LETTERATURE

FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA

Giovedì 25 giugno ore 21.00

Piazza del Campidoglio

#DIFFERENZE   

con gli autori

EMIDIO CLEMENTI – MAURIZIO DE GIOVANNI – VINICIO CAPOSSELA

l’attrice Isabella Ragonese introduce Maurizio de Giovanni

e i musicisti

Corrado Nuccini e Emanuele Reverberi con Emidio Clementi

Mirco Mariani con Vinicio Capossela

 image003 (7)

Il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Dipartimento Cultura, con l’ ideazione e direzione artistica di MARIA IDA GAETA, responsabile della Casa delle Letterature di Roma, la regia di FABRIZIO ARCURIe l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
GIOVEDÌ 25 GIUGNO ALLE ORE 21, per la quinta serata in PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO di LETTERATURE Festival Internazionale di Roma, dal titolo #DIFFERENZE, saliranno sul palco gli autori italiani EMIDIO CLEMENTI – MAURIZIO DE GIOVANNI – VINICIO CAPOSSELA, che leggeranno al pubblico i propri testi inediti ispirati al tema scelto per questa edizione COSA RESTA DA FARE ALLA LETTERATURA.
Maurizio de Giovanni sarà introdotto da una breve lettura dell’attrice Isabella Ragonese, tratta dal suo ultimo libro Anime di vetro, pubblicato da Einaudi.
L’accompagnamento musicale della serata sarà eseguito da Corrado Nuccini e Emanuele Reverberi per Emidio Clementi, e da Mirco Mariani per Vinicio Capossela.
Coordinamento musicale del festival a cura di Franco Piersanti.
 
Gli autori:
 Emidio Clementi, frontman of the rock band "Massimo Volume", Copyright Francesco Ridolfi, per Rolling Stone Magazine sept 2013
Emidio Clementi, frontman of the rock band “Massimo Volume”, Copyright Francesco Ridolfi, per Rolling Stone Magazine sept 2013
Emidio Clementi è nato ad Ascoli Piceno il 20 febbraio 1967. La sua produzione artistica si divide tra scrittura e musica almeno da quando, agli inizi degli anni ’90, fonda a Bologna i Massimo Volume un gruppo rock per il quale scrive i testi delle canzoni, canta e suona il basso. Con  questo gruppo pubblica otto album in studio, l’ultimo dei quali, del 2013 si intitola Aspettando i Barbari. Già dalla fine degli anni novanta, Clementi propone i suoi reading nel progetto Minimo Volume, accompagnato da altri due membri dei Massimo Volume, Egle Sommacal eMarcella Riccardi. Inizia così un’attività di scrittore che lo porterà a pubblicare, nel 1997, il suo primo libro Gara di Resistenza (Gamberetti), seguito da altri romanzi e raccolte di racconti tra cui: Il tempo di prima (Derive/Approdi, 2000), La notte del Pratello (Fazi, 2001), L’ultimo dio(Fazi, 2004 e Playground 2014, versione corretta e ampliata), Matilde e i suoi tre padri (Rizzoli, 2009) e infine La ragione delle mani pubblicato da Playground nel 2012. Clementi promuove i suoi libri soprattutto attraverso reading a cavallo tra musica e scrittura che lo caratterizzano come un interprete unico nel suo genere.
Bibliografia
Gara di resistenza, Gamberetti, 1997
Il tempo di prima, Derive/Approdi, 2000
La notte del Pratello, Fazi, 2001
L’ultimo dio (Fazi, 2004 e Playground 2014, versione corretta e ampliata)
La principessa del parco, in Dodici passi di Bellitti e Pacoda, Cairo editore 2006
In Barca, in Periferie. Viaggio ai margini delle città di S. Scateni,  Laterza 2006
Matilde e i suoi tre padri, Rizzoli, 2009
La ragione delle mani, Playground, 2012
 Maurizio de Giovanni
Maurizio de Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Il personaggio gli ispira un ciclo di romanzi, pubblicati da Einaudi Stile Libero, che comprende Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano miaVipera (Premio Selezione Bancarella 2013) e In fondo al tuo cuore. Nel 2012 esce per Mondadori Il metodo del Coccodrillo (Premio Scerbanenco), dove fa la sua comparsa l’ispettore Lojacono, ora fra i protagonisti della serie dei Bastardi di Pizzofalcone, ambientata nella Napoli contemporanea e pubblicata da Einaudi Stile Libero (nel 2013 è uscito il secondo romanzo della serie, Buio, e nel 2014 Gelo , il terzo). Nel 2014, sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato anche Giochi criminali (con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli).
De Giovanni è anche autore di opere teatrali e di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso; sul tema della passione per il calcio è uscito in libreria nel 2015 Il resto della settimana, edito da Rizzoli. Tutti i suoi libri sono tradotti o in corso di traduzione in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia, Danimarca e Stati Uniti.
Il suo nuovo romanzo sul commissario Ricciardi esce a giugno 2015 per Einaudi Stile Libero e si intitola Anime di vetro.
Bibliografia
Le lacrime del pagliaccio, Graus Editore, 2006
Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi, Fandango, 2007
La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, Fandango, 2008
Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi, Fandango, 2009
Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi, Fandango, 2010
Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi, Einaudi, 2011
Le stagioni del commissario Ricciardi (4 volumi tascabili),  Einaudi, 2012
Le prime indagini del commissario Ricciardi, Cento Autori, 2012
Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi, Einaudi, 2012
L’omicidio Carosino, Cento Autori, 2012Il metodo del coccodrillo,  Mondadori, 2012
I Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi, 2013
Buio, Einaudi, 2013
Vipera , Einaudi, 2013
In fondo al tuo cuore, Einaudi, 2014
Una lunga notte, Cento Autori, 2015
Il resto della settimana, Rizzoli, 2015
Anime di vetro, Einaudi, 2015
 OLYMPUS DIGITAL CAMERA
Vinicio Capossela nasce ad Hannover, in Germania, nel 1965, da genitori di origine irpina e successivamente rientra in Italia.
È uno dei musicisti italiani più aperti a sperimentazioni e contaminazioni, e fra i cantautori che hanno saputo reinventare meglio il linguaggio della canzone con testi ricercati, ricchi di prestiti e allusioni letterarie che richiamano autori come Bukowski, Fante, Céline. Il suo primo album,All’una e trentacinque circa, pubblicato nel 1990, ha vinto la Targa Tenco come migliore opera prima. Un debutto felice, seguito nel corso degli anni da una serie di album (tra gli altri, Modì, del ’91; Il ballo di San Vito, ‘96; Canzoni a manovella, 2000; Ovunque proteggi, 2006; Da solo, 2008; e l’ultimo, Rebetiko Gymnastas, uscito nel 2012) pluripremiati e amati da pubblico e critica. Cresciuto con un immaginario musicale venato di jazz e ispirato da artisti come Paolo Conte e Tom Waits, Capossela già dal terzo album si distacca però da quella strada per imboccarne una propria, potentemente immaginifica e in un costante viaggio a ritroso verso le proprie radici.
Le collaborazioni intrattenute da Capossela nel corso degli anni spiegano meglio di ogni cosa il suo percorso artistico; dai primi reading dedicati a John Fante in compagnia di Vincenzo Costantino “Cinaski” al tour effettuato con la Kocani Orkestar di Neat Veliov, la fanfara di ottoni macedone resa celebre dal film di Kusturica Il tempo dei gitani; dalla costante collaborazione con il chitarrista Marc Ribot a quella con l’Orchestra d’Archi Italiana diretta da Mario Brunello, dalle registrazioni dei Sonetti di Michelangelo con Philippe Eidel a quelle degli strumenti giocattolo suonati per lui da Pascal Comelade, dai Concerti per le Feste a quelli dedicati alle morne, ai tanghi e al rebetico di Parole d’altrovefino ai progetti legati alla parola messi in scena negli ultimi anni (Fuggite, amanti, amor – Rime e lamentazione per Michelangelo e Storie di marinai, profeti e balene): tutto depone a favore di un’instancabile curiosità e della voglia continua di mettersi in gioco, seguendo suggestioni che prendono forma di canzoni e di parole, ma non solo. La radio, la scrittura, il cinema sono infatti confluiti nel percorso artistico di Vinicio Capossela a più riprese: Non si muore tutte le mattine, il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2004, è diventato in seguito anche un vero e proprio spettacolo teatrale, intitolato Voci, echi e visioni da Non si muore tutte le mattine.
Nel 2009 è stato pubblicato, ancora da Feltrinelli, In clandestinità, Mr Pall incontra Mr Mall, scritto con Vincenzo Costantino “Cinaski”, in cui è raccontata la storia di due amici – Mr Pall e Mr Mall – complementari e  indivisibili.
Del 2013 è Tefteri (Il Saggiatore), una sorta di quaderno di viaggio, poetico e documentato, attraverso le strade della Grecia contemporanea.
Il suo ultimo libro, Il paese dei coppoloni, pubblicato per Feltrinelli ad aprile scorso, è stato candidato al Premio Strega 2015. Con questo romanzo Capossela guarda alla sua Irpinia e chiude un lavoro più che decennale di ricerca e di messa a punto di storie scavate nella terra e dentro una lingua che impasta dialetto, mito e invenzione
Bibliografia
Non si muore tutte le mattine, Feltrinelli, 2004
In clandestinità, Mr Pall incontra Mr Mall, Feltrinelli, 2009
Tefteri. Il libro dei conti in sospeso, Il Saggiatore, 2013
Il paese dei coppoloni, Feltrinelli, 2015
 
L’attrice:
 Attrice e autrice teatrale, Isabella Ragonese ha scritto, diretto e interpretato diverse sue opere come Che male vi fo e Bestino. Nel luglio del 2008 è stata premiata a Parma con il trofeo “Maurizio Schiaretti”, riconoscimento dedicato agli attori emergenti del cinema italiano.
Il suo primo film è stato Nuovomondo di Emanuele Crialese del 2006. Dopo aver partecipato al film indipendente Detesto l’elettronica stop di Cosimo Messeri, ottiene poi il ruolo di Marta, la protagonista precaria e neolaureata in Filosofia teoretica nel film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti.
Nel 2008 è stata scelta come interprete per il film Viola di mare, per la regia di Donatella Maiorca. Nel 2009 ritorna sul grande schermo con i film Due vite per caso, regia di Alessandro Aronadio, Oggi sposi di Luca Lucini e Dieci inverni, regia di Valerio Mieli.
Nel 2010 interpreta Elena, la moglie di Elio Germano, nel film La nostra vita di Daniele Luchetti e vince il Nastro d’Argento alla migliore attrice non protagonista per le sue interpretazioni nel film di Luchetti e in Due vite per caso. Nello stesso anno è stata anche la madrina della 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Per La nostra vita riceverà la sua prima candidatura ai David di Donatello 2011 come miglior attrice protagonista.
Nel 2011 è protagonista sul grande schermo del film Il primo incarico sotto la regia di Giorgia Cecere, e de Il giorno in più con Fabio Volo.
Da gennaio a maggio 2012 ha recitato a teatro ne La commedia di Orlando per la regia di Emanuela Giordano, liberamente tratto dal romanzo Orlando di Virginia Woolf.
Nel maggio 2013 recita nel dramma teatrale Taking care of baby al Teatro Eliseo di Roma.
 
I musicisti:
 Corrado Nuccini e Emanuele Reverberi
Corrado Nuccini (chitarra, voce) ed Emanuele Reverberi (violino, tromba) sono membri del gruppo rock italiano i Giardini di Mirò. Corrado Nuccini, cantante, chitarrista e fondatore del gruppo, ha prodotto nel 2006 il suo primo lavoro solista Matters of love and death, in cui sposa i suoni post-rock tipici dei Giardini di Mirò con sonorità hip hop insieme ai musicisti del collettivo Shadow Animals e al rapper statunitense Bleubird. Nel 2009, insieme ad Emanuele Reverberi e Alessandra Gismondi fonda la band Vessel e incide due EP per l’etichetta 42 Records: Tales of memento Island e Melodies of Cupido Island. Nel 2013 pubblica “Domnei des Amantes”, album dove recupera le registrazioni del 2007, in un primo tempo smarrite, fatte insieme all’emcee Bleubird.
Ha curato la colonna sonora del film Sangue di Libero de Rienzo, presentato al festival del cinema di Locarno e distribuito nelle sale da Mikado. Ha partecipato alle colonne sonore di diverse pellicole, tra le quali Prendimi e portami via (2003) di Tonino Zangardi con Valeria Golino, e Un gioco da ragazze (2008) di Matteo Rovere.
Emanuele Reverberi è polistrumentista con un repertorio che comprende il rock, la musica popolare e quella d’avanguardia. Suona il violino nei Giardini di Mirò. Assieme a Corrado Nuccini accompagna Emidio Clementi (Massimo Volume) nel progetto Notturno americano.
 
Mirco Mariani classe ’69 diplomato in contrabbasso nel ’91, ha suonato per diversi anni come batterista con Enrico Rava e Vinicio Capossela. Con quest’ultimo in particolare negli album e nei tour Canzoni a Manovella, Live in Volvo, L’indispensabile, il Ballo di San Vito e Marinai Profeti e Balene.
Ha inoltre suonato nei più importanti festival Italiani ed Europei, con vari musicisti, tra gli altri Marc Ribot, Stefano Bollani, Gianluigi Trovesi.
Nella metà degli anni ’90 fonda i Mazapegul, firmando musiche ed arrangiamenti, registrando due album (Controdanza / Rosso di Sera – Sony Music 1996), (Piccolo Canto Nomade /  CNI 1998).
Nel 2003 fonda i Daunbailo’, firmando sempre musiche ed arrangiamenti, registrando un album (Daunbailò / Storie de Note 2003).
Nel 2010 dopo una ricerca sugli strumenti dimenticati dà vita ad un nuovo progetto – Saluti da Saturno -una flexible orchestra da pianobar futuristico elettromeccanico, registrando il primo album uscito nel Settembre 2010 su etichetta Goodfellas dal titolo “Parlare con Anna”, seguito nel 2012 dal secondo album intitolato “Valdazze” sempre con Goodfellas. A settembre 2013 è uscito il terzo album “Dancing Polonia” e a maggio 2014 il quarto album intitolato “Shaloma Locomotiva”, con un repertorio che attraversa vari generi musicali, dalla balera al free jazz cantautorale, fino alle incursioni latinoamericane.

LETTERATURE Festival Internazionale di Roma

Piazza del Campidoglio – Casa delle Letterature

Le serate a Casa delle Letterature hanno inizio alle ore 19,00

Le serate in Piazza del Campidoglio hanno inizio alle ore 21,00

Ingresso libro fino ad esaurimento dei posti disponibili

Per informazioni al pubblico:

Contact Center 060608 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00)

www.festivaldelleletterature.it

Twitter @LetteratureFest#letterature2015

Testo e immagini forniti da Ufficio Stampa Zètema – Progetto Cultura

 

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It