Dal 29 giugno ai Mercati di Traiano la mostra “Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia”

Fino al 26 novembre 2023 in esposizione due inedite teste-ritratto dell’imperatore Augusto scoperte recentemente durante le indagini archeologiche condotte a Roma e a Isernia

Roma 28 giugno 2023 – Un dialogo ideale e iconografico tra due capolavori marmorei, il ritratto del giovane Ottaviano, che diventerà poi Augusto, e quello del primo imperatore di Roma già insignito del titolo onorifico di Augustus, che diventerà parte integrante del suo nome, è proposto dalla mostra “Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia”, ospitata ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali dal 29 giugno al 26 novembre 2023.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Molise ed è curata da Claudio Parisi Presicce, Beatrice Pinna Caboni, Dora Catalano e Maria Diletta Colombo. Organizzazione Zètema Progetto Cultura.

Il progetto nasce dalla collaborazione scientifica tra la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Molise, unite in questo caso dall’eccezionale rinvenimento di due ritratti di Augusto scoperti recentemente a Roma e a Isernia che, per il loro alto valore iconografico e stilistico, potranno offrire al pubblico un valido e interessante apporto nell’ambito degli studi sull’immagine e sulla storia della figura sempre attuale dell’imperatore.

Roma: mostra Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia
Isernia, Museo Archeologico di S. Maria delle Monache, inv. 23.S248.1.1 (©Archivio Sabap Molise);  Roma, Sovrintendenza Capitolina, Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano, inv. FT 15745 (© Sovrintendenza Capitolina – Museo dei Fori Imperiali)

Tanti gli elementi in comune tra le due opere, a partire dalla recente e inaspettata scoperta rispettivamente negli anni 2019 e 2021 nel corso di indagini archeologiche nelle aree centrali di Roma, nel Foro di Traiano, e di Isernia, nella zona presunta dell’antico foro, fino al comune riutilizzo, in età medievale, come “puro materiale” edilizio e addirittura di scarto, all’identità del personaggio raffigurato e, non da ultimo, all’elevata qualità artistica dei due esemplari.

Per questi aspetti, la mostra Imago Augusti, dopo la tappa romana al Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano, verrà allestita anche a Isernia, dal dicembre 2023, nel Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache.

Il percorso espositivo sviluppa le tematiche legate ai due ritratti: la scoperta, i contesti e le modalità di reimpiego delle opere, l’iconografia e il valore politico dei ritratti, la figura dell’imperatore. Tutti questi contenuti sono proposti in modo immersivo, attraverso l’utilizzo di videoproiezioni che, in parallelo, consentono di entrare nello scavo di via Alessandrina, viaggiare nei paesaggi molisani fino a Isernia e, infine, rivivere l’emozione delle due inattese scoperte.

Il recente scavo di via Alessandrina, nell’area del Foro di Traiano, ha ripreso un progetto più ampio di indagini estensive dei Fori Imperiali condotte negli anni del Giubileo del Duemila.

Nel caso di Isernia, il ritrovamento della testa di Augusto è avvenuto nel corso dei lavori di ripristino di un tratto di cortina delle mura urbiche crollato a causa di un violento temporale nel marzo 2013.

Le peculiari modalità di tali rinvenimenti non forniscono indicazioni certe sul contesto originario dei ritratti e dunque sullo specifico messaggio ideologico e politico di cui essi dovevano essere portatori. È tuttavia innegabile che si tratti di due capolavori unici che si inseriscono a buon diritto nel già ricco panorama delle immagini del princeps, la cui ampia diffusione nell’Urbe e nelle aree periferiche italiche si qualifica storicamente come funzionale alla costruzione di un consenso sempre più ampio nei territori dell’impero.

Nell’approfondimento storico, iconografico e stilistico dei due ritratti, l’analisi dei dettagli fisionomici ne consente l’inquadramento in due momenti diversi: nella raffigurazione di via Alessandrina un giovane Ottaviano esprime il carattere forte e determinato dell’erede di Giulio Cesare; nell’altra si percepisce la dimensione più matura e riflessiva dell’uomo divenuto titolare di un potere illimitato. Il linguaggio figurativo elaborato tra il 40 e il 38 a.C. per il poco più che ventenne Ottaviano si evolve infatti in quello del politico ormai affermato al quale il Senato decise di conferire nel 27 a.C. il titolo onorifico di Augustus, che diventerà parte integrante del suo nome.

Proprio basandosi sulle diverse cronologie dei ritratti e sulla suggestiva conformazione spaziale semiellittica, l’ultimo ambiente del Museo dei Fori Imperiali è stato concepito come un teatro nel quale i visitatori, a orari regolari, potranno assistere a un dialogo immaginario tra le due anime di Augusto, e al contrasto tra una personalità giovane e idealista e una più matura e pragmatica, dando voce ad una contrapposizione sempre attuale. Una formulazione espositiva capace di coinvolgere un pubblico diversificato e ampio attraverso l’esperienza innovativa della teatralizzazione, nella quale i reperti diventano oggetti “parlanti” che interagiscono tra loro e con il pubblico.

La mostra, infine, si propone come progetto di valorizzazione culturale accessibile e inclusivo sotto molteplici aspetti.

Grazie al servizio dedicato del Dipartimento Politiche Sociali e Salute – Direzione Servizi alla Persona, affidato alla Cooperativa Sociale Onlus Segni di Integrazione – Lazio, i testi del dialogo teatralizzato e dei pannelli didattici sono stati tradotti in LIS (Lingua dei Segni Italiana), registrati e fruibili gratuitamente attraverso QR code. Allo stesso tempo, per permettere la fruizione e la mobilità in autonomia nelle sale espositive ai non vedenti, sono state realizzate sui modelli 3D le copie in marmo sintetico a grandezza naturale dei due ritratti di Augusto, con didascalie in italiano/inglese e alfabeto Braille e una planimetria col percorso della mostra in italiano e alfabeto Braille. L’offerta didattica sarà completata da visite guidate accompagnate da operatori specializzati e laboratori integrati.

Inoltre, in programma dopo l’estate anche il nuovo calendario dei “Martedì da Traiano” dedicato ad approfondimenti di tematiche inerenti la mostra e, più in generale, alla figura di Augusto e delle sue immagini.

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Mostra Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia

I due contesti di rinvenimento:

Roma, via Alessandrina; Isernia, via Occidentale

A Roma, il recente scavo di via Alessandrina, nell’area del Foro di Traiano, ha ripreso un progetto più ampio di indagini estensive dei Fori Imperiali condotte negli anni del Giubileo del Duemila che hanno interessato le aree a verde dell’assetto configurato da Antonio Muñoz nel 1932, seguìto alla demolizione del quartiere tardo cinquecentesco, noto come Alessandrino, per la costruzione di via dell’Impero, oggi via dei Fori Imperiali. In questa sistemazione urbanistica, via Alessandrina era stata mantenuta come un percorso alternativo a via dei Fori Imperiali sul lato verso il Quirinale e, tra il 2016 e il 2000, ne è iniziata la rimozione del tratto più settentrionale, rimasto come un anacronistico diaframma nel paesaggio archeologico della piazza traianea: tra altri frammenti di sculture e di materiale architettonico provenienti dalla destrutturazione dell’apparato decorativo dei fori, reimpiegati nell’ambito della frequentazione di quest’area in epoca medievale, è emerso il ritratto di Ottaviano Augusto.

Nel caso di Isernia, il ritrovamento della splendida testa di Augusto è avvenuto nel corso dei lavori di ripristino di un tratto di cortina delle mura urbiche crollato a causa di un violento temporale nel marzo 2013. Nel progetto di restauro, elaborato al termine di attente valutazioni strutturali e paesaggistiche, sono state rese fruibili le testimonianze archeologiche rimesse in luce e protette da una scarpata che ora costituisce una quinta scenica inverdita e fiorita. Sul fronte strada invece è stato realizzato un sistema a gabbionate, con caratteristiche di reversibilità e costi contenuti, dal momento che la cortina crollata non era ricostruibile se non con interventi molto invasivi.

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SCHEDA INFO MOSTRA IMAGO AUGUSTI. DUE NUOVI RITRATTI DI AUGUSTO DA ROMA E ISERNIA

Mostra

Dove

Imago Augusti.

Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia

Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali

Via Quattro Novembre 94, 00187 Roma

Quando 29 giugno– 26 novembre 2023
Orari

Biglietteria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Promotori


Mostra a cura di

Organizzazione

Info mostra

Tutti i giorni 9.30-19.30.

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

In considerazione dell’offerta aggiuntiva rappresentata dalla Mostra la bigliettazione dei Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali dal 28 giugno al 26 novembre 2023, sarà articolata secondo le seguenti tariffe:

Biglietto integrato Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma:

  • 13,00 intero;

  • 11,00 ridotto.

Biglietto integrato Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i residenti a Roma:

  • 12,00 intero;

  • 10,00 ridotto.

Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.

Non sarà attivato un biglietto solo Mostra.

Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise

Claudio Parisi Presicce, Beatrice Pinna Caboni, Dora Catalano e Maria Diletta Colombo

Zètema Progetto Cultura

Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.30 – 19.30)

www.zetema.it; www.mercatiditraiano.it; www.museiincomune.it

Testi e immagini dall’Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

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