A Hand of Bridge e I due timidi: la contemporaneità nostalgica in scena a Spoleto

Timidamente prosegue la 77ma stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto che ieri sera al Teatro Nuovo ha visto in scena il dittico contemporaneo, composto da due opere firmate rispettivamente da Samuel Barber e Nino Rota e che, in una prima ben poco gremita ma entusiasta, ha presentato al pubblico A Hand of Bridge e I due timidi, sotto la direzione del maestro Gian Rosario Presutti.

A Hand of Bridge. Foto ©Teatro Lirico Sperimentale
A Hand of Bridge. Foto ©Teatro Lirico Sperimentale

L’apertura di A Hand of Bridge, composta da Barber su libretto di Gian Carlo Menotti e rappresentata per la prima volta nel 1959 proprio a Spoleto durante il Festival dei Due Mondi, è considerata l’opera più breve mai messa in scena. Le sequenze si svolgono infatti in soli dieci minuti, quando ognuno dei quattro borghesi seduti a un tavolo nel giocare una partita di bridge si astrae nei propri pensieri: una madre che non deve morire, piume di pavone attaccate ad un oggetto desiderato, costrizioni, mancanze d’amore; l’azione che sta per svolgersi si placa solo con un colpo di briscola mentre le due coppie, appese nelle loro vite, proseguono il gioco.

A Hand of Bridge. Foto ©Teatro Lirico Sperimentale
A Hand of Bridge. Foto ©Teatro Lirico Sperimentale

Sebbene molto diverse tra loro, le due opere presentano alcune similitudini importanti, soprattutto date dalla psicologia dei personaggi e dell’ambientazione, così come commenta il regista Giorgio Bongiovanni:

Si coglie immediatamente un tema conduttore: i personaggi non riescono a comunicare, sono costretti a una terribile solitudine, che è la solitudine della nostra condizione umana. E così la diversità diventa ricchezza; la differenza di stile, di ambienti, di lingue, racconta la stessa storia, dolce e amara, delle nostre esistenze”.

Così, sempre negli anni Cinquanta, dagli Stati Uniti ci spostiamo in Italia con I due timidi con la musica di Nino Rota su libretto di Suso Cecchi D’Amico. L’atto unico qui segue il filone narrativo della provincia tipico della commedia nostrana che, sempre in movimento, alterna il canto alla recitazione, lasciando accanto alla risata la nostalgia di qualcosa che non potrà essere: i due, Mariuccia e Raimondo, infatti, non riusciranno mai ad esprimersi amore.

Spoleto I due timidi. Foto ©Teatro Lirico Sperimentale
I due timidi. Foto ©Teatro Lirico Sperimentale

Sia l’intesa di Rota con Cecchi D’Amico, entrambi provenienti dagli ambienti del grande cinema, sia quella di Barber con Menotti, siamo convinti abbiano rappresentato per l’orchestra e per i cantanti un’opportunità e un’esperienza notevoli, seppure con qualche nota di miglioramento che ci auguriamo saranno colmate durante le repliche di questa sera, sabato 2 settembre, alle ore 20.30, e di domani, domenica 3 settembre, alle ore 17, sempre presso il Teatro Nuovo.

Gallery con foto di scena:

Insieme a Bongiovanni, volti scelti dalla direzione artistica per ingaggio e per dote, abbiamo trovato le scenografie di Andrea Stanisci, il comporto luci affidato a Eva Bruno e i costumi a Clelia De Angelis. Interpreti dello spettacolo e della stagione sono i cantanti risultati vincitori e idonei dei Concorsi 2022 e 2023, oltre ad altri selezionati dalla Direzione artistica tra i cantanti che si sono presentati alle audizioni e quelli delle scorse edizioni. In A Hand of Bridge Davide Peroni e Dario Sogos saranno David; Elena Antonini e Alessia Merepeza Geraldine; Jesus Hernandez e Paolo Mascari Bill; Veronica Aracri e Antonia Salzano Sally. Nei Due timidi Marco Gazzini sarà Il Narratore; Elena Antonini e Alessia Merepeza Mariuccia; Francesco Domenico Doto e Oronzo D’Urso Raimondo; Veronica Aracri e Antonia Salzano La signora Guidotti; Jesus Hernandez e Paolo Mascari Il dottor Sinisgalli; Virginia Cattinelli e Simone van Seumeren La madre di Mariuccia; Davide Romeo Vittorio; Chiara Guerra Lucia; Aloisia de Nardis Maria; Federica Tuccillo Lisa; Paolo Mascari e Jesus Hernandez Un pensionante.

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