13 statuine che rimanderebbero a Cibele e Attis emergono da una domus confinante con la casa di Leda e il cigno, presso la Regio V del Parco archeologico di Pompei.
Dopo complessi restauri – cominciati nel 2019 – riapre la Casa delle Nozze d’argento (Regio V, Insula 2, civico i) a Pompei
Parco Archeologico di Pompei: avviati nuovi scavi nell’area centrale del sito, nell’Insula 10 della Regio IX
Dalla Domus del Larario di Pompei ecco le ultime scoperte: gli arredi intatti di alcuni ambienti assieme agli oggetti di uso quotidiano
La Regio V di Pompei ha permesso nel corso di questi ultimi anni di apportare ulteriori conoscenze all’archeologia e alla storia della città antica, consentendo a studiosi di varia formazione, interessanti informazioni da aggiungere ad una storia che oramai si intendeva quasi del tutto conosciuta.
Lo scavo del Termopolio della Regio V non solo scoperta straordinaria ma anche importante fonte per la ricerca e le abitudini dei pompeiani
Grazie alla collaborazione tra la Réunion des musées nationaux – Grand Palais e Parco Archeologico di Pompei, nasce questa mostra spettacolare
Pompei come simbolo di rinascita e di best practice nel mondo. Si conclude con la messa in sicurezza delle Regiones I, II e III il progetto di salvaguardia e di messa in sicurezza dell’antica città di Pompei
Pompei viene raccontata da colui che assieme ad una grande squadra di collaboratori ha saputo ridare un’ennesima vita alla città vesuviana: Massimo Osanna
Grazie ad un nuovo studio su alcuni ambienti della cosiddetta Casa di Orione, prima conosciuta come Casa di Giove, gli archeologi sono riusciti ad interpretare alcuni mosaici delineanti una professione molto nota nell’antica Roma e anche in Etruria.