Immaginare Pompei come una città con ampi spazi dedicati al verde oggi è difficile. Ma grazie agli affreschi presenti in molte domus con raffigurazioni di giardini fantastici e agli ampi studi di archeobotanica, gli studiosi oggi sono riusciti a ricostruire quella che doveva essere l’area verde sia di una residenza privata sia del verde comune.
L’attività di una fullonica era una delle più redditizie per quanto riguarda l’economia dell’antica Pompei, diverse erano sparse per la città, ma le due più importanti si trovavano su due degli assi viari principali: via dell’Abbondanza e via Stabiana.
Pompei come simbolo di rinascita e di best practice nel mondo. Si conclude con la messa in sicurezza delle Regiones I, II e III il progetto di salvaguardia e di messa in sicurezza dell’antica città di Pompei
Tra le numerose domus di Pompei, da sempre, una in particolare ha destato la mia attenzione: la casa di Marco Lucrezio Frontone. Per chi visita la città antica, sembrerà non poco semplice riuscire ad individuarla tra le articolate vie secondarie, in quanto nascosta in un vicolo perpendicolare alla più nota via di Nola nella Regio V
Dal 1 novembre riaprono al pubblico due importanti e celebri dimore pompeiane, la Casa dei Ceii e i Praedia di Giulia Felice
Ad emergere questa volta a Pompei è un ricco larario in un ambiente ancora in corso di scavo in una casa già indagata ad inizio Novecento