10 Febbraio 2016

I relitti del Golfo di Danzica a disposizione online

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Gli artefici del “Museo Virtuale dei Relitti” vi invitano a esplorare le sei navi affondate nel Golfo di Danzica. I modelli presentati sono ricostruzioni dettagliate dei veri e propri relitti sul fondo del Mar Baltico.
“L’obiettivo principale e scopo del progetto è quello di preparare una documentazione 3D fotogrammetrica dei relitti delle navi in legno dal Golfo di Danzica” – ha affermato il dott. Tomasz Bednarz, archeologo subacqueo presso il Museo Marittimo Nazionale (National Maritime Museum – NMM), che supervisiona il lavoro. Gli altri membri del team coinvolti nella preparazione della documentazione fotogrammetrica 3D sono Janusz Różycki, Wojciech Joński e Zbigniew Jarocki.
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Gli archeologi sottomarini vedono i relitti sottomarini delle profondità in un modo che ora chiunque può visionare sullo schermo del suo computer. Gli impiegati del Museo hanno notato, ad ogni modo, che durante un’immersione i sommozzatori non sono in grado di vedere l’intero relitto a causa della visibilità sottomarina, che non supera i 2-3 metri – mentre gli utenti di Internet possono farlo. Inoltre, gli utenti possono manipolare l’immagine attorno al suo asse. Secondo gli autori, le preparazioni per il lancio del progetto di un museo virtuale hanno richiesto più di un anno. Durante quel periodo ci sono volute più di 60 mila fotografie di oggetti sottomarini, che hanno permesso di presentarli in forma tridimensionale.
“Al Museo Marittimo Nazionale, per oltre due anni abbiamo sviluppato il metodo della documentazione subacquea, che è collegato alla realizzazione di modelli fotogrammetrici 3D dei relitti, e in un certo senso siamo esperti del campo. Per ogni oggetto scattiamo diverse migliaia di fotografia, che un computer poi combina in un modello 3D dettagliato” – così spiega Tomasz Bednarz.
Il risultato del lavoro degli scienziati è un museo virtuale, nel quale si possono vedere i più importanti relitti del Golfo di Danzica. Al momento ci sono 6 relitti, ma per la fine dell’anno altri 13 saranno aggiunti. Negli anni a seguire, il “museo” sarà sistematicamente esteso con ulteriori vascelli. In aggiunta ai modelli 3D, il sito contiene informazioni dettagliate sui vascelli affondati – dati sulle circostanze della scoperta, utilizzo del vascello, oggetti scoperti durante la ricerca sottomarina. Attualmente, il database contiene molti velieri dal diciottesimo e diciannovesimo secolo. La nave più antica è la Solen che affondò durante la battaglia di Oliwa nel 1627.
Gli utenti di smartphone possono anche guardare ai relitti utilizzando apparecchiature di realtà virtuale come Google Cardboard o Oculus DK1 e DK2. “Questo rende più intensa l’esperienza 3D dei siti sottomarini presentati” – questo l’incoraggiamento degli autori.
La creazione del sito web http://www.wsw.nmm.pl/ è parte di un progetto di ricerca biennale “Museo Virtuale dei relitti del Golfo di Danzica. Registrazione e inventario del patrimonio archeologico subacqueo”, che ha ricevuto sussidi dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Culturale Nazionale.
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione. Foto: Materiali per la stampa del NMM.

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