Inaugura il 20 dicembre la nuova mostra “Honesta Missio: Il diploma di Valerius Clemens” al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma.

Il titolo prende spunto da un ritrovamento epigrafico nel 1958 del diploma militare di Valerius Clemens presso Poggio Rotigli, nel Comune di Campagnatico (GR).

A fine mostra – che si concluderà il 21 gennaio 2024 – , il diploma rimarrà nel museo, collocato all’interno della collezione permanente assieme ad altri reperti provenienti dallo stesso contesto e preziosissimi per la conoscenza e la storia del territorio locale.

Diploma militare. Crediti: Museo Archeologico e d’Arte della Maremma

Tra questi si segnalano una testina femminile che fungeva da peso di stadera (I secolo d.C.), una brocchetta (III-IV sec. d.C.) e grossi frammenti di paiolo, tutti in bronzo. Nel luogo del ritrovamento, oggi sono ben poche le tracce di vita antica nella piana ad est dell’Ombrone e a sud di Campagnatico (località Granaione). Nell’area del sito archeologico, estesa per più di un ettaro, si registrano spargimenti di frammenti di laterizi e pietre ma senza riscontri di materiali diagnostici datanti.

Dalle fonti si può ipotizzare la presenza di un impianto termale e di un sepolcreto con tombe alla cappuccina. Il paesaggio, inoltre, si colloca in uno scenario che rende visibile la città etrusco-romana di Roselle, il mare e Campagnatico.

Paiolo da Poggio Rotigli. Crediti: Museo Archeologico e d’Arte della Maremma

Il diploma militare di Valerius Clemens è un reperto in bronzo di piccole dimensioni e reca un’iscrizione graffita. Si compone di due tavolette rettangolari con fori centrali nei quali passava un legaccio sigillato con piombo o stagno.

Questo sistema evitava che la parte interna fosse visionata ma soprattutto falsificata se non tramite rottura del sigillo. Il diploma di Valerius Clemens si data al 7 gennaio 306 d.C., ad oggi infatti è il documento più recente del suo genere.

diploma militare di Valerius Clemens
Diploma militare. Crediti: Museo Archeologico e d’Arte della Maremma

Nel testo sono menzionati gli imperatori in carica Flavio Valerio Costanzo e Galerio Valerio Massimiano, gli imperatori Diocleziano e Massimiano e i Cesari Flavio Severo e Massimino Daia. Valerius Clemens era di nazionalità italica e militò nella nona coorte pretoria; gli fu concesso lo ius connubii, il diritto a sposarsi e quindi di regolarizzare eventuali unioni non ufficiali (anche con donne peregrinae cioè senza cittadinanza romana) e la cittadinanza romana per eventuali figli.

Con la Constitutio Antoniniana di Caracalla nel 212 d.C. e la concessione della cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero ad eccezione dei dediticii, i diplomi militari persero d’importanza in quanto inutili.

diploma militare di Valerius Clemens
Diploma militare. Crediti: Museo Archeologico e d’Arte della Maremma

L’allestimento museale è stato pensato per calare il visitatore in una sala immersiva, dove sarà possibile leggere varie informazioni su supporti tradizionali e QR code e soprattutto approfondimenti e immagini relativi ad ulteriori reperti ritrovati a Poggio Rotigli.

Una voce narrante racconterà inoltre la vita e la storia di Valerius Clemens assieme ad alcuni passi salienti del diploma militare e sarà possibile conoscere i dettagli di questo prezioso ritrovamento archeologico grazie ad una video intervista proiettata in una sala multimediale.

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