Presentazione del restauro della Tomba di Luca Olstenio alla chiesa di Santa Maria dell’Anima

Roma, 3 novembre 2022

Nella chiesa di Santa Maria dell’Anima venerdì 4 novembre alle 19 saranno presentati al pubblico la ricomposizione e il restauro del monumento funebre di Luca Olstenio, tra gli intellettuali più importanti attivi nel Seicento a Roma.

La tomba, realizzata su progetto dello stesso Olstenio da Antonio Giorgetti, uno dei più fidati collaboratori di Gian Lorenzo Bernini, è esemplare dell’arte allegorica barocca, con la sua elegante struttura in marmi policromi e soprattutto per i suoi medaglioni bronzei, che tuttavia vennero asportati durante gli anni della Repubblica Romana e sostituiti da copie in gesso dipinto, mentre gli originali si ritenevano dispersi.

Medaglione tomba di Luca OlstenioSaranno gli interventi di Michael Max, rettore del collegio di Santa Maria dell’Anima, Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma, e di Alessandro Mascherucci, architetto della Soprintendenza, a presentare il complesso intervento che nasce dal ritrovamento del medaglione allegorico al Museo e Real Bosco di Capodimonte che ne ha concesso la ricollocazione nel suo luogo di origine.

Nella raffinatissima simbologia di questo bassorilievo in bronzo appena ricollocato spiccano le personificazioni della Chiesa cattolica (la figura velata seduta su un tempio con le chiavi nella mano sinistra), della Verità (nuda e con il disco solare in mano) e della Geografia (la figura femminile genuflessa che regge il rotulo e indica il globo terracqueo e i suoi scritti), accanto a quelle del fiume Tevere – con Romolo e Remo che giocano con la lupa simboleggiante Roma – e dell’Elba raffigurata nella posizione delle antiche divinità fluviali, immagine che celebra le origini tedesche di Olstenio.

L’allegoria dell’immagine può essere sintetizzata così: il Mondo è guidato alla Verità, quindi alla Sapienza e dalla Chiesa di Roma, alludendo anche alla conversione di Olstenio, nato in un paese di religione protestante e divenuto poi cattolico.

Protonotaro apostolico, canonico di San Pietro e sovrintendente della Biblioteca Apostolica Vaticana, tra i molti incarichi ufficiali di Olstenio sono celebri le missioni per convertire al cattolicesimo personaggi come Cristina di Svezia. Tuttavia Olstenio è stato sopra ogni cosa un umanista di immensa cultura: geografo, studioso della filosofia greca e della patristica, la sua figura brilla nel firmamento degli intellettuali attivi a Roma nella prima metà del Seicento.

Alla ricomposizione e al restauro oltre al museo partenopeo che ha concesso il medaglione alla chiesa, hanno collaborato la Soprintendenza Speciale di Roma che ha curato direzione scientifica dei lavori, il Pontificio Istituto di Santa Maria dell’Anima, che ha finanziato il progetto a cui hanno concorso la Direzione Generale Musei e le Gallerie di Arte Antica di Roma.

Le delicate operazioni di ricollocazione del medaglione e del restauro dell’intero monumento funebre, sono state condotte dalla restauratrice Maria Rosaria Di Napoli, con la guida del dell’architetto Alessandro Mascherucci della Soprintendenza Speciale di Roma.

Info: www.soprintendenzaspecialediroma.it

tomba di Luca Olstenio
Presentazione del restauro della Tomba di Luca Olstenio alla chiesa di Santa Maria dell’Anima

Testo e foto dall’Ufficio Stampa Soprintendenza Speciale di Roma

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