La zona d’interesse, di Jonathan Glazer

La zona d'interesse, di Jonathan Glazer

Leggi qui la recensione di Francesco Ariani (31 gennaio 2024)
Leggi qui le informazioni ufficiali sul film

DAL 22 FEBBRAIO 2024 AL CINEMA

Miglior film internazionale e Miglior sonoro. Due Premi Oscar® per il film di Jonathan Glazer

La Zona d’interesse – Opzioni per lo streaming

La zona d'interesse, di Jonathan Glazer
il poster del film La zona d’interesse, di Jonathan Glazer, al cinema dal 22 febbraio 2024

La zona d’interesse, di Jonathan Glazer – l’orrore ai margini della camera

La zona d’interesse – in originale The Zone of Interest – è l’ultima fatica dell’eclettico regista britannico Jonathan Glazer. La pellicola verrà distribuita nelle sale italiane grazie alla I Wonder Pictures, dal 22 Febbraio. Il film, che trae spunto dal romanzo omonimo di Martin Amis, ha già vinto diversi premi al festival di Cannes e, al momento della stesura di questo articolo, è candidato a 5 categorie per i premi Oscar di questo 2024.

Il film segue pedissequamente la vita della famiglia di Rudolf Höß e sua moglie Hedwig con i loro cinque figli: lei è una casalinga intenta a prendersi cura della famiglia e della casa, lui è un comandante nazista del campo di concentramento di Auschwitz.

In un certo senso la semplice sinossi del film potrebbe riassumere perfettamente ciò che lo spettatore avrà modo di vedere per i 106 minuti di durata della pellicola, eppure con La zona d’interesse il regista britannico mette in scena una sua visione dell’Olocausto decisamente innovativa e coraggiosa. L’idea di fondo è che nel corso moltissimi anni la storia del cinema è stata costellata di pellicole stupende sul tema, ne potremmo citare moltissime fra cui ad esempio il sempreverde Schindler’s List, ma a discapito di una memoria storica che non dovrebbe far dimenticare gli orrori del Nazismo, questo sta avvenendo: da qui la necessità di raccontare nuovamente l’Olocausto, ma da un nuovo punto di vista.

La Zona d’interesse, di Jonathan Glazer. Crediti per le foto: Courtesy of A24

In genere la maggior parte dei film sul tema si concentrano sul mostrare l’orrore di ciò che avveniva nei campi di sterminio, ogni pellicola a suo modo, chi con più delicatezza e chi in modo più brutale. Il punto di vista è spesso quello dei prigionieri o delle persone che hanno intenzione di salvare i malcapitati, difficilmente i protagonisti della pellicola sono i gerarchi nazisti, gli uomini e le donne che hanno avvallato tali sofferenze disumane. Jonathan Glazer decide di fare esattamente questo: il suo film tratta l’Olocausto senza mai mostrare un prigioniero di Auschwitz, ne fa percepire l’orrore ai margini, senza mai mostrarlo direttamente in camera.

La zona d’interesse gioca proprio sul non detto, sui “silenzi” riempiti dal rumore bianco che pervade il film, sui contrasti palesi fra la vita paradisiaca della famiglia nazista ai margini di un campo di concentramento in cui si consuma l’inferno in terra. Proprio sul sound design della pellicola – realizzato da Mica Levi – si fonda buona parte della poetica del film: dall’inizio alla fine della visione, nella maggior parte delle scene girate nella casa di Rudolf Höß, sarà possibile sentire i tremendi suoni del campo di concentramento. Tanto nelle pause fra i dialoghi che nei momenti più concitati si potranno sentire urla in tedesco, cani, colpi di armi, lamenti ed i rumori assordanti del treno per Aushwitz e quello dei forni crematori in azione.

Il concetto stesso di seguire la vita travagliata di una famiglia nazista, senza drammatizzarla e senza mai porli nella posizione di sembrare i “cattivi” della storia, mentre tutto intorno a loro si consuma un genocidio che va ad essere il reale protagonista della pellicola, è innovativo. Jonathan Glazer per l’appunto non pone mai l’accento sulle vicende della famiglia Höß, che di fronte agli occhi dello spettatore vive la sua vita in modo normale, placido, scossa soltanto da qualche problema lavorativo del padre e la lotta della madre per tenersi stretta quella pace familiare tanto ambita. Il film non vuole mostrare quella “semplice” famiglia tedesca come un gruppo di mostri, al contrario sceglie di prendere una via più difficile e complessa: dimostrare come l’umanità possa venire meno nel modo più placido e semplice possibile, quando delle persone ignorano il male che hanno intorno in virtù di un vantaggio.

In questa epoca scossa dal revisionismo storico, dalle costanti e nette divisioni che categorizzano il mondo in fazioni pronte allo scontro, La zona d’interesse si fa carico di mostrare quanto i tedeschi nell’epoca del nazismo fossero umani. Quello che il film cerca di comunicare è che il male è cosa umana più di quanto noi stessi siamo pronti a comprendere o accettare, ed in piccola parte che quelle stesse persone cieche agli orrori del mondo possono, seppur per un istante, rendersi conto della morte e del dolore che stanno provocando, provando disgusto. In questo il film è decisamente chiaro in una delle rare scene di tensione che caratterizzano la pellicola, ed è invece più onirico in un’altra scena, che si fa portatrice di un messaggio: Auschwitz è ancora lì, seppur oggi sia un museo, quel campo di concentramento è ancora lì, a ricordarci gli orrori che persone semplici hanno portato avanti.

La zona d’interesse è forse uno dei film più interessanti e coraggiosi sull’Olocausto. Un film necessario in questa epoca, capace di mostrare l’orrore ai margini della camera, sfidando il fruitore. Si viene sfidati a prestare attenzione a dei protagonisti che andrebbero odiati, senza però che il film li metta chiaramente alla gogna, mentre il mondo intorno a loro sta bruciando, fra urla e spari che si insinuano nella mente e la feriscono più di qualsiasi cruda scena di omicidio.


La zona d’interesse, di Jonathan Glazer

La zona d'interesse, di Jonathan Glazer

In anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma e al cinema dal 22 febbraio 2024 il film del regista britannico, vincitore del Gran Premio Speciale della Giuria alla 76ma edizione del Festival di Cannes e candidato agli Oscar® per UK.

La Zona d’interesse rappresenta l’opera chiamata a raccogliere in questo decennio il testimone dei grandi capolavori del cinema che hanno raccontato la più grande tragedia del Novecento, da Schindler’s List a Il Pianista, da Train de Vie a La Vita è bella. Una prospettiva inedita e uno sguardo nuovo, con stile altissimo, su una delle pagine più buie della storia.

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Martin Amis, La Zona d’interesse è la storia di una famiglia tedesca apparentemente normale che vive – in una bucolica casetta con piscina – una quotidianità fatta di gite in barca, il lavoro d’ufficio del padre, i tè della moglie con le amiche, le domeniche passate a pescare al fiume. Peccato che l’uomo in questione sia Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la deliziosa villetta con giardino in cui vive con la sua famiglia in una surreale serenità è situata proprio al confine con il campo di concentramento, a due passi dall’orrore, così vicino e così lontano.

Prodotto da A24 e Extreme Emotions, La Zona di Interesse (The Zone of Interest) uscirà nei cinema italiani il 22 febbraio 2024 distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.


Roma, 20 ottobre 2023. I Wonder Pictures Unipol Biografilm Collection sono lieti di presentare il trailer e il poster italiano del film La Zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer, in anteprima nazionale oggi alla Festa del Cinema di Roma.

Bologna, 15 dicembre 2023. La Zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazerfresco di nomination ai Golden Globe come miglior film drammatico e come miglior film straniero, arriverà nelle sale italiane il 22 febbraio 2024 distribuito da I Wonder Pictures Unipol Biografilm Collection.

Già vincitore del Gran Premio Speciale della Giuria alla 76ma edizione del Festival di Cannes e candidato agli Oscar® per UK, La Zona d’interesse è stato premiato come miglior film, miglior regia per Jonathan Glazer, miglior attrice protagonista Sandra Hüller e miglior colonna sonora per Mica Levi con la collaborazione di Johnnie Burn ai Los Angeles Film Critic Association Award, ed è stato annoverato tra i 5 migliori film internazionali per la National Board of Review.

Tra le candidature, spiccano quelle a miglior film drammatico e miglior film straniero ai Golden Globe, miglior film straniero ai Critics Choice Awards, miglior film ai Las Vegas Film Critics Society Awards, miglior film straniero, miglior sceneggiatura non originale, miglior attrice protagonista Sandra Hüller, miglior fotografia e miglior colonna sonora ai Chicago Film Critics Association Awards, miglior film straniero al Palm Springs International Film Festival, miglior film straniero, miglior sceneggiatura e miglior attrice protagonista Sandra Hüller ai Gotham Awards, miglior regista e miglior sceneggiatore europeo Jonathan Glazer, miglior film europeo, miglior attore europeo Christian Friedel, miglior attrice europea Sandra Hüller agli EFA – European Film Award.


Ben 9 candidature ai BAFTA per l’attesissimo film di Jonathan Glazer

Dal 22 febbraio nelle sale italiane

Bologna, 18 gennaio 2024. La Zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer si è aggiudicato ben 9 nomination ai BAFTA, tradizionalmente considerati gli Oscar del cinema britannico.

Il film è infatti candidato nelle seguenti categorie: miglior film britannico, miglior regia Jonathan Glazer, miglior attrice non protagonista Sandra Hüller, miglior sceneggiatura non originale Jonathan Glazer, miglior film non in lingua inglese, miglior fotografia Lukasz Zal, miglior montaggio Paul Watts, miglior scenografia Chris Oddy, Joanna Maria Kuś e Katarzyna Sikora e miglior sonoro Johnnie Burn e Tarn Willers.

La Zona d’interesse ha già ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale, primo fra tutti il Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes, ed è il film candidato agli Oscar per il Regno Unito.


5 nomination agli Oscar®, tra cui miglior film, miglior regia e miglior film internazionale per l’attesissimo film di Jonathan Glazer

Bologna, 23 gennaio 2024. La Zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer conquista ben cinque candidature alla 96° edizione degli Oscar® nelle categorie più importanti e prestigiose: miglior film, miglior regia Jonathan Glazer, miglior film internazionale, miglior sceneggiatura non originale Jonathan Glazer e miglior sonoro Tarn Willers e Johnnie Burn.

In occasione delle nomination I Wonder Pictures Unipol Biografilm Collection presentano il nuovo trailer italiano.


La Zona d’interesse di Jonathan Glazer conquista tre Bafta: miglior film britannico, miglior film in lingua non inglese, miglior sonoro

La zona d'interesse

Bologna, 19 febbraio 2024. La Zona d’interesse (The Zone of Interest) conquista tre Bafta: miglior film britannico, miglior film in lingua non inglese e miglior sonoro alla 77° edizione dei British Academy of Film and Television Arts awardsL’attesissimo film di Jonathan Glazer uscirà nelle sale italiane il 22 febbraio.

Definito il film del secolo dal Premio Oscar® Alfonso Cuarón, e ormai considerato il caso cinematografico dell’anno, La Zona d’interesse ha iniziato il suo percorso con il Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes, collezionando in seguito numerosissimi altri premi, oltre a 5 nomination agli Oscar® nelle categorie più prestigiose, tra cui  miglior film, miglior regia e miglior film internazionale. Recentissimi inoltre i riconoscimenti per miglior film, miglior regia e miglior realizzazione tecnica ai London Critics’ Circle Award, e la designazione a Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

La Zona d’interesse, di Jonathan Glazer. Crediti per le foto: Courtesy of A24


Grande successo di pubblico per l’acclamato film di Jonathan Glazer, sul podio degli incassi del week end

Bologna, 26 febbraio 2024. Da giovedì 22 febbraio nelle sale italiane, La Zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer ha già riscosso un grande successo di pubblico, registrando il sold out in numerose sale e piazzandosi al secondo posto nel box office italiano nel week end con oltre 110.000 presenze, un incasso di 795.045€ e una media  per copia di oltre 2.600€.

Definito il film del secolo dal Premio Oscar® Alfonso CuarónLa Zona d’interesse ha saputo, con un sorprendente linguaggio cinematografico potente e innovativo, conquistare un posto nell’immaginario collettivo raccontando una drammatica pagina di storia da una prospettiva mai esplorata prima. Tanto da scomodare un maestro del cinema come il Premio Oscar® Steven Spielberg che in una recente intervista ha dichiarato

“La Zona d’Interesse è il miglior film sull’Olocausto che abbia mai visto, dai tempi del mio. Ha fatto un ottimo lavoro di sensibilizzazione, soprattutto sulla banalità del male”.

L’opera di Glazer ha inoltre suscitato l’entusiasmo della stampa che l’ha accolto come “capolavoro geniale”, “capolavoro contemporaneo”, “un’opera ipnotica”, “un film come nessun altro”, “un lungometraggio necessario”, “duro e bellissimo”, “un film imperdibile”, “epocale”.

Candidato a cinque Oscar (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior film internazionale, miglior sonoro), il film ha inaugurato il suo ricco palmarès con il Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes, ed ha poi vinto i Toronto Film Critics Association Awards, London Critics Circle Film Awards, Chicago Film Critics Association Awards, Los Angeles Film Critics Association Awards, National Society of Film Critics Awards (Usa), il National Board of Review (Usa) – per citarne solo alcuni – fino ai recenti tre BAFTA (miglior film britannico, miglior film in lingua non inglese, miglior sonoro).

“Gli oltre 110mila spettatori che sono accorsi al cinema nei primi quattro giorni per vedere La Zona d’interesse ci fanno riflettere. Quello di Glazer è un film coinvolgente e sconvolgente. Un film che chiede molto allo spettatore, ma che restituisce tanto in termini di emozione e di riflessione” – ha commentato Andrea Romeo, direttore editoriale di I Wonder Pictures – “La sensazione è che ci sia in questo momento una voglia di testimoniare il proprio disagio e il proprio dolore per le immani tragedie di cui siamo contemporanei. L’entusiasmo con cui il pubblico italiano ha affollato migliaia di proiezioni è il segno di una ritrovata empatia, di una diffusa volontà di interrogarci su quello che non possiamo più accettare passivamente. La Zona d’interesse forse è un film che ci fa sentire meno soli.”


Il film di Jonathan Glazer, ancora saldamente sul podio del box office e forte di un diffuso passaparola,
continua a emozionare il pubblico italiano

274.000 spettatori per La Zona d’interesse alla fine del secondo weekend di programmazione

La nuova featurette: parlano i protagonisti Jonathan Glazer, Christian Friedele e Sandra Hüller

Bologna, 4 marzo 2024 – Il pubblico italiano continua a premiare La Zona d’interesse (The Zone of Interest), che alla seconda settimana di uscita passa da 294 a 396 sale e raggiunge i 274.000 spettatori, con un incasso di 1.883.232€ (dati Cinetel). Conferma così il secondo posto al box office, con percentuali addirittura in aumento rispetto alla prima settimana, merito anche di un fortissimo passaparola tra il pubblico, che ne elogia la straordinaria qualità artistica, l’importanza e l’attualità. Candidato a cinque Premi Oscar® nelle categorie più prestigiose, il film di Jonathan Glazer, al suo debutto nei cinema italiani, aveva registrato la migliore apertura a livello internazionale dopo la Francia.


Miglior film internazionale e Miglior sonoro. Due Premi Oscar® per il film di Jonathan Glazer

Bologna, 11 marzo 2024 – Miglior film internazionale e miglior sonoro per La Zona d’interesse (The Zone of Interestdi Jonathan Glazer, che conquista due Premi Oscar®.

Queste le parole del regista Jonathan Glazer nel ricevere l’Oscar®:

«Tutte le nostre scelte sono state fatte per riflettere e confrontarci con il presente, non per dire “guardate cosa hanno fatto allora”, piuttosto “guardate cosa stiamo facendo adesso”. Il nostro film mostra fin dove può portare la disumanizzazione nella sua forma peggiore, e come questo ha plasmato tutto il nostro passato e il nostro presente. In questo momento ci troviamo qui come uomini che rifiutano che l’essere ebrei e l’Olocausto vengano strumentalizzati per un’occupazione che ha trascinato tante persone innocenti in un conflitto armato. Che si tratti delle vittime del 7 ottobre in Israele o dell’attacco in corso a Gaza – di tutte le vittime di questa disumanizzazione – come possiamo resistere?».


Da oggi in ben 537 sale italiane il film di Jonathan Glazer, vincitore di due Oscar®

 La nuova featurette: parlano il regista Jonathan Glazer, il neo Premio Oscar® Johnnie Burn, l’autrice della colonna sonora Mica Levi e il cast tecnico del film

 Bologna, 14 marzo 2024 – Sono ben 537 i cinema italiani per La Zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer. Alla quarta settimana di programmazione, quasi il doppio rispetto alle 294 del debutto: un forte segnale dell’entusiasmo che il pubblico sta dimostrando nei confronti del film, che ha appena ricevuto due prestigiosi Premi Oscar®, nelle categorie miglior film internazionale e miglior sonoro.

 Con oltre 3 milioni di incasso al box office e più di 455.000 presenze, La Zona d’interesse continua così il suo incredibile percorso che l’ha portato a diventare un film imperdibile, il must see della stagione.

 

Comunicazioni ufficiali, video e immagini dagli Uffici Stampa del film e I Wonder Pictures. Aggiornato il 15 dicembre 2023, il 18, il 23 gennaio, il 19 febbraio, il 4, l’11 e il 14 marzo 2024.

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