L’anno che a Roma fu due volte natale di Roberto Venturini è un romanzo intriso di una bella romanità, quella della gente comune che a volte si mescola con i famosi
Lorenzo Scano, fondatore della libreria Metropolitan e autore di Via libera, è al suo terzo romanzo e ha vinto due concorsi letterari
Amélie Cordonnier, pubblicata da NN Editore, torna in Italia con Un lupo nella stanza, una storia familiare di disamore e crisi identitaria
Cara pace di Lisa Ginzburg è intimo, molto più che intimista. Un libro da leggere, per i bei personaggi oltre che per la buona scrittura
in Adorazione, Alice Urciuolo ha raccontato un’altra versione degli adolescenti messi sullo schermo con Skam e l’ha fatto con la semplicità e la freschezza di un linguaggio immediato, nudo e crudo
Il problema principale de romanzo Scrittori e amanti è che Casey, la protagonista (la “scrittrice”) è un personaggio debole, superficiale e irritante
Teresa Ciabatti ritorna finalista (questa volta, per ora, ancora solo in dozzina) con la sua ultima fatica, Sembrava bellezza, edito da Mondadori
spicca per la lodevole commistione di potenza e leggerezza, brutalità e acume, l’ultimo romanzo di Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce
Diciamolo subito: “Due vite” di Emanuele Trevi è verosimilmente il candidato al Premio Strega 2021 che più meriterebbe la vittoria
Nel romanzo La carne, Cristò ha messo nel calderone, uscito dalle fiabe dei fratelli Grimm, tutti gli ingredienti di un successo letterario