CONVERSAZIONI CON ALTRE DONNE, film per la regia di Filippo Conz
con Valentina Lodovini e Francesco Scianna
Dal 31 agosto 2023 al cinema con Adler Entertainment
Clicca qui per la recensione a cura di Alice Fiorini e Giuseppe Fraccalvieri
Clicca qui per i comunicati ufficiali
Recensione: Oh no, un altro film sull’amore! Ammettiamo di averlo pensato, prima di apprestarci a vedere Conversazioni con altre donne, di Filippo Conz.
L’abbiamo guardato durante il pasto ed è stata quasi un’esperienza immersiva, come essere tra gli invitati ai tavoli del matrimonio, complici le inquadrature e la gradevolissima colonna sonora di Paolo Fresu.
Un film che ha ritmi teatrali, con una sceneggiatura attenta e senza sbavature: non bisogna aspettarsi grandi e repentini colpi di scena (non sarebbe stato neppure realistico, essendo il film ambientato durante un matrimonio). C’è da rilassarsi e seguire. Come si poteva facilmente prevedere, i due attori principali, Valentina Lodovini e Francesco Scianna, sono perfettamente nella parte.
Si diceva della colonna sonora: il film non avrebbe lo stesso impatto senza le musiche di Paolo Fresu, collocate ad arte e che regalano quel pizzico di magia che contribuisce – con gli elementi prima citati – a rendere una storia come tante una storia che potrebbe essere quella di tanti di noi.
Senza fare spoiler sul finale, è facile sospettare che a qualcuno potrebbe non piacere, ma a parere di chi scrive è quasi una descrizione realistica, è proprio il modo nel quale va a finire questo genere di situazioni: pensando a ciò che è davvero importante.
Esce nelle sale dal 31 agosto 2023, distribuito da Adler Entertainment, il film Conversazioni con altre donne, esordio alla regia di lungometraggio di Filippo Conz, interpretato da Valentina Lodovini e Francesco Scianna. Il film, una co-produzione Italia / Argentina di Alfredo Federico, Simona Banchi e Gaston Gallo per 39FILMS e MG Producciones, in associazione con Adler Entertainment, Laser Digital Film e in collaborazione con RAI Cinema, riceve il contributo del MIC – Ministero della Cultura, con il sostegno della Calabria Film Commission. Conversazioni con altre donne si avvale delle musiche di Paolo Fresu ed è tratto dell’omonimo dramma romantico statunitense con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart.
Due anime gemelle si rincontrano dopo nove anni ad una festa di matrimonio a Tropea. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione si lanciano con cinica spensieratezza in una scappatella segreta che diventa presto un disperato tentativo di recuperare il tempo perduto. Un film dai dialoghi serrati e scoppiettanti che con l’adattamento italiano trova un più ampio ventaglio di emozioni – passione, ironia ed una punta di malinconia – tipico di quella commedia all’italiana apprezzata in tutto il mondo.
Conversazioni con altre donne, opera prima di Filippo Conz, è una riflessione agrodolce sugli inevitabili adattamenti della vita adulta. È un film in cui i due amanti sono riluttanti al tradimento, ma anche impotenti a resistergli ed attraversano questo equilibrio precario esaminando gli errori fatali che affliggono da molto tempo le loro vite. A disagio tra ricordi di gioventù ed una vecchiaia immaginaria, cercano di conciliare i loro rimpianti per le opportunità svanite e le aspettative insoddisfatte con la realtà presente della loro vita.
Prodotto da 39FILMS e MG Producciones
in associazione con Adler Entertainment, Laser Digital Film
in collaborazione con RAI Cinema
con il contributo del MIC – Ministero della Cultura
con il sostegno della Calabria Film Commission
Durata: 82 min
Genere: Commedia
Distribuzione: Adler Entertainment
Uscita: 31 agosto 2023
L’autrice del soggetto e della sceneggiatura originale è Gabrielle Zevin (New York, 24 ottobre 1977), scrittrice e sceneggiatrice statunitense, famosa soprattutto per i romanzi Elsewhere e Memoirs of a Teenage Amnesiac. Nel 2006 ha scritto soggetto e sceneggiatura del film Conversations with Other Women, con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart, lavoro per il quale ha ricevuto una nomination all’Independent Spirit Award 2007. L’adattamento cinematografico italiano del soggetto e della sceneggiatura originale è di Filippo Conz, regista dell’opera.
CAST ARTISTICO
Valentina Lodovini
Francesco Scianna
CAST TECNICO
Regia Filippo Conz
Direzione della fotografia Luca Coassin
Montaggio Natalie Cristiani, Alessandro Minestrini, Filippo Conz
Musiche Paolo Fresu
Costumi Stefano Giovani
Scenografie Gianluca Salamone
Casting Michela Forbicioni
Laboratorio di post-produzione Laser Film
Prodotto da Alfredo Federico, Simona Banchi, Gaston Gallo
Produttori associati Marco Colombo e Mattia Della Puppa, Andrea e Micaela Di Nardo
Co-produzione 39 Films (Italia) e Mg Producciones (Argentina)
Distribuzione Adler Entertainment
Durata 82 minuti
Tropea, la Calabria e i suoi territori sono stati luogo di scouting per tecnici, attori, comparse e maestranze del film. Piu’ del 50% della troupe, principalmente del reparto produzione, macchinisti, scenografia, costumi, trucco, suono e fotografia di scena sono residenti in Calabria. Tutte le spese legate al territorio quali location, alberghi, noleggio auto di produzione, catering e spese generali sono state sostenute in Calabria. Un impegno da parte della produzione per sostenere e riavviare l’economia locale, particolarmente colpita in questo lungo periodo di pandemia da Covid-19. Il film ha ottenuto il patrocinio gratuito del Comune di Tropea e i contributi per l’attrazione ed il sostegno di produzione audiovisive cinematografiche nazionale e internazionale nel territorio della regione Calabria-2020. Tutto il film – per 4 settimane di preparazione e 4 di riprese – è stato infatti girato in Calabria, in particolare all’interno di Villa Paola a Tropea, con vista sul mare, valorizzando l’identità regionale e il paesaggio in tutta la sua bellezza.
LA LOCATION – VILLA PAOLA a TROPEA
La leggenda racconta che sia stato lo stesso San Francesco da Paola giunto a Tropea nel 1464, ad indicare il sito per la costruzione del santuario a lui dedicato. La scelta ricadde su un piccolo promontorio affacciato sul mare da cui già allora, si poteva godere di una splendida visuale sulla Costa degli Dei. Accanto al santuario fu costruito il convento. A finanziare l’opera fu un nobile del posto, Giovanni Adesi, che aiutato, a suo dire, dal Santo a sopravvivere ad una caduta da un burrone, cambiò la sua esistenza, facendo dapprima una vita da eremita per poi tornare a Tropea per costruire il convento e la chiesa in onore del suo Santo prediletto. Negli anni il convento, divenuta dimora privata, ha visto diverse trasformazioni. La più rilevante nel 1920 ad opera dell’architetto Basile di Palermo. Da quel momento nuovi interventi ne hanno oscurato l’originaria bellezza e il trascorrere del tempo, procurato diversi danni strutturali. Oggi la villa è stata trasformata interamente in un hotel che accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera unica, combinazione perfetta tra l’esclusività e l’eleganza del suo passato e il calore di una dimora di famiglia.
Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Reggi & Spizzichino.