21 Dicembre 2015
Le popolazioni di cacciatori raccoglitori preistorici che vissero nell’area corrispondente agli odierni stati di Wyoming e Colorado, tra seimila e tredicimila anni fa, crebbero allo stesso modo degli agricoltori europei.
Questi i risultati di un nuovo studio che quindi confuterebbe l’assunto che l’agricoltura (il cui avvento si ebbe tra i dieci e i dodicimila anni fa) avrebbe accelerato la crescita della popolazione umana. In generale, tassi simili di crescita (attorno allo 0,04%) si sarebbero misurati per le popolazioni preistoriche a livello globale.
A determinare la crescita a lungo termine sarebbero perciò state altre ragioni, di carattere biologico o legate al clima, e non l’adattabilità all’ambiente locale o pratiche di sussistenza.
Lo studio “Agriculture, population growth, and statistical analysis of the radiocarbon record”, di H. Jabran Zahid, Erick Robinson, e Robert L. Kelly, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America.
Link: PNAS; University of Wyoming
Big Horn Mountain, foto da Wikipedia, CC0, caricata da e di Ammodramus.