglio – ha dichiarato Alberto Angela – È stato uno dei lavori più appassionanti della mia carriera, un mix perfetto tra la sperimentazione di una tecnica non usuale per la tv e la divulgazione”.
Alle ore 21 sarà presentato San Damiano di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes. Il documentario è la storia di un incontro: quello tra i registi e Damiano, una figura fuori da ogni schema, che ha istinti violenti ma anche un animo fragile (scoppia a piangere nei momenti più inaspettati) e cerca di scendere a patti con le turbe psichiche che lo tormentano. Ne esce un ritratto intimo e onesto, in cui la precarietà di coloro che vivono ai margini dell’esistenza si riflette in un paesaggio urbano contemporaneamente affascinante e indifferente.
Domani, mercoledì 23 ottobre, la programmazione del Teatro Olimpico ospiterà alle ore 18 la proiezione di Ago di Giangiacomo De Stefano. Il film rievoca vita e carriera di Giacomo Agostini, uno dei più grandi piloti nella storia del motociclismo, ma anche uno dei simboli dell’Italia degli anni ’60 e ’70, vale a dire di una società che aveva fatto dei mezzi meccanici un pilastro imprescindibile della vita quotidiana, elevandoli a simbolo del progresso e dell’innovazione.
Sempre al Teatro Olimpico alle ore 21 sarà proiettato Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli, nel programma dell’omaggio dedicato a Marcello Mastroianni a cent’anni dalla sua nascita. A introdurre il film ci sarà Mario Martone.
Alla Casa del Cinema si terranno i titoli della sezione Storia del Cinema. Alle ore 17 sarà proiettato Delon Melville, la solitude de deux samouraïs di Laurent Galinon: nel documentario, seguiamo Alain Delon che, appreso dell’infarto che ha colpito il suo maestro, Jean-Pierre Melville, attraversa la Francia in auto, per poterlo salutare per un’ultima volta. Un viaggio nei pensieri del grande divo, che consente di esplorare la relazione artistica tra l’attore e il regista che, alla fine del suo percorso artistico, aveva trovato in Delon il suo interprete ideale.
Alle ore 21, il direttore della fotografia Luciano Tovoli introdurrà la sua unica opera da regista, Il generale dell’armata morta, film voluto dai due straordinari protagonisti, Michel Piccoli e Marcello Mastroianni.
Alle ore 14, avrà luogo la proiezione in replica di Leonardo da Vinci introdotta dai registi Ken Burns, Sarah Burns e David McMahon.
Due i convegni in programma alla Casa del Cinema.
Alle ore 18.30, SIAE e Bixio Academy organizzano “Bloody Notes”, un incontro che celebra le colonne sonore nel cinema del brivido, alla presenza di alcuni tra i più importanti autori di colonne sonore, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Sul palco della Casa del Cinema, Franco Bixio, presidente del più antico gruppo editoriale italiano legato alla produzione di colonne sonore, insieme a maestri di musica come Claudio Simonetti, Fabio Frizzi, Pivio, e al critico musicale Maurizio Becker converseranno sul passato, presente e futuro delle colonne sonore legate al “cinema del brivido” e non solo. Interverrà in video da Venezia per un saluto anche Pino Donaggio. L’incontro sarà coordinato da Renato Marengo. “Bloody Notes” sarà aperto da un cortometraggio di Paolo Zefferi che racconta il legame che da sessant’anni unisce il cinema horror con il Gruppo Editoriale Bixio. Per l’occasione sarà anche presentata da Marco Bixio l’ultima produzione della Cinevox: la stampa della colonna sonora dei Goblin del cult movie L’altro Inferno di Bruno Mattei, illustrata dagli artworks di Fernando Proietti, docente della Scuola Romana dei Fumetti. In chiusura, si terrà la proiezione di un estratto del film documentario Profondo Argento di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa dedicato al grande Dario Argento, nume tutelare di tutto l’evento.
Alle ore 10 presso la Casa del Cinema, l’appuntamento è con “We Are Stories – Sogni, sfide e passioni delle professioniste di oggi e di domani”, la nuova campagna promossa da FAPAV a tutela del Diritto d’Autore e a sostegno delle industrie audiovisive. Durante l’evento, che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni e delle Industrie, saranno mostrati gli spot e consegnati i Premi FAPAV 2024. We Are Stories è promossa con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di AGCOM, in collaborazione con ANEC, ANICA, APA, CRTV, MPA, NUOVO IMAIE, SIAE e UNIVIDEO, con il supporto di DG Biblioteche e Diritto d’Autore, DG Cinema e Audiovisivo, Cinecittà, Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello, ANICA Academy.
Anche nel 2024, la Festa del Cinema tornerà a Rebibbia Nuovo Complesso con tre diversi appuntamenti. Il primo si terrà domani, mercoledì 23 ottobre alle ore 16 presso la nuova sala “Meta”, con la proiezione di un documentario dal titolo Ricordo di Enrico Maria Salerno 1994-2024.
Nel programma delle repliche, alle ore 14 presso il MAXXI, ci sarà Aspettando Re Lear di Alessandro Preziosi, rivisitazione documentaristica del capolavoro shakespeariano.
Al Teatro Olimpico doppio appuntamento con Sharp Corner di Jason Buxton alle ore 12 e Longlegs di Osgood Perkins alle ore 15.30.
Alle ore 20, il Teatro Palladium ospiterà la presentazione di Sugarcane diretto da Julian Brave NoiseCat con la giornalista e filmmaker Emily Kassie.
Al Nuovo Cinema Aquila alle ore 21 sarà proiettato Le cose in frantumi luccicano di Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri, Lilian Sassanelli.
Nel programma delle repliche, domani mercoledì 23 ottobre presso il Cinema Giulio Cesare Sala 1, si terrà Under a Blue Sun di Daniel Mann (ore 15.30), Sabbath Queen di Sandi DuBowski (ore 17.30) e The Seed of the Sacred Fig di Mohammad Rasoulof (ore 20). La Sala 3 ospiterà tre proiezioni della sezione in concorso Progressive Cinema: Greedy People di Potsy Ponciroli (ore 16.30), L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi (ore 19) e La Nuit se traîne di Michiel Blanchart (ore 21.30). In Sala 7, sarà la volta di Si dice di me di Isabella Mari alle ore 16.30.
IL PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 24 OTTOBRE
Luca Zingaretti esordisce alla regia con La casa degli sguardi, presentato in anteprima nella sezione Grand Public
I fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo protagonisti di un incontro con il pubblico della Festa
Due i titoli in programma nel concorso Progressive Cinema: 100 Litres of Gold di Teemu Nikki, all’insegna dello humour nero e della comicità deadpan, e Bring Them Down di Christopher Andrews, complesso dramma di faide familiari
Alla Festa arriva Lirica ucraina, documentario firmato da Francesca Mannocchi, una delle più importanti corrispondenti di guerra d’Europa
L’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Cine-Tv Roberto Rossellini” presenta un nuovo documentario dal titolo Claudio Palmieri: demone a due teste, realizzato dagli studenti della scuola con la regia di Massimo Franchi
La Festa si espande in tutta la città con un programma di proiezioni che va dal Teatro Palladium al Nuovo Cinema Aquila fino al Cinema Andromeda
Domani, giovedì 24 ottobre alle ore 18, la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma presenterà in anteprima, nella sezione Grand Public, La casa degli sguardi, esordio alla regia di Luca Zingaretti. Il film, che si svolgerà presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, si ispira all’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, trovando l’immediatezza e la sincerità per raccontare diverse generazioni e mostrando la Roma di oggi dalla prospettiva di chi crede nel lavoro e nella scrittura, e decide di non mollare, malgrado tutto.
Nella stessa sala alle ore 21.30, la Festa del Cinema e Alice nella città ospiteranno la proiezione de Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri. La regista racconta uno dei primi casi riconosciuti di cyberbullismo, quello di Andrea Spezzacatena, spinto a compiere un gesto irreparabile dalle canzonature dei compagni su Facebook. Galeotti furono un paio di pantaloni la cui stoffa scolorita dal lavaggio aveva assunto una colorazione rosa: Andrea decise d’indossarli egualmente in barba alle possibili reazioni di chi è ancora prigioniero di fragili stereotipi sociali basati sul mito dell’apparenza.
Alle ore 16 presso la Sala Sinopoli, Fabio e Damiano D’Innocenzo saranno protagonisti di un Paso Doble con il pubblico della Festa. I gemelli più talentuosi del cinema italiano sono i pluripremiati autori di opere come La terra dell’abbastanza, Favolacce, America Latina, tutti presentati nei maggiori festival internazionali, e della miniserie televisiva Dostoevskij, che ha debuttato in anteprima all’ultima Berlinale.
Due i titoli nel programma del Concorso Progressive Cinema, entrambi ospitati presso la Sala Petrassi.
Alle ore 16.30 gli spettatori potranno assistere a 100 Litres of Gold di Teemu Nikki. La regista di La morte è un problema dei vivi, presentato lo scorso anno in concorso alla Festa, racconta dall’interno la provincia di un paese remoto e al tempo stesso molto vicino, dove l’orgoglio delle proprie radici e il gusto di fare bisboccia mascherano disagi e inquietudini profonde. E lo fa con una narrazione travolgente, all’insegna dello humour nero e della comicità deadpan. Irresistibili tutte le interpreti.
Alle ore 18.45 sarà la volta di Bring Them Down, esordio alla regia di Christopher Andrews, che porta lo spettatore in un’Irlanda rurale dove, sullo sfondo di paesaggi serenamente bucolici, si muovono personaggi tormentati, sospesi tra ombre di un passato oscuro e incombenti minacce future. Un dramma complesso di faide familiari, dove la tensione di un racconto al cardiopalma è palpabile e ogni movimento o parola dei protagonisti, grazie anche alle interpretazioni di Christopher Abbott e Barry Keoghan.
Alle ore 21.15 la Sala Petrassi ospiterà la proiezione di Nottefonda di Giuseppe Miale di Mauro, uno dei fondatori del NEST, il teatro di San Giovanni a Teduccio che ha dato un’occasione ai giovani di uno dei quartieri più difficili alla periferia di Napoli. Per il suo esordio sul grande schermo, il regista si ispira al suo romanzo “La strada degli americani” per raccontare una storia di rabbia e redenzione. Fa parlare i luoghi notturni di una città al di fuori di ogni oleografia. E trova in Francesco Di Leva un interprete che mette in gioco tutto se stesso e che, non a caso, recita accanto al figlio, Mario.
Presso il Teatro Studio Gianni Borgna saranno proiettati quattro titoli della sezione Proiezioni Speciali.
Si inizierà alle ore 15.30 con Nel tempo di Cesare di Angelo Loy. Il documentario racconta una storia avvincente e densa di emozioni che si snoda lungo il Tevere a partire dal 1999, seguendo le vicende di due famiglie di pescatori d’anguille che da generazioni vivono e lavorano su un tratto urbano del fiume, all’altezza del Grande Raccordo Anulare, nella zona sud di Roma. Il film arricchisce il programma della rassegna “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea.
Alle ore 17.45 avrà luogo la proiezione di Cattivi maestri di Roberto Orazi. Il protagonista del documentario è Vincenzo Fuoco, trentacinque anni e una passione inesauribile per il gioco del calcio, fin da quando era ragazzino. Quando a undici anni giocava nella squadra del suo paese, Villa d’Adda, fu acquistato da una squadra professionistica e fu qui che incontrò un dirigente sportivo predatore seriale, che s’insinuò nella sua vita e nella sua famiglia. Oggi, Vincenzo è uscito dall’incubo.
Alle ore 19.30 il pubblico potrà assistere a Dike – Vita da magistrato. Caterina Crescini, affiancata da Filippo Cellini, autore che ha curato lo sviluppo e la scrittura del documentario insieme all’Associazione Nazionale Magistrati, si chiede come viene applicata la legge dalla magistratura italiana, andando al di là di miti e pregiudizi. E per questo esplora le vite di sei magistrati impegnati in diversi ruoli e in diverse fasi della loro vita privata e professionale, analizzando le difficoltà, le fatiche e le soddisfazioni di questo mestiere, che ha una realtà complessa e articolata.
Alle ore 21.30, sarà la volta di Lirica ucraina di Francesca Mannocchi, una delle più importanti corrispondenti di guerra d’Europa. La regista ha trascorso diversi mesi in Ucraina poco prima dell’inizio del conflitto con la Russia, scoprendone l’anima segreta e interagendo con molte persone di cui si è pian piano conquistata la fiducia. Così, percorrendo le strade liberate di Buča, Borodjanka e Irpin’, ha compreso che raccontare una guerra significa innanzitutto ascoltare le voci di quanti hanno vissuto l’orrore e le sofferenze che essa comporta.
Il programma del MAXXI ospiterà tre appuntamenti.
Alle ore 18.30 sarà proiettato con la proiezione de Il complotto di Tirana di Manfredi Lucibello.
Nel dicembre 2000, il celebre fotografo Oliviero Toscani accetta l’invito del critico d’arte Giancarlo Politi a curare una sezione della prima edizione della Biennale di Tirana. Toscani decide di presentare quattro artisti controversi, autori di opere provocatorie e scandalose: Dimitri Bioy, un presunto pedofilo; Marcello Gavotta, un pornografo dichiarato; Bola Equa, un’attivista ricercata dal governo nigeriano; e Hamid Picardo, il fotografo ufficiale di Bin Laden. È solo l’inizio di quella che passerà alla storia come una delle più grandi beffe della storia dell’arte contemporanea. Ora che i reati sono prescritti, i protagonisti possono finalmente raccontare la verità.
Alle ore 21 gli spettatori potranno assistere a Architecton di Viktor Kossakovskij. Il documentarista russo propone una meditazione visiva, imponente e al tempo stesso intima e poetica, sull’architettura. La Terra non può più sostenere i grandiosi monumenti architettonici e i moderni edifici in cemento hanno un impatto ambientale devastante.
Alle ore 16, l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Cine-Tv Roberto Rossellini” presenterà un nuovo documentario, dal titolo Claudio Palmieri: demone a due teste, realizzato dagli studenti della scuola con la regia di Massimo Franchi. Il lungometraggio è un ritratto del noto esponente della Nuova Scuola Romana, un artista eclettico e dai molteplici talenti, raccontato attraverso le parole di colleghi, critici, amici e collezionisti. Sarà inoltre presentato il corto La mia Roma: in viaggio con Lina Bo Bardi, tratto da un progetto di ricerca di Carla Zollinger con l’Accademia di Spagna per la regia di Gloriana Maria Giammartino: un omaggio a una delle pioniere dell’architettura italiana, un itinerario tra i suoi ricordi, i suoi pensieri e le sue radici.
Alle ore 16.15, la sezione Storia del Cinema ospiterà – presso la Sala Cinecittà della Casa del Cinema – il primo episodio di Mani sporche, unica prova televisiva del regista Elio Petri: l’adattamento in tre puntate della controversa pièce di Jean-Paul Sartre del 1948 segnò il debutto in una produzione per il piccolo schermo per Marcello Mastroianni. Il film sarà preceduto dalla proiezione di Marcello!, antologia di apparizioni televisive RAI di Marcello Mastroianni, a cura di Paolo Luciani.
Il programma dei documentari della sezione Storia del Cinema si chiuderà alle ore 19 con la proiezione di John Cassavetes par Thierry Jousse di Camille Clavel, film essay che conduce lo spettatore dentro all’universo creativo di Cassavetes e della moglie Gena Rowlands attraverso la passione e la conoscenza del critico Thierry Jousse.
Alle ore 21 sarà la volta di The Sugarland Express di Steven Spielberg, uno delle opere d’esordio più fenomenali nella storia del cinema, un road movie girato interamente sulle strade del Texas. Il film sarà presentato nella versione restaurata da Universal Pictures in 4K con la supervisione del regista.
Per l’ottavo anno consecutivo prosegue la collaborazione fra MediCinema Italia ETS e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con la Festa del Cinema, ospitando due film del programma ufficiale. Il secondo appuntamento è previsto per domani, giovedì 24 ottobre, con Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, che ambienta a Filicudi una commedia di caratteri, costume e politica, in grado di raccontare la sfida eterna tra culture affini e litigiose, di conquistatori conquistati e paesani battaglieri, nella migliore tradizione della commedia all’italiana. Il regista interverrà in sala MediCinema per salutare pazienti e familiari.
Anche nel 2024, la Festa del Cinema torna nelle carceri del Lazio con un programma di proiezioni e incontri che coinvolgeranno la popolazione reclusa e il pubblico dei cittadini. A Rebibbia Nuovo avrò luogo la proiezione di U.S. Palmese dei Manetti Bros. che firmano una commedia sportivo-romantica ambientata a Palmi, con digressioni a Milano e a Parigi, in cui caratteri, sport, amore, affetti, difetti, ripicche e dispetti collidono e finiscono per rimescolarsi e trovare un equilibrio. I due registi introdurranno la proiezione. Presso la Casa Circondariale di Latina si terrà invece Paradiso in vendita di Luca Barbareschi.
Da domani giovedì 24 ottobre e fino al 26 ottobre, il Cinema Andromeda ospiterà alcuni film in replica della diciannovesima edizione della Festa: alle ore 21, si terrà la proiezione in versione restaurata di Ricomincio da tre di Massimo Troisi.
Ancora nel programma delle repliche, alle ore 14 presso il MAXXI sarà proiettato Giulia, mia cara! Giorgio di Maria Mauti, mentre il Teatro Olimpico ospiterà Road Diary: Bruce Springsteen and The E Street Band di Thom Zimny alle ore 12 e la serie completa di The Count of Monte Cristo diretta da Bille August. L’appuntamento è alle ore 15 (episodi 1 e 2), alle ore 17 (episodi 3-4), alle ore 19.15 (episodi 5-6) e alle ore 21.30 (episodi 7-8).
Alle ore 20, al Teatro Palladium avrà luogo la proiezione di Ghostlight, scritto e diretto da Kelly O’Sullivan e Alex Thompson.
Al Nuovo Cinema Aquila sarà proiettato L’albero, esordio alla regia e alla sceneggiatura di Sara Petraglia (ore 21).
Il programma di repliche presso il Cinema Giulio Cesare inizierà in Sala 1 alle ore 15.30 con On Falling di Laura Carreira e proseguirà con San Damiano di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes alle ore 18 e Le cose in frantumi luccicano di Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri, Lilian Sassanelli alle ore 20.30. In Sala 3 si terranno 100 Litres of Gold di Teemu Nikki (ore 17), Bring Them Down di Christopher Andrews (ore 19) e We Live in Time di John Crowley (ore 21.30). Presso la Sala 7 avrà luogo alle ore 16 Ghostlight di Kelly O’Sullivan e Alex Thompson.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 25 OTTOBRE
La Festa del Cinema presenta i primi due episodi de L’amica geniale – Storia della bambina perduta di Laura Bispuri, quarta stagione della serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante
Si conclude il Concorso Progressive Cinema con la proiezione di Bound in Heaven di Huo Xin, opera commovente e provocatoria che affronta temi raramente esplorati nel cinema cinese
Nella sezione Grand Public sarà proiettato Hey Joe, il nuovo film di Claudio Giovannesi, protagonisti James Franco e Francesco Di Napoli
A cinquant’anni dall’uscita in sala, per la sezione Storia del Cinema, sarà proiettato …Altrimenti ci arrabbiamo! nella versione restaurata da Infinity+
Bruno Bozzetto fra gli ospiti dell’incontro “Viaggio nel mondo dell’animazione: autori, industria e prospettive” organizzato da SIAE alla Festa del Cinema
Domani, 25 ottobre, la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma ospiterà in anteprima i primi due episodi de L’amica geniale – Storia della bambina perduta di Laura Bispuri, quarta stagione della serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante. La proiezione si terrà presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone a partire dalle ore 21.15. Le due protagoniste, Lila (Irene Maiorino) ed Elena (Alba Rohrwacher), sono ormai giunte all’età adulta, cariche del peso di esistenze tumultuose sospese tra cadute rovinose e improvvise rinascite. Elena ha raggiunto la fama come scrittrice, si è sposata, ha avuto due figlie, poi si è separata e ora fa ritorno a Napoli, attratta da un amore giovanile riemerso nella sua vita adulta. Lila, invece, è rimasta ancorata alla sua città, immersa nei complessi legami familiari e nelle trame oscure della camorra, ma ha saputo reinventarsi come imprenditrice informatica. Di fronte alle sfide della vita, entrambele donne continueranno a scoprire nuovi lati del loro carattere.
Alle ore 18.30 presso la Sala Sinopoli si terrà la proiezione di Hey Joe, diretto da Claudio Giovannesi, anche sceneggiatore insieme a Maurizio Braucci con cui aveva già collaborato per La paranza dei bambini. Nel film, un veterano americano, Dean Barry – che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la Seconda guerra mondiale – ritorna a Napoli, all’inizio degli anni Settanta, per conoscere suo figlio. Dean vorrebbe recuperare venticinque anni di assenza, ma suo figlio ormai è un uomo, è cresciuto nella malavita, è stato adottato da un boss del contrabbando e non ha nessun interesse per il padre americano. Solido, costruito come un melodramma a forte sfondo sociale, Hey Joe scorre fluido, attento al pathos della narrazione come alla forza evocativa dei paesaggi, sempre in equilibrio tra i suoi due personaggi.
Alle ore 15.30, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà la proiezione di Bound in Heaven, ultimo titolo in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2024. L’esordio alla regia di Huo Xin, sceneggiatrice di successo, è un’opera profondamente commovente e provocatoria, che affronta temi raramente esplorati nel cinema cinese: la violenza domestica e le difficoltà che un malato terminale deve affrontare all’interno del sistema sanitario cinese. Huo, con la sua regia sicura e la raffinatezza della sua complessa scrittura filmica, porta sullo schermo una potente storia di amore e resilienza.
Altre due le proiezioni saranno in programma al Teatro Studio Gianni Borgna.
Il primo appuntamento si terrà alle ore 18 con Supereroi di Stefano Chiantini che firma un film di straordinaria delicatezza, malinconico ma senza rassegnazione. I protagonisti, Alvaro e Jenny, sono padre e figlia, lei promessa del nuoto, lui camionista e suo primo tifoso. Il loro legame si è incrinato quando Alvaro ha lasciato la madre di Jenny, una scelta che la figlia non sa perdonare. Tutto cambia quando Alvaro si ammala: Jenny è l’unica che può aiutarlo. L’unione forzata riporta in superficie un legame profondo e, attraverso il sacrificio e la rinuncia, dona a entrambi un nuovo futuro.
Alle ore 20.30 sarà la volta di Ciao bambino di Edgardo Pistone. Il regista, al suo esordio, torna a utilizzare il bianco e nero (dopo il pluripremiato corto Le mosche) per raccontare il periodo a confine tra l’adolescenza e la vita adulta. Il film è uno degli ultimi prodotti dal compianto Gaetano Di Vaio: si ritrova, infatti, la sua impronta in questo racconto che unisce personaggi ben radicati in una realtà difficile con uno stile e una narrazione che non temono di confrontarsi con il grande cinema internazionale.
La Sala Petrassi ospiterà domani, venerdì 25 ottobre, la proiezione di tre titoli.
Si inizierà alle ore 16.30 con il documentario Come se non ci fosse un domani di Riccardo Cremona e Matteo Keffer, che vede protagonisti gli attivisti di “Ultima generazione”, il movimento non violento impegnato nel tentativo di fermare il disastro climatico. Il film, prodotto da Ottavia Virzì e Paolo Virzì, che ha coordinato il lavoro, racconta dall’interno la storia e le esperienze di questo gruppo di giovani pieni di volontà e voglia di vivere.
La programmazione proseguirà alle ore 19 con The Opera! – Arias for an Eclipse di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco. I due protagonisti trasportano il mito di Orfeo ed Euridice nella contemporaneità, in un gioco di rimandi musicali che vanno da Puccini a Händel, da Verdi a Gluck, da Vivaldi ai Frankie Goes to Hollywood.
Alle ore 21.30 sarà la volta di Small Things Like These di Tim Mielants. Tratto dall’omonimo romanzo di Claire Keegan, il film porta sullo schermo una storia dolorosa di straordinaria intensità, incentrata sulle note “Magdalene Laundries”, istituti gestiti dalla Chiesa dove le ragazze madri venivano sfruttate e i loro figli sottratti e venduti.
Alle ore 16, presso il MAXXI, il pubblico potrà assistere ad Archeologia dei TG. Quando il Telegiornale era in bianco e nero e in pellicola: grazie al lavoro di digitalizzazione del patrimonio di TG messi in onda dal 1952 al 1985, le Teche Rai stanno realizzando – in collaborazione con il Ministero della Cultura e la Festa del Cinema di Roma – un primo campione di questo enorme e straordinario corpus di immagini che racconta il nostro Paese. Il filmato in programma alla Festa contiene una selezione tra le circa 250 mila pellicole riscoperte e valorizzate dopo oltre cinquant’anni, contenente alcuni frammenti dei Telegiornali Rai degli Cinquanta e Sessanta.
Alle ore 18.30, il MAXXI ospiterà Pietre e mattoni, un documentario in cui il regista Saeid Shahparnia rivolge la sua attenzione alla bellezza attonita e immortale delle architetture urbane, per mettere in relazione la sua vita con la storia di due città: Qazvin, in Iran, dove è nato e cresciuto, e Roma, in cui vive da ormai quindici anni.
La programmazione al MAXXI si chiuderà alle ore 21 con Ernest Cole: Lost and Found di Raoul Peck. Vincitore del premio L’OEil d’or (miglior documentario) al Festival di Cannes, l’opera ci aiuta a comprendere meglio l’importante lavoro del noto fotografo sudafricano Ernest Cole.
Due le anteprime che saranno proiettate presso il Teatro Olimpico. Il primo appuntamento sarà alle ore 18.30 con Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, ritratto intimo e vibrante che esplora il legame profondo tra l’artista Franco Califano, la sua musica e le città che l’hanno ispirato.
Alle ore 21 si terrà la proiezione di Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli di Francesco Cordio e Alberto Manni. I due registi portano sul grande schermo la storia del rivoluzionario allenatore Tommaso Maestrelli, un pioniere del cosiddetto “calcio totale” e un sognatore audace che ha sfidato il predominio delle grandi squadre del Nord, portando una Lazio – allora composta da calciatori sconosciuti – a conquistare uno storico scudetto.
La Casa del Cinema ospiterà tre proiezioni della sezione Storia del Cinema.
Si inizierà alle ore 16.30 con il secondo episodio de Le mani sporche, prima e unica prova televisiva del regista Elio Petri, adattamento in tre puntate della controversa pièce di Jean-Paul Sartre del 1948 e debutto in una produzione per il piccolo schermo per Marcello Mastroianni.
Alle ore 18.15, nell’ambito dell’omaggio a Marcello Mastroianni a cent’anni dalla sua nascita, sarà proiettato Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore. Il regista premio Oscar® dipinge lo spaccato di un’Italia mediocre, triste e ripiegata su se stessa, con una splendida interpretazione di Mastroianni.
Alle ore 21 si terrà la proiezione di … Altrimenti ci arrabbiamo!, diretto da Marcello Fondato con Bud Spencer e Terence Hill e le indimenticabili musiche degli Oliver Onions. A cinquant’anni dall’uscita in sala, il film sarà presentato nella versione restaurata da Infinity+ presso il laboratorio Cinema Communications di Roma.
“Viaggio nel mondo dell’animazione: autori, industria e prospettive. Dalla gestione dei diritti ai trend artistici e produttivi in Italia” è il titolo dell’incontro che la Società Italiana degli Autori ed Editori organizzerà domani, venerdì 25 ottobre alle ore 11 alla Casa del Cinema nell’ambito della Festa del Cinema di Roma. Aprirà l’incontro Andrea Marzulli, Director Audiovisual di SIAE, che parlerà di animazione dal punto di vista della tutela del diritto d’autore. La seconda parte darà voce ad autori e produttori: ospiti di questo panel saranno Valentina Mazzola (Presidente Asifa), Maria Carolina Terzi (Presidente Cartoon Italia) e Luca Milano (Direttore Rai Kids), che si confronteranno sulle mete raggiunte e da raggiungere – traguardi conquistati anche grazie al contributo del servizio pubblico per la promozione dei talenti e delle industrie dell’animazione in Italia – ma anche sulle emergenze da affrontare. Chiuderà l’incontro la testimonianza di Bruno Bozzetto, autore di fumetti, regista, sceneggiatore e produttore, una delle più importanti figure di riferimento nell’animazione.
Si chiuderà domani, venerdì 25 ottobre, il programma della Festa del Cinema nelle carceri del Lazio. L’ultimo appuntamento a Rebibbia Nuovo Complesso si terrà presso la nuova sala “Meta” con la proiezione del documentario Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport di Giuseppe Marco Albano, ospiti il regista e lo sceneggiatore Shadi Cioffi. Presso l’Istituto penale minorile di Casal del Marmo avrà luogo la proiezione di U.S. Palmese di Marco e Antonio Mainetti.
Nel programma delle repliche, alle ore 14 presso il MAXXI, ci sarà Il complotto di Tirana di Manfredi Lucibello mentre al Teatro Olimpico avranno luogo Il re di Napoli – Storia e leggenda di Mario Merola di Massimo Ferrari (ore 12) e Mani nude di Mauro Mancini (ore 15.30).
Il programma di repliche al Cinema Giulio Cesare si aprirà in Sala 1 con tre film: Lirica ucraina di Francesca Mannocchi alle ore 15.30, Cattivi maestri di Roberto Orazi alle ore 17.30 e Architecton di Viktor Kossakovskij alle ore 21.30. In Sala 3, saranno proiettati Bound in Heaven di Huo Xin (ore 16.30) e Anora di Sean Baker (ore 19). Unica proiezione per la Sala 7 sarà Ago di Giangiacomo De Stefano alle ore 16.30.
Il programma della Festa arriverà anche al Nuovo Cinema Aquila con I nipoti dei fiori di Aureliano Amadei alle ore 21, mentre al Cinema Andromeda (ore 19) si terrà la proiezione di Libre di Mélanie Laurent.
IL PROGRAMMA DI SABATO 26 OTTOBRE
Johnny Depp riceverà il Premio alla Carriera e presenterà il suo secondo film da regista, Modi – Three Days on the Wing of Madness
In arrivo Conclave di Edward Berger, thriller inquietante e spiazzante tratto dal bestseller di Robert Harris
Geppi Cucciari tornerà sul palco della Festa: per il terzo anno consecutivo l’autrice e conduttrice sarà madrina della cerimonia di chiusura
A trent’anni dall’uscita in sala, la sezione Storia del Cinema presenterà Lamerica di Gianni Amelio in versione restaurata
L’Associazione Compositori Musiche per Film presenta, al Teatro Olimpico, “Cinema in Concerto”, un evento musicale dedicato alle colonne sonore
Johnny Depp riceverà il premio alla Carriera alla diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma: il riconoscimento sarà consegnato domani, sabato 26 ottobre alle ore 21.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, in occasione della presentazione di Modi – Three Days on the Wing of Madness, la sua seconda opera da regista dopo l’esordio avvenuto nel 1997 con Il coraggioso. Il nuovo film porta sul grande schermo settantadue ore nella vita di Amedeo Modigliani, Modì per i francesi. A Parigi, nel 1916, il pittore è in fuga dalla polizia: vorrebbe abbandonare la città dove è vissuto a lungo, mentre gli amici Utrillo e Soutine e la musa Beatrice Hastings cercano di convincerlo a restare e a continuare a dipingere. Attraverso una notte di allucinazioni e di incontri, con l’amico mercante d’arte e con un collezionista americano, la sua storia cambia. Il progetto, basato sulla commedia “Modigliani” di Dennis McIntyre, nasce decenni fa, proposto ad Al Pacino, rimandato, sospeso, dimenticato, e oggi ritornato con Johnny Depp alla regia, Pacino tra i produttori e nei panni del collezionista, Mary e Jerzy Kromolowski alla sceneggiatura e Riccardo Scamarcio protagonista.
Nella stessa sala alle ore 18.30 sarà proiettato Conclave di Edward Berger, un thriller inquietante e spiazzante tratto dal bestseller del 2016 di Robert Harris, sceneggiato dallo stesso scrittore con Peter Straughan (La talpa, Il cardellino). Una notte, un papa molto amato muore all’improvviso; il decano cardinale Lawrence deve organizzare e presiedere il conclave che eleggerà il nuovo pontefice, e i centodiciotto cardinali più potenti della chiesa cattolica si chiudono in Vaticano per le votazioni. Lawrence, interpretato da Ralph Fiennes, deve destreggiarsi tra giochi di potere, intrighi, alleanze e deve lui stesso scegliere tra una chiesa illuminata e una tradizionalista mentre un segreto emerge a poco a poco dagli ultimi atti del Papa.
Alle ore 17, nella Sala Petrassi, si terrà la cerimonia di chiusura della diciannovesima edizione della Festa: per il terzo anno consecutivo, l’autrice e conduttrice Geppi Cucciari sarà madrina dell’evento.
Nel corso della cerimonia, una giuria presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero, affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane, assegnerà ai film del Concorso Progressive Cinema i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale.
Particolare attenzione sarà data ai giovani autori con il Premio alla Miglior Opera Prima: una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice italiana Francesca Comencini affiancata dalla produttrice, compositrice e scrittrice Kaili Peng e dall’attore Antoine Reinartz, assegnerà il riconoscimento a un lungometraggio di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
Sarà inoltre annunciato il film vincitore del Premio del Pubblico FS, Official Sponsor della Festa, scelto dagli spettatori tra i titoli del Concorso Progressive Cinema.
Alle ore 20.30 la sala Petrassi ospiterà la proiezione di Storia di una notte di Paolo Costella. Tratto dal romanzo “Nelle migliori famiglie” di Angelo Mellone, il regista realizza un delicato intreccio d’emozioni che diventa una riflessione sul lutto e sulla necessità di rialzarsi, impreziosito dalle interpretazioni di un cast composto, tra gli altri, da Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Luigi Diberti e Stefania Casini.
Alle ore 20 il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà Les Femmes au balcon, presentato nella sezione di mezzanotte del Festival di Cannes: una commedia horror molto femminista, libera e spudorata, seconda regia dell’attrice Noémie Merlant, la protagonista di Ritratto della giovane in fiamme di
Céline Sciamma, qui cosceneggiatrice.
Al MAXXI saranno presentati tre titoli in anteprima.
Alle ore 16, si terrà la proiezione di Persone di Carlo Augusto Bachschmidt che affronta lo stigma della diversità di fronte alla “violenza istituzionale”, in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia: ambientato nell’ex manicomio S. Maria della Pietà a Roma, alcuni dei protagonisti del “Progetto Giuseppina” (piano riabilitativo che dal 1995 ha favorito il processo di deospedalizzazione gestendo il passaggio verso l’esterno degli ultimi reclusi) raccontano quella “rivoluzione nella rivoluzione” attraverso i ricordi delle pazienti rimaste.
Alle ore 18.30 il pubblico potrà assistere a Piena di grazia di Andree Lucini. Al suo esordio, la regista (anche sceneggiatrice con Désirée Manetti) racconta un mondo antico che sopravvive nel presente attraverso gli occhi di bambine che si avvicinano all’adolescenza, affrontando temi universali e attuali: il rapporto con il proprio aspetto, il bisogno di apparire, la paura di non essere abbastanza.
Alle ore 20.30 sarà la volta di Ultimo biglietto per l’arca di Noè di Viviana Di Russo e Riccardo Di Russo che portano lo spettatore nelle zone inaccessibili al visitatore di un moderno zoo – come il Bioparco di Roma – per scoprire i meccanismi di una realtà semisconosciuta che ha ereditato “lo spirito di Noè”.
La Casa del Cinema ospiterà alle ore 21 la proiezione de Lamerica di Gianni Amelio, a trent’anni dalla sua uscita in sala nella versione restaurata da Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity+ con il sostegno di MiC, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Sempre alla Casa del Cinema si terranno due proiezioni, a ingresso gratuito, della retrospettiva “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea: in programma ci saranno Lightning Over Water di Wim Wenders e Nicholas Ray (ore 16.30) e Nostalghia di Andrej Tarkovskij (ore 18.30).
Save the Children presenterà domani, sabato 26 ottobre alle ore 17.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica, il documentario Fuori dai margini, che racconta le vite di bambine, bambini e adolescenti nelle aree svantaggiate e prive di servizi di tutta Italia, ma soprattutto mette in luce la loro voglia di costruirsi un futuro migliore. Elodie, Ambasciatrice dell’Organizzazione, sarà la madrina dell’iniziativa e protagonista del Red Carpet, assieme ai giovani che hanno preso parte al documentario e a Claudio Tesauro, Presidente dell’Organizzazione. Fuori dai margini è prodotto dall’Organizzazione in occasione della celebrazione dei dieci anni dall’avvio dei Punti Luce, spazi ad alta densità educativa, dove bambine, bambini e adolescenti possono trovare opportunità formative ed educative gratuite. Opportunità per apprendere, sperimentare e far fiorire liberamente capacità e talenti attraverso i quali, giorno dopo giorno, hanno la possibilità di “riscrivere” il loro futuro.
L’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea rinnovano la partnership istituzionale con la Festa del Cinema di Roma. Alle ore 10 presso il Teatro Studio Gianni Borgna, si terrà la presentazione del bando per il RIFF Pitch Lab 2025, un format innovativo, nato dal Riviera International Film Festival e pensato per offrire a giovani autori di documentari under 35 l’opportunità di presentare e poi sviluppare i loro progetti, lavorando a stretto contatto con Master Tutor di altissimo livello, sia nazionali che internazionali. Le grandi novità di quest’anno, in collaborazione con Parlamento europeo e Commissione europea, sono l’apertura del bando a giovani autori e autrici provenienti da tutti gli Stati membri dell’Unione europea e un premio speciale che sarà conferito dalla Commissione al progetto vincitore. Confermata, anche quest’anno, la partnership con CNA.
Presso il Teatro Olimpico alle ore 21, A.C.M.F. (Associazione Compositori Musiche per Film) presenta “Cinema in Concerto” un evento musicale dedicato alle colonne sonore. Dirette dal Maestro Alessandro Molinari e alla presenza di molti degli autori, saranno eseguiti brani di Braga & Bossi, Buonvino, Caputo, Capogrosso, Catalano, Farri, Fornaci, Fresa, Guastella, Guerra, Mainetti, Marianelli, Marchitelli, Mechelli, Molinari, Morricone, Nair, Nervi, Nunzi, Piccioni, Pivio & Aldo De Scalzi, Piotta, Reali, Roberto, Sakamoto. L’evento si svolgerà con il sostegno di Nuovo Imaie, Digital Records e degli editori Alabianca, Bixio, Cam Sugar, Curci, Emergency, Flipper, FM Records.
Domani, sabato 26 ottobre, prosegue la programmazione delle repliche al MAXXI con Pietre e mattoni di Saeid Shahparnia (ore 14). Al Teatro Olimpico ci sarà, alle ore 12, Supereroi di Stefano Chiantini mentre al Nuovo Cinema Aquila avrà luogo la proiezione di Come se non ci fosse un domani di Riccardo Cremona e Matteo Keffer (ore 21). Ultimo appuntamento al Cinema Andromeda con Supereroi di Stefano Chiantini (ore 19.15).
Al Cinema Giulio Cesare, il programma di repliche ospiterà numerosi proiezioni: in Sala 1 alle ore 16 sarà possibile vedere Ciao bambino di Edgardo Pistone, alle ore 18.30 Nottefonda di Giuseppe Miale di Mauro e alle ore 20.30 i primi due episodi de L’amica geniale – Storia della bambina perduta di Laura Bispuri. Tre le repliche in Sala 3: alle ore 16.30 sarà proiettato La casa degli sguardi di Luca Zingaretti, alle ore 19 Hey Joe di Claudio Giovannesi e alle ore 21.30 Small Things Like These di Tim Mielants. In Sala 7 saranno invece quattro le proiezioni per il pubblico della Festa del Cinema: Dike – Vita da magistrato di Flippo Cellini e Caterina Crescini (ore 15.30), Ernest Cole: Lost and Found di Raoul Peck (ore 17), Sugarcane di Julian Brave NoiseCat e Emily Kassie (ore 19) e, infine, Les Femmes au balcon di Noémie Merlant (ore 21).
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 27 OTTOBRE
Si chiude la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma
In programma quattro episodi della terza stagione di Vita da Carlo: Verdone riesce nella duplice impresa di divertire e far riflettere sul senso profondo dell’arte e dello spettacolo
Le repliche dei film premiati all’Auditorium Parco della Musica, al MAXXI e al Teatro Olimpico
Domenica 27 ottobre si chiuderà la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Alle ore 19.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica saranno presentati in anteprima quattro episodi della terza stagione di Vita da Carlo di Carlo Verdone e Valerio Vestoso. Nella serie, realtà e finzione tornano a intrecciarsi indissolubilmente. Verdone continua a mettersi in gioco con invidiabile autoironia interpretando se stesso senza filtri o infingimenti: questa volta, gli viene addirittura offerta la possibilità di dirigere il Festival di Sanremo. D’altronde, chi meglio di lui, con la sua vasta cultura musicale, potrebbe aiutare la kermesse a risollevarsi? Affiancato da un cast solidissimo, Verdone riesce nella duplice impresa di divertire grazie al suo istrionismo mattatoriale e contemporaneamente far riflettere sul senso profondo dell’arte e dello spettacolo.
La Casa del Cinema ospiterà una serie di proiezioni per la sezione Storia del Cinema.
Alle ore 16, nell’ambito dell’omaggio a Marcello Mastroianni, sarà proiettato Mastroianni, un Casanova dei nostri tempi di Antonello Branca, a cura di Carlo Tuzii. Il documentario, uno dei migliori sul cinema italiano degli anni ’60, è realizzato con un approccio in grado di offrirci un racconto modernissimo del “mito Mastroianni”. A seguire il pubblico potrà assistere al terzo episodio di Le mani sporche, prima e unica prova televisiva del regista Elio Petri, adattamento in tre puntate della controversa pièce di Jean-Paul Sartre del 1948 e debutto in una produzione per il piccolo schermo per Marcello Mastroianni.
Alle ore 21.15 sarà proiettato Gilda di Charles Vidor nella versione restaurata da Sony Pictures Entertainment dal negativo nitrato originale e da un internegativo nitrato 35mm. Scansione 4K e restauro digitale realizzati presso Cineric, Inc. Restauro audio realizzato da John Polito presso Audio Mechanics. Grading, conforming e mastering di Motion Picture Imaging e Sheri Eisenberg. Supervisione del restauro a cura di Grover Crisp.
La retrospettiva “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea, si chiuderà alle ore 18.45 con la proiezione, a ingresso gratuito, di From Here to Eternity di Fred Zinnemann.
Le proiezioni dei film premiati della diciannovesima edizione della Festa del Cinema si svolgeranno fra l’Auditorium Parco della Musica, il MAXXI e il Teatro Olimpico.
La Sala Sinopoli dell’Auditorium ospiterà Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis (ore 16.30), vincitore del Premio del Pubblico FS, e Bound in Heaven di Huo Xin alle ore 22, Miglior film del Concorso Progressive Cinema. Alle ore 10.30 presso la Sala Petrassi ci sarà Ciao bambino di Edgardo Pistone, vincitore del Premio Migliore Opera Prima (ex aequo con Bound in Heaven di Huo Xin).
Cinque le proiezioni al MAXXI. Alle ore 11.15 si terrà Pierce di Nelicia Low che è valso all’attore Liu Hsiu-Fu una Menzione speciale, mentre alle ore 14 sarà la volta di Jazzy di Morrisa Maltz, vincitrice del Premio alla Miglior regia. Si proseguirà alle ore 16 con Polvo Serán di Carlos Marqués-Marcet, protagonista Ángela Molina, vincitrice del Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice. Il programma del MAXXI si chiuderà con le proiezioni di Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis, che è valso al cast femminile del film il Premio speciale della Giuria (ore 18.30), e con La Nuit se traîne di Michiel Blanchart, Gran Premio della Giuria (ore 21).
Due i film premiati al Teatro Olimpico: alle ore 14 si terrà Bring Them Down di Christopher Andrews, vincitore del riconoscimento per la Miglior sceneggiatura mentre alle ore 20.30 sarà la volta di Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, valso a Elio Germano il Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore.
Numerose le repliche in città in programma domani, domenica 27 ottobre. Al Teatro Olimpico si terranno MAESTRO, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli di Francesco Cordio e Alberto Manni (ore 12), Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini (ore 16.30) e Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo (ore 18.30). Ultima proiezione al Nuovo Cinema Aquila con Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini alle ore 19.
Al Cinema Giulio Cesare Sala 1 sarà possibile assistere a Hey Joe di Claudio Giovannesi (ore 15.30), Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri (ore 18) e Come se non ci fosse un domani di Riccardo Cremona e Matteo Keffer (ore 21). Quattro le repliche in Sala 3 dove alle ore 15 si terrà Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport di Giuseppe Marco Albano, alle ore 16.30 Storia di una notte di Paolo Costella, alle ore 19 Conclave di Edward Berger e alle ore 21.30 Modi – Three Days on the Wing of Madness di Johnny Depp. Altri cinque i film in replica in Sala 7: L’isola della cura di Alex Grazioli (ore 15.30), Ultimo biglietto per l’arca di Noè di Viviana Di Russo e Riccardo Di Russo (ore 16.30), Piena di grazia di Andree Lucini (ore 18), Nel tempo di Cesare di Angelo Loy (ore 19.30) e The Opera! – Arias for an Eclipse di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco (ore 21.30).
La rassegna è curata da Gian Luca Farinelli, Direttore della Cineteca di Bologna, promossa dalla Commissione Cultura della Camera Dei Deputati, con il patrocinio della Regione Lazio, ed è organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma, la Cineteca di Bologna, l’Archivio Storico Istituto Luce, la Biblioteca Museo Teatrale SIAE, la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Rai Teche e con il contributo di archivi privati.
Documentari in anteprima, film in versione restaurata, omaggi e incontri: la Casa del Cinema accoglierà gran parte del ricco programma della sezione Storia del Cinema
Numerosi i registi, gli attori, i produttori e le personalità del mondo della cultura che introdurranno le proiezioni: fra questi, ci saranno Lamberto Bava, Hind R. Boukli, Carlo Chatrian, Francesca Comencini, Andrea De Sica, Brando De Sica, Steve Della Casa, Laurent Galinon, Jean Gili, Elisabetta Giovagnoni, Marco Giusti, Ciro Ippolito, Guido Lombardo, Gabriele Mainetti, Sandra Marti, Sonia Medina, Giuseppe Rossi, David Teboul, Serge Toubiana, Luca Verdone
Nella sezione Absolute Beginners, Saverio Costanzo ripercorrerà con gli spettatori il suo esordio cinematografico con il film Private, Pardo d’Oro a Locarno
In occasione della mostra “L’uomo che ha disegnato il cinema”, il grande cartellonista Renato Casaro incontrerà il pubblico della Festa
Dal 16 al 27 ottobre, la Casa del Cinema sarà uno dei luoghi centrali della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, ospitando gran parte della programmazione della sezione Storia del Cinema, a cura di Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, dedicata alle anteprime dei documentari di approfondimento sulla settima arte, alle prime dei restauri, agli omaggi e agli incontri con i protagonisti del grande schermo.
DOCUMENTARI
Dieci titoli in anteprima per conoscere meglio protagonisti e storie che rendono immortale la settima arte. Fra gli ospiti ci saranno Hind R. Boukli e Serge Toubiana, Laurent Galinon, Jean Gili, Marco Giusti, Ciro Ippolito, Guido Lombardo, Sandra Marti, Sonia Medina, Giuseppe Rossi, David Teboul, Serge Toubiana e Luca Verdone
Il programma dei documentari si aprirà venerdì 18 ottobre alle ore 17.45 in Sala Cinecittà con la proiezione di L’Homosexualité au cinéma, les chemins de la victoire di Sonia Medina che affronta il tema della rappresentazione dell’omosessualità nel cinema, interrogandosi sui motivi per i quali quest’arte nata per raccontare la modernità si è ritrovata prigioniera del moralismo. Un percorso fra atti di censura e fragile tolleranza che sarà introdotto in sala dalla regista Sonia Medina. Alle ore 19.15 si terrà C’era una volta Napoli, documentario on the road, sgangherato e divertente, che vede protagonista una “strana coppia”: il produttore, regista, sceneggiatore e interprete, Ciro Ippolito, e il critico Marco Giusti, protagonisti di un incontro prima della proiezione.
Il giorno successivo, sabato 19 ottobre alle ore 16.30, sarà la volta di Bogart: Life Comes in Flashes di Kathryn Ferguson che esplora vita e carriera di Humphrey Bogart, icona dell’epoca d’oro di Hollywood, narrate attraverso la voce del mitico attore. Alle ore 17.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone avrà luogo la proiezione di Titanus 1904 di Giuseppe Rossi: il documentario racconta la straordinaria avventura della famiglia Lombardo e della Titanus, pilastro dell’industria cinematografica italiana e internazionale. A parlarne ci saranno il regista affiancato da Guido Lombardo, presidente di Titanus. Alle ore 19 la Casa del Cinema ospiterà Valerio Zurlini, peintre des sentiments di Sandra Marti che restituisce la profondità dell’opera di un autore importante, straordinario direttore d’attori. A introdurre la proiezione Sandra Marti e il critico cinematografico Jean Gili.
Domenica 20 alle ore 18.30, il regista Hind R. Boukli presenterà al pubblico il suo Dans la tête de Godard et de Beauregard, che esplora la lunga relazione tra il regista Jean-Luc Godard e Georges de Beauregard, produttore atipico, coraggioso e creativo di molti film leggendari della storia del cinema.
Il giorno successivo alle ore 18.45, presso la Casa del Cinema si terrà la proiezione di Mario Verdone: il critico viaggiatore di Luca Verdone, un racconto a più voci, tra cui quella dei figli Luca, Silvia e Carlo, che riscopre una figura fondamentale della critica cinematografica, primo docente di cinema in Italia. Ne parlerà con gli spettatori il regista Luca Verdone.
Martedì 22 ottobre alle ore 17, la Casa del Cinema ospiterà Le Scénario de ma vie, François Truffaut di David Teboul, con la sceneggiatura di Serge Toubiana: pochi mesi prima di morire, il cineasta aveva iniziato a condividere la storia della sua giovinezza con l’amico Claude de Givray ma il tempo stringeva e non riuscì a completare questa sua autobiografia. Il film svela quest’ultima narrazione anche grazie a straordinari ed inediti materiali d’archivio. Introducono David Teboul e il critico Serge Toubiana.
Mercoledì 23 ottobre alle ore 17 sarà la volta di Delon Melville, la solitude de deux samouraïs di Laurent Galinon: seguiamo Alain Delon che, appreso dell’infarto che ha colpito il suo maestro, attraversa la Francia in auto, per poterlo salutare per un ultima volta; è un viaggio nei pensieri del grande divo, che consente di esplorare la relazione artistica tra l’attore e il regista Jean-Pierre Melville, il Maestro che, alla fine del suo percorso artistico, aveva trovato in Delon il suo interprete ideale. Il film sarà presentato da Laurent Galinon.
Il programma dei documentari si chiuderà giovedì 24 ottobre alle ore 19 con la proiezione di John Cassavetes par Thierry Jousse di Camille Clavel, film essay che conduce lo spettatore dentro all’universo creativo di Cassavetes e della moglie Gena Rowlands attraverso la passione e la conoscenza del critico Thierry Jousse.
18 ottobre h. 17:45 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
L’HOMOSEXUALITE AU CINEMA, LES CHEMINS DE LA VICTOIRE di Sonia Medina, Francia, 2023, 51’
Introduce Sonia Medina
18 ottobre h. 19:15 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
C’ERA UNA VOLTA NAPOLI di Ciro Ippolito, Marco Giusti, Italia, 2024, 86’
Introducono Ciro Ippolito e Marco Giusti
19 ottobre h. 16:30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
BOGART: LIFE COMES IN FLASHES di Kathryn Ferguson, Regno Unito, 2024, 100’
19 ottobre h.17:30 | Teatro Studio Gianni Borgna – 20 ottobre h.18:30 | Giulio Cesare – Sala 1
TITANUS 1904 di Giuseppe Rossi, Italia, 2024, 75’
Introducono Giuseppe Rossi e Guido Lombardo
19 ottobre h. 19 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
VALERIO ZURLINI, PEINTRE DES SENTIMENTS di Sandra Marti, Francia, 2023, 54’
Introducono Sandra Marti e Jean Gili
20 ottobre h. 18:30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
DANS LA TETE DE GODARD ET DE BEAUREGARD di Hind R. Boukli, Francia, 2024, 66’
Introduce Hind R. Boukli
21 ottobre h. 17:45 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
MARIO VERDONE: IL CRITICO VIAGGIATORE di Luca Verdone, Italia, 2024, 67’
Introduce Luca Verdone
22 ottobre h. 17 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
LE SCÉNARIO DE MA VIE, FRANÇOIS TRUFFAUT di David Teboul, Francia, 2024, 98’
Introducono David Teboul e Serge Toubiana
23 ottobre h. 17 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
DELON MELVILLE, LA SOLITUDE DE DEUX SAMOURAÏS di Laurent Galinon, Francia, 2023, 52’
Introduce Laurent Galinon
24 ottobre h. 19 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
JOHN CASSAVETES PAR THIERRY JOUSSE di Camille Clavel, Francia, 2024, 60’
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RESTAURI
In programma sedici titoli riportati al loro originario splendore. I film saranno introdotti da Lamberto Bava, Carlo Chatrian, Francesca Comencini, Andrea De Sica, Brando De Sica, Steve Della Casa, Elisabetta Giovagnoni, Marco Giusti, Ciro Ippolito, Guido Lombardo e Gabriele Mainetti
Il programma dei Restauri della diciannovesima edizione della Festa sarà inaugurato mercoledì 16 ottobre ore 21 alla Casa del Cinema con la proiezione di Sabrina di Billy Wilder, irresistibile romance che conferma Audrey Hepburn come star e icona internazionale, sospesa tra lo scanzonato William Holden e il burbero Humphrey Bogart, imprevedibile innamorato.
Numerosi gli ospiti che presenteranno le proiezioni. Giovedì 17 alle ore 18.45 Andrea De Sica e Brando De Sica saliranno sul palco prima della proiezione di Il giudizio universale di Vittorio De Sica. Sabato 19 alle ore 21, la regista e sceneggiatrice Francesca Comencini introdurrà Senza sapere niente di lei, realizzato dal padre, Luigi Comencini, mentre alle ore 19 il documentario Il pianto delle zitelle di Giacomo Pozzi Bellini sarà preceduto dall’incontro con Elisabetta Giovagnoni, curatrice della mostra “Giacomo Pozzi Bellini – Ritratti di Cinema” allestita presso l’Auditorium Parco della Musica.
Nel programma degli anniversari, venerdì 18 ottobre alle ore 21.30, la versione restaurata di Arrapaho di Ciro Ippolito (1984) sarà introdotta dal regista e dal critico Marco Giusti, mentre domenica 20 ottobre alle ore 21, al Teatro Olimpico, il regista e produttore Gabriele Mainetti presenterà Pulp Fiction di Quentin Tarantino (1994). Lunedì 21 alle ore 21, il restauro di Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmüller sarà introdotto dal direttore del Museo Nazionale del Cinema, Carlo Chatrian. Il giorno successivo alle ore 21.45 sarà la volta di Sei donne per l’assassino di Mario Bava: sul palco ci saranno Lamberto Bava, regista e produttore, figlio di Mario, e il curatore della Cineteca Nazionale, Steve Della Casa.
Infine, nell’ambito dell’omaggio ad Alain Delon, Borsalino di Jacques Deray, in programma domenica 20 alle ore 15.30, sarà preceduto da un incontro con Guido Lombardo, presidente di Titanus.
16 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà | Anniversari
SABRINA di Billy Wilder, Stati Uniti, 1954, 113’
Restauro: Paramount Pictures per concessione di Park Circus
17 ottobre h. 18:45 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
IL GIUDIZIO UNIVERSALE di Vittorio De Sica, Italia, 1961, 92’
Introducono Andrea De Sica e Brando De Sica
Restauro: Cinecittà
17 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
L’ARMEE DES OMBRES (L’ARMATA DEGLI EROI) di Jean-Pierre Melville, Francia, Italia, 1969, 151’
Restauro: Studiocanal in 4K, con il sostegno di CNC, presso il laboratorio L’Image Retrouvée
Per gentile concessione di Surf Film
18 ottobre h. 21:30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà | Anniversari
ARRAPAHO di Ciro Ippolito Italia, 1984, 98’
Introducono Marco Giusti e Ciro Ippolito
19 ottobre h. 19 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
IL PIANTO DELLE ZITELLE di Giacomo Pozzi Bellini, Italia, 1939, 22’
Introduce Elisabetta Giovagnoni
Restauro: La Cinémathèque française e Fondazione Cineteca di Bologna
19 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
SENZA SAPERE NIENTE DI LEI di Luigi Comencini, Italia, 1969, 96’
Introduce Francesca Comencini
Restauro: Fondazione Cineteca di Bologna e Les Films du Camélia, a partire dai negativi scena e colonna originali resi disponibili da Mediaset, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata
Per concessione di Mediaset
20 ottobre h. 15:30 | Teatro Olimpico | Omaggio ad Alain Delon
BORSALINO di Jacques Deray, Francia, Italia, 1970, 125’
Introduce Guido Lombardo
Restauro: Paramount Pictures. Per concessione di Minerva Pictures
20 ottobre h. 20:15 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
D’EST di Chantal Akerman, Belgio, Francia, 1993, 111’ | Doc |
Restauro: Cinémathèque Royale de Belgique e Fondation Akerman
20 ottobre h. 21 | Teatro Olimpico | Anniversari
PULP FICTION di Quentin Tarantino, Stati Uniti, 1994, 154’
Introduce Gabriele Mainetti
Per gentile concessione di Lucky Red
21 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
MIMÌ METALLURGICO FERITO nell’onore di Lina Wertmüller, Italia, 1972, 121’
Introduce Carlo Chatrian
Restauro: Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con Minerva Pictures, Imago VFX, Audio Innova – Università di Padova. Spin off
Per concessione di Minerva Pictures
22 ottobre h. 19:30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
VIVEMENT DIMANCHE! di François Truffaut, Francia, 1983, 100’
Restauro: MK2 con il sostegno di CNC
22 ottobre h. 21:45 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà | Anniversari
SEI DONNE PER L’ASSASSINO di Mario Bava, Italia, Francia, Repubblica Federale Tedesca, 1964, 88’
Introducono Steve Della Casa e Lamberto Bava
Restauro: CSC-Cineteca Nazionale, Compass Film
24 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà | Anniversari
THE SUGARLAND EXPRESS di Steven Spielberg, Stati Uniti, 1974, 109’
Restauro: Universal Pictures in 4K con la supervisione di Steven Spielberg. Per concessione di Park Circus
25 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà | Anniversari
… ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO! di Marcello Fondato, Italia, Spagna, 1974, 102’
Restauro: Infinity+ presso il laboratorio Cinema Communications di Roma
Per concessione di Mediaset
26 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà | Anniversari
LAMERICA di Gianni Amelio, Italia, 1994, 116’
Restauro: Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity+ con il sostegno di MiC, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata
Per concessione di Mediaset
27 ottobre h. 21:15 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà | Sony Columbia 100
GILDA di Chales Vidor, Stati Uniti, 1946, 110’
Restauro: Sony Pictures Entertainment dal negativo nitrato originale e da un internegativo nitrato 35mm. Scansione 4K e restauro digitale realizzati presso Cineric, Inc. Restauro audio realizzato da John Polito presso Audio Mechanics. Grading, conforming e mastering di Motion Picture Imaging e Sheri Eisenberg. Supervisione del restauro a cura di Grover Crisp.
Per concessione di Park Circus
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MARCELLO MASTROIANNI 100
Otto titoli celebrano il mito di Marcello Mastroianni a cent’anni dalla nascita. Ne parleranno con il pubblico Mario Martone, Chiara Mastroianni e Luciano Tovoli
L’omaggio a Marcello Mastroianni sarà inaugurato, giovedì 17 ottobre alle ore 16 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, dalla proiezione in anteprima di Ciao Marcello, Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo, sceneggiato da Silvia Scola. Il docufilm restituisce – attraverso uno straordinario lavoro di ricerca – l’immagine ricca e divertente delle tante sfumature del grande interprete.
Domenica 20 alle ore 16.30 presso la Casa del Cinema, si terrà la proiezione di Chambre 212 di Christophe Honoré, valso a Chiara Mastroianni il premio come Miglior attrice protagonista nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes. La protagonista, figlia di Marcello e Catherine Deneuve, introdurrà la proiezione. Mercoledì 23 alle ore 21, il direttore della fotografia Luciano Tovoli introdurrà la sua unica opera da regista, Il generale dell’armata morta, film voluto dai due straordinari protagonisti, Michel Piccoli e Marcello Mastroianni. Mercoledì 23 ottobre alle ore 21, il programma di Storia del Cinema si sposterà al Teatro Olimpico con la proiezione di Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli che imbastisce, in omaggio a Eduardo de Filippo, una commedia onirica tinta di critica sociale, sferzando una Capitale palazzinara e corrotta del boom economico. A parlarne con gli spettatori ci sarà il cineasta Mario Martone.
Fra i titoli in programma nell’omaggio alla Casa del Cinema ci saranno inoltre: Le mani sporche, prima e unica prova televisiva del regista Elio Petri, adattamento in tre puntate della controversa pièce di Jean-Paul Sartre del 1948, e debutto in una produzione per il piccolo schermo per Marcello Mastroianni; Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore che dipinge lo spaccato di un’Italia mediocre, triste e ripiegata su se stessa, con uno splendido Mastroianni; Mastroianni, un Casanova dei nostri tempi di Antonello Branca, puntata della trasmissione “Primo Piano numero 34” di Carlo Tuzii, un racconto modernissimo del “mito Mastroianni”, il ritratto di un antidivo per eccellenza, con il suo distacco, la sua pigrizia, la sua unicità; infine Marcello!, un’antologia di apparizioni televisive RAI a cura di Paolo Luciani.
17 ottobre h. 16 | Sala Sinopoli – 27 ottobre h. 18:30 | Teatro Olimpico
CIAO MARCELLO, MASTROIANNI L’ANTIDIVO di Fabrizio Corallo, Italia, 2024, 90’
20 ottobre h. 16:30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
CHAMBRE 212 di Christophe Honoré, Francia, 2019, 86’
Introduce Chiara Mastroianni
23 ottobre h. 21 | Teatro Olimpico
FANTASMI A ROMA di Antonio Pietrangeli, Italia, 1961, 101’
Introduce Mario Martone
Restauro: The Film Foundation e Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Cristaldifilm presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire dai negativi originali. Grading supervisionato dal direttore della fotografia Luca Bigazzi. Con il sostegno di Hobson/Lucas Family Foundation
Per gentile concessione di Cristaldifilm
23 ottobre h. 21 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
IL GENERALE DELL’ARMATA MORTA di Luciano Tovoli, Italia, 1983, 105’
Introduce Luciano Tovoli
24 ottobre h. 16:15 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
MARCELLO! Italia, 2024, 20’
Per gentile concessione di Fuori Orario
24 ottobre h. 16:15 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà ep.1
25 ottobre h. 16:30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà ep.2
27 ottobre h. 16 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà ep.3
LE MANI SPORCHE di Elio Petri, Italia,1978, 3 ep., 235’ | Serie |
Per gentile concessione di Fuori Orario
25 ottobre h. 18:15 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
STANNO TUTTI BENE di Giuseppe Tornatore, Italia, Francia, 1990, 125’
Per concessione di Mediaset
27 ottobre h. 16 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
MASTROIANNI, UN CASANOVA DEI NOSTRI TEMPI di Antonello Branca, Italia, 1965, 1 ep., 51’ | Serie | Doc |
Puntata della trasmissione Primo Piano numero 34 di Carlo Tuzii
Per concessione di Fuori Orario
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GIAN MARIA VOLONTÉ, TRENT’ANNI DALLA MORTE
In collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, l’omaggio a uno dei maggiori interpreti del nostro cinema
Il 6 dicembre del 1994 se ne andava Gian Maria Volonté. La Festa dedica un omaggio al grande interprete con la proiezione di La Mort de Mario Ricci di Claude Goretta, in programma giovedì 17 ottobre alle ore 16.30 alla Casa del Cinema, in collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. Il film, presentato in concorso al 36º Festival di Cannes, è valso all’attore il premio per la migliore interpretazione maschile.
17 ottobre h. 16:30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
LA MORT DE MARIO RICCI (LA MORTE DI MARIO RICCI) di Claude Goretta, Svizzera, Italia, Repubblica Federale Tedesca, Francia 1983, 97’
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ANICA 80
L’ente festeggia ottant’anni di storia con la proiezione di Ricomincio da tre di Massimo Troisi
Era il 10 luglio 1944, la guerra non era ancora finita e nasceva ANICA, Associazione delle industrie cinematografiche e affini. È il 2024 e ANICA, che nel frattempo si è profondamente rinnovata ed è diventata Associazione delle Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali, compie ottant’anni. Alla Festa del Cinema propone la proiezione di Ricomincio da tre di Massimo Troisi in versione restaurata, in una serata anche dedicata a un monumento della produzione cinematografica italiana: Fulvio Lucisano. Il film avrà luogo venerdì 18 ottobre alle ore 18 presso il Teatro Olimpico.
18 ottobre h. 18 | Teatro Olimpico
RICOMINCIO DA TRE di Massimo Troisi, Italia,1981, 108’
Alla presenza di esponenti istituzionali
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ABSOLUTE BEGINNERS: SAVERIO COSTANZO
Il cineasta rievoca l’esordio alla regia con Private, Pardo d’Oro al Festival di Locarno
La sezione in cui un autore affermato rievoca la storia del proprio esordio al cinema ospiterà, nel 2024, l’incontro con Saverio Costanzo. Il regista e sceneggiatore romano, uno dei cineasti più importanti e originali del cinema italiano contemporaneo, sarà alla Festa con Private (2004). Ispirato a fatti reali, il film racconta l’occupazione militare della Palestina dalla prospettiva intima e privata di una famiglia costretta condividere la sua abitazione coi soldati israeliani che si sono insediati al secondo piano. Un’opera senza schematismi, ma con la capacità rara di trasmettere un significato universale, premiata col Pardo d’Oro al Festival di Locarno.
21 ottobre h. 16.30 | Casa del Cinema – Sala Cinecittà
PRIVATE di Saverio Costanzo, Italia, 2004, 90’
23 ottobre h. 16.30 | Sala Sinopoli
INCONTRO CON SAVERIO COSTANZO
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INCONTRO CON RENATO CASARO
In occasione della mostra “L’uomo che ha disegnato il cinema”, in programma dal 15 al 27 ottobre presso la Casa del Cinema, Renato Casaro, il cartellonista che ha reso grande il cinema, incontrerà il pubblico della Festa per ripercorre la sua carriera di illustratore. L’incontro, curato da Gian Luca Farinelli, si svolgerà venerdì 18 ottobre alle ore 12 presso la Sala Cinecittà a ingresso gratuito.
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GOCCE DI CINEMA
La Fondazione Cinema per Roma, in collaborazione con Acea, organizzerà la retrospettiva “Gocce di cinema” dedicata all’acqua, composta da sette film e volta ad aumentare la consapevolezza pubblica sul valore di questa risorsa. Il programma sarà annunciato nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 10 ottobre alle ore 11 presso la Casa del Cinema.
La diciannovesima edizione della Festa del Cinema celebra il mondo della musica con una serie di proiezioni sulla vita e le opere di artisti come Bruce Springsteen, Vinicio Capossela, Mario Merola, Franco Califano, Pivio e Aldo De Scalzi
Il chitarrista dei Talking Heads, Jerry Harrison, incontrerà il pubblico in occasione della proiezione di Stop Making Sense – 40th Anniversary di Jonathan Demme
Al Teatro Olimpico, l’Associazione Compositori Musiche per Film realizzerà un evento sul mondo delle colonne sonore
Ogni giorno il red carpet della Festa sarà animato dal sound design di Federico Sacchi Musicteller
La diciannovesima edizione della Festa del Cinema, in programma dal 16 al 27 ottobre, celebrerà il mondo della musica e alcuni suoi protagonisti con una serie di proiezioni, incontri e concerti.
Si inizia giovedì 17 ottobre alle ore 19 presso la Sala Petrassi con En fanfare di Emmanuel Courcol: nel film, la musica ha un ruolo centrale nel legare le sorti dei due protagonisti, profondamente diversi, in un viaggio dalla classica al jazz, dalle marce fino a una travolgente esecuzione del Bolero di Ravel.
Nello stesso giorno alle ore 21, il Teatro Olimpico ospiterà Natale Fuori Orario: tra ironia e malinconia, finzione e documentario, il regista Gianfranco Firriolo e il cantautore Vinicio Capossela tornano a collaborare in un anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto.
Sabato 19 ottobre, a quarant’anni esatti dall’uscita di Stop Making Sense di Jonathan Demme, la Festa presenterà la nuova edizione del film restaurata in 4K, supervisionata da James Mockoski di American Zoetrope, con una colonna sonora totalmente rimasterizzata e curata dal chitarrista dei Talking Heads, Jerry Harrison. A seguire i due saranno protagonisti di un incontro con il pubblico.
Lunedì 21 ottobre alle ore 18.30 sarà la volta di Polvo serán di Carlos Marqués-Marcet: tra Pina Bausch e All That Jazz, il film è uno sguardo unico, audace e significativo sulla nostra inevitabile fine, al tempo stesso un musical e un coraggioso dramma corale che danza con la morte e non rattrista mai.
Nello stesso giorno alla ore 21, presso il Teatro Olimpico, si terrà Musicanti con la pianola di Matteo Malatesta, documentario che racconta la storia personale e la carriera di Pivio e Aldo De Scalzi, i compositori che hanno segnato gli ultimi venticinque anni del cinema italiano.
Martedì 22 ottobre alle ore 18, sempre al Teatro Olimpico, sarà presentato Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola di Massimo Ferrari che entra nel mondo dell’artista napoletano e nella sua carriera dalla canzone al cinema, dal teatro alla sceneggiata.
Alle ore 21, il Teatro Olimpico ospiterà Road Diary: Bruce Springsteen and the E Street Band
di Thom Zimny. Il documentarista realizza il suo film attorno al tour mondiale (iniziato nel febbraio 2023 e ancora in corso) di Bruce Springsteen e la E Street Band, riprendendo gli artisti durante le prove, i backstage e i concerti davanti a fan di tutto il mondo.
Venerdì 25 ottobre alle ore 18.30 (Teatro Olimpico) si terrà Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, ritratto intimo e vibrante che esplora il legame profondo tra l’artista, la sua musica e le città che l’hanno ispirato.
Nello stesso giorno alle ore 19, la Sala Petrassi ospiterà la proiezione di The Opera! – Arias For an Eclipse di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco di Orfeo che trasportano il mito di Orfeo ed Euridice nella contemporaneità, in un gioco di rimandi musicali che vanno da Puccini a Händel, da Verdi a Gluck, da Vivaldi ai Frankie Goes to Hollywood.
Sabato 26 alle ore 21 al Teatro Olimpico si terrà “Cinema in Concerto”: l’A.C.M.F., Associazione Compositori Musiche per Film, presenterà un evento sul mondo delle colonne sonore, dirette dal Maestro Alessandro Molinari, alla presenza di numerosi autori.
17 ottobre h. 19 | Sala Petrassi (Best of 2024)
EN FANFARE
di Emmanuel Courcol, Francia, 2024, 103’
Cast: Benjamin Lavernhe, Pierre Lottin, Sarah Suco
Quando Thibaut, un celebre direttore d’orchestra, si ammala di leucemia e ha bisogno del trapianto di midollo osseo scopre di essere stato adottato, ma anche di avere, nel Nord della Francia, un fratello di sangue, un modesto operaio, che suona il trombone nella banda comunale. È la musica a legare i protagonisti del terzo film da regista dell’attore e sceneggiatore Emmanuel Courcol: quella raffinata di Thibaut e quella più ruspante di Jimmy, la classica, il jazz, le marce, fino a una travolgente esecuzione del Bolero di Ravel. La musica e il riconoscersi simili nonostante le enormi differenze, sulle quali vive uno spunto drammatico che si trasforma in commedia di caratteri, una storia di rapporti personali che diventa affresco sociale, città contro provincia, nord depresso contro ricco centro. Scritto dal regista con Irène Muscari, interpretato dagli ottimi Benjamin Lavernhe e Pierre Lottin.
17 ottobre h. 21 | Teatro Olimpico (Freestyle Arts)
di Gianfranco Firriolo, Italia, 2024, 85’
Cast: Vinicio Capossela, Christopher Wonder, Marco Cervetti, Franco Bassi
In un mondo che ha smarrito il significato autentico della festa, tre bizzarri figuri (il cantante, il gigante e il mago) che compongono una sorta di trinità laica si mettono in viaggio per raggiungere il Fuori Orario, un locale in cui si sono esibiti per tanti anni celebrando l’arrivo del Natale. Sulla loro auto trasportano una teca in cui è rinchiuso il corpo del proprietario, Frankie La Luce. Tra ironia e malinconia, finzione e documentario (riemergono le immagini dei vecchi concerti di Capossela al Fuori Orario), il regista Gianfranco Firriolo e il cantautore Vinicio Capossela tornano a collaborare in un anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto, elogio del potere aggregante della musica e contemporaneamente riflessione sullo scorrere del tempo. Tutto impreziosito dalla straordinaria fotografia invernale di Luca Bigazzi.
19 ottobre h. 21 | Teatro Olimpico (Special Screenings)
STOP MAKING SENSE – 40TH ANNIVERSARY
di Jonathan Demme, Stati Uniti, 1984, 88’
Cast: David Byrne, Tina Weymouth, Jerry Harrison, Chris Frantz, Edna Holt, Lynn Mabry, Steven Scales, Alex Weir, Bernie Worrell
Il 19 ottobre 1984 usciva Stop Making Sense, storico film concerto dei Talking Heads, una pietra miliare dei documentari rock realizzata dal premio Oscar® Jonathan Demme. Esattamente quarant’anni dopo, il 19 ottobre 2024, la Festa del Cinema ospiterà la nuova edizione del film restaurata in 4K, supervisionata da James Mockoski di American Zoetrope, con una colonna sonora totalmente rimasterizzata e curata dal chitarrista dei Talking Heads, Jerry Harrison. Stop Making Sense fu girato nel corso di tre notti al Pantages Theatre di Los Angeles, dove il regista e la sua troupe catturarono l’energia e l’eccentricità dello show dal vivo portandola all’interno di quello che Spike Lee ha definito “The greatest concert film ever”.
A seguire incontro con Jerry Harrison e James Mockoski.
21 ottobre h. 18.30 | Sala Petrassi (Progressive Cinema)
Stop Making Sense. 40th Anniversary Experience, il film concerto
di Carlos Marqués-Marcet, Spagna, Svizzera, Italia, 2024, 107’
Cast: Ángela Molina, Alfredo Castro, Mònica Almirall Batet, Patrícia Bargalló, Alván Prado
Tra Pina Bausch e All That Jazz: Polvo serán è uno sguardo unico, audace e significativo sulla nostra inevitabile fine, al tempo stesso un musical e un coraggioso dramma corale che danza con la morte e non rattrista mai. Quando l’attrice e danzatrice Claudia – una straordinaria Ángela Molina – decide di non aspettare passivamente che la sua malattia le tolga ogni autonomia, Flavio, il suo compagno di una vita (Alfredo Castro), mette in moto il piano architettato per porre fine alle loro vite insieme, in Svizzera. Sono talmente presi da ciò a cui stanno andando incontro che sembrano dimenticarsi di tutto ciò che sta loro intorno, in un caos di emozioni e profonda umanità. Al regista Carlos Marqués-Marcet va il merito di avere trovato il tono giusto per un approccio audace e innovativo a un tema così impegnativo.
21 ottobre h. 21 | Teatro Olimpico (Freestyle Arts)
Polvo Serán (They Will Be Dust), film di Carlos Marques-Marcet
MUSICANTI CON LA PIANOLA
di Matteo Malatesta, Italia, 2024, 113’
Cast: Pivio & Aldo De Scalzi, Alessandro Gassmann, Ferzan Özpetek, Enzo Monteleone, Manetti Bros, Cecilia Zanuso
Con la loro musica, i compositori Pivio e Aldo De Scalzi hanno segnato gli ultimi venticinque anni del cinema italiano. Il documentario racconta la loro storia personale e la loro carriera, ricorrendo anche alle preziose testimonianze di personalità come Ferzan Özpetek, Alessandro Gassmann, Enzo Monteleone, Giuliano Taviani, Cecilia Zanuso e i Manetti Bros. E tra studi di registrazione, set e piazze, c’è anche spazio per un emozionante tributo a quattro artisti scomparsi che hanno indelebilmente segnato la parabola artistica dei due: Claudio Caligari, Ezio Bosso, Vittorio De Scalzi e Alessandro D’Alatri. Un itinerario visivo e sonoro che non solo celebra il talento e la creatività di Pivio e Aldo De Scalzi ma ci invita anche a riflettere sul potere della musica di unire, emozionare e ispirare.
22 ottobre h. 18 | Teatro Olimpico (Freestyle Arts)
IL RE DI NAPOLI. STORIA E LEGGENDA DI MARIO MEROLA
di Massimo Ferrari, Italia, 2024, 90’
Cast: Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Maurizio De Giovanni, Goffredo Fofi, Ernesto Mahieux, Marisa Laurito
L’arte di Mario Merola è stata multimediale: canzone, teatro, cinema. Ma è soprattutto alla sceneggiata che ha legato la sua fama e la sua grandezza: un teatro dei poveri, un’arte popolare che Merola affrontava con un’adesione e un’autorevolezza totale. Solo negli anni Settanta intellettuali come Goffredo Fofi (qui intervistato insieme a tanti altri: da Nino D’Angelo a Maurizio de Giovanni, da Marisa Laurito a Valerio Caprara) si accorsero di lui: ma non per fare un esercizio di rivalutazione camp, dall’alto. Perché per capire Merola, le sue radici in una cultura e società secolari, occorre entrare nel suo mondo. Questo fa il documentario biografico di Ferrari, dando comunque spazio anche a operazioni imprevedibili come Westmoreland Naples di Marcello Garofalo, in cui Merola affrontò il mondo di Jean Vigo, Fassbinder e Allen Ginsberg: come sempre, con una credibilità e un’umiltà straordinarie.
22 ottobre h. 21 | Teatro Olimpico (Freestyle Arts)
ROAD DIARY: BRUCE SPRINGSTEEN AND THE E STREET BAND
di Thom Zimny, Stati Uniti, 2024, 99’
Cast: Bruce Springsteen, Patti Scialfa, Roy Bittan, Nils Lofgren, Garry Tallent, Stevie Van Zandt, Max Weinberg
A febbraio 2023, Bruce Springsteen e la E Street Band hanno iniziato un tour mondiale (ancora in corso), intorno al quale il documentarista Thom Zimny ha costruito il film, riprendendo gli artisti durante le prove, i backstage, i concerti davanti a fan di tutto il mondo. Da sei anni non suonavano insieme ed ecco le prime prove in un teatro del New Jersey, con i membri storici della band e i nuovi arrivati, e poi lo snodarsi del tour. E quello delle canzoni, che seguono, per una volta, un ordine prestabilito dal Boss, perché questa successione rappresenta la storia che vuole raccontare, cioè “la vita, la morte e tutto quello che ci sta in mezzo”. Collaboratore storico di Springsteen, regista dei film dai suoi concerti, Zimny coglie la carica umana e artistica che continua ad animare la band e il rapporto fortissimo che si instaura con il suo pubblico, serata dopo serata.
25 ottobre h. 18:30 | Teatro Olimpico (Freestyle Arts)
FRANCO CALIFANO – NUN VE TRATTENGO
di Francesca Romana Massaro, Francesco Antonio Mondini, Italia, 2024, 67’
Cast: Lele Vannoli, Claudia Gerini, Francesco Rutelli, Barbara Palombelli, Antonello Mazzeo, Alberto Laurenti, Antonella D’agostino, Enrico Giaretta, Noyz Narcos
Ambientata in una sola notte, la storia inizia negli studi di Radio Radicale, dove uno speaker rende omaggio alla parabola artistica di Franco Califano, sospesa tra Lazio e Campania. Intanto, l’attore Lele Vannoli intraprende un viaggio a bordo di un’auto d’epoca, sintonizzandosi proprio su quelle frequenze, e attraversa una Roma onirica e dorata in cui fanno mostra di sé tutti i luoghi legati alla vita del Maestro, un vero mattatore delle notti capitoline. All’interno della radio si alternano varie testimonianze che rievocano ricordi e aneddoti legati a Califano, la cui voce riempie lo spazio e trascina lo spettatore nel suo vortice segreto. In questo modo, il film diventa un ritratto intimo e vibrante che esplora il legame profondo tra l’artista, la sua musica e le città che l’hanno ispirato.
25 ottobre h.19 | Sala Petrassi (Special Screenings)
THE OPERA! – ARIAS FOR AN ECLIPSE
di Davide Livermore, Paolo Gep Cucco, Italia, 2024, 106’
Cast: Valentino Buzza, Mariam Battistelli, Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina Murino, Erwin Schrott, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro
Due amanti il giorno delle nozze; un fato crudele; il viaggio oltre la vita. È la storia eterna di Orfeo ed Euridice, separati il giorno delle nozze, che gli autori raccontano in un’opera-musical dal linguaggio immersivo e transmediale. Il mito è trasposto nella contemporaneità: Caronte è un tassista (Vincent Cassel), e si passa da una Parigi semisommersa al palcoscenico del Teatro Regio di Torino, in un gioco di rimandi musicali che vanno da Puccini a Händel, da Verdi a Gluck, da Vivaldi ai Frankie Goes to Hollywood. E nelle immagini si fondono la parola, l’opera lirica, la moda (i costumi sono di Dolce & Gabbana) e le arti visive, tra reale e virtuale. Fanny Ardant è Proserpina, Rossy De Palma è Atropo, Angela Finocchiaro è la madre di Orfeo.
The Opera! – Arie per un’eclissi, di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco
26 ottobre h. 21 | Teatro Olimpico (Altri eventi)
CINEMA IN CONCERTO
A.C.M.F., Associazione Compositori Musiche per Film, presenta un evento che vede protagonista il mondo delle colonne sonore. Dirette dal M° Alessandro Molinari e alla presenza di molti degli autori, verranno eseguiti brani di Braga & Bossi, Buonvino, Caputo, Capogrosso, Catalano, Farri, Fornaci, Fresa, Guastella, Guerra , Mainetti, Marianelli, Marchitelli, Mechelli, Molinari, Morricone, Nair, Nervi, Nunzi, Piccioni, Pivio & Aldo De Scalzi, Piotta, Reali, Roberto, Sakamoto, Sensini, Simonetti, Rustichelli, Taviani, Tomio. A.C.M.F. prosegue il percorso intrapreso otto anni fa quando un gruppo di compositori italiani creò un’associazione che promuove, sostiene e tutela l’arte della colonna sonora. Da quel momento è cresciuta in numero e rappresentatività, allargando i suoi confini ad artisti come Hans Zimmer, Michael Nyman, Roger Waters. Con il sostegno di Nuovo Imaie, Digital Records e degli editori Alabianca, Bixio, Cam Sugar, Curci, Emergency, Flipper, FM Records.
Il red carpet animato dal sound design di Federico Sacchi Musicteller
I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo. Il sound design del tappeto rosso sarà curato anche nel 2024 dal Musicteller Federico Sacchi, autore, regista e interprete della performance originale L’esperienza d’ascolto, veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro, video e nuove tecnologie. Ogni giorno ospiti e pubblico saranno accolti dalle composizioni scelte da Sacchi, decine di ore di musica selezionata ad hoc e legata ai film e alle carriere dei talent che sfileranno sul red carpet. Un vero e proprio viaggio musicale che renderà l’esperienza festival ancora più immersiva ed emozionante. Le playlist saranno disponibili per tutti i giorni della Festa sul profilo Spotify Federico Sacchi Musicteller.
Testi e immagini dall’Ufficio Stampa Fondazione Cinema per Roma, Cristiana Caimmi. Aggiornato il 17, il 20 settembre, il 2, l’8, il 10, il 14, il 15, il 16, il 17, il 18, il 19, il 20, il 21, il 22, il 23, il 24, il 25 e il 26 ottobre 2024.