Museo di Roma a Palazzo Braschi
dal 26 gennaio al 23 febbraio
ARTEMISIA E LE ALTRE
Storie di donne, dipinte da Artemisia
e raccontate da un Curatore del Museo di Roma all’interno della mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo” , fino al 7 maggio 2017
Giaele, Ester, Susanna Arianna, Cleopatra. Sono solo alcune delle donne dipinte da Artemisia Gentileschi (1593-1653), la grande artista italiana di epoca barocca che amava dipingere le donne, e che sono attualmente esposte nella grande mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”, al Museo di Roma a Palazzo Braschi fino al 7 maggio 2017.
Vicende più familiari, come ad esempio quella della Maddalena o forse di Giuditta, si uniscono in mostra a storie quasi inedite al grande pubblico, pur essendo ugualmente affascinanti e molto più attuali di quanto si possa immaginare.
Una breve lettura in chiave storico artistica delle tante protagoniste femminili ritratte verrà proposta nel ciclo di 5 incontri dal titolo “ARTEMISIA E LE ALTRE. Storie di donne, dipinte da Artemisia” – promossi da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e tenuti da un Curatore del Museo di Roma, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, a partire da giovedì 26 gennaio.
Gli appuntamenti sono gratuiti e aperti ai visitatori della mostra presenti nelle sale.
Un’occasione unica per scoprire e/o approfondire il talento di Artemisia Gentileschi e la sua straordinaria empatia nei confronti delle protagoniste di alcuni tra i quadri più belli esposti nelle sale.
APPUNTAMENTI
Giovedì 26 gennaio
La Bellezza ci salverà: Giaele, Ester e Susanna
(Curatore: Donatella Germano’)
Giovedì 2 febbraio
Sedotta (o quasi) e abbandonata: Arianna, Olimpia e Mut (moglie di Putifarre)
(Curatore: Federico De Martino’)
Giovedì 9 febbraio
La morte ti fa bella: Cleopatra e Lucrezia
(Curatore: Donatella Germano’)
Giovedì 16 febbraio
La Santità terrena: Maria Maddalena
(Curatore: Fulvia Strano)
Giovedì 23 febbraio
Giuditta, la vedova scaltra
(Curatore: Fulvia Strano)
ARTEMISIA GENTILESCHI E IL SUO TEMPO
Con circa 100 opere provenienti da tutto il mondo, a impreziosire il Museo di Roma a Palazzo Braschi giunge la grande mostra su Artemisia Gentileschi, un percorso che svela gli aspetti più autentici dell’artista di scuola caravaggesca, attraversando un arco temporale che va dal 1610 al 1652. Talento artistico raro e precoce, personalità fortissima e ambizione irrefrenabile hanno decretato il successo in vita di Artemisia: una grande pittrice dalla profondissima sensibilità artistica che scelse di dipingere autoritratti come sante e suonatrici, Giuditte, Maddalene, Lucrezie, di una qualità impressionate in cui è difficile non cogliere un’eco autobiografica, tra cui il desiderio di vendetta di donna oltraggiata dallo stupro inflittole da Agostino Tassi. Tra i capolavori esposti, la “Giuditta che taglia la testa a Oloferne” del Museo di Capodimonte, “Ester e Assuero” del Metropolitan Museum di New York, l’“Autoritratto come suonatrice di liuto” del Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut, solo per citarne alcuni.
Con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura. A cura di Nicola Spinosa (sezione napoletana), Francesca Baldassari (sezione fiorentina), Judith Mann (sezione romana).
Museo di Roma Palazzo Braschi Piazza Navona, 2 La visita è gratuita e aperta ai visitatori della mostra presenti nelle sale Appuntamento: ore 17.00 all’interno della mostra; durata della visita: 40 minuti Informazioni Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.museodiroma.it @museiincomune #ArtemisiaRoma |
Testo e immagini da Ufficio Stampa Zètema – Progetto Cultura