24 – 29 Marzo 2016
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Palmira è stata finalmente ricatturata dalle forze del Governo Siriano. È ora possibile rendersi conto dei danni subiti dal sito in questi mesi, durante i quali si sono perpetuati saccheggi e distruzioni.
Secondo l’archeologo Maamoun Abdelkarim (a capo delle Antichità Siriane), l’80% di quello che c’era a Palmira sarebbe rimasto in gran parte intatto: sebbene vi siano sicuramente gravi danni, la vista panoramica sul sito è rimasta, e molte delle iconiche colonne rimangono in piedi. I danni riguardano strade, bagni e templi. Ci vorrebbero cinque anni di restauri per cercare di restaurare le strutture danneggiate o distrutte a Palmira.
Diversa l’opinione dell’esperta Annie Sartre-Fauriat, al servizio dell’UNESCO, che è molto dubbiosa sulla possibilità di ricostruire il sito o i monumenti ridotti in polvere.
Completamente distrutti sarebbero il tempio di Bel e di Baal Shamin. La priorità al momento sembra anche essere quella di rimuovere gli esplosivi collocati presso il sito.


Link: Wall Street Journal; The GuardianThe Telegraph; Independent; Reuters 1, 2;  Daily Mail; SputnikLA TimesGizmodo; RTThe Atlantic; Il Post; RAI News; Repubblica 1, 2SANA; Archaeology News Network via AP.
L’Arco Monumentale o Arco di Trionfo a Palmira, foto da WikipediaCC BY-SA 3.0, caricata da e di Bgag (Bernard Gagnon).

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