13 Luglio 2015

Gli archeologi hanno completato i lavori nel più antico bastione della Polonia

La pendenza della feritoia del sedicesimo secolo. Foto di M. Wichrowski
La pendenza della feritoia del sedicesimo secolo. Foto di M. Wichrowski
Resti di feritoie del tardo sedicesimo secolo, cilindri di gas tecnico dalla Seconda Guerra Mondiale, così come prove di… negligenza da parte dei costruttori di duecento anni fa, sono stati scoperti dagli archeologi durante gli scavi del Bastione König (NdT: King Bastion in Inglese) della città vecchia di Kostrzyn nad Odrą.
Gli studi archeologici e architettonici precedono il lavoro di restauro che mira ad aprire l’intera struttura al turismo. Le attività attuali si concentrano ad esaminare la condizione tecnica dei resti accessibili dell’edificio, in particolare delle volte delle sue stanze. Durante questo lavoro, gli archeologi hanno fatto alcune scoperte inaspettate.

Vista generale delle feritoie esposte del sedicesimo secolo. Foto di M. Wichrowski
Vista generale delle feritoie esposte del sedicesimo secolo. Foto di M. Wichrowski

“Abbiamo trovato diversi livelli di manodopera di costruzione. Ad esempio, le parti del Bastione König del sedicesimo secolo sono costruite con la massima competenza e utilizzando i migliori materiali. Tuttavia, nel caso di ricostruzione ed espansione dell’edificio a partire dal volgere dei secoli diciassettesimo e diciottesimo, possiamo parlare di pasticcio costruttivo – tutti i tipi di materiali da demolizione e malta di scarsa qualità furono utilizzati, per non menzionare la manodopera disastrosa” – ha spiegato Krzysztof Socha del Museo della Fortezza di Kostrzyn.
Socha ha notato che se le fortificazioni furono commissionate dai Prussiani, la pessima manodopera dovrebbe essere attribuita piuttosto agli architetti francesi che supervisionarono il lavoro di rinnovamento – fallendo nell’assicurare alti standard nel lavoro dei loro impiegati.
Frammento di un cilindro della Seconda Guerra Mondiale. Foto di K. Socha

Un ritrovamento sorprendente è stato quello relativo alla scoperta di 22 cilindri di gas tecnico di origine tedesca – ossigeno e acetilene. I ricercatori si aspettavano di ritrovare in questo luogo un pezzo di metallo della dotazione del bastione – una porta di una galleria, riparo all’interno del terrapieno.
Cilindri tecnici di gas. Foto di K. Socha
Cilindri di gas tecnico. Foto di K. Socha

Gli archeologi hanno scoperto un numero enorme di oggetti, principalmente negli strati del terrapieno sulla terrazza del bastione. Qui c’erano frammenti di ceramica rotta e contenitori in vetro datati a partire dal Medio Evo fino al diciannovesimo secolo, frammenti di tubature. Vi erano anche ossa animali.
Il Bastione König è la più grande struttura fortificata della Fortezza di Kostrzyn ad essersi preservata. È il più antico bastione di questo tipo in Polonia. È uno dei più preziosi residui dell’architettura militare nell’Europa Centrale e Orientale. In letteratura è menzionato per la prima volta attorno all’anno 1537, quando Johann von Brandenburg-Küstrin decise di costruire una fortezza nel punto di congiunzione dei fiumi Odra e Warta. Da allora, la struttura è stata ricostruita diverse volte. Ha cambiato la sua forma e figura sotto l’influenza di ingegneri da molti Paesi Europei: Italia, Olanda, Francia e Germania, per soddisfare le sue funzioni militari.
La ricerca archeologica e architettonica è stata condotta su richiesta della Società Compono da Szczecin, che prepara il progetto di rivitalizzare il Bastione König per la città. La documentazione permetterà alla città di fare domanda per finanziamenti europei per la rivitalizzazione del bastione.
Il costo del lavoro completo è stimato attorno ai 20 milioni di zloty. Fino ad ora, la città è riuscita ad ottenere finanziamenti dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale nell’ammontare di 220 mila zloty. Presto comincerà il rinnovo del contrafforte interno e del muro di cortina al Bastione König, per il quale il Ministero della Cultura ha stanziato 150 mila zloty.

Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.

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