Un Guercio di Puglia che nella forza non ha egualiil nuovo romanzo di Mariano Rizzo

Articolo a cura di Espedito Pistone

Nella forza non eguali Mariano Rizzo
La copertina del romanzo storico di Mariano Rizzo, Nella forza non eguali – Ascesa e misfatti del Guercio di Puglia, pubblicato da Besa Muci Editore (2023) nella collana Nadir – 137. Foto di Annapaola Digiuseppe

Diamo per scontato molto, forse troppo dei luoghi dove nasciamo e cresciamo. Distratti dal presente e speranzosi nel futuro ignoriamo, o ci fa comodo farlo, il passato dal quale veniamo. Eppure, se una sera di fine primavera un giovane paleografo, archivista e restauratore di libri antichi, oltre che fine scrittore, ti pone di fronte alle tue responsabilità di essere figlio di quel tempo lontano che fino a un attimo prima ti appariva come estraneo, la botta è dura.

A vibrare questo colpo è stato Mariano Rizzo, già autore per Edizioni di Pagina di Storie di Tenebre nella Storia di Puglia (2019) e Terra d’ombra (2020): entrambi i libri sono romanzi storici la cui identità risiede principalmente nell’amore che questo autore nutre nei confronti della sua Terra, una Puglia che potrebbe tranquillamente identificarsi con l’intero Meridione (ma non solo), e nelle molte storie che essa ancora nasconde. Non è un caso che il nostro incontro sia avvenuto nel corso del festival ischitano Storiae – Archeologia e narrazioni, giunto alla quinta edizione, che nemmeno a farlo apposta ha avuto come tema le storie di gente comune.

Lo stesso mite intellettuale è sì bravo da indicare anche la via di un possibile ravvedimento, a prescindere dall’intensità della folgorazione che egli stesso ha (intenzionalmente?) inferto. Quale? Semplicemente leggere il suo ultimo lavoro dal titolo Nella forza non eguali, Besa Muci editore. Poco più di duecento pagine in cui Mariano Rizzo rimuove un velo sui misteri e il disordine che vive sotto i tuoi occhi di moderno abitante del territorio che fu Regno di Napoli. Rizzo data anche un possibile inizio: l’Anno del Signore 1639. Quando assassinii, prepotenze, illegalità e violazione dei diritti più elementari erano all’ordine del giorno.

Il focus narrativo del libro, nemmeno a farlo apposta, è un omicidio… anzi, due. Il primo, storicamente accertato, è quello di Francesco Maria Manieri, candidato sindaco della città salentina di Nardò; il secondo, invece, è pura invenzione letteraria. O forse no: Rizzo è talmente attento a rispettare la fenomenologia storica, talmente abile a manipolarla come creta, da riuscire nella difficile arte di creare il verosimile.

La copertina del romanzo storico di Mariano Rizzo, Nella forza non eguali - Ascesa e misfatti del Guercio di Puglia, pubblicato da Besa Muci Editore (2023) nella collana Nadir - 137
La copertina del romanzo storico di Mariano Rizzo, Nella forza non eguali – Ascesa e misfatti del Guercio di Puglia, pubblicato da Besa Muci Editore (2023) nella collana Nadir – 137. Foto di Mariano Rizzo

Eppure, questi due omicidi (che, pur presentati fin dalla sinossi, si svolgeranno a poche pagine dalla fine del libro), finiscono per essere un semplice pretesto, un espediente narrativo finalizzato a dipanare la tetra storia di Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, noto ai più come il Guercio di Puglia per via di un difetto visivo. Una storia avventurosa di assalti pirateschi e oscure cospirazioni, dove perfino l’amore fraterno (per la sorella Donata) e romantico (per la futura moglie, l’altrettanto tremenda Isabella Filomarino) sono mosse di una spietata strategia. Sullo sfondo, un Meridione che Rizzo dipinge ponendo l’accento sul suo volto più cupo e viscerale, pur senza rinunciare a un tocco di crudele ironia e, soprattutto, una raffinata indagine psicologica a cui sono sottoposti tutti i personaggi, nessuno escluso.

Leggo un libro, ohibò, oppure la cronaca nera di un quotidiano locale?  C’erano già allora tanti galantuomini e uomini corrotti, vittime povere e carnefici possidenti, un tale desiderio di (il)legalità e un così gran numero di reati? Ebbene, sì. Nell’ascesa del Guercio di Puglia è celata un’epopea balorda, moderna e avvincente. Ci sono le verità storiche e le leggende da smontare, i luoghi affascinanti e gli intrighi con al centro cospiratori di professione. Mariano Rizzo sa come raccontare e mescolare le carte. Conosce a menadito nomi e date. Spaventa il lettore, lo disarma e, poi, lo accarezza. “Nella forza non eguali” c’è quella sete di giustizia che era, è e sarà dei giusti. Sempre.

SCHEDA

Casa Editrice: Besa
Data di pubblicazione: aprile 2023
Collana: Nadir 137
Codice ISBN: 978-88-3629-303-2
Numero di pagine: 212
Costo: €16.00

Per informazioni: https://www.besamucieditore.it/libro/nella-forza-non-eguali/

Il terzo e ultimo capitolo dell’epopea seicentesca di Mariano Rizzo sarà dato alle stampe a fine 2024, e vedrà la conclusione delle vicende alla corte del Guercio dal punto di vista di una protagonista d’eccezione: sua moglie Isabella, l’Aspide di Puglia.

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