9 Settembre 2015
journal.pone.0137147.g003
Perché chiamiamo il cane così, e non in altro modo, ad esempio gatto? Si tratta di un fatto casuale o arbitrario, o è determinato dall’iconicità, e cioè dalla somiglianza tra struttura della parola e significato?
Molte lingue non Indoeuropee presentano considerevoli classi di parole iconiche note come ideofoni. In confronto quelle Indoeuropee sembrerebbero arbitrarie nella scelta, al di là di un piccolo gruppo di parole onomatopeiche. Una ricerca ha effettuato tre esperimenti per valutare l’iconicità di 600 parole circa, in Inglese e Spagnolo. Ne è risultato che l’iconicità delle parole nei due linguaggi variava in modo significativo a seconda della categoria lessicale. Gli aggettivi sarebbero perciò più iconici dei nomi e delle parole funzione. I verbi inglesi erano relativamente iconici in confronto a quelli spagnoli. Le due lingue esibivano inoltre la tendenza per cui le parole acquisite in epoca più antica erano più iconiche.
In conclusione, anche le lingue che apparentemente non sarebbero “iconiche”, come quelle indoeuropee, manifesterebbero invece questa qualità. 
Lo studio “Iconicity in English and Spanish and Its Relation to Lexical Category and Age of Acquisition”, di Lynn K. Perry, Marcus Perlman, Gary Lupyan, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS OneUniversity of Miami – College of Arts and Sciences; Science Daily
Fig 3. Relazione tra l’età di acquisizione in ogni lingua e valutazione di iconicità per paia di traduzione, da PLOS One, © 2015 Perry et al., CC BY 4.0.

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