Importanti scoperte presso la necropoli di Saqqara nell’area del Bubasteion, il santuario dedicato alla dea Bastet e situata a circa 30 km a sud del Cairo.
La Missione archeologica egiziana operante nel settore del Bubasteion ha portato alla luce oltre 250 sarcofagi dipinti in legno e la più grande cachette mai vista contenente 150 statue di bronzo raffiguranti divinità egizie di varie dimensioni.

La scoperta era stata annunciata ieri sui social dal Dr. Mostafa Waziry, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità che ha mostrato oggi, durante la conferenza stampa, le bellissime statue scoperte raffiguranti le divinità Bastet, Anubi, Osiride, Iside, Nefertum, Hathor e Amunmeen a cui si aggiunge anche una testa di statua appartenente all’architetto Imhotep.

Altri sarcofagi in legno dipinti e databili al Periodo Tardo, 500 a.C., sono stati rinvenuti all’interno di pozzi funerari assieme ad amuleti, scatole in legno, ushabti e statue piangenti con visi dorati come quelle di Iside e Nefti, ben conservate e di piccole dimensioni.

Ma il pezzo forte è sicuramente un lungo papiro di circa 9 metri iscritto in geroglifico e contenente formule del Libro dei Morti, chiamato Papiro Waziry in onore del segretario e direttore della missione archeologica. Attualmente il papiro si trova presso i laboratori del Museo del Cairo dove sarà restaurato e studiato.

I sarcofagi saranno presto trasferiti al Grand Egyptian Museum (GEM), di prossima apertura, per essere esposti tra le collezioni più importanti del museo.
La missione archeologica opera in quest’area della necropoli di Saqqara dal 2018 e finora ha fatto numerose scoperte, tutte sorprendenti.

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