Il bilancio 2022 degli ingressi in alcuni dei principali musei italiani.
Articolo in aggiornamento (2-19 gennaio 2023).

MUSEO EGIZIO DI TORINO

Successo di pubblico superiore del 5% al periodo pre-pandemia per il Museo Egizio nel 2022, malgrado nei primi tre mesi dell’anno fosse ancora in vigore il contingentamento degli ingressi, a causa dell’epidemia di Covid-19. L’Egizio archivia il 2022 con 898.500 visitatori, numero comprensivo anche degli eventi istituzionali e privati, a fronte degli 853mila ingressi del 2019. Dato quasi raddoppiato rispetto agli anni difficili della pandemia: sono stati, infatti, 398.336 i visitatori del Museo Egizio nel 2021, a fronte però di 274 giorni di apertura. Nel 2020 si erano registrati 241.139 visitatori, in 185 giorni di apertura.

Ad aprile 2022, primo mese in cui sono cadute le restrizioni agli ingressi nei musei, l’Egizio ha toccato i 103mila visitatori e da maggio alla fine dell’anno il Museo ha registrato una continua escalation negli ingressi rispetto al 2019.

Per quanto riguarda le festività natalizie, dal 23 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 il Museo ha registrato 74.424 ingressi, quasi 10mila in più rispetto all’analogo periodo a cavallo tra il 2019 e il 2020, quando si registrarono 64.519.

L’Egizio ha affrontato l’incertezza, legata all’evoluzione della pandemia, puntando su progetti espositivi, come l’esperimento transmediale “Aida, figlia dei due mondi”, che ha coinvolto diversi musei, enti culturali a Torino e in Italia e la mostra legata a bicentenario della decifrazione dei geroglifici “Il dono di Thot: leggere l’antico Egitto”, che si è aperta lo scorso 7 dicembre in un nuovo spazio espositivo concesso dall’Accademia delle Scienze al Museo.

Nel 2022, inoltre, il Museo Egizio ha lanciato due nuovi progetti espositivi a Vicenza, uno sforzo produttivo che vede protagonisti fino a maggio 2023 centinaia di reperti dell’Egizio alla Basilica Palladiana, nelle mostre “I creatori dell’Egitto eterno” e “Gioielli e amuleti, la bellezza nell’antico Egitto”.

Nel corso dell’anno non sono mancati i progetti di ricerca, importanti restauri, come quello del Papiro dei Re, frutto di una triangolazione internazionale tra Torino, Berlino e Copenaghen, progetti di digitalizzazione del patrimonio, podcast, conferenze ed eventi divulgativi. Inoltre, è proseguito il ciclo di mostre bimestrali “Il laboratorio dello studioso”, un viaggio a puntate dietro le quinte del museo, alla scoperta dell’attività scientifica condotta dai curatori ed egittologi del Dipartimento Collezione e Ricerca dell’Egizio.

Tutte attività che sono state realizzate, accanto alla progettazione di cantieri, innovazioni e cambiamenti, a cui andrà incontro l’Egizio, in vista delle celebrazioni del bicentenario della fondazione del Museo nel 2024.

Testo dall’Ufficio Stampa Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino

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FONDAZIONE TORINO MUSEI  Oltre 530.000 VISITATORI UN BILANCIO DEL 2022

Dopo due anni di emergenza pandemica, il 2022 è stato contrassegnato da un progressivo ritorno alla frequentazione dei luoghi della cultura.

Nell’anno appena trascorso i nostri musei hanno raggiunto importanti risultati in termini di visitatori, ritornando quasi ai numeri pre-pandemia, con oltre 530.000 persone che hanno visitato il patrimonio e le mostre della GAM, del MAO e di Palazzo Madama oltre ad Artissima, la nostra Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea.

I visitatori registrati nel corso del 2022 sono stati 154 mila alla GAMquasi 100 mila i visitatori del MAO e oltre 243 mila a Palazzo Madama, a cui si aggiungono gli oltre 33 mila visitatori in 4 giorni della ventinovesima edizione di Artissima, diretta per il primo anno da Luigi Fassi che si è riconfermata come vero punto di riferimento per il mercato dell’arte contemporanea internazionale ed è stata definita dai media come la fiera più sperimentale, innovativa e interessante d’Italia e d’Europa.

I tre musei hanno realizzato nel complesso 18 mostre e organizzato 180 eventi tra incontri, corsi di storia dell’arte, conferenze, concerti, performance, visite speciali e altro. I prestiti di opere sono stati 86 a beneficio di 31 musei e istituzioni italiane e internazionali, portando la ricchezza del nostro patrimonio fuori dai confini e permettendo di rafforzare i rapporti di scambio con importanti realtà culturali. I Dipartimenti Educazione hanno visto la partecipazione di oltre 50 mila tra bambini, ragazzi, insegnanti, famiglie, persone con disabilità e adulti.

La Fondazione insieme alla Città di Torino ha realizzato la venticinquesima edizione di Luci d’Artista, tutelando e promuovendo le installazioni esistenti. Ha allestito insieme agli artisti i tre nuovi progetti e portato all’antico splendore le opere danneggiate dal tempo.

LE MOSTRE E LE ATTIVITÀ

Alla GAM nel 2022 hanno riscosso successo di pubblico sia l’esposizione World Press Photo 2022 sia la mostra Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento. Grande attenzione ha suscitato anche il progetto espositivo dedicato al lavoro di Atelier dell’Errore e Chiara Camoni Hic sunt dracones inaugurato lo scorso novembre in occasione della settimana torinese dedicata all’arte contemporanea. Preziose le esposizioni in Wunderkammer Carlo Levi. Viaggio in Italia: luoghi e volti in collaborazione con il Circolo dei LettoriFlavio Favelli. I Maestri Serie Oro, progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Edoardo Sanguineti. Il volto del poeta in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti. Infine in VideotecaGAM si è concluso, con le ultime due mostre dedicate a Vincenzo Agnetti e Jannis Kounellis, il ciclo espositivo realizzato in collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia. L’estate ha visto protagonista il ciclo di incontri legato alla mostra Una collezione senza confini dedicato all’inclusione sociale e al coinvolgimento di nuovi pubblici. INCROCI è nato nell’ambito del programma “La democratizzazione della cultura” ideato e promosso dalla Phillips Collection di Washington DC e dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia. Gli incontri hanno permesso a culture e idee differenti di incontrarsi, con temi quali il disegno e l’intessitura, la cristalloterapia, la meditazione la pratica yoga e l’uso delle erbe per la cura del corpo.

Nella collaborazione con 19 istituzioni e musei italiani e internazionali, nel 2022 la GAM ha prestato oltre 50 opere che hanno viaggiato e si sono fatte ammirare in Italia e all’estero.

Al MAO il pubblico ha potuto apprezzare le mostre Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponeseIl Grande Vuoto, 稍息 Riposo! Cina 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti Buddha10, che vanta la collaborazione con il Centro Restauro Venaria Reale e contributi scientifici di importanti studiosi provenienti da istituzioni internazionali quali l’Università di Singapore, l’Università di Chicago, il Montreal Museum of Fine Arts, il Museo delle Civiltà di Roma, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e molti altri.

Il 2022 del Museo d’Arte Orientale ha visto l’arrivo del nuovo direttore Davide Quadrio, che ha impresso al museo una direzione più internazionale e contemporanea, in un’ottica di contaminazione culturale e apertura verso nuove tipologie di pubblico attraverso progetti come il t-space X MAO e il ricco calendario di performance musicali con artisti internazionali realizzate nell’ambito delle mostre temporanee. Per rafforzare il rapporto con l’Università di Torino, il museo ha anche avviato lo scorso ottobre il Corso di formazione di Cultura Materiale dell’Asia, realizzato in collaborazione con StudiUm, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Per il Museo e per l’Università si tratta di un programma a carattere sperimentale e rappresenta il primo step di una collaborazione che potrà strutturarsi e ampliarsi nei prossimi anni, creando una connessione profonda fra i due luoghi di cultura.

Palazzo Madama hanno riscontrato successo di pubblico le mostre Invito a Pompei realizzata insieme al Parco Archeologico di PompeiDa San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e Margherita di Savoia, Regina d’Italia. Importante è stato il progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli, ideato in occasione del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri che ha proposto l’esposizione, su stendardi sotto i portici di piazza San Carlo e di via Po, di sedici illustrazioni originali dedicate ai valori promossi dal Consiglio d’Europa di altrettanti grandi illustratori italiani. Il progetto, che rientra nel processo di sviluppo internazionale della Fondazione Torino Musei, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura. L’esposizione è stata poi riallestita a Siena nel Cortile del Podestà, in occasione della campagna #InsiemepergliSDG organizzata dal Comune e dall’Università di Siena e promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale con i partner FAO, UN SDG Action Campaign, Save The Children, CIHEAM Bari e Commissione Europea. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha indicato questo progetto quale strutturale agli 82 Istituti Italiani di Cultura all’estero, e sarà presentato in prestigiose sedi europee a maggio 2023 in occasione della Settimana Europea.

Per il quinto anno consecutivo, in collaborazione con Art Site Fest, il museo ha arricchito la sua programmazione con il progetto Bruegel Suite, una video installazione di Lech Majewski, presentata alla 54° edizione della Biennale di Venezia. La Corte Medievale è stata riallestita con la presentazione di La porta della città. Un racconto di 2.000 anni, una narrazione visiva che accoglie il visitatore e lo accompagna nel percorso di visita al museo, cui ha fatto seguito una nuova guida aggiornata della millenaria storia di Palazzo Madama. Dal 21 dicembre 2022 con Textiles are back è stata riallestita, dopo sette anni di assenza, anche la Sala tessuti del museo, presentando una parte della collezione di tessuti e moda: un patrimonio di circa 4.000 manufatti, tra i più importanti in Italia.

Grazie al finanziamento dalla Fondazione CRT sono iniziati i lavori di restauro della facciata juvarriana e delle quattro monumentali statue in marmo di Brossasco, le “Allegorie del buon governo sabaudo” che coronano la balaustra del corpo centrale.

Nel 2022 il museo ha prestato 33 opere a 11 musei e istituzioni italiane e straniere.

ARTISSIMA 2022, tornata totalmente in presenza all’Oval Lingotto, ha indirizzato le proprie energie nella costruzione di un appuntamento di alta qualità e dall’impianto commerciale e internazionale, accogliendo le 4 sezioni consolidate – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – e le 3 sezioni curate – Disegni, Present Future e Back to the Future che hanno avuto anche un’estensione digitale sulla piattaforma Artissima Voice Over. La fiera ha dato il benvenuto a oltre 650 collezionisti provenienti da 30 Paesi, quasi 8.000 VIP e 800 art professional, tra direttori di museo e curatori. Una dimostrazione di fiducia e rilevanza che continua ad essere accordata alla manifestazione anche in ambito internazionale.

Per i venticinque anni di LUCI D’ARTISTA, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione Torino Musei, la Fondazione oltre alla curatela scientifica del progetto e alla tutela delle opere ha lavorato per la realizzazione di tre nuove installazioni luminose di Giorgio Griffa, Renato Leotta e Grazia Toderi e ha coordinato gli importanti lavori di restauro e ripristino delle installazioni Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn situata sul Monte dei Cappuccini e Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio sul laghetto di Italia ’61 riportandole alla condizione originale. Infine anche per l’edizione 2022, la Fondazione ha collaborato con l’Area Attività Culturali della Città di Torino per la curatela e realizzazione del Public Program “Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea”.

I PROGETTI SPECIALI DEL 2022

Accanto alle tradizionali attività di tutela e promozione del patrimonio della Fondazione Torino Musei, GAM, MAO e Palazzo Madama hanno contribuito alla realizzazione di alcuni importanti progetti in collaborazione con altre istituzioni culturali italiane e internazionali.

In occasione di Artissima i tre musei hanno ospitato So will your voice vibrate, progetto costituito da due installazioni sonore – alla GAM con Riccardo Benassi (galleria Zero…, Milano) e al MAO con Charwei Tsai (galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà) – e una performance di Darren Bader (galleria Franco Noero, Torino) a Palazzo Madama.

Dopo essere stata esposta per la prima volta alla GAM, Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, vincitrice del bando Italian Council 2020, a marzo 2022 si è trasferita con grande successo alla Fondazione e Galleria TSE Art Destination di Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nell’arte contemporanea del Kazakhstan. Il progetto ha visto il coinvolgimento e il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan rafforzando le collaborazioni tra il museo e le realtà culturali della capitale kazaka.

Il progetto espositivo del MAO Il Grande Vuoto andrà invece nel 2023 in mostra all’Italian Cultural Center di New Delhi e Bangalore.

Palazzo Madama nell’anno in corso ha avviato importanti progetti per portare “il museo fuori dal museo” coinvolgendo scuole, circoscrizioni, anagrafi, dipendenti comunali. Al fine di definire nuove linee di lavoro con il territorio sono stati attivati interventi come L’aula che vorrei, che ha coinvolto più di 200 studenti che hanno fatto lezione in museo e Miniature rivelate in collaborazione con le Biblioteche civiche della Città di Torino.

Come di consueto, i musei hanno aderito alle principali iniziative promosse dalla Città, proponendo aperture straordinarie e ingressi gratuiti o a tariffe agevolate in occasione di Eurovision Song Contest, del Salone del Libro, delle ATP Finals, della festa di San Giovanni, della Notte Europea dei Musei, del Ferragosto, delle Giornate Europee del Patrimonio, della Notte delle Arti Contemporanee e della giornata AMACI.

Palazzo Madama, oltre ad aver ospitato i Ministri delegati del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri del Consiglio d’Europa con una visita al museo e cena di lavoro, nel 2022 è stato Media Centre in occasione di Eurovision Song contest e Casa Italia durante le ATP finals.

Testo dall’Ufficio Stampa Fondazione Torino Musei

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La mostra Play. Videogame, arte e oltre è prorogata fino al 12 febbraio 2023

LA VENARIA REALE: 357.776 presenze nel 2022 

30.000 visitatori durante il periodo delle Festività natalizie

Venaria Reale, 8 gennaio 2023

Nell’anno 2022 sono stati 332.776 i visitatori della Reggia di Venaria, in 316 giorni di apertura (precisiamo per correttezza statistica che il numero è riferito alle persone – detto in gergo museale le Teste – entrate in Reggia, non al numero dei singoli biglietti venduti, che è ovviamente maggiore).

Cresce quindi notevolmente il pubblico rispetto al 2021, quando erano stati registrati 172.911 visitatori, in 237 giorni di apertura (in ragione delle restrizioni correlate al Covid).

Tenendo conto dei numerosi eventi ospitati nel corso dell’anno quali l’Eurovision Song Contest, il summit dei Ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa, il 160° Anniversario della Corte dei Conti ed altri appuntamenti istituzionali ed iniziative private, il dato finale delle presenze sale a 357.776.

In particolare si segnala il successo della mostra John Constable. Paesaggi dell’anima, organizzata in collaborazione con la Tate britannica, che ha raggiunto i 35.639 visitatori in solo due mesi di apertura; ottimo anche l’andamento della mostra Play. Videogame, arte e oltre, vista da 65.110 persone in 142 giorni, (mostra autoprodotta e curata dal direttore della Reggia di Venaria Guido Curto insieme a Fabio Viola, il maggiore esperto italiano di videogiochi) tanto che, soprattutto per favorire la visita da parte delle scuole, si è deciso di prorogare Play fino a domenica 12 febbraio, stesso giorno in cui chiuderà Constable.

Molto positivo e in crescita doppia rispetto allo scorso anno è stato anche l’afflusso dei turisti durante le Festività Natalizie, con più stranieri (in particolare francesi, svizzeri, tedeschi, spagnoli, olandesi, danesi e statunitensi), che dal 26 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 sono stati quasi 30.000 (29.989 per la precisione).

Successo dovuto anche alle aperture festive con orario prolungato, tenendo aperto anche il 1° gennaio e nei lunedì, abituale giorno di riposo per il personale di custodia (cosa che non accade in tutti i musei) e ad iniziative come “Sere di Natale alla Reggia” che hanno animato la Galleria Grande juvarriana e altre sale auliche del palazzo settecentesco con concerti di musica classica, organizzati dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, e con divertenti animazioni teatrali realizzate dalla Fondazione Teatro Ragazzi, trovando come momento clou il 1° gennaio nel Concerto di Capodanno del Coro Gospel statunitense di Eric Waddell & The Abundant Life Gospel Singers organizzato in collaborazione con Blue Note di Milano.

Di questi dati sono molto soddisfatti Michele Briamonte e Guido Curto, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, che hanno dichiarato:

«Grazie a questi buoni risultati, in ripresa anche rispetto al periodo pre-pandemia, abbiamo potuto affrontare i forti rincari dei costi delle forniture di gas e luce, particolarmente onerosi per una realtà come La Venaria Reale, nonché ampliare le attività di valorizzazione del sistema delle Residenze Reali avviandone in concreto la promozione».

Testo dall’Ufficio Comunicazione e Stampa La Venaria Reale – Consorzio delle Residenze Reali Sabaude

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48mila visitatori al Polo del ‘900 nel 2022
 
Raddoppiano i visitatori al Polo del ‘900 di Torino con 48.200 presenze nel 2022 (24.500 nel 2021). I 7000 visitatori in novembre sono il dato più alto dall’inizio della pandemia e mostra un trend positivo di “normalizzazione” della partecipazione culturale del pubblico. Novembre è stato un mese positivo anche per le mostre temporanee: 2.500 visitatori ha avuto la mostra interattiva “Nel nostro piatto” promossa dalla Fondazione Vera Nocentini e rivolta soprattutto a studenti dai 6 ai 18 anni, a cui si è aggiunta la mostra collettiva “Every food is a landscape”  promossa da BJCEM che ha portato al Polo 16 artisti internazionali. Le presenze maggiori si sono registrate agli eventi: 19.100 nel 2022 e 10.000 nel 2021. Nonostante una diminuzione del 50% del numero degli eventi, il pubblico risulta aumentato del 90%, dato che segna la strada della programmazione 2023 del Polo nell’ottica di concentrare temi e risorse. In crescita anche le presenze in Sala lettura e per i servizi di consultazione per un totale di 17.100 utenti (8.000 nel 2021) di cui il 90% è under 35.
bilancio 2022 ingressi musei
evento nel cortile del Polo del ‘900
Non solo presenze fisiche ma anche virtuali. I kit didattici continuano a essere uno strumento utilizzato da insegnanti e studenti (850 download nel 2022 e 600 nel 2021). Anche i podcast trovano il gradimento del pubblico: la serie “Populismi”, realizzata da Chora Media e promossa dalla Fondazione Nocentini e dall’Istituto Salvemini, ha contato 16.970 download su Spreaker (dalla pubblicazione dei tre episodi il 20/09 al 21/12/2022). Boom anche per 9CentRo, portale degli archivi digitali del Polo, che vede aumentare gli utenti del 230% (56.000 nel 2022 e 17.000 nel 2021). Con la donazione dell’Archivio Ezio Bosso e l’Archivio Leone Ginzburg continuano a crescere i patrimoni presenti al Polo.
Foto al Polo del ‘900
Tra le novità 2022: la riapertura di Sala Voltoni e il riallestimento green del cortile per accogliere postazioni studio e eventi all’aperto e un nuovo spazio espositivo in Sala lettura di palazzo San Daniele dedicato al materiale d’archivio.

Testo e foto dall’Ufficio Stampa Fondazione Polo del ‘900

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GALLERIE DEGLI UFFIZI, PER IL 2022 NUMERI

DA PRE PANDEMIA E RECORD STORICO DI INTROITI

Oltre quattro milioni di visitatori, più del doppio dello scorso anno, 35 milioni di incassi (con due milioni fruttati dalle mostre all’estero e più di milione dalle donazioni)

Il direttore Schmidt: “Il museo è pronto a raggiungere nuovi traguardi nel 2023”

Oltre 4 milioni di visitatori, più del doppio dello scorso anno (quando furono circa 1 milione e settecentomila), e appena 300 mila in meno del massimo storico, circa 4,4 milioni, raggiunto nel 2019, ultimo anno pre pandemia. Record di sempre per gli incassi (grazie anche a circa 2 milioni arrivati dalle mostre organizzate all’estero): oltre 35 milioni di euro, un milione in più sempre rispetto all’ ‘anno d’oro’ 2019, quando furono poco più di 34.

Sono alcuni dei numeri più significativi del bilancio dell’attività messa in campo dalle Gallerie degli Uffizi nel 2022. Un anno in cui il principale complesso museale di Firenze è tornato a crescere impetuosamente:

“Dopo le sofferenze della pandemia con oltre 40 milioni di introiti mancati, nel 2022 siamo quasi tornati a livelli pre-pandemici e grazie alla diversificazione di flussi di reddito abbiamo raggiunto il massimo mai realizzato per le Gallerie – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – un risultato necessario per poter riprendere a pieni ritmi manutenzioni straordinarie e l’attività di tutela e valorizzazione in parte rallentata durante la pandemia a causa della scarsità di fondi. Siamo perfettamente posizionati per raggiungere nuovi traguardi, sia sul fronte delle visite che degli introiti, nell’anno appena iniziato”.

I NUMERI DELLE ATTIVITÀ DEL MUSEO NEL 2021

PRESENZE

4.066.366 complessivamente gli ingressi nei tre spazi delle Gallerie (Uffizi, Palazzo Pitti, Giardini di Boboli): un aumento del +136,2% rispetto al 2021 (1.721.637), e solo -7,4% in confronto all’anno dei record 2019 (quando erano state 4.391.861). Alla Galleria degli Uffizi sono andate 2.222.692 persone (+129,22%), a Palazzo Pitti 650.612 (171,87%), al Giardino di Boboli 1.193.062 (132,73%).

INTROITI

Il 2022 alle Gallerie è stato anno top di sempre per quanto riguarda gli incassi delle Gallerie: ben 35.030.387 euro, +2,7% rispetto al precedente massimo, raggiunto nel 2019 con 34.097.744 euro. Dalla bigliettazione sono arrivati 28.638.111 euro (+142,6% rispetto al 2021), mostre e prestiti all’estero hanno fruttato quasi due milioni, 1.921.726 euro, 1.050.000 l’ammontare delle donazioni. Le entrate dirette (diritti d’immagine, affitti spazi per eventi e riprese cinematografiche, ecc.) sono state 1.322.803, quelle indirette (royalties e canoni fissi) 2.097.747.

INTERVENTI DI RESTAURO E NUOVI ALLESTIMENTI: 164 i restauri di opere (86 più del 2021), tra i quali la Pala di Santa Lucia De’ Magnoli di Domenico Veneziano e la Pala Macinghi di Andrea del Verrocchio (entrambi a cura dell’Opificio delle Pietre Dure). 126 gli interventi di recupero e progettazione architettonica; un milione di euro donati tramite Amici degli Uffizi e Friends degli Uffizi Galleries dalla filantropa statunitense Veronica Atkins, per realizzare il restauro della Sala di Bona in Palazzo Pitti e del ciclo di mediceo degli Arazzi Valois; il restauro completo delle Reali Poste degli Uffizi e della Biblioteca Magliabechiana (con nuova illuminazione a led); nel Giardino di Boboli il restauro della Kaffeehaus (composta, oltre che dalla caffetteria, da giardino, terrazze e belvedere panoramici), il Giardino delle Camelie, la conclusione del restauro del Viale dei Montaccini con annessa fontana (ripristinata con soluzioni ecosostenibili), che consentono oggi la riapertura al pubblico; la conclusione della prima parte di lavori del Giardino dei Principi; la nuova segnaletica (40 pali, 173 frecce, 118 cartelli con mappe e info).

MOSTRE: 26 quelle organizzate nel 2022. 10 alle Gallerie, con un forte accento sull’arte contemporanea: dalla creature fantastiche dell’artista belga Koen Vanmechelen, disseminate tra i capolavori del museo, alla prima personale in Italia di Sammy Baloji le cui opere site-specific hanno arricchito le sale dell’Andito degli Angiolini, Palazzo Pitti, in un intrecciano di motivi e narrazioni ricavati da oggetti che arrivavano dai “Regni Kongo”, alla mostra Per Dafne e le Altre in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, in cui le fotografie di Elisa Montessori ripercorrono il mito ovidiano in chiave moderna. Tra le 16 mostre off-site sono da segnalare grandi iniziative nazionali e internazionali (dal Castello di Miramare a Minneapolis a Shanghai), ma anche 13 trasferte che si inseriscono nell’iniziativa degli Uffizi Diffusi, di cui 8 all’interno del progetto “Terre degli Uffizi” organizzato insieme alla Fondazione CR Firenze (Uffizi Diffusi a Monsummamo Terme, Casole d’Elsa, Portoferraio, Lucca, Pietrasanta; Terre degli Uffizi a San Casciano, San Giovanni Valdarno, Poppi, Arezzo, Scarperia/San Piero a Sieve, Anghiari, Montespertoli, Cascia).

DONAZIONI E ACQUISTI: il patrimonio artistico delle Gallerie si è arricchito grazie a 75 donazioni di opere (da segnalare il ritratto di Gaetano Berenstadt di Giovacchino Fortini, l’Ascensione di Cristo di Maso da San Friano donato dai Freinds of Uffizi Galleries e infine Ubuntu dell’artista belga Koen Vanmechelen; 288 gli acquisti (da segnalare, il ritratto del conte Lucini imprigionato di Francesco Hayez (1828), la scultura di testa maschile della seconda metà I Sec. a.C. e ‘Amore Castigato’ di Camillo Mainardi dove Marte fustiga Amore inseguito da una Furia per un totale di 363 nuove opere d’arte tra disegni, dipinti e sculture.

PREMI: Numerosi sono stati i riconoscimenti, internazionali e nazionali, raccolti lo scorso anno dal museo. Si ricordano il premio Aretè per le Digital Humanities (diciannovesima edizione), l’attribuzione di Progetto Valore da SDA Bocconi School of Management per l’iniziativa Uffizi per tutti, a cui si aggiunge il Quality Choice Award grazie all’European Society for Quality Research assegnato a coloro che promuovono e diffondono qualità e innovazione nei servizi e nelle performance di aziende e amministrazioni pubbliche.

COMUNICAZIONE DIGITALE: Sono oltre un milione i follower degli Uffizi su tutte le piattaforme social: per l’esattezza, 1.087.000 (Instagram 732.586, 67% del totale; Facebook 142.636, 14%; Tik Tok 141.300, 13%; Twitter 70.478, 6%).

Il profilo Instagram delle Gallerie cresce del 7,48% rispetto al 2021; gli utenti di Twitter aumentano del 20,77%, quelli di Facebook del 12,6%, e TikTok amplia il suo pubblico del 46,57%. Sul sito web del museo, www.uffizi.it, nel 2022 si sono registrate 15.567.375 (+16,8%) visualizzazioni, da un totale di 2.712.476 utenti (+13%). 4 sono state le nuove mostre virtuali pubblicate durante l’anno.

INIZIATIVE E PROGETTI SCIENTIFICI: 44 è il numero delle conferenze organizzate nell’ambito della rassegna Dialoghi d’Arte e Cultura del mercoledì; 10 sono state le pubblicazioni di volumi (3.365 pagine totali, delle quali 761 in inglese), 4 le giornate studio (una sulla creazione del gemello digitale 3D di Palazzo Pitti, una per discutere dell’esperienze per una cultura dell’accessibilità dal museo al territorio organizzata in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, una dedicata alla Giornata internazionale della consapevolezza sull’autismo e un’ultima dal titolo Agire Cultura nell’ambito della partecipazione attiva al patrimonio culturale e benessere psichico nell’età adolescenziale) e 4 incontri speciali (tra cui Fragments of Interlaced Dialogues con Sammy Baloji in conversazione con Eike Schmidt e Lucrezia Cippitelli, la lezione Rubens a Pitti. Un dipinto contro la guerra di Marco Collareta, il concerto di violino di Natascia Gazzana per omaggiare i 90 anni di Andrej Tarkovskij e infine la lezione di Franco Cardini Disincantare la guerra).

ATTIVITA’ DIDATTICHE E DI ACCESSIBILITA’: Sono state 60 le visite in presenza per famiglie al museo, per un totale di 1.253 partecipanti; con il progetto Ambasciatori per l’Arte, percorso per le scuole superiori, sono state 39 le classi coinvolte, per un totale di 858 studenti e 336 lezioni. I tirocini svolti in collaborazione con le università e altri enti sono stati 82.

Quanto all’ambito degli eventi dedicati all’accessibilità ed alla mediazione culturale, sono stati 78, tra visite guidate e attività didattiche, per 1.104 partecipanti complessivi.

PRESENZA SUI MEDIA: 4,752 gli articoli dedicati in tutto il mondo alle Gallerie da tantissime testate nazionali e internazionali: tra queste, The Times, CNN, The Telegraph, The Guardian, New York Times, Der Spiegel, China Daily, Apollo Magazine, The Art Newspaper; 1.169, nello specifico, i servizi televisivi e radiofonici.

Testo dall’Ufficio Stampa delle Gallerie degli Uffizi.

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​​​​​​​​Il 2022 anno di innovazione al Parco di Ercolano, dodici mesi ricchi di eventi e di visitatori

Foto di Francesco Savino

 Da poco concluso il 2022, che per il Parco Archeologico di Ercolano ha rappresentato la vera rinascita dopo gli anni bui della pandemia da Coronavirus. Sono stati 436.855 i visitatori che hanno varcato la soglia dell’ingresso del sito, rispetto ai 155.154 dello scorso anno.

In questi ultimi giorni, da sabato 24 dicembre a domenica 1 gennaio 9.032 turisti hanno scelto il Parco Archeologico di Ercolano come parentesi culturale per le loro vacanze natalizie.

Proficue e costanti le azioni di connessione del Parco con il territorio, prima fra tutte l’apertura nella Reggia di Portici della Mostra ‘Materia. Il legno che non bruciò a Ercolano, viaggio immersivo nelle mille trame degli straordinari ed unici oggetti e mobili di legno dell’antica Ercolano; come numerose sono state le iniziative condivise con il territorio, tra le quali l’illuminazione in diverse occasioni dell’ingresso di Corso Resina, simbolicamente il nodo che collega l’antico al moderno, il sito archeologico alla città moderna di Ercolano.

Il 2022 è stato un anno di apertura e attenzione verso i differenti pubblici che frequentano questo straordinario sito UNESCO. – Interviene il Direttore Sirano – Abbiamo lavorato per gli appassionati con il ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercole, per coloro che sono interessati agli aspetti ecologici e del buon vivere con i Laboratori del gusto, abbiamo aperto le porte dei nostri cantieri con I Close Up, abbiamo coinvolto turisti e curiosi con i Venerdì di Ercolano, arricchito l’offerta culturale con l’apertura della Casa della Gemma e la pubblicazione di una nuova guida breve del sito; vogliamo essere un sito Pets Friendly e stiamo sperimentando la visita in compagnia dei nostri amici a quattro zampe. L’anno si è concluso con l‘apertura della Mostra Materia, un progetto di ricerca non solo storico archeologica ma anche museografica per restituire alla comunità locale e al pubblico internazionale l’esperienza dei rarissimi legni e mobili dell’antica Ercolano attraverso un progetto condiviso con altri Enti e attori del territorio. Un grazie al nostro pubblico che ci segue costantemente al quale offriremo un 2023 altrettanto ricco di esperienze, e un grazie particolare allo staff del Parco e al tema del partner privato della Fondazione filantropica senza scopo di lucro Packard Humanities Institute che quotidianamente si dedica alla conservazione e valorizzazione di un luogo tanto magico”.

Dopo la lunga pausa dovuta allo stato emergenziale, nel 2022 è stato inoltre riaperto il percorso sotterraneo del Teatro Antico, esperienza speleologica che trasporta indietro nei secoli.

L’anno trascorso ha visto protagonista il Parco Maiuri con la rassegna I laboratori del gusto, ciclo di incontri per valorizzare la cultura del cibo, attraverso il dialogo e la gioia di stare insieme, imparando a conoscere da vicino i prodotti del territorio vesuviano, a partire dalle loro antiche origini fino al loro all’utilizzo nella odierna gastronomia.

Nel 2022 è stata riproposta la fortunata rassegna ‘Gli Ozi di Ercole, Il materiale della vita/La vita materiale’, che registrando continui sold out, ha dato voce alla cultura materiale, al desiderio, all’appetito in un costante rimpallo tra antico e moderno.

Durante il periodo estivo, è tornato l’appuntamento con ‘I Venerdì di Ercolano’, aperture serali con percorsi guidati nel sito illuminato artisticamente, con proiezioni di alcuni capolavori di pittura provenienti dagli scavi del 1700 ad Ercolano e di tableaux vivants.

Ulteriore appuntamento dell’anno molto apprezzato dal pubblico è stato ‘Close up cantieri’ dove i visitatori entrano in prima persona nelle domus in corso di restauro.

L’appuntamento che corona la capacità di inclusione del Parco del 2022 è stato il lancio della App per guidare nella visita gli autistici: a disposizione dei ragazzi dei dispositivi con un’applicazione basata su di un software appositamente studiato per facilitare il coinvolgimento dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Una speciale guida alla visita, progettata da esperti del settore per consentire la fruizione dell’area con indicazioni e approfondimenti in base ai tempi e alle peculiarità degli ospiti.

Molto buono infine il riscontro per il 2022 dell’abbonamento ‘Un anno=un giorno’, che offre la possibilità di visitare il sito archeologico per un intero anno al costo di 13€, lo stesso di un biglietto singolo; tanto che si ripropone per l’anno 2023 la stessa promozione.

Aperto il sito nel giorno dell’Epifania, quando i visitatori potranno approfittare dell’abbonamento acquistato online per visitare il Parco e poi tornare più volte nell’arco dell’anno.​

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa del Parco Archeologico di Ercolano
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Il 2022 al MANN si chiude con 450mila presenze

Il Direttore Giulierini: “Si raddoppia rispetto al 2021. Nel 2023, con le mostre su Picasso e Alessandro Magno, puntiamo ad 1 milione di ingressi”

Ottimo riscontro, in Italia e all’estero, per le esposizioni realizzate con prestiti significativi del MANN

Aumentano anche i seguaci sulle pagine social dell’Istituto

2 gennaio. Il 2022 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli si conclude con un’evidente conferma del trend della ripartenza dopo l’emergenza pandemica: gli ingressi sono stati circa 450mila, in crescita del 126% rispetto al 2021. Oltre il 63% del totale sono stati i visitatori paganti. 

Soddisfatto il Direttore del MANN, Paolo Giulierini, che analizza l’affluenza dello scorso anno, guardando al futuro:

Se all’appello non fossero ancora mancate le scuole, potremmo parlare di ingressi 2022  ai livelli del 2019, l’anno record pre-Covid, rispetto al quale abbiamo però in percentuale un 17 per cento in più di paganti. Si tratta di dati molto positivi a conferma della generale tendenza in crescita dei flussi, e che premiano il nostro lavoro, quello di un Museo dall’offerta ricca e attrattiva, sempre aperto anche mentre si andava rinnovando con importanti cantieri.  Ambasciatore di Napoli e dell’Italia nel mondo come dimostrano i numeri delle mostre in Italia e all’estero. Nel 2023 con l’apertura totale degli spazi e due super due mostre, ‘Alessandro e l’Oriente’ e ‘Picasso e il Mann’,  lanciamo l’ambizioso obiettivo del milione di visitatori. Ci aspetta un MANN come neppure i napoletani ricordano di averlo mai visto, con l’apertura delle sale storiche dell’ala occidentale destinate alla Campania Romana. E mai così esteso,  con l’avvio del cantiere delle nuove sale sotterranee, servizi e collegamento alle metro, protagonista della rigenerazione urbana“. 

​Inoltre, da un’analisi dei prestiti delle opere del MANN all’estero e in Italia, si può stimare che nel 2022 i capolavori dell’Istituto, provenienti anche dai ricchissimi depositi, siano stati ammirati da quasi 700mila persone: oltre 473mila i visitatori della mostra itinerante “Pompeii”, realizzata in Giappone con centocinquanta reperti del MANN; circa 100mila i biglietti staccati a Suzhou per l’esposizione sugli Etruschi; 90mila le presenze tra Pittsburgh e New York per percorsi sempre basati su significativi prestiti del Museo. E non solo: aperta da dieci giorni a Shangai, l’esposizione sulla bellezza, che ha come star la Venere Callipige, ha registrato già 25mila visitatori. Nel 2022 (in alcuni casi concluse anche nel 2023), le mostre con manufatti del Museo in giro per il mondo sono state 43 (23 in Italia, 14 in Europa, 4 in Asia, 2 negli Stati Uniti); nel Bel Paese, da menzionare il successo dell’allestimento “I pittori di Pompei” che, al Museo Civico Archeologico di Bologna, ha fatto registrare da fine settembre 33mila presenze (in mostra, vi sono cento splendidi affreschi del MANN).

Nello scorso anno, il Museo ha viaggiato molto anche sui canali digitali: rispettivamente 95mila, 85mila e 14mila i seguaci di Instagram, Facebook e Twitter, mentre si lavora all’implementazione delle pagine Tik Tok e Youtube, che ha registrato 41mila visualizzazioni a fronte delle 27mila del 2021. Buon riscontro anche per il videogioco “Father and son2”, disponibile da luglio su Google Play e App Store e scaricato da 35mila utenti. Nel 2022, infine, confermato il successo della campagna abbonamenti OpenMANN con circa 3mila sottoscrizioni. 

Testo e immagini dall’Ufficio Comunicazione MANN
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Bilancio positivo per il Carcere Borbonico di Avellino (8.174) e il museo MIA di Avella (5.317)

70.411 visitatori nel 2022 per i Musei gestiti

dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino

Boom a San Pietro a Corte, a Salerno, con ben 31.104 presenze

la Soprintendente Raffaella Bonaudo con il Funzionario per la Promozione e Comunicazione Michele Faiella

Bilancio positivo, nel 2022, per i musei e siti archeologici gestiti dalla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino diretta da Raffaella Bonaudo, con oltre 70.000 visitatori.

Tra i più visitati, a Salerno, il complesso monumentale di San Pietro a Corte con l’Ipogeo e la Cappella Sant’Anna che ha registrato ben 31.194 presenze. Addirittura nel solo mese di dicembre, durante il periodo di LUCI D’ARTISTA, l’affluenza è stata di 5.549. Bene anche la Villa Romana di Minori con 9.577 presenze, dati riferiti fino a giugno 2022, poi il sito è passato sotto la gestione della Direzione Generale Musei della Campania. Al Museo Archeologico di Buccino i visitatori sono stati 2.619.

Ad Avellino dati positivi per il Carcere Borbonico (8.174), per le Aree Archeologiche di Mirabella Eclano (1.796) e Atripalda (369), per quest’ultime i dati sono riferiti fino a giugno 2022, poi i siti sono transitati sotto la gestione della Direzione Generale dei Musei della Campania. Risultato ottimo anche per il museo (MIA) di Avella con 5.317 e l’Area Archeologica con 5.544.

Testo e foto dall’Ufficio Stampa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino
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Capodanno al Muso Archeologico Nazional di Reggio Calabria

Boom di ingressi per iniziare il 2023

Boom di ingressi per il primo giorno del 2023 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. In coincidenza con la prima domenica del mese con ingresso gratuito istituita dal Ministero della Cultura, al MArRC sono stati registrati ben 2391 ingressi, confermando la forte attrattività delle ricche collezioni e dei magnifici Bronzi di Riace.

«In giornate tradizionalmente di riposo per i luoghi della cultura, il Ministero offre a tutti l’opportunità di godere della bellezza del patrimonio artistico italiano» ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Il Museo reggino sarà aperto anche oggi 2 gennaio, con orario continuato fino alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.30.

«Il 2022 – commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – è stato un anno straordinario. Si è celebrato il Cinquantesimo anniversario della scoperta di Bronzi di Riace. Ancora per alcuni mesi sarà una grande opportunità, che abbiamo trasformato in un’occasione di promozione e valorizzazione dell’intero patrimonio culturale calabrese, in un’attività corale con la Regione Calabria, la Città Metropolitana, i Comuni di Reggio Calabria e Riace, la Camera di Commercio e tante altre istituzioni. Il primo giorno del nuovo anno offre i migliori auspici anche per il 2023. Grazie all’iniziativa “Domenica al Museo” voluta dal Ministero della Cultura, un flusso continuo di persone ha attraversato le sale espositive del MArRC, concludendo la visita dinanzi ai meravigliosi Bronzi di Riace e di Porticello. A fine giornata è stato registrato l’ingresso di ben 2391 persone – continua il direttore. Il mio ringraziamento va a tutto il personale, che si è impegnato non solo in questa apertura straordinaria, ma che sta lavorando per tenere il Museo aperto al pubblico senza interruzioni dallo scorso 20 dicembre».

Il Museo sarà chiuso domani 3 dicembre e riaprirà secondo l’orario ordinario a partire da mercoledì 4 dicembre, giornata con biglietto dedicato a prezzo ridotto per l’iniziativa “Mercoledì al MArRC”.

Si ricorda che l’ingresso al Museo per i giovani visitatori fino ai 18 anni è sempre gratuito.

Reggio Calabria 2.01.2023

Testo dalla Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
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