19 Novembre 2014
Continua l’attività di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale calabrese da parte dell’Arch. Luciano Garella, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone.
L’attenzione questa volta è stata indirizzata verso uno dei capolavori dell’architettura medievale presente in Calabria, l’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore (CS), protagonista negli ultimi anni di una vicenda complessa che ha interessato anche la magistratura, che aveva disposto il sequestro dell’importante monumento.
Il Tribunale di Cosenza, infatti, grazie all’interessamento da parte del Soprintendente Garella, ha disposto il dissequestro dell’ex ala conventuale oggetto di controversie, al fine di poter attivare un intervento di somma urgenza, voluto dallo stesso Soprintendente Garella, con fondi ricavati da economie e assegnati dall’Arch. Francesco Prosperetti, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.
Finalmente, dopo cinque anni di stallo, data la situazione di notevole gravità in cui versa il sacro edificio, il Soprintendente Garella, grazie al finanziamento di 100.000,00 Euro, ha disposto l’immediata esecuzione di lavori di pronto intervento, che inizieranno lunedì 24 novembre 2014, e ha avviato la progettazione degli interventi di miglioramento sismico per la messa in sicurezza dell’ala est, per salvaguardare il palinsesto architettonico, tutelare l’incolumità pubblica, migliorare le condizioni statiche nei punti di massima criticità e mitigare lo stato di pericolo in atto.
L’attività si inserisce nell’ambito delle funzioni demandate alla Soprintendenza a tutela del patrimonio culturale della regione, di cui fa parte anche l’abbazia sangiovannese, costituendo il complesso monastico l’esempio più compiuto dell’architettura florense delle origini, concepita in seno all’attività mistica dell’abate Gioacchino da Fiore, uno dei più autorevoli teologi e pensatori del Medioevo.
Come da MIBACT, Redattrice Enrichetta Salerno

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