Musei: MiC, dopo 200 anni torna a Ravenna il dipinto di Nicolò Rondinelli dalla Pinacoteca di Brera
Con “100 opere tornano a casa” i capolavori dell’arte statali escono dai depositi e tornano nelle sale dei musei

Nicolò Rondinelli, San Giovanni Evangelista appare a Galla Placidia Pinacoteca di Brera Museo Nazionale di Ravenna
Nicolò Rondinelli, San Giovanni Evangelista appare a Galla Placidia (1497-1500)

Il dipinto di Nicolò Rondinelli “San Giovanni Evangelista appare a Galla Placidia”, proveniente dai depositi della Pinacoteca di Brera di Milano, è tornato oggi dopo più di 200 anni al Museo Nazionale di Ravenna. L’opera è stata accolta al suo arrivo dal Direttore Regionale Musei Emilia-Romagna, Giorgio Cozzolino, dalla Direttrice del Museo Nazionale di Ravenna, Emanuela Fiori, dal Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale e dall’Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia.

La pala, realizzata per la basilica di San Giovanni Evangelista, celebra un miracolo legato alla consacrazione della chiesa, avvenuta all’epoca di Galla Placidia. L’episodio, raffigurato più volte in ambito ravennate, trova la più alta espressione per mano di Nicolò Rondinelli, formatosi a Venezia nella bottega di Giovanni Bellini. Le figure solenni e piene di grazia dell’augusta e dell’evangelista Giovanni, la raffinata quinta architettonica e la ricerca cromatica fanno dell’opera una dei più alti esiti della pittura romagnola tra Quattro e Cinquecento.

La tavola troverà collocazione, al termine di un nuovo allestimento, al primo piano del complesso monastico di San Vitale, nelle sale prospicienti il “grande dormitorio”, dove sono esposte altre opere provenienti dalla Chiesa di San Giovanni Evangelista, tra cui le lunette cinquecentesche con le Storie di Galla Placidia, affrescate da Francesco Longhi.

Il dipinto custodito al Museo Nazionale di Ravenna segue le altre quattro opere arrivate nei giorni scorsi nella città di Ferrara nell’ambito del progetto voluto dal ministro Franceschini “100 opere tornano a casa” per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei più piccoli, periferici e meno frequentati.

Roma, 13 gennaio 2022

Musei: MiC, tornano a Ferrara i dipinti del Garofalo dai depositi della Galleria Borghese e da Brera
Con ’100 opere tornano a casa’i capolavori dell’arte escono dai depositi e tornano nelle sale dei musei
I dipinti “Pesca miracolosa” e “Noli me tangere” di Benvenuto Tisi detto il Garofalo sono arrivati questa mattina dai depositi della Galleria Borghese di Roma nella città di Ferrara, dove sono stati esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Costabili insieme alla magnifica pala della “Crocifissione con la Vergine, la Maddalena e i Santi Giovanni e Vito” dello stesso autore, proveniente dalla Pinacoteca di Brera. I tre dipinti sono stati esposti temporaneamente nella sala delle carte geografiche, in attesa di essere collocati definitivamente nella Sala del Tesoro al termine del nuovo allestimento. La scelta di esporre le tre opere nella Sala del Tesoro di Palazzo Costabili trova una sua ragione d’essere nella meravigliosa volta affrescata dallo stesso Garofalo tra il 1503 e il 1506, dove spicca un affresco che raffigura personaggi di rango affacciati ad un’illusoria balconata.
L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” lanciato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, per dare visibilità alle opere custodite nei depositi dei luoghi d’arte, di artisti più o meno conosciuti, e promuovere i musei più piccoli, periferici e meno frequentati.
 Questi tre dipinti presentati questa mattina si aggiungono alla tela di Carlo Bononi “San Bruno in preghiera con altri monaci”, arrivata da Brera lo scorso 15 dicembre e ora visibile nella collezione permanente della Pinacoteca Nazionale di Ferrara (Gallerie Estensi).
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti: Alan Fabbri, Sindaco di Ferrara; Marco Gulinelli, Assessore alla Cultura di Ferrara; Giorgio Cozzolino, Direttore Regionale Musei dell’Emilia Romagna; Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese; Martina Bagnoli, Direttrice delle Gallerie Estensi; Tiziano Trocchi, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara; Lucia Calzona, Storica dell’arte e curatrice della Galleria Borghese; Letizia Lodi, Storica dell’arte e curatrice della Pinacoteca di Brera.
Roma, 11 gennaio 2022

 

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Testi e foto dall’Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero della Cultura

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