Un nuovo monumento. Ritorna “Arco” di Ramous
L’opera, realizzata dallo scultore milanese nel 1972, ora è di fronte alla fermata M5 San Siro Ippodromo all’interno della riqualificata piazza
Milano, 27 maggio 2015 – Ritorna a Milano “Arco”, il monumento dello scultore milanese Carlo Ramous.
L’Amministrazione comunale, in accordo con il Consiglio di Zona 7, ha scelto di collocare la statua, realizzata nel 1972, di fronte alla fermata della M5 San Siro Ippodromo, all’interno della piazza riqualificata in occasione della realizzazione della stazione della metropolitana.
Alla presenza degli assessori Filippo Del Corno ( Cultura) Pierfrancesco Maran (Mobilità e Ambiente) e Carmela Rozza (Lavori pubblici e Arredo urbano), l’opera è stata inaugurata con la partecipazione di Walter Patscheider che ne ha curato il restauro e l’ha donata al Comune di Milano. “Milano recupera l’opera di un grande artista milanese.
“Ringraziamo l’ingegner Patscheider per il suo impegno nel recupero di ‘Arco’ e per questa preziosa donazione, che contribuisce alla riqualificazione dell’area dopo i lavori per la fermata di San Siro Ippodromo. La metropolitana non rappresenta solo un’ infrastruttura strategica dal punto di vista della mobilità sostenibile, ma diventa anche un’occasione per rendere le aree di superficie ancora più belle, verdi e fruibili di prima”, dichiarano gli assessori Del Corno, Maran e Rozza. “Arco” è una struttura in lamiera di ferro alta 5,60 metri e larga 12, per una profondità di 3 metri. Per la sua posa è stato predisposto un basamento in cemento armato sagomato in grado di accogliere i tre punti di appoggio con il minimo impiego di materiale e di suolo.
Il monumento è collocato al centro della nuova area a verde fra le vie Rospigliosi, Sagredo, Loredan e Aldobrandini, all’interno di un’aiuola di tracciato esagonale, con il suolo libero a verde, piantumato con bassi arbusti di Lonicera nitida.
L’opera appartiene al periodo astrattista di Ramous. Esposta in piazzetta Reale nel 1974 insieme ad altre sei opere dell’artista milanese, la statua fu trasferita a Parma in previsione di un’esposizione che poi non fu mai realizzata. Smontata e abbandonata in un appezzamento all’aperto, fu sottoposta ad intemperie e danneggiamenti. Fu l’ingegner Walter Patscheider, nel 2011, a recuperarla e restaurarla: grazie a lui, nel 2013 il monumento tornò al suo antico splendore e fu esposto a Cortina D’Ampezzo.
Le opere di Ramous, nato a Milano nel 1926 e morto nella sua città nel 2003, sono esposte nei maggiori musei del mondo e in diversi spazi urbani a Milano. Suo è il “Monumento ai caduti dell’Isola” in piazzale Segrino e, sempre a Milano, la scultura “Finestra nel cielo”, collocata in piazza Miani e dedicata ai caduti per la libertà. Ma la più famosa è senz’altro la scultura “Gesto per la Libertà” situata in piazza Conciliazione.
Testo e immagini dal Comune di Milano