Nuova eccezionale scoperta al 12esimo chilometro della via Tiburtina. Durante dei lavori di archeologia preventiva da parte della Soprintendenza Speciale di Roma per i lavori di allargamento della via Tiburtina, è stato ritrovato un ponte romano di età repubblicana che attraversava il Fosso Pratolungo.
Nuovo restyling per le fontane di Pompei. Si tratta di un progetto che prevede il restauro di oltre 40 fontane pubbliche dell’antica città, il rilievo in 3D e lo scavo archeologico attorno ad alcune di esse per comprenderne meglio i rapporti con gli assi viari.
Importante scoperta a Velia. Sull’acropoli della città sono stati rinvenuti i resti del tempio arcaico dedicato ad Atena
Giunto alla terza edizione , a partire dal 2 febbraio partirà la nuova serie social fruibile sui canali del Parco di Ercolano in cui, accanto al Direttore Francesco Sirano, funzionari, restauratori ed esperti racconteranno il sito archeologico vesuviano.
Grazie all’intervento degli archeologi, è stato salvato uno splendido contesto funerario a Tarquinia che getta nuova luce sulla fase più antica dell’età Orientalizzante
Il Museo Barracco è tra i primi musei al mondo a dotarsi del sistema Li-Fi, acronimo di Light Fidelity. Un meccanismo di comunicazione tra i più moderni e innovativi che consente di trasmettere informazioni e immagini in modalità wireless, mediante la modulazione della luce, da appositi faretti LED (trasmettitori) ai dispositivi mobili dei visitatori dotati di fotocamera (ricevitori).
Durante dei lavori di archeologia preventiva per la sostituzione della rete idrica in via Luigi Tosti nel quartiere Appio Latino, gli archeologi hanno portato alla luce tre edifici sepolcrali appartenenti ad uno stesso complesso funerario sulla via Latina e databili tra I secolo a.C. e I secolo d.C.
I resti scheletrici di un cavallo ritrovati nel 1938 da Amedeo Maiuri in un ambiente a sud di via dell’Abbondanza ora saranno sottoposti a restauro e valorizzazione a cura del Parco archeologico di Pompei.
I segreti della mummia di Amenhotep I ancora nascosti dalle bende e dalla maschera funeraria sono stati svelati grazie ad indagini scientifiche condotte da Zahi Hawass e dalla Dott.ssa Sahar Saleem
L’hanno chiamata “Neve” ed è stata ritrovata in una grotta in Liguria, una piccola neonata vissuta circa 10.000 anni fa. Aveva un’età stimata di 40-50 giorni al momento della morte ed è stata sepolta assieme ad un corredo formato da ciondoli e perline.