Tra le finaliste del Premio, una scoperta che arriva da lontano, dal Sud-Est Asiatico: risale agli inizi di quest’anno la notizia che in Indonesia, nell’isola di Sulawesi, a est del Borneo, si trovano le pitture rupestri più antiche del mondo.
Pompei, siamo nell’area extra moenia della città antica presso la necropoli di Porta Sarno dove la missione archeologica dell’Università Europea di Valencia in collaborazione con il Parco Archeologico ha scoperto una nuova tomba il cui proprietario era Marcus Venerius Secundio.
Negli ultimi anni nuove scoperte in ambito archeologico hanno ampliato la conoscenza del sito preromano di Cales, sicuramente uno dei più importanti della Campania Felix
La Regio V di Pompei ha permesso nel corso di questi ultimi anni di apportare ulteriori conoscenze all’archeologia e alla storia della città antica, consentendo a studiosi di varia formazione, interessanti informazioni da aggiungere ad una storia che oramai si intendeva quasi del tutto conosciuta.
Il premio “Khaled al-Asaad”, l’unico dedicato all’archeologia e riconosciuto a livello mondiale, è intitolato all’archeologo siriano ucciso nel 2015 dai militanti dell’ISIS nel tentativo di salvare dalla distruzione il sito di Palmira, patrimonio UNESCO.
un viaggio a ritroso nel tempo in un percorso su due piani intitolato “Alla ricerca della vita” dove, a costituire il fulcro dell’esposizione permanente, saranno 91 mummie che fanno già parte della collezione del Museo.
Importante scoperta nel sito di Halaesa Arconidea dove la missione archeologica dell’Università francese di Amiens ha individuato il monumentale muro di accesso al Teatro dell’antica città.
Un cippo pomeriale di travertino è stato rinvenuto a Piazza Augusto imperatore nel corso di scavi per il progetto di riqualificazione della piazza.
Una nave romana con il suo carico è stata ritrovata al largo dell’Isola delle Femmine a 92 metri di profondità.
Si è concluso il Marzamemi II Project:
Università per due mesi nel mare di Ragusa a studiare la pesca nell’antichità