L’ODIO, un film di MATHIEU KASSOVITZ

con VINCENT CASSEL, HUBERT KOUNDE, SAÏD TAGHMAOUI

DAL 13 MAGGIO 2024 AL CINEMA IN VERSIONE RESTAURATA 4K

Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani.

Mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: «Fino a qui tutto bene.

Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene». Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio.

L’odio, film di Mathieu Kassovitz
il poster del film

Minerva Pictures e Rarovideo, in collaborazione con Cat People Distribuzione, riportano sul grande schermo a trent’anni di distanza in versione restaurata 4K L’odio di Mathieu Kassovitz con Vincent CasselHubert Kounde e Saïd Taghmaoui, film vincitore della Palma d’Oro per la Miglior Regia al Festival di Cannes nel 1995.

Il film racconta per la prima volta il suburbano delle grandi città, concentrandosi su ventiquattr’ore della vita dei tre protagonisti, dai caratteri apparentemente inconciliabili, che devono reagire alle sfide di un contesto sociale complesso e asfissiante, ma ancora attuale a trent’anni di distanza. Fin da subito infatti, L’odio si è affermato come un vero e proprio cult intergenerazionale, diventando uno dei titoli fondamentali dell’immaginario hip hop contemporaneo, e anche italiano.

Quest’anno Rarovideo, la divisione editoriale di Minerva Pictures che da anni è presente in veste digitale con Rarovideo Channel su Prime Video e The Film Club, celebra il suo 25esimo anniversario. Il restauro de L’odio è solo la prima delle tante iniziative che accompagneranno questo importante traguardo.

SINOSSI

Ventiquattr’ore nella vita di Vinz (Vincent Cassel), Hubert (Hubert Koundé) e Saïd (Saïd Taghmaoui), tre amici della banlieue parigina all’indomani degli scontri tra forze dell’ordine e civili dopo i quali un ragazzo del quartiere, Abdel, si ritrova in fin di vita a causa dei soprusi violenti della polizia. I tre, carichi di rabbia e con una pistola tra le mani, meditano su come avere giustizia.

Tre protagonisti diversi tra loro, dai caratteri opposti, apparentemente inconciliabili. Tre modi diversi di affrontare la vita reagendo alle sfide di un contesto sociale complesso, asfissiante, carico di tensione, in caduta libera. Una vicenda che ancora oggi, a trent’anni di distanza, è cronaca quasi quotidiana, raccontata in modo crudo, non manicheo; una tenuta stilistica e narrativa straordinaria, premiata con la palma d’oro per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1995. Da lì in poi, L’Odio si è affermato come un vero e proprio cult intergenerazionale, in grado di impattare profondamente sulla cultura contemporanea.

L’opera seconda di Mathieu Kassovitz non si ferma al reportage, al pietismo. Attraverso un linguaggio visivo e verbale schietto, autentico e di strada, dà vita ad un mondo nuovo, trasformando la realtà delle banlieu degli anni ‘90 in una fiaba urbana in grado di cogliere l’energia di ogni singolo istante fino a renderlo universale, in un susseguirsi di idee continue e di narrazione che rinascono a ogni scena. Ci sono il primo Spike Lee e Scorsese, il cinema classico con la sua eleganza e quello indipendente con la sua urgenza, ma soprattutto la capacità di tramutare l’essenziale in una sorta di realismo magico.

L’ODIO racconta per la prima volta il suburbano delle grandi città senza il peso della morale né l’aridità della mera denuncia, arrivando a divincolarsi in modo stupefacente anche dai canoni dell’esaltazione del tragico alla Scarface. Vinz è la furia, Hubert la lucidità, Saïd la beffa, e il loro racconto è una via crucis dove il connubio tra grottesco e cronaca crea una nuova, irripetuta, dimensione di vitalità fatta di forza visiva, di tumulto, di cinema puro. Un racconto di tutti e per tutti, con molti e sempre nuovi piani di lettura, da riscoprire e coltivare anche in questa straordinaria versione restaurata in 4k in collaborazione con il direttore della fotografia del film, Pierre Aim, e approvata da Mathieu Kassovitz.

La lista delle sale che dal 13 maggio proietteranno L’ODIO sarà disponibile su www.catpeople.it

Genere: Drammatico

Anno:1995

Regia: Mathieu Kassovitz

Attori: Vincent Cassel, Saïd Taghmaoui, Hubert Kounde, Edouard Montoute, Vincent Lindon, Mathieu Kassovitz, Peter Kassovitz, Karim Belkhadra, Abdel Ahmed Ghili, Solo, Rywka Wajsbrot, François Levantal, Héloïse Rauth, Marc Duret, Choukri Gabteni, Fatou Thioune

Paese: Francia

Durata: 95 min

Formato: Panoramica a Colori

Sceneggiatura: Mathieu Kassovitz

Fotografia: Pierre Aïm

Montaggio: Mathieu Kassovitz, Scott Stevenson

Produzione: Canal+, Cofinergie 6, Egg Pictures, Les Productions Lazennec

Distribuzione Italia: Minerva Pictures

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa ManzoPiccirillo.

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It