LA CANZONE DELLA TERRA (Songs of Earth), un film di Margreth Olin, prodotto da Wim Wenders

(Norvegia – 2023 – Durata 90 minuti)

In occasione della 54ª Giornata Mondiale della Terra

Candidato ufficiale della Norvegia per la categoria “Miglior lungometraggio internazionale” alla 96a edizione degli Academy Awards nel 2024

AL CINEMA CON WANTED IL 15, 16, 17 APRILE 2024

La canzone della terra (Songs of Earth), di Margreth Olin
il poster del film

Un padre porta sua figlia con sé – per osservare, ascoltare e sentire la nostra terra.
Ne La Canzone della Terra, Margreth Olin ci ricorda, in modo unico, chi siamo e perché esistiamo.
Il linguaggio cinematografico è poetico, peculiare e ricco.
Sono fiera far parte di questo team.”
Liv Ullmann, Produttrice Esecutiva

Wanted Cinema è lieta di portare nelle sale italiane La canzone della terra (Songs of Earth), al cinema il 15, 16 e 17 aprile, mese in cui si festeggia la Giornata Mondiale della Terra.

Dopo la calda accoglienza dei primi tre giorni al cinema, il film continua la programmazione nelle sale italiane, tornando al cinema anche in occasione del 22 aprile, giorno in cui si festeggia la Giornata Mondiale della Terra.

Il film, candidato ufficiale della Norvegia per la categoria “Miglior lungometraggio internazionale” alla 96a edizione degli Academy Awards nel 2024, è diretto dalla pluripremiata regista norvegese Margreth Olin e prodotto da Liv Ullmann e Wim Wenders.

La canzone della terra è una meditazione sul rapporto dell’uomo con la natura e sul legame tra genitori e figli. Margreth Olin, regista e interprete principale, fa ritorno nella valle in cui è nata, nel cuore della Norvegia, dove abitano i genitori. Per un anno intero filma il trascorrere del tempo e delle stagioni: il padre guida il suo sguardo tra le maestose vallate norvegesi, dove i ghiacciai si stanno ritirando e sono più evidenti gli effetti del cambiamento climatico. Il documentario custodisce così la memoria di chi è stato in grado di vivere in armonia con l’ambiente e di osservare la melodia della terra, una canzone in cui la bellezza della musica si sposa a parole di dolore e denuncia.

“Concludiamo il film con un appello di speranza” commenta la regista “Il momento in cui mio padre pianta un nuovo seme accanto all’albero che suo nonno depose 130 anni prima. Le storie di mio padre stringono e ripristinano il legame forte con la natura”. E ancora: “Il corpo e la mente di mio padre cambiano, questo potrebbe essere l’ultimo anno in cui potrà condividere con noi la sua supplica. All’improvviso tutto sembra urgente. La sua generazione è davvero l’ultima ad avere la consapevolezza di come ci stiamo prendendo cura della natura? La soluzione potrebbe essere semplicemente ripristinare la connessione con noi stessi? Se vogliamo che la nostra specie sopravviva, dobbiamo restare in ascolto del canto della terra”.

La canzone della terra (Songs of Earth), al cinema il 15, 16, 17 e 22 aprile, è in collaborazione con Earth Day Italia – che dedicherà il 19 aprile un panel e una proiezione straordinaria alla Casa del Cinema di Roma per l’Earth Day all’interno del Villaggio per la Terra (www.villaggioperlaterra.it) – e gode del patrocinio del CAI.

Pierluigi Sassi, Presidente Earth Day Italia, commenta così la collaborazione con il film: L’arte ha sempre fornito gli strumenti più efficaci per arrivare al cuore e alle coscienze delle persone. Fin dagli albori del cinema la potenza della natura è stato un elemento basilare per contribuire con scenografie e panorami spettacolari alla magia della settima arte. Purtroppo da almeno due decenni gli ecosistemi del pianeta – in crisi per l’inesorabile opera di distruzione messa in atto da un’umanità miope – sono diventati il soggetto della trama, la premessa della storia, lo scenario di una lotta contro il tempo in cui il protagonista deve salvare il mondo da un antagonista che non è altro che lui stesso. Questo film però apre alla speranza. Perché racconta la sua storia sottolineando quello che è un cardine della nostra battaglia per la salvaguardia del Pianeta: la collaborazione e il dialogo tra le generazioni che, siamo convinti, sia la chiave per vincere le sfide climatiche e ambientali. Un necessario passaggio di esperienze, conoscenze, amore per la natura e le sue stagioni che padri e madri devono testimoniare a figli e figlie.

Con La canzone della terra continua la collaborazione tra Cai e Wanted Cinema. Come sodalizio siamo orgogliosi di collaborare alla promozione di film di alta qualità e dall’importante valore culturale. L’opera porta lo spettatore su territori altri e sconosciuti, come quelli norvegesi. Allo stesso tempo, la narrazione si focalizza sul rapporto tra genitori e figli, con un punto di vista molto interessante, ha dichiarato il componente del Comitato Direttivo Centrale del CAI, Angelo Schena.

SINOSSI

La Canzone della Terra è una maestosa sinfonia per il grande schermo. Il padre della regista diventa la nostra guida attraverso le più suggestive vallate norvegesi: dove è cresciuto e dove più generazioni si sono susseguite vivendo a stretto contatto con la natura, per sopravvivere. I suoni della terra si armonizzano alla perfezione creando una sinfonia unica che accompagna questo viaggio mozzafiato nel paesaggio e nella memoria.

La Canzone della Terra ha la trama più semplice possibile: Olin ritorna nella valle di Oldedalen nella parte occidentale Norvegia. Il suo obiettivo è trascorrere un po’ di tempo con suo padre, 84 anni, mentre la figura della madre rimane più sullo sfondo. Seguendo le orme dei genitori e la loro storia d’amore e di vita la regista spende un anno intero, trovando nella scansione stagionale la struttura per il suo documentario.

CAST

Margreth Olin

Jørgen Mykløen

Magnhild Mykløen

CAST TECNICO

Regia: Margreth Olin

Sceneggiatura: Margreth Olin

Fotografia: Lars Erlend Tubaas Øymo

Montaggio: Margreth Olin

Musiche: Rebekka Karijord

Testo, video e immagini dagli Uffici Stampa Wanted Cinema, Echo Group. Aggiornato il 30 marzo e il 19 aprile 2024.

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